Il primo dei cinque gironi di Terza Categoria a concludersi è stato quello A con una doppia promozione cittadina. A vincere la regular season l'Angels Episcopio, emblema di passione e longevità calcistica. Il sodalizio presieduto da Alfonso Molisse, capostipite di un foltro gruppo dirigenziale di amici soci, ha messo in riga le avversarie vantando anche la miglior difesa con sole 15 reti subite, lo stesso numero di quelle realizzate dal capocannoniere del torneo Ognibene del Cava 2000. "Sarno non vinceva un campionato dai tempi della Polisportiva di Francesco Origo in Eccellenza - commenta Molisse - Abbiamo messo sempre cuore e anima in quest'avventura e dopo anni difficili legati alla pandemia siamo riusciti a toglierci questa grande soddisfazione. Merito alla squadra, giusto mix di giovani ed esperti, ma soprattutto ai tifosi. Il nostro percorso dimostra quanto la nostra frazione sia unita e coesa e da valore all'intento principale della creazione della squadra: quello di dare lustro ad una piccola comunità martoriata dalla frana del '98 in cui persero la vita 137 angeli. A loro dedichiamo questo successo". Lavoro importante quello svolto dal tecnico Antonio Molisse: "Ad inizio anno, soprattutto dopo un avvio di campionato non facile, questa vittoria diretta non era preventivata. Siamo stati bravi a non perdere la bussola. La squadra ha sempre avuto un atteggiamento propositivo, offensivo e cercato di esprimere un buon gioco per quanto consente la categoria e gli innesti mirati fatti in corso d'opera hanno aggiunto quel pizzico che ci mancava per puntare più in alto. La coesione del gruppo e la mentalità sono state le migliori armi a nostra disposizione, nelle ultime partite siamo stati bravi a trasformare la pressione in carica positiva". Sulla stessa lunghezza d'onda il capitano Dario Ingenito, tra i più in evidenza insieme ai vari Verdino, Adiletta, Fortes, Guastafierro, Piscoscquito e Da Luz: "La forza del collettivo è stata determinante, la vittoria nel derby d'andata con l'Intercampania (0-1, poi 2-2 al ritorno) ci ha lasciato la consapevolezza di poter vincere il campionato".
Rassegnatisi a giocare i play-off con due giornate d'anticipo vista la vittoria dei "cugini", l'Intercampania è riuscita comunque a centrare l'obiettivo festeggiando contestualmente i 40 anni di attività sportiva. Retrocessa prima del Covid dalla Prima alla Seconda Categoria, la formazione biancorossa ha optato per ripartire dal gradino più basso del calcio provinciale per dar vita ad un nuovo progetto ed i risultati le hanno dato ragione dopo aver convissuto anche con le difficoltà imposte dalla pandemia negli ultimi due anni. La squadra di mister Giuseppe Lanzetta, miglior attacco con 39 reti fatte, agli spareggi promozione ha prima battuto 4-1 il Cava 2000 (Adiletta, Falciani, Crescenzo e Cassettino i marcatori, Ognibene per i metelliani) poi si è imposta 1-0 sul Luca Vive Nocera con acuto decisivo di Falciani, vice capocannoniere del torneo con 9 goal e tra i principali protagonisti insieme ai succitati compagni. In precedenza i nocerini avevano conquistato la finale sorprendendo 1-2 in casa il Real Angri 2019. "Si è concluso positivamente un cammino entusiasmante - ha spiegato il presidente Antonio Orza - in cui i giocatori vanno elogiati per aver accettato di sposare questo progetto fatto di sacrifici e sana passione sportiva. Quarant'anni di storia. Non capita sempre una ricorrenza così prestigiosa per una società sportiva: l'anniversario della fondazione. Nella splendida cornice dei giardini piccoli di Villa Lanzara, abbiamo raccontato le emozioni, le storie e le vicissitudini sportive di un periodo così importante di sport ma soprattutto dell’importanza sociale che un club calcistico può ricoprire nella realtà di tutti i giorni. Ringraziamo il sindaco Canfora e l'amministrazione comunale per aver concesso il patrocinio morale, il vice sindaco Roberto Robustelli, l'assessore agli eventi Annamaria Della Porta, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Esposito, il delegato allo sport Toti Orza, i consiglieri comunali Renzo Bacarelli e Domenico Crescenzo (nella doppia veste di Consigliere e Dirigente calcistico), il presidente del CR Campania, Carmine Zigarelli, con il consigliere Vincenzo Ripa. Un grazie di cuore alla FC Sarnese, presente con la presidente Maria Adiletta e il vice presidente Lucio Annunziata, al Lavorate Calcio, presente con il presidente Domenico Crescenzo, all'Asd San Valentino, presente con il dirigente Sergio Velardo. Un ringraziamento speciale alle famiglie Cerrato, Crescenzo, Ferrentino, Ianniello, Pappacena e Prevete: durante la serata, condotta con bravura e professionalità da Pino Belmonte, che ringraziamo, sono stati ricordati Antonio Cerrato, Alfonso Crescenzo, Gaetano Ferrentino, Tommaso Ianniello, Franco Pappacena, Franco Prevete, ognuno dei quali ha lasciato un ricordo indelebile nello sport e nella comunità sarnese. Nel ricordarli abbiamo vissuto momenti di forte commozione. Un riconoscimento particolare a Lorenzo Cerrato, per 30 anni presidente dell'Intercampania, che ha ricevuto una targa con dedica, e per Leonida Scoppetta, storico massaggiatore della Sarnese, al quale l'amministrazione comunale ha consegnato una targa per la sua dedizione ai colori granata e al calcio locale".
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