Il famoso "7% di possibilità diventato 100". C'è anche e soprattutto il marchio di Walter Sabatini (foto Rai) sulla remuntada salvezza dei granata con il Cagliari retrocesso dopo sei anni ed incapace di segnare al Venezia che prendeva reti da 26 partite consecutive: "Era utopia all’inizio, partendo dai presupposti in cui eravamo. - le parole del ds a Dazn come ripreso da SalernitanaNews - È la mia miglior performance e la cosa mi legittima a continuare. Se non fosse accaduto, mi sarei messo fortemente messo in discussione. Mentre maturava la sconfitta pensavo a cosa fare dopo, fortunatamente il Venezia ha fatto una partita seria e ho dovuto far tramontare questo pensiero. Ci ho creduto quando ho visto miglioramenti quotidiani da parte della squadra, il gruppo è diventato un monolite, osmotico. Per me il calcio è vita, attraverso il calcio mi esprimo. Sono un uomo che si trattiene molto e condivide poco, il calcio è una forma artistica di espressione. Spero che Nicola resti, se lo merita ed è un allenatore su cui la Salernitana dovrà puntare per ottenere i risultati che vuole ottenere. Non sono un uomo scaramantico, credo alle cose che vedo. Per questo sono sempre al campo, per vedere se ci sono smottamenti nei comportamenti dei singoli, credo a questo, non alla scaramanzia. Dedico la salvezza a mio figlio, dovrei dire anche a mia moglie, mi sembra corretto, ma ci sono tante persone che meritano una dedica".
Soddisfatto il capitano Milan Djuric: "È un’emozione incrediible, era una giornata importante. L’Udinese ha fatto meglio di noi, forse c’era un po’ di pressione. Il percorso è stato lungo, abbiamo fatto una grande rincorsa, è incredibile. Perdere 4-0 in casa e salvarsi? È come un film, col Cagliari abbiamo preso gol alla fine, con l’Empoli abbiamo sbagliato quel rigore, doveva andare così. Oggi la partita è stata psicologicamente molto difficile, alla fine ci è andata bene e siamo contenti. Noi ci abbiamo sempre creduto, a inizio stagione c’erano delle aspettative, pensavamo di soffrire un po’ meno e di essere sempre vicini alle altre squadre. Purtroppo siamo partiti male fino all’arrivo di Nicola, poi è scattata una scintilla, insieme al suo staff e ai ragazzi che sono arrivati a gennaio che ci hanno dato una grossa mano. Futuro? Abbiamo fatto due anni devastanti, ora parleremo con la società e vedremo".
Come il Venezia, anche l'Udinese ha onorato al meglio il torneo non lasciando neanche le briciole ai granata. "Siamo stati professionisti, abbiamo onorato il campionato. Ci eravamo detti di voler dare il massimo in questa partita. Abbiamo onorato la maglia e la città. Festa per l’Udinese e per la Salernitana, poi penserò al futuro. - le dichiarazioni del tecnico friulano Gabriele Cioffi - Ci aspettavamo una Salernitana così rabbiosa in avvio ma considerando la portata della partita sapevamo potessero soffrire. Il gol ci ha spianato la strada ma il calcio sa restituirti tutto. Sabatini? L’ho abbracciato con terrore all’inizio. Lui è un grande del calcio ha sempre ragione. Alla squadra va il voto 10. Io sono cresciuto tanto grazie al mio staff".
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