Scattano le finali play-off. Nei prossimi sette giorni si assegnano i primi otto posti del massimo campionato di Pallanuoto maschile numero 103. Quattro finali, tutte al meglio delle due vittorie su tre partite, a chiusura di una stagione che dopo aver superato tante difficoltà legate ancora, purtroppo, agli effetti della pandemia è tornata alla normalità. A Punta Sant'Anna, davanti a 700 spettatori, la Pro Recco batte 9-8 l'AN Brescia e si aggiudica gara 1 della finale Scudetto (foto Schenone). Tra 4 giorni a Mompiano c'è gara 2 alle 18.30. Partita equlibrata, sorpassi e controsorpassi, decisa dal goal di Cannella in doppia superiorità numerica a 1'55" dalla sirena. Doppia finta del giocatore nato e cresciuto nella Lazio e palla in mezzo alle braccia di Tesanovic. Assalto finale di Brescia, che ha due superiorità e un time-out a disposizione, ma l'ex Del Lungo è insuperabile. Fratelli contro. Nicholas Presciutti con la calottina 7 della Pro Recco e Christian Presciutti con la 3 e i gradi di capitano dell'AN Brescia. La sfida tra i Campioni d'Europa e quelli d'Italia in carica. La dodicesima volta che Recco e Brescia si affrontano per il tricolore, la decima consecutiva e quarto confronto della stagione dopo le due di regular season e la finale di Coppa Italia. La gara degli ex: cinque nel Recco e sei nel Brescia. Sono tanti gli spunti di questa partita con 700 spettatori che riempiono le tribune di Punta Sant'Anna. Tra di loro commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna e il suo vice Amedeo Pomilio insieme alle rappresentanti rosa della Waterpolo Roberta Bianconi e Carolina Marcialis. Il primo attacco è del Brescia, il primo tiro di Nicholas Presciutti. I montenegrini Ivovic e Tesanovic ingaggiano subito il derby. Pressing da una parte e dall’altra. Il primo tempo è molto equilibrato e si chiude in perfetta parità, 2-2 con doppio Vapenski per gli ospiti, Zalanki e Ivovic per i biancocelesti. Partita a scacchi tra i due allenatori che alternano la zona M. Primo break del Recco, avanti 4-2 (tre goal in otto minuti) e nel momento più difficile per Brescia seguito alle reti di Cannella e Ivovic su rigore, Dolce e Renzuto Iodice ricuciono lo strappo con due prodezze personali dal perimetro. Ma Recco torna avanti con Di Fulvio che realizza la seconda delle sette superiorità numeriche finora conquistate. Dalla panchina Sandro Bovo si lamenta e l’arbitro gli mostra il cartellino giallo. Terzo tempo intenso. Tommaso Gianazza è il primo a lasciare la partita per limite di falli. Recco avanti 6-5 dopo 22 minuti di gioco con Younger che replica a Renzuto sempre in più, poi Brescia compie il controsorpasso (Christian Presciutti e Gitto) e si porta in vantaggio per la terza volta. La riposta dei liguri è immediata e Younger segna il 7-7 con cui si arriva all'ultima frazione. Continua la rotazione dei giocatori. La stanchezza si fa sentire ma la partita rimane tecnica fino alla fine. Ivovic su rigore per il nuovo vantaggio dei campioni d’Europa e nuovo pareggio dei campioni d’Italia con Dolce che sfrutta l'uomo in più. Tutto in trenta secondi. Intanto anche Velotto e Nicholas Presciutti escono per limite di falli. Troppo nervoso Calderara, il secondo di Bovo, espulso nel finale. Ci pensa Cannella a spezzare l'equilibrio e decidere il primo round.
A freddo le prime parole di Sandro Sukno: "Il Brescia è molto bravo, gioca bene e ci ha messo spesso in difficoltà. Abbiamo vinto soltanto la prima, adesso andiamo a Brescia. La partita mi è piaciuta perché si giocato a pallanuoto senza metterla sulla lotta e lo scontro fisico. Anche gli arbitri sono stati bravi. Noi avevamo giocato una partita in meno rispetto a loro e mi aspettavo che per noi potesse essere più dura". La replica del bresciano Sandro Bovo: "C’è un po’ di rammarico per le ultime superiorità sbagliate e qualche episodio. La partita è stata equilibrata, loro hanno tantissime risorse. La prossima per noi sarà da ultima spiaggia e metteremo tutto quello che avremo. Oggi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Per la prossima ci sarà ben poco da cambiare. Cambierà l’aspetto psicologico".
Alla "Bianchi", davanti a 500 spettatori, si gioca per l'ultimo posto utile per i preliminari di Champions ed il terzo in Italia. Al termine di una sfida spigolosa con una caterva di espulsioni, la spunta con pieno merito la RN Savona che domina la prima parte dell'incontro poi perde Fondelli (rosso per proteste) e presta il fianco alla reazione della Pallanuoto Trieste che riesce solo ad evitare un passivo peggiore. Bettini perde Jankovic sostituito dal baby Rigoni e la partenza dei suoi è da incubo: Campopiano, Fondelli, Patchaliev e capitan Rizzo dai 5 metri incanalano il match dalla parte biancorossa nonostante i timidi tentativi locali di ribattere con Buljiubasic e Bini in chiusura di primo parziale. Il Sette di Angelini è consapevole delle capacità di rimonta alabardate e preme sull'acceleratore andando ancora a bersaglio con Iocchi Gratta, Molina Rios, Campopiano, l'ex Rocchi e Bruni per il quarto extra player concretizzato dagli ospiti. Dopo il guizzo di Razzi arriva solo a due secondi dall'intervallo lungo la quarta segnatura locale a firma Mezzarobba. Al rientro dall'intervallo lungo arriva il bis in superiorità di Campopiano e Molina Rios che completano così le proprie rispettive triplette. Nel frattempo arriva la 'definitiva' per Patchaliev e Rocchi insieme al triestino Bini e la difesa ligure inizia a concedere qualcosa in più: ne approfittano due volte Inaba (la prima su rigore) e ancora in più Razzi. La stanchezza si fa sentire e le maglie difensive si allargano: Rizzo si conferma cecchino dai 5 metri e mette in ghiaccio la partita, Inaba (lontano dai suoi standard abituali di rendimento) riesce a bucare Massaro solo con l'uomo in più e su rigore per la quaterna personale dando vita ad un repentino botta e risposta con Vuskovic, due volte a segno in extra player prima del definitivo 10-15 siglato da Mladossich. Iocchi Gratta e Vrlic vengono espulsi per gioco scorretto, nei minuti finali non si segna più e Savona può festeggiare.
Un derby intenso e combattuto fino all'ultimo secondo, davanti a una tribuna piena e colorata di biancoverde. Il risultato della finale per il quinto posto premia il TeLiMar Palermo, che si aggiudica gara 1 contro un'Ortigia bella ma sfortunata. Gli aretusei, in vasca senza Gallo e Vidovic già a mezzo servizio con il Quinto, potrebbero passare subito in vantaggio ma il rigore di Rossi finisce fuori. Il club dell'Addaura la sblocca con Vlahovic, ma nell'azione successiva lo stesso Rossi segna il pareggio. C’è grande equilibrio: Ferrero tira alto il 5 metri del possibile raddoppio, Lo Cascio segna in più, ma Di Luciano risponde subito, quindi Basic e Cassia chiudono il primo parziale in parità. Nel secondo tempo, i biancoverdi spingono, ma l'equilibrio rimane. Ferrero, Giliberti, Ciccio Condemi e Irving mantengono il punteggio in parità. Piccardo perde Andrea Condemi per 3 falli, la difesa si chiude bene e sulla ripartenza Cassia mette il sigillo del +1. Nel terzo tempo, l’Ortigia accusa un po' la stanchezza e i cambi in meno a disposizione, il TeLiMar ne approfitta e realizza pareggio e sorpasso con Basic e Irving dai 5 metri nel mentre Rossi e Lo Cascio vengono espulsi per scorrettezze. Gli ultimi 8 minuti sono una bolgia: l’Ortigia, che nel frattempo ha perso anche Ferrero per 3 falli, pareggia con Cassia. Poi va fuori anche Giribaldi e i palermitani (che perdono invece Occhione e Vlahovic) centrano il doppio vantaggio con Basic e Del Basso che, a 3'03 e con l'Ortigia con tre giocatori fuori, sembra il colpo di grazia. Ma in 40 secondi la doppietta di Cassia, per il pokerissimo personale, mette in parità il match. La "Caldarella" spinge i biancoverdi, ormai stremati, ma gli arbitri fischiano una doppia superiorità a favore dei palermitani che Basic ancora in extra player finalizza chiudendo il confronto sul 9-10.
Si gioca anche per il settimo posto. Alla "Vitale" il Quinto sfrutta una partenza razzo (1-4 di parziale) e resiste al veemente ritorno finale della RN Salerno aggiudicandosi gara 1 con il punteggio di 9-10 (QUI la cronaca integrale) e tante doppiette a referto. Anche in questo caso gara 2 si giocherà mercoledì sera.
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