E' durato solo un anno il purgatorio in Serie B per i Castelli Romani che dopo aver dominato il girone Lazio-Campania, si sono imposti ai play-off a braccetto con la Pretuziana riconquistando immediatamente quell'A2 persa l'estate scorsa ai play-out con il Cosenza. Nella promozione della compagine rossoblu c'è l'inequivocabile marchio di Sirya De Marchis, capocannoniere sia della prima fase che dei concentramenti finali in condominio con la pescarese Crudele (13 reti). "Che dire, la soddisfazione è tanta, ti rendi conto di ciò che hai fatto in un intero anno solo quando lo hai concluso e ti guardi dietro. - esordisce la giovane promessa ai nostri microfoni partendo dalle emozioni finali - Ad inizio anno non ci aspettavamo questo, dopo un po' ci siamo resi conto che potevamo farcela e abbiamo continuato a dare sempre di più e alla fine i risultati sono arrivati".
Riavvolgendo il nastro sono tanti i momenti da ricordare della stagione da poco conclusa: "Finalmente il Covid non ci ha condizionato come gli ultimi anni. E' stato strano trascorrere un intero anno senza tamponi, autocertificazioni varie, ma alla fine meglio così, stiamo tornando alla normalità e ammetto che non vedevo l'ora. Certo i due anni un po' torbulenti si sono sentiti, ma siamo un bel gruppo e ci abbiamo messo davvero tanto in questo campionato, difatti perderne solo una su quindici partite fatte non è per niente male. È stato un anno impegnativo, inaspettato e meritato, in cui tutte siamo cresciute. Dopo aver vinto la partita con il Napoli Lions abbiamo iniziato a prendere in considerazione l'idea del play-off. - sottolinea la calottina numero 8 - E' stata una partita combattuta dall'inizio, ma non ci siamo tirate indietro e abbiamo continuato a fare del nostro meglio e alla fine siamo riuscite a portare i 3 punti a casa. Ci è dispiaciuto concludere il campionato senza poter riaffrontare questa squadra anche in vista dei play-off. Sicuramente ci sarà modo di confrontarci di nuovo l'anno prossimo in Serie A2 visto che è stata una partita dalla quale è uscito un gran spirito di squadra, ci siamo capite molto e aiutate, sicuramente è una partita che rigiocherei. Un'altra che riaffronterei volentieri e da cui ho appreso tanto è quella contro il Parma nella seconda gara del play-off; la tensione si sentiva, la palla aveva un peso diverso quei giorni, averla persa di un goal ti fa rimanere con l'amaro in bocca. Siamo partite con il piede sbagliato, errori individuali e la partita non è andata per il verso giusto. Io personalmente ho sbagliato un rigore sul pareggio, che magari poteva cambiare la situazione e per questo l'errore lo senti maggiormente, cerchi di non pensarci e continui a giocare, ma a fine partita te ne rendi conto che quell'occasione te la sei giocata male facendo la scelta sbagliata, ma non ci siamo tirate indietro alla partita successiva, anzi abbiamo dato davvero tutto, giocando ogni pallone e restando unite".
Il resto è storia nota con il lieto fine con la ciliegina sulla torta apposta dalla stessa De Marchis a coronamento di un'annata da ricordare per rendimento individuale tra goal e assist: "A fine stagione mi sento cresciuta sia a livello tecnico sia a livello mentale. Non c'è nessun segreto per rendere così bene, bisogna solo avere una squadra che ti capisca nel momento giusto, che si fidi in determinante situazioni ed io fortunatamente ce l'ho e sono così anche grazie a loro. Devo tanto anche al mio allenatore (Gianluca Mauretti), ma credo come tutte. Ci mette davvero il cuore e crede in noi più di quanto facciamo noi stesse, mi ha fatto crescere tanto e so che continuerà a farlo anche nella prossima stagione. Siamo una squadra molto giovane, sopra i vent'anni ce ne sono poche, ma anche con loro non abbiamo problemi a rapportarci, anzi ci aiutano e ci danno consigli quando serve, siamo molto unite. Quest'anno ho sentito più responsabilità rispetto al passato e vedere che compagne più esperte si affidano a me, anche se sono una 2005, mi ha fatto piacere e allo stesso tempo aiutato a crescere". Sacrifici raddoppiati tra aule scolastiche e piscine: "Conciliare attività sportiva, studio e lavoro, non è semplice, ma un modo si trova, con tanto sacrificio e impegno, alla fine faccio quello che mi piace quindi non mi pesa, anzi lo faccio con piacere e con il tempo diventa quotidianità".
Una passione nata come un colpo di fulmine e sviluppatasi anche grazie ad amicizie radicatesi nel tempo nonostante le distanze: "Sin da piccola ho iniziato ad andare in piscina, poi nel 2014 sono stata chiamata a fare una prova di Pallanuoto, e qui un grazie va al mio primo allenatore, grazie a lui è iniziato tutto ed anche se non mi segue più direttamente abbiamo sempre un bellissimo rapporto. Da quel momento non sono più “uscita” da questo mondo, nata e cresciuta ai Castelli Romani. - racconta sfogliando l'album dei ricordi - Alla fine sono contenta di aver intrapreso questa strada. Ora la Pallanuoto è vita, e come dice il mio allenatore è droga! È un qualcosa di inspiegabile, l'odore del cloro, le braccia e le gambe doloranti, gli sguardi con le compagne, le pacche dell'allenatore, sono cose che non si possono spiegare se non si vivono. Sono particolarmente legata ad una mia ex compagna di squadra, lo scorso anno ha cambiato società ed è andata a giocare in Serie A1 e quest'estate ci siamo anche scontrate alle Semifinali Under 18. È stata una bella esperienza, un po' strana, ma sicuramente ha fatto bene ad entrambe, le emozioni erano tante, ma in qualsiasi modo sarebbe andata il nostro rapporto non sarebbe cambiato. Con lei ho un rapporto diverso, mi capisco al volo e c’è un'intesa particolare. La distanza non ha cambiato molto le cose, anzi quest'anno ci è servito per capire quanto siamo importanti l'una per l'altra. L'altra persona che devo ringraziare è il mio allenatore, mi ha fatto crescere sia a livello tecnico che livello mentale, so che c'è ancora tanta strada da fare e continuerò a crederci e a dare sempre di più, ma so che lui ci crede più di me stessa e mi farà crescere ancora".
Ora è tempo di meritate vacanze ma il pensiero va già alla ripresa degli allenamenti ed al prossimo campionato: "Ci aspetta un anno ancora più impegnativo, non ci tireremo di certo indietro, ce lo siamo guadagnato e faremo di tutto per tenerci la categoria - conclude Sirya - forti anche dell'esperienza dello scorso anno". Il futuro non potrà che riservarle altrettante emozioni e soddisfazioni, Sirya De Marchis è pronta a far parlare ancora e ancora meglio di sè.
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