L’erba spontanea spunta ormai da mesi negli “incastri” delle mattonelle. I negozi che dovevano aprire entro quest’estate restano ancora spogli e allo stato grezzo. Il (poco) verde presente lungo tutto il perimetro è secco e malandato. Alcune ringhiere presentano ancora i segni dei raid vandalici che si sono ripetuti - a cadenza ritmica sin dall’apertura dello scorso San Matteo. La fontana “diamante” è diventata solo una piscina per gabbiani. È il quadro ben poco edificante - di Piazza della Libertà, il maxi-slargo in centro a Salerno da sempre “sogno” dell’ex sindaco e ora governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Una maxi opera che, a neanche un anno dall’apertura, sembra portare già i segni del tempo oltre a far sorgere tanti dubbi sulla sua utilità rispetto allo stato in cui si presenta attualmente. Di tutto questo, però, al numero uno di Palazzo Santa Lucia sembra importare poco. Perché Piazza della Libertà per volontà della Regione - sarà paragonata ai luoghi più simbolici della Campania. Sarà “fianco al fianco” con piazza del Plebiscito a Napoli e la Reggia di Caserta, di Procida Capitale della Cultura e di due autentiche “perle” del Salernitano, Paestum e Ravello. Questa similitudine sembra quasi irriverente ma diventerà realtà questa sera, nel corso della diretta tv Rai del concerto di Gigi D’Alessio in programma a Napoli per celebrare i trent’anni di carriera dell’artista partito dai matrimoni e da “Annaré” arrivando alle copertine patinate dei giornali di gossip. Il maxi-evento costerà non poco ai fans di D’Alessio - 39 euro per i biglietti “popolari”, 79 per le “tribune vip” - e alla Regione che ha stanziato 250mila euro per garantire insieme all’esibizione una serie di azioni “rafforzative” per celebrare il patrimonio turistico della Campania. Ed è qui che arriva il coinvolgimento della salernitana Piazza della Libertà: nel corso del concerto, infatti, andrà in onda in diretta tv una “cartolina” dedicata allo slargo di Santa Teresa, l’area in cui per De Luca - ipse dixit - «c’è l’essenza della città», a cui «ho legato la mia vita » e dove - più volte - ha espresso il desiderio di vedere disperse le sue ceneri dopo la morte. Niente Duomo, dunque. E neanche il Giardino della Minerva o qualche altra bellezza storica della città d’Arechi. La speranza è che le immagini della “cartolina” che vuole eleggere Piazza della Libertà al pari di piazza del Plebiscito, Ravello e Paestum siano state effettuate nei giorni immediatamente successivi all’inaugurazione. Perché adesso il colpo d’occhio è tutt’altro che edificante. Uno scenario decisamente diverso a quello di una “cartolina”, di un “luogo-vetrina” di una città sempre più giungla. Una piazza diventata “mistica” per De Luca in cui, però, i salernitani possono far poco. Basta affacciarsi sullo slargo nel bel mezzo di una giornata di sole: impossibile stazionare per l’aria rovente “riflessa” dalla pavimentazione e per l’assenza di una zona d’ombra. Con una rapida passeggiata sul selciato, poi, c’è il rischio di trovare qualche inciampo: fra le mattonelle, infatti, è spuntata dell’erba spontanea che - causa stop alle manutenzioni in città - non viene rimossa. E poi c’è il “diamante”, la fontana che doveva rappresentare il gioiello della Piazza e che, invece, nei - ripetuti giorni di stop diventa una sorta di stagno dove trovano un po’ di frescura solo i gabbiani. E anche nell’area esterna - più volte vandalizzata al pari degli ingressi del maxi-parcheggio sotterraneo da oltre 600 posti, poco amato perché troppo costoso non ci sono grosse attrazioni: niente negozi, nessun bar dove godersi una bibita rinfrescante in riva al mare. I locali sono ancora allo stato grezzo, affidati ai gestori che si sono aggiudicati il bando (chiuso soltanto qualche settimana fa a quasi dieci anni dal primo start) solo con un “contratto ponte” per consentire di effettuare i lavori. Come mai? I blocchi non sono stati ancora accatastati. Una lunga serie di problemi, dunque, per Piazza della Libertà. Che, nonostante i suoi guai, diventa uno dei simboli della Campania, al pari di perle come Procida, Paestum e Ravello.
FONTE: La Città
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.