Reduce dalla vittoria del girone H di Seconda Categoria dopo essere ripartita dal titolo del Battipaglia Soccer, la Battipagliese guarda al futuro con ottimismo nel ricordo di chi non c'è più come Vito Telese, Rocco Napoli, Filippo Viscido e tante altre figure storiche del passato. È il dottor Massimiliano Corrado il nuovo patron, mentre ad assumere la carica di presidente sarà Antonio Boffa con quella di vicepresidente passata ora nelle mani di Emanuele Agosto, mentre sarà il dottor Marcello D’Auria il nuovo segretario. Le cariche di dirigenti e soci sono invece ricoperte dal dottor Fausto Senatore e da Massimo Pecora insieme a Fabio Alfano. Questi i primi tasselli della nuova Battipagliese. Lo staff societario subentra a quello guidato dal presidente Adriano Lerro, che ha avuto il merito di riportare la Battipagliese, ormai assente da qualunque campionato di calcio, sul campo, ponendo così le basi per una rinascita della storica squadra cittadina. "La scrivente società tiene a ringraziare pubblicamente il presidente uscente Adriano Lerro per la generosità dimostrata per aver fatto ripartire il calcio a Battipaglia e la sensibilità nel cedere gratuitamente la società ai nuovi soci. Battipaglia gliene sarà sempre riconoscente", la nota del nuovo sodalizio a cui si aggiunge quella dell'associazione Orgoglio Bianconero che ha voluto ringraziare pubblicamente Lerro: "Ha mantenuto la parola data a noi dell'associazione, e cioè cedere il titolo gratuitamente al momento dell’arrivo di una cordata che può garantire continuità e crescita al progetto bianconero. A Lerro va il nostro sentito grazie per quanto fatto quest'anno e per avere ridato slancio a tutto il movimento calcistico battipagliese. Gli siamo grati e sempre lo saremo. Siamo certi che la nuova società farà delle ottime cose per rilanciare oltremodo il nome della Battipagliese non solo nella prossima stagione ma anche in quelle a venire. Noi non faremo mai mancare il nostro sostegno alla casacca bianconera. Vogliamo invitare la sindaca Cecilia Francese e tutti i rappresentanti delle istituzioni cittadine a stare sempre più vicini alla Battipagliese e a questo nuova società, non ostacolandone la crescita ma dandole sempre supporto ed aiuto in qualunque sede". La stessa sindaca al termine del campionato chiuso con il vittorioso spareggio per il primo posto con l'Atletico Battipaglia (6-3), aveva dichiarato: "Nel mondo dello sport, come nella vita in generale, le vittorie più belle, spesso, arrivano dopo sconfitte cocenti, che lasciano il segno e, talvolta, sono tanto difficili da assorbire. Ripeteva un vecchio adagio "non conta il numero delle cadute ma quante volte sei pronto a rialzarti". E questo è quello che hanno fatto questi splendidi ragazzi che hanno onorato la casacca bianconera portandola in Prima Categoria dopo un campionato da urlo. Dopo anni di buio, di sconfitte e mortificazioni, la Battipagliese si è rialzata, ha guardato nuovamente in avanti, ed ha vinto! E per chi sostiene che questo sia un passo piccolo, noi ribattiamo che questo è un salto da...giaguaro! Perché al di là del risultato sportivo, è quello che c'è dietro che veramente conta. La passione, il sacrificio, finanche le rinunce per rilanciare il nome della Battipagliese. Prima di iniziare avevate già vinto, ed ora godetevela, società, squadra, tifosi è tutta vostra!".
Un campionato da record quello delle zebrette con 21 vittorie, un pareggio e due sole sconfitte di cui una a tavolino con il Sassano che è costato anche un punto di penalizzazione per un equivoco organizzativo. I bianconeri vantano il miglior attacco con 84 reti fatte e tre giocatori in vetta alla classifica marcatori capeggiata da Gianluca Falcone (31), seguito da Raffale Ciotti (23) e poi Michele Vittozzi (13). "Abbiamo spianato la strada per far ripartire la zebra - dichiarò dopo il successo aritmetico con il Caggiano il presidente Adriano Lerro - E' stato un campionato molto avvincente: siamo partiti alla grande con il solo handicap commesso contro il Sassano ma ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo disputato un campionato alla grande dove siamo stati sempre capolista. Abbiamo mantenuto la promessa fatta ai tifosi e a tutta la città di portare subito la squadra in Prima Categoria e ci siamo riusciti. Un ringraziamento a tutto lo staff tecnico, dai mister al grande Peppe Cesaro, e soprattutto a loro, quelli che hanno combattuto e sudato per questa maglia, i ragazzi che tutte le domeniche ci hanno messo l'anima. In questo campionato così diverso da tutto quello che eravamo abituati a vivere. Nonostante le difficoltà, le ripartenze a singhiozzo, le incertezze, la squadra, i ragazzi, lo staff e la società tutta hanno mantenuto la lucidità e quella grande capacità di stare in campo che ci hanno permesso di conquistare la nostra vittoria. I ringraziamenti non sono mai scontati, ma questa volta sono ancora più necessari e doverosi. Il mio grazie, sentito ed emozionato, va a coloro hanno onorato la maglia bianco nera, hanno avuto l’onere ed onore di rappresentare la continuità con un passato pesantissimo di storia e di successi e l’hanno fatto nel migliore dei modi. Sempre con il sorriso, sempre con il massimo impegno, restando se stessi anche se l'attenzione su di loro era degna di palcoscenici ben più rilevanti. Un grazie alla sindaca Cecilia Francese e all'amministrazione comunale nella persona di Pietro Cerullo che dal primo momento hanno dimostrato apprezzamento e vicinanza al nostro progetto insieme agli sponsor. Un grazie speciale alla nostra gente, ai nostri tifosi che da vicino e da lontano ci hanno fatto sentire la responsabilità e il peso di questa maglietta che, siamo sicuri, di aver onorato nel miglior modo possibile, a chi ha lavorato a stretto contatto con la nostra società fin dal primo giorno senza far mancare vicinanza, aiuto e comprensione".
Artefice del successo mister Fiorello Lerro, riconfermato insieme al vice Vincenzo Iannelli ed al preparatore dei portieri Massimiliano Capasso: "Sedere sulla panchina della Battipagliese per il secondo anno consecutivo è motivo di grandissimo orgoglio per me. Dire che farò del mio meglio é riduttivo. Sento la responsabilità di questa carica ma non ho nessuna paura, anzi. Voglio vincere il campionato, senza se e senza ma! Se non avessimo vinto il campionato quest'anno sarebbe stato uno schiaffo al calcio". "Anche se era Seconda Categoria è stato un anno difficile perché indossavamo la maglia della Battipagliese e avevamo più pressione addosso. - il commento del difensore Florano Macrì - É stato un anno di sacrifici per tutti quanti. Abbiamo creato un bel gruppo e il gruppo fa vincere sempre. Ringrazio il presidente, il mister e tutti i miei compagni, in modo particolare il capitano Falcone che é stato un trascinatore per tutti noi e senza un trascinatore come lui era difficile vincere!". Aggiunge l'estremo difensore Umberto Peccatiello: "Ho difeso la porta della Battipagliese con le unghie e con i denti, sentendo addosso il peso e la responsabilità di una maglia importante. La maglia della squadra della mia città. Porto questa esperienza nel mio cuore. La porteró per sempre. Ringrazio tutti, dal primo all'ultimo, nessuno escluso". Soddisfazione anche per l'esperto difensore Antonio Paraggio: "É stato bello condividere lo spogliatoio bianconero almeno per un anno. Spero che la Battipagliese ritorni dove merita. Grazie a tutti per averci supportato. Grazie al mister, al capitano e alla dirigenza". Soddisfazione anche per l'attaccante Ciotti, in rappresentanza di un folto gruppo composto da giocatori che ha indossato la maglia bianconera in ben altre categorie come i vari Picarone, Bencivenga, Lanza, Magliano e giovani come Marcello: "Non era scontato vincere nonostante il nome ed il valore della rosa, siamo stati un gruppo unito dall'inizio alla fine senza mai perdere di vista la concentrazione dall'obiettivo iniziale consapevoli che i sacrifici ci avrebbero premiato senza sottovalutare nessuno".
Nella prossima Battipagliese non ci sarà spazio per il capitano Gianluca Falcone: "In molti credevano che sarebbe stata una passeggiata la promozione, e invece è arrivata solo alla penultima giornata. Grazie a tutta la società e ai miei compagni di squadra, allo staff, per tutti i sacrifici che hanno fatto. Grazie a quei pochissimi tifosi che ci hanno accompagnato in questa bellissima avventura ma soprattutto a chi ha parlato male di me inventando schifezze. Ho giocato e lottato, senza pretendere neanche la benzina, litigato, gioito e fatto di tutto per questa maglia che porterò con me nella tomba. Nessuno potrà mai dimenticare che ho riportato in vita questa squadra e arrivando a scrivere il record di goal senza fare paragoni con il passato. Lascio ringraziando la nuova proprietà che arriverà in alto ma invito a non dimenticare i sacrifici fatti dal presidente Lerro perchè è stato l'unico con me a riportare quelle zebre che amo alla follia su un campo di calcio".
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