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Salernitana, dall'impresa sfiorata alla beffa evitata allo Stadium. Nicola e Piatek: "Persi due punti"

12/09/2022

“Sicuramente siamo molto soddisfatti della prestazione e ci sarebbe dispiaciuto non portare a casa nulla – commenta il trainer piemontese –  Invece ancora una volta il Var insieme alla bravura degli arbitri ha rimesso tutto a posto. Sul gol annullato, un giocatore ha cercato di intervenire ed era in posizione di fuorigioco pur non essendo riuscito a toccare la palla. Possiamo stare qui due settimane a discutere”.

Due punti persi ha detto Piatek, Nicola non si allontana: “Sono molto soddisfatto su alcune situazioni di ripartenza però potevamo trovare un altro gol. Siamo venuti con la voglia di creare gioco e fare punti. Se vogliamo essere pignoli, ci sono stati 10-15 minuti del primo tempo in cui la Juve ha giocato bene in ampiezza e siamo andati in difficoltà. Questo ci ha messo in condizione di abbassare il baricentro e di soffrire la qualità di alcuni giocatori avversari. Dobbiamo essere ambizioni e conservare quell’umiltà di chi vuole crescere, come spesso dico ai miei ragazzi”. 

Credo che nel campionato di Serie A sia difficile pensare di fare risultati senza creare gioco, a lungo andare la qualità dei calciatori di alcune squadre è talmente alta che pur essendo perfetti arriva la giocata che ti punisce. Noi mescoliamo aggressività a ordine, ma siamo consapevoli che ci sono dinamiche da migliorare. Questa è la strada da seguire per arrivare all’obiettivo che vogliamo, la bellezza di questo sport è che ogni 5-6 giorni si rimette tutto in gioco, non ci si può mai sentire appagati di quello che si è fatto. Dobbiamo migliorare nell’aggressività nell’ultimo terzo di campo, che è il nostro, a volte abbiamo ancora paura nella costruzione. Le caratteristiche dei calciatori sono tali per poter attaccare gli spazi, e fare un certo tipo di gioco. Sono molto felice delle prestazioni di Piatek e Daniliuc che oggi erano alla prima apparizioni. Ci sono altri giocatori che dovranno dimostrare di crescere, abbiamo bisogno di tutti i ragazzi al top”.

L’allenatore granata ha proseguito così in sala stampa: “Tutto mi ha soddisfatto. Vogliamo sempre concentrarci su ciò che stiamo facendo bene e ciò che vogliamo migliorare. L’idea era venire ad offrire un calcio importante ed essere aggressivi. Puoi provare a limitarli e sperare di ripartire oppure di sfruttare le idee di gioco per vedere se tieni botta. Sono molto contento di ciò che hanno fatto i ragazzi, abbiamo alzato bene la pressione, accettando la profondità in uno contro uno. Può succedere di perdere il baricentro. I meriti vanno anche alla Juventus. Non era semplice controllare il gioco in ampiezza e i cross laterali. Se non avessimo cambiato altezza di baricentro avremmo subito di più, per fortuna ci siamo riusciti. Dobbiamo riconoscere che dobbiamo avere sempre l’ambizione di migliorare e mai peccare di presunzione. Il punto di stasera dà merito ai ragazzi. In questa squadra c’è l’idea di un intero gruppo di lavoro. La costruzione della squadra è passata dall’idea di gioco e i direttori hanno lavorato bene sul mercato. Il presidente vuole costruire un percorso e creare una storia. Se le componenti restano unite, con la giusta ambizione questa squadra può rappresentare i nostri tifosi. Dobbiamo essere contenti del percorso che stiamo facendo. Venerdì abbiamo un’altra partita difficilissima. Tutte le squadre vogliono esprimersi contro chiunque. La serenità e la voglia di lavorare ti portano lontano. 

E’ sempre molto importante valutare ciò che stiamo raccogliendo. Resettiamo immediatamente e concentriamoci sul Lecce. Dobbiamo arrivare alla sosta cercando di dare minutaggio a tutti, abbiamo bisogno di accrescere la rosa che è competitiva ma non omogenea. Dobbiamo migliorare tante cose e dobbiamo imparare a gestire i ritmi di gioco senza rallentare la palla. Non è semplice come riconoscere le altezze di campo. Serve un duro lavoro. Ma ora non dobbiamo essere presuntuosi. Io non vivo le partire temendo o esaltandomi. Vedo quello che i calciatori devono fare in campo e cerco di intervenire. Seguo i processi e do gli obiettivi partita per partita. Stasera dovevamo fare un certo tipo di partita. Se avessimo perso ci saremmo rimasti male ma non avrei sbagliato analisi. E’ importante il punto ma io penso alla prossima. Piatek e Daniliuc era prioritario integrarli, crediamo molto in loro come in quelli che stanno giocando di più. Non tutti sono allo stesso livello, dobbiamo integrare tutti. Possono fare tutti di più possono durare di più. Vogliamo avere tutti al top per avere più possibilità di scelta. In partite come stasera è importante”.

“Abbiamo perso due punti perché abbiamo giocato molto bene oggi – ha dichiarato nel post ai microfoni di Dazn – Siamo molto contenti perché tifosi sono con noi ma dobbiamo lavorare ancora di più. Ho dato il 100%, il mio cuore era sfinito dopo il gol di Milik”. 

La Salernitana porta a casa un punto dall’Allianz Stadium in una sfida che la Juve riacciuffa all’ultimo: “Proviamo a finire il campionato tra le prime dieci come vuole il presidente, si può fare perché in questa squadra c’è qualità”. Il neo “pistolero” granata si dice molto soddisfatto dell’ambiente trovato a Salerno: “Il mister prova a costruire famiglia con la squadra, tutte le persone stanno lavorando per noi è mi piace questo”. 

 

“La spiegazione del Direttore di Gara è stata che è stato rilevato fuorigioco attivo, ma come si vede la mia posizione non interferisce in un nessun modo sul portiere, sulla sua visuale e su un suo eventuale intervento. Su quel pallone Sepe non sarebbe mai arrivato, indipendentemente dal mio tocco. Inoltre c’è il dubbio che al momento della decisione non venga tenuta in esame la posizione di Candreva in basso. Il regolamento parla chiaro, la mia posizione non interferisce né con la visuale né per l’intervento del portiere. Quindi non andava annullato perché la mia posizione non è attiva. Non si può sapere dove si trova Candreva, alla fine dobbiamo vedere cosa succede realmente, la linea del Var è sulla linea del difensore della Salernitana che ho vicino, non è tracciata su Candreva”.

In studio viene mostrato un fotogramma ad ampia visuale che mostra anche Candreva e pare permanere la posizione di offside. Ma Bonucci insiste nella sua chiave di lettura: “Io sono a meno di un metro dalla linea dell’area piccola del rigore, lo dice il taglio dell’erba se lo guardiamo, Candreva mi tiene in gioco e mi auguro che loro in sala Var abbiano tenuto conto di questo. E loro non hanno guardato l’immagine completa. Tra l’altro il giocatore della Salernitana mi toglie anche la maglia, mi ritrovo bianco come i miei avversari. C’è da fare un esame di coscienza sul primo tempo, e se giochiamo così non andiamo da nessuna parte. Se invece giochiamo come nel secondo possiamo dire la nostra fino in fondo”. 

“Purtroppo sono un paio di stagioni che viviamo le partite sulle montagne russe e questo non può e non deve accadere. E’ un problema di tutti non si può regalare un tempo a qualsiasi squadra. Perchè poi dopo quando non siamo squadra facciamo fatica in tutto, sia quando abbiamo palla che quando non ce l’abbiamo. Abbiamo cambiato tanto in questi anni, c’è stato un ricambio generazionale e si fa fatica ancora a capire il peso di questa maglia. non ci possiamo permettere mai di non dare 100%. A volte lo paghiamo a caro prezzo e spero che questa partita sia da insegnamento per la mentalità che in questo momento facciamo fatica a mantenere costante. Non possiamo permetterci partite come questa. Se c’è qualcosa che ho visto di diverso in questi mesi è proprio l’atteggiamento in allenamento ma le partite sono diverse ed in gara dobbiamo fare un salto di qualità tutti”.

 

“Non commento il finale, non fatemi arrabbiare. Partita brutta? Lo dite voi. Le partite vanno viste ma poi non le guardate. Abbiamo fatto venti minuti di partita, abbiamo preso il gol su rigore. Nei primi venti minuti la squadra ha fatto una buona partita, dopo il primo gol siamo andati un pochino in difficoltà. È un risultato che ci proietta a mercoledì almeno con un umore diverso rispetto a quello che poteva essere con la sconfitta. Fino a questo momento non eravamo mai andati in svantaggio, oggi ci siamo andati e volevo vedere la reazione e questo è un altro passo di crescita che dobbiamo avere ma non dobbiamo perdere ordine e noi oggi l’abbiamo perso. Sono contento comunque di quello che hanno fatto i ragazzi. Stanno giocando dei giovani calciatori comunque, quando ne hai tre o quattro dentro le letture sono diverse, la personalità non la vendi in un attimo, arriveremo a riabituarci a vincere. Momentaneamente siamo a quattro punti dalla testa della classifica, volevamo fare il salto. Ora dobbiamo andare a preparare al meglio la partita con Benfica. Oggi siamo partiti aggressivi con i tre davanti, poi abbiamo preso gol inaspettatamente, abbiamo tirato comunque molto in porta dopo e il tre a due potevamo farlo prima. Io con gli arbitri non parlo mai, è un dato di fatto che è stato annullato un gol che non so se era buono o no. L’unica cosa che mi dispiace è che voglio rivedere le immagini perchè vedo Candreva sotto la bandierina. L’immagine non ce l’ha nessuno? Ma gli arbitri vanno lasciati stare comunque perché i protagonisti delle partite sono i giocatori. Neanche gli allenatori. L’arbitro è stato molto bravo: abbiamo dieci o venti arbitri molto bravi. Io sono molto fiducioso e ottimista, ma uscire senza una vittoria dispiace. C’è stata una bella reazione del secondo tempo, ai ragazzi faccio i complimenti per come hanno giocato. L’arbitro è stato molto bravo a prendere una decisione importante come quella che ha preso”.

L’allenatore ha proseguito in sala stampa: “Analizzando la partita, abbiamo fatto bene per venti minuti. Il gol preso ci ha fermato e non siamo più riusciti a giocare. Ero curioso di vedere la reazione ad uno svantaggio, ma non c’è stata. Abbiamo gestito male una palla a fine primo tempo e abbiamo preso ripartenza su una imbucata forzata. La squadra ha fatto bene nella ripresa, abbiamo tirato tanto in porta e creato occasioni. Dispiace perché potevamo andare a meno due dalla vetta. Ora prepariamo il match col Benfica. La Salernitana ha fatto una buona partita, faccio i complimenti a Nicola per il gran lavoro che sta facendo. All’inizio loro erano in difficoltà, dopo un errore difensivo il trend della partita è cambiato. Cinquanta minuti fatti bene non sono bastati. Non sono un arbitro e non posso commentare. Accettiamo le decisioni, il direttore di gara ha arbitrato bene. Vorrei vedere l’immagine, c’è Candreva sulla bandierina del corner per capire se tiene in gioco Bonucci. Siamo un po’ sfortunati col Var. Lavoriamo e pensiamo a migliorarci. Mi aspettavo di poter andare sotto nel risultato, poteva capitare. Invece di reagire però ci siamo bloccati. Sarebbe stato bello ribaltarla, abbiamo fatto un errore sul primo gol e gestito male una palla sul secondo”.

 


 
 

 

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