Ad inizio estate erano state Carlotta Malara e Giorgia Amedeo ad aprire il valzer di pesanti addii al mondo della Pallanuoto, dando seguito a quelli già consumatisi l'anno scorso a partire dalle sorelle Martina ed Ilaria Savioli. A poco più di un mese dall'inizio del campionato arriva un nuovo colpo di teatro di quelli che fanno rumore: attraverso una lunga lettera pubblicata sui suoi canali social, Giulia Emmolo ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica, scatenando l'immediata commozione da parte di addetti ai lavori, compagne ed avversarie. La Waterpolo rosa italiana perde una delle principali protagoniste dell'ultimo decennio clorato, nonchè una delle ultime vere e proprie mancine italiane di rango internazionale. Un Oro agli Europei più due allori giovanili, 1 Argento alle Olimpiadi e 2 in World League, 1 Bronzo ai Mondiali ed uno agli Europei con il Setterosa ed un'infinità di titoli con le squadre di club: 3 Scudetti in Italia di cui gli ultimi due a Catania e altrettanti in Grecia con l'Olympiakos, 3 Supercoppe LEN equamente distribuite tra Imperia (squadra della sua città), Olympiakos ed Orizzonte, 2 Coppe LEN con l'Imperia (squadra del primo tricolore) ed una Coppa Italia in Sicilia, cui è approdata dopo gli anni a Rapallo e dove ha deciso di chiudere il suo splendido cammino. Di seguito il testo integrale della lettera:
"Ebbene sì, dopo una lunga meditazione è arrivato il momento di lasciare la mia comfort zone e salutare colei che mi ha seguita, accompagna e plasmata negli anni. La Pallanuoto. Se mi guardo indietro posso affermare con certezza di essere orgogliosa della persona e dell’atleta che sono. Di tutte le medaglie e trofei vinti, ricordo ogni singolo momento, e di tutte le battaglie perse, ogni attimo. Dove rialzarsi è stato difficile... ma ogni volta ho trovato la motivazione per farlo. Di quest'anno che dire... Ho vinto un altro Scudetto con la squadra più 'cazzuta' del mondo, ci siamo mangiate ogni gradino per arrivare lassù ed è stato magico. E per quanto riguarda la Nazionale, non ho rimpianti. Ho dato tutto per la mia bandiera. Emozionata ogni volta che ho cantato l'Inno di Mameli. Con le farfalle nello stomaco ad indossare quel numero 9 che mi ha accompagnata dal 2007 a Melbourne fino ad oggi, ed essere “la mancina del Setterosa”. Si chiude un capitolo enorme, bello cicciotto e ricco di emozioni".
L'ormai ex calottina numero 9 etnea ha continuato: "Ora la cosa interessante è vedere com’è il mondo là fuori... facendo tesoro di tutto quello che la Pallanuoto mi ha dato. C'è una legge non scritta che recita “un bravo atleta è anche una brava persona” e io ne sono fermamente convinta. Ringrazio tutti, dalla società in cui sono nata, a quelle che mi hanno accolta durate il mio percorso permettendomi di fare della mia passione il mio lavoro. L'Olympiakos dove ho lasciato un pezzo di cuore, L'Ekipe Orizzonte Catania dove ho concluso di gran carriera e so che sarà sempre “casa”. Un grazie anche alla mia famiglia, sempre al mio fianco. E tutte le persone che sono state tasselli fondamentali per la costruzione di un sogno durato più di 16 anni. Spero di aver lasciato un po' di Magica Emmy in ognuno di voi. E ora pronti-via, incuriosita di come sarà vivere senza cloro sulla pelle ma eccitata dal voler provare tutto quello che non ho mai fatto prima... Chissà che poi non mi scatti la competizione anche lì...quella non credo di poterla perdere. Ci nasci e te la porti dietro. Con fierezza". La Pallanuoto non può che essere grata per aver avuto la fortuna di averla ammirata.
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.