La demolizione può iniziare: il palazzo dell'ex Enpals a Sala Abbagnano verrà abbattuto e poi ricostruito. Gli ingegneri sono al lavoro perché le operazioni, per la loro complessità e per la necessità di procedere in assoluta sicurezza, dovranno procedere per fasi. Ma ormai il destino dell’ex Enpals è segnato: il palazzo di viale delle Ginestre con vista sul golfo sarà demolito. Al suo posto sorgerà un nuovo complesso residenziale. «Non realizzeremo solo una struttura - spiega Giuseppe Iesu, oggi alla guida del gruppo che realizzerà l’opera - bensì un vero e proprio “concetto di abitare” innovativo per il Sud Italia. La nostra attenzione si focalizzerà infatti su concetti di condivisione degli spazi comuni, attraverso la realizzazione di una serie di servizi co-housing tipicamente americana». “Bellevue” è stato progettato, infatti, per offrire un approccio di vita nuovo e confortevole, un’esperienza di abitare innovativa ed un modello di casa attuale e tecnologicamente evoluta. Oltre cento disponibilità tra appartamenti, attici, villette tutti di varie metrature e completamente personalizzabili. A disposizione anche una serie di servizi come la ludoteca, lavasciuga, servizio delivery e hotelleria su richiesta. «Per la sua posizione geografica, collocata tra la costa Amalfitana e quella del Cilento, Salerno è una delle città più belle del sud Italia e si candida a diventare uno dei poli del turismo e dell’evoluzione socio-economica», spiega Iesu. «La nostra scelta di investire in viale Delle Ginestre acquisendo l’ex Enpals, si sposa alla perfezione con il progetto di rigenerazione urbana, riqualificazione architettonica, tramite interventi di recupero, limitando il “consumo” del territorio a tutela della sostenibilità ambientale». Di qui la scelta di puntare su soluzioni che in parte ricordano da vicino quelle che hanno guidato la nascita a Milano di “City Life”, quindi un’architettura estremamente curata nei dettagli. Quindi, aree attrezzate a verde, vere e proprie zone relax, con il plus di godere di un contesto esclusivo sotto il profilo paesaggistico e naturalistico. Il costruttore, come previsto nella convenzione sottoscritta con il Comune, si impegna anche a provvedere alla realizzazione dei parcheggi pubblici e alla realizzazione del verde pubblico attrezzato. Inoltre, sempre a proprio carico, la società si dovrà occupare anche della rete elettrica, della rete telefonica e della pubblica illuminazione oltre ad assicurare la creazione della rete del gas, della rete fognaria e gli impianti per la fornitura dell’acqua potabile e della rete antincendio. Anche la nuovo rete stradale è a spese del gruppo. Simbolo di degrado e abbandono, la struttura che si trova sul Colle Bellaria (il cosiddetto Masso della Signora) è stata una ex casa di riposo che doveva diventare un albergo. Ora la rivoluzione può cominciare.
FONTE: La Città
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