Muoversi con nove mesi d’anticipo non è bastato. A 36 giorni dal trillo della campanella che scandirà il rientro in classe degli alunni d’ogni parte della Campania, il Comune di Battipaglia si ritrova lo stesso a corto d’autisti per i famigerati scuolabus che prelevano bimbi e ragazzi dalle periferie della capofila della Piana del Sele per portarli tra i banchi. Eppure, sul finir di giugno scorso, il nuovo conducente, un 58enne ebolitano residente nei Picentini, era stato praticamente assunto. Ai primi d’agosto, però, il capo del personale, il dirigente Giuseppe Ragone, s’è visto costretto a cancellare i suoi stessi atti e a revocare il reclutamento del dipendente mancato: non aveva i requisiti e non potrà sedere al volante d’uno dei dannati scuolabus comunali, endemicamente ai box per problemi di manutenzione o per un raffreddore d’uno dei conducenti. «È stato assunto dal 25 maggio 2021 al 30 settembre del 2022, con un contratto a tempo determinato part time a 20 ore settimanali, esclusivamente per le attività inerenti il ciclo integrato dei rifiuti del programma straordinario». Parola di Francescopaolo Ventriglia, numero unico del Consorzio unico di bacino, in liquidazione, delle province di Napoli e Caserta, che il 12 luglio scorso ha fatto suonare l’allarme a Palazzo di Città. Un’odissea cominciata il 28 dicembre scorso: dal Comune, vogliosi d’assumere un autista dopo lo sblocco degli ingaggi, ha chiesto alla Regione il da farsi in materia di “mobilità esterna”. Iter necessario prima di bandire un concorso: per una maggiore economicità della Pubblica amministrazione va sondata la disponibilità dei profili già alle dipendenze di altri enti. Da Napoli hanno suggerito ai battipagliesi di rivolgersi ai vertici del Cub: il Consorzio ha trasmesso un corposo elenco. Di qui il bando rivolto a tutti gli interessati. È arrivata una sola candidatura, quella dell’ebolitano, che ha riferito d’essere nel limbo del Cub in liquidazione. E d’essere un autista. «Sulla scorta delle dichiarazioni rese - si legge nelle determine di Palazzo di città - è stata disposta l’ammissione». Il 58enne ha sostenuto pure un orale. Ed è andata bene: il 24 giugno Ragone ha ordinato di «procedere all’assunzione per mobilità obbligatoria con sottoscrizione del contratto dal primo luglio». Finalmente un autista. E invece no: interpellando il commissario del Consorzio Salerno 2, Giuseppe Corona , in Comune hanno appreso che a maggio 2021, dopo 24 mesi di mobilitò, il 58enne era stato licenziato. Dal Cub il nuovo cenno: il suo è un contratto a progetto. E riguarda i rifiuti: non è un autista. Il de profundis il 25 luglio, quando Corona ha riferito che l’uomo non era stato assunto in Consorzio dopo aver vinto un concorso (altro requisito fondamentale). Non bastano nove mesi: il Comune cancella tutto. E resta senza autista.
FONTE: La Città
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