Francesco Falcone è fuori dal consiglio comunale di Battipaglia. Il provvedimento di sospensione a firma del prefetto di Salerno, Francesco Russo, è stato notificato in serata alla segretaria generale Clara Curto e al presidente del civico consesso Angelo Cappelli. Al posto del recordman del parlamentino battipagliese, sempre eletto dal 1997 ad oggi, torna in aula Francesca Napoli. Lo stop per Falcone arriva ad una settimana esatta dal blitz che all’alba di giovedì scorso portò i finanzieri ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari ai danni dell’imprenditore edile battipagliese che era stato alla guida del consiglio comunale cittadino dal 2016 ad ottobre 2021, per tutta la durata del primo mandato della sindaca Cecilia Francese, e che da ottobre scorso, all’indomani della rielezione dell’endocrinologa alla guida di Palazzo di Città, sedeva di nuovo tra i banchi della maggioranza. L’ipotesi di reato che pende sul capo di Falcone, assistito dall’avvocato Raffaele Francese, è di tentata concussione ai danni di un venditore ambulante che aprì una paninoteca su quattro ruote nel posteggio che, in passato, era occupato dal nipote omonimo dell’ex presidente del consiglio comunale, Francesco Falcone, e dalla madre di quest’ultimo, Sabata Palladino. L’imprenditore edile, secondo le ricostruzioni della pm Elena Cosentino, avrebbe agito proprio per favorire i congiunti. Tutti e tre sono iscritti nel registro degli indagati insieme al dirigente dell’Ufficio Suap comunale, Giuseppe Ragone, al comandante della polizia municipale, Gerardo Iuliano, e ai due funzionari in pensione Mario Reina, capitano dei caschi bianchi, e Giovanni Balba, che era dipendente dell’Ufficio commercio. La sospensione prefettizia ai danni di Falcone, che fu eletto con 363 voti, riapre le porte del parlamentino a Francesca Napoli, consigliera comunale di maggioranza dal 2016 all’estate del 2017, quando la Francese la nominò assessore al Commercio e alle Attività produttive. Tra le sue deleghe all’epoca, ironia della sorte, c’era pure quella ai posteggi fuori mercato. La Napoli rimase in giunta fino a giugno 2018, quando il gruppo del quale faceva parte all’epoca - il cui leader era l’allora vicesindaco Ugo Tozzi - si dimise in blocco dall’esecutivo. Poi nel 2021 la candidatura nella lista “Con Cecilia”, alla quale ha portato in dote 228 preferenze.
FONTE: La Città
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