Approvata la progettazione esecutiva del primo lotto, ora si procede con l’aggiornamento del progetto definitivo anche della seconda parte dell’intervento di riqualificazione complessiva dell’ex cava D’Agostino. Se, infatti, i lavori del primo lotto sono tutti concentrati sulla messa in sicurezza e sul recupero naturalistico dell’area verde di Brignano, quelli del secondo riguardano i servizi e “l’arredamento” della zona: il Comune ha pubblicato la gara per i servizi di progettazione da 836mila euro (scadenza il prossimo 5 luglio) per dare il via libera all’intervento che sarà finanziato con risorse del Pnrr. Ma la progettazione esecutiva messa a bando deve tener conto ed eventualmente rimodulare il progetto che era stato già messo a punto più di dieci anni fa, nel 2008, in cui si prevede la realizzazione di un campo sportivo con tribune, spogliatoi e palestre, un’area di parcheggio, un pattinodromo e un maneggio. Nel dettaglio, l’area a Ovest del laghetto è stata individuata come adatta alla localizzazione del campo da rugby e della pista di atletica. L’area sportiva dovrà essere recintata e la zona tra il campo sportivo e la nuova strada a servizio del parco sarà convertita in pineta. Il campo sarà dimensionato per la categoria professionisti sia per il rugby che per il calcio con manto erboso, mentre la pista di atletica avrà otto corsie per uno sviluppo di 400 metri. L’area sarà dotata di illuminazione specifica con l’installazione di quattro torri faro. Il sistema delle tribune con capienza di 400 posti - dovrà integrarsi con il paesaggio e conterrà al suo interno l’edificio dei servizi per le attività sportive. Ad emergere dal terreno saranno solo i volumi delle palestre: la più grande, è dedicata alle gare indoor (pallacanestro, pallavolo, pallamano) con due tribune per un totale di 100 posti; mentre la più piccola sarà destinata ad altri sport (pugilato, arti marziali, scherma, pesistica) e sarà, eventualmente, divisibile in due spazi in funzione di una eventuale gestione privata. Nella struttura ci saranno anche i servizi igienici per il pubblico, il pronto soccorso, i locali tecnici e gli spazi destinati al personale di servizio. Il laghetto e le aree circostanti saranno l’elemento più caratterizzante di tutta l’area. Si prevede la realizzazione di una rete articolata di percorsi che arrivano sulla sponda occidentale del lago, un deck galleggiante e un piccolo caffè. In totale sono previsti nove corpi edilizi compresi i servizi comuni. Gli alloggi sono pensati per soggiorni brevi di persone di giovane età e saranno dotati di servizi comuni come cucina e angolo cottura, oltre a logge a terrazze. Il locale caffè posto in prossimità del lago, sarà adatto anche alla piccola ristorazione e avrà una configurazione a “C”, aperta verso il lago con un solarium in copertura. L’area più a nord, è stata destinata alla realizzazione di un pattinodromo agonistico e una pista per il pattinaggio artistico e l’hockey. Sul fianco c’è una piccola tribuna con le quinte basse da dove assistere agli spettacoli ma anche osservare il panorama dal piccolo bar. La struttura è dimensionata in funzione delle norme Coni e delle federazioni sportive. Saranno realizzati due spogliatoi per gli atleti con almeno quattro docce e servizi igienici e ulteriori servizi igienici per disabili. Prevista anche la creazione di un parcheggio per 50 posti. Nell’area più meridionale dell’ex Cava, invece, dovrà essere creato un maneggio per circa 30 cavalli con un ristorante aperto al pubblico. Il campo potrà ospitare concorsi dressage (in conformità con le indicazioni della Fise) mentre il campetto di riscaldamento sarà circolare. A ridosso del campo di gara saranno dislocate le scuderie (con 15 box) oltre alla terrazza con una piccola tribuna, mentre un volume separato conterrà ulteriori 15 box. Il ristorante potrà ospitare tra 80-90 coperti con grandi vetrate che affacciano sulla valle. Si pensa anche a interventi con materiale vegetale, come nel giardino segreto all’interno del rudere restaurato, o nel giardino acquatico creato lungo uno stretto canale in prolungamento del lago; sia, sfruttando la particolare acustica del sito con una serie di interventi tematici sul “suono nel paesaggio”. Il costo dell’intervento è stimato intorno ai 20 milioni di euro.
FONTE: La Città
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