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Salernitana, pari ad occhiali ad Udine. Nicola: "Dovevamo sfruttare la superiorità numerica"

20/08/2022

Finisce 0-0 alla Dacia Arena tra Udinese e Salernitana (foto Us Salernitana). I granata impattano con i friuliani nonostante un tempo intero in superiorità numerica, vista l'espulsione di Perez a fine primo tempo per un fallaccio su Mazzocchi contestato comunque dalla panchina bianconcera che invocava anche un rigore, prima concesso e poi annullato dal VAR, in avvio di partita per un presunto fallo di mano su tiro di Deulofeu. "Oggi abbiamo mosso la classifica e sono contento del primo punto. Dobbiamo partire dal presupposto che abbiamo inserito in settimana nuovi giocatori, addirittura Dia solo ieri. Sono contento di come si è mosso ma è chiaro che non può avere i meccanismi in testa ma lo farà. Abbiamo recuperato Bradaric e Radovanovic - ha dichiarato mister Davide Nicola nel post gara come ripreso da SalernitanaNews - L’Udinese è una squadra che gioca da anni, fare una partita così alla seconda non era facile. Loro sono una squadra non solo fisica, hanno un gioco consolidato negli anni. Nel calcio moderno la superiorità o inferiorità porta vantaggio ma non eccessivo come qualche anno fa. C’è stata continuità di prestazione, dobbiamo migliorare intensità e costanza aggressiva. Cose da migliorare ce ne sono cosi come integrare giocatori. Bohinen e Lassana potevano essere utili pero usciamo con un punto comunque importante. Certamente dovevamo sfruttare meglio l’uomo in più, penetrare in aria con giocate veloci o palle sulle fasce. Stiamo migliorando con gli interpreti per cercare di fare al meglio il nostro gioco. Sono contento della prestazione, vedo crescita e importanza nel fare risultato. Sono molto fiducioso. Maggiore è alla prima con noi, non giocava da un pò come Bronn ma ha tempi ed equilibrio. Metterli nella condizione ottimale per poterli vedere al massimo ci vuole tempo ma vedo che hanno attitudine a partecipare al progetto". Il tecnico granata è poi entrato nel dettaglio: "Udinese forte fisicamente, ha un gioco consolidato negli anni, brava a gestire spazio e chiuderlo all’occorrenza, ha giocatori di livello se pensiamo che dalla panchina è entrato Beto. Siamo contenti perché abbiamo dato continuità e migliorato rispetto alla gestione gara con la Roma. Meritavamo il vantaggio nel primo tempo soprattutto nei primi 20 minuti. Siamo ancora un po’ lenti nella circolazione di palla, dovremmo farlo con meno tocchi. Nel secondo tempo avevamo baricentro basso anche se i numeri dicono che siamo venuti a proporre gioco. Abbiamo sfruttato poco le fasce e avuto poca pazienza, stiamo lavorando su penetrazioni e giocate uno-due terzo uomo, uno-due, dribbling individuali. Una squadra come la nostra che ha integrato molto giocatori nell’ultima settimana riesce a portare via punti da un campo difficile significa che la strada è giusta e viene entusiasmo. Abbiamo l’obiettivo della salvezza ma ambizione comunque di proporre gioco. Dobbiamo migliorare le pressioni che abbiamo. Fare meglio ma non sempre con le giuste scalate e con la giusta determinazione, migliorare il pressing indirizzato prima di dare il via alla catena ma sono convinto che arriveremo al massimo e per farlo dobbiamo dare tutto con quelli che siamo. Notizia più bella è aver impiegato almeno un tempo Bradaric e Radovanovic, abbiamo visto Dia che attacca lo spazio, si vede che ha attacco dello spazio potente. Dobbiamo migliorare la chiusura di attacchi laterali su cross e traversoni, entriamo in area ma non abbiamo grosso peso specifico. Vilhena non ha colpo di testa nelle corde, manca attaccante che abbia caratteristiche leggermente di verse ma si può fare meglio anche con queste caratteristiche. Tutto può accadere oppure nulla. Questa squadra mi piace, ha indole di voler giocare, ci sono molti giocatori che devono essere integrati velocemente, per noi è importante non perdere nessuno. Lassana e Bohinen stasera ci avrebbero offerto ulteriori risorse. Lassana ha avuto un fastidio, nulla di grave, da martedì ci sarà ma non possiamo rischiare, avendo avuto possibilità di impiegare Radovanovic e con maggiore siamo riusciti comunque a presentare un centrocampo con idee e voglia di fare. Botheim? E’ un 2000, arriva da un campionato completamente diverso, vuole apprendere, ha qualità importanti, ma non bisogna dargli fretta. Deve giocare e integrarsi quanto prima senza dargli peso specifico di uomo che deve arrivare a risolvere situazioni, non è il momento di dargli un peso specifico, sennò ne ritardiamo non solo possibilità di integrarlo ma gli creiamo disagio emotivo. Stesso dicasi per Valencia. Credo che per fine ottobre recupereremo tutti, nel frattempo lavoriamo su chi c’è. A livello di posizione in campo siamo stati dominanti forse non come supremazia territoriale con grande costanza perché non siamo al top della forma, abbiamo cercato di giocare e pressare proprio in ragione della superiorità che è sempre un vantaggio ma non così determinante soprattutto se hai di fronte una squadra che fa ripartenze coordinate e veloci con qualità anche di interpreti. La squadra ha fatto un primo tempo molto buono, avrebbe meritato il vantaggio, abbiamo cercato di fare la partita ma Udinese brava a chiudere spazi, forse non siamo ancora così oliati e rodati per giusta giocata ,il nostro campionato è di 38 partite. Avremmo voluto vincere ovviamente e significa che ci sono i mezzi per cercare di fare il nostro campionato e tutto il resto. Sono strasicuro - conclude - che dopo il grande lavoro e a prezzo di grande sacrificio in campo arriveranno soddisfazioni".

Redazione Sport - Salernitana - - Vai alla Home

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