Diabolik ad Amalfi, ma a pagamento. Il Comune capofila della Divina, infatti, ha disposto, attraverso determina la liquidazione di 7.320 euro per la realizzazione e la stampa delle copie del fumetto, dedicato proprio ad Amalfi e presentato nel settembre del 2021 in favore della casa editrice, la “Astorina”. “Colpo ad Amalfi”: questo il titolo dell’opera, con la quale i personaggi più amati del mondo dei fumetti sono stati trasportati nel cuore della Costiera Amalfitana. L’albo, voluto dall’amministrazione comunale di Amalfi, guidata dal sindaco Daniele Milano , è una delle ultime opere del maestro Enzo Facciolo, storico disegnatore di Diabolik a partire dal 1963, scomparso quasi 90enne lo scorso 13 agosto, mentre era ancora impegnato ad illustrare le tavole di un nuovo episodio. Il numero speciale del fumetto è stato realizzato per celebrare il prezioso recupero da parte del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, in stretta collaborazione con la Soprintendenza di Salerno e Avellino, di 110 reperti archeologici provenienti dai fondali marini della Costiera, nello specchio d’acqua che va da Marmorata a Conca dei Marini. I fumetti di Diabolik, d’altronde, sono stati tradotti e pubblicati in molti paesi europei, americani, e africani. Per rendere Amalfi l’ambientazione ideale delle avventure di Diabolik è stata determinante la collaborazione con l’amministrazione comunale del paese capofila della Divina, che si è proposta quale custode dei materiali archeologici oggetto del recupero, per tutelarli e valorizzarli, con una specifica collocazione nella sezione archeologica, prevista all’interno del nuovo allestimento del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi che proprio fra le volte dell’Arsenale ha la sua sede. Un misto tra storia e fantasia, nel segno della bellezza. L’idea è nata dall'iniziativa del brigadiere Enrico Caiazzo , grande appassionato di Diabolik, che ha fatto visita a Mario Gomboli, direttore responsabile ed editore della serie , presentando la sua idea di valorizzazione del lavoro svolto dall'Arma per il recupero dei reperti archeologici. L'idea ha colpito molto anche il sindaco Milano, che si è fatto promotore dell'iniziativa che, stando alla determina del 20 maggio scorso, è costata 7.320 euro e che, d'altro canto, ha dato ulteriore lustro al paese capofila della Divina.
FONTE: La Città
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