AL PREMIO CHARLOT OGGI SI RIDE CON PAOLO CAIAZZO E SEMPRE OGGI CONSEGNA DEL PREMIO SPECIALE AL VIOLINISTA GIUSEPPE GIBBONI CHE TORNA ALLA CHARLOT DOPO 5 ANNI E DEL PREMIO ALLA CARRIERA AL MAESTRO BRUNO VENTURINI. IL 29 LUGLIO SUL PALCO DELL’ARENA SIMONE CRISTICCHI
Chiusa anche la parentesi dedicata al “Campania Blues Festival” al Premio Charlot, giunto alla sua XXXIV edizione si torna a ridere. Domani 24 luglio all’Arena del Mare alle ore 21,30 torna un amico dello Charlot: Paolo Caiazzo, l’attore e cabarettista partenopeo, nato a San Giorgio a Cremano, vincitore nel 2001 dello Charlot Giovani, torna con lo spettacolo do teatro - canzone “Terroni si nasce”, che di sicuro conquisterà tutto il pubblico presente. Con leggerezza ed il supporto dei musicisti, Paolo Caiazzo, racconta in scena la sua Meridionalità. Monologhi, poesie e canzoni per uno spettacolo di incalzante divertimento e riflessioni sulla Terronia, sui suoi pregi ed i suoi difetti. Ma non solo Sud: anche attualità, politica nazionale ed internazionale per commentare comicamente la vita di tutti i giorni, vizi e manie dei nostri tempi ma sempre con la filosofia che la nostra terra ci ha regalato. Prima però il patron e direttore artistico Claudio Tortora avrà il compito di consegnare due importanti riconoscimenti il primo al Maestro Bruno Venturini , cantante di origini paganese, ha tenuto concerti in tutto il mondo. La sua opera discografica più conosciuta è “Antologia della canzone napoletana”. Tra i riconoscimenti che ha ricevuto ricordiamo: nel 2005 viene nominato Cavaliere dell’Ordine di Malta; nel 1995 il Presidente della Repubblica Scalfaro l’ha nominato Grande Ufficiale della Repubblica Italiana per meriti artistici internazionali; Prima ancora nel 1972 è stato nominato del titolo accademico classe Nobel dall’Accademia delle Lettere, scienze ed arti di Milano. A lui Tortora consegnerà il Premio Charlot alla Carriera. A seguire sul palco salirà cinque anni dopo la sua prima partecipazione al Premio (in quell’occasione gli fu consegnato il premio rivelazione della musica) Giuseppe Gibboni che ha conquistato, nell’ottobre del 2021, il 56º Premio Paganini di Genova (quarto italiano ad essere riuscito a vincere), oltre al premio speciale per la miglior esecuzione del concerto di Paganini, il premio speciale per il maggior riconoscimento da parte del pubblico e il premio speciale per la miglior interpretazione dei Capricci di Paganini . A lui che delizierà il pubblico con l’esecuzione di uno dei “Capricci” di Paganini, sarà consegnato il Premio Charlot Speciale Musica. E mentre viene archiviata la quarta serata di spettacoli all’Arena del Mare, il patron, ideatore, annuncia un altro ospite per la serata del 29 luglio, quella dedicata a Papa Francesco. Si tratta di Simone Cristicchi, nato a Roma nel 1977 cresciuto con la passione del disegno e del fumetto (è stato allievo di Jacovitti), ha da sempre amato la canzone d’autore non solo italiana. L ’anno della sua affermazione è il 2005: in gennaio la firma del contratto discografico con Sony Bmg; ad aprile l’uscita del fortunatissimo singolo “Vorrei cantare come Biagio”, curiosa canzone, ironico e raffinato j’accuse ai meccanismi dell’industria discografica. La canzone arriva rapidamente nelle zone alte della classifica radiofonica e di vendita dei singoli: si aprono le porte del Festivalbar, e dopo quattro esibizioni arriva la serata finale del 14 settembre all’Arena di Verona. Da allora la sua carriera è in continuo crescendo.
(in fotografia: Simone Cristicchi. Fonte: Comune di Cosenza)
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