A poche settimane dallo start della loro stagione balneare, si sono visti piombare - di buon ora - gli agenti della polizia municipale e i militari della guardia di finanza. E quello che sembrava un controllo di routine, invece, si è trasformato in un incubo per i gestori dei quattro chioschi posizionati sulle spiagge libere della città a cui sono state elevate salate multe (per un totale superiore ai 10mila euro) e posti i sigilli (o l’immediata rimozione) su alcune strutture installate nei pressi delle "casette" montate dal Comune. In particolare, in tutte e quattro le postazioni sono state sequestrate delle pedane posizionate proprio accanto ai chioschetti in legno. I caschi bianchi, in particolare, hanno contestato la mancata autorizzazione all’installazione di quelle "basi" calpestabili che, secondo quanto ipotizzato, sarebbero di fatto "abusive". E proprio questa contestazione ha mandato su tutte le furie i gestori dei "chioschetti".
FONTE: La Città
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