Si chiude segnando un'altra tappa importante dell'ultratrentennale storia del club, la regular season del girone E del campionato di Promozione per il Centro Storico Salerno (foto Guglielmo Gambardella). I granata cari al patron Gennaro Avino piegano nell'ultima giornata 3-1 la Rocchese che dopo nove anni retrocede in Prima Categoria insieme alla Giffonese (nessuna vittoria con un punto di penalizzazione, solo 6 reti fatte e 162 subite dai nerazzurri) ed Herajon (ai play-out scontro unico tra Real Palomonte ed Ebolitana). A decidere il confronto del "Volpe" le reti di Iorio nel primo tempo ed il letale uno-due ad inizio ripresa firmato da Mongiello e Natella. I 55 punti conquistati da Paciello (con 18 centri capocannoniere dei suoi, mentre Maggino della Sanseverinese conquista il titolo del torneo con 30 realizzazioni) e compagni valgono il miglior piazzamento della storia in categoria nonchè anche il maggior score. Continuando con le statistiche la porta difesa da Pisapia (con Bettoni, Palatucci e Scoppetta a fare in sequenza da vice) è risultata quella meno battuta del girone con appena 18 reti subite mentre con 62 timbri, l'attacco centrostoricense è il secondo più produttivo alle spalle della capolista e neopromossa Giffoni Sei Casali (63). Con il successo sui rossoblu, il Centro Storico ha conquistato anche il diritto di giocare in casa e senza passare dalle Semifinali, la finale gironale dei play-off in attesa del confronto che vedrà opposte la Sarnese terza in classifica e la Pro Sangiorgese quarta. Tagliata fuori dagli spareggi promozione la Temeraria San Mango a causa dei 15 punti di distacco dal secondo posto. In caso di successo, la lotteria continuerà sempre in casa con la vincente dei play-off del girone A ed una successiva che metterà in palio il pass per la finalissima che decreterà la sesta ed ultima promossa dopo le cinque della prima fase. Una stagione da protagonista quella dei ragazzi di Apicella e del condottiero Polverino che ha visto un impiego costante di tutti gli uomini della rosa ed in particolare dei più giovani con diversi esordi e convocazioni (Tedesco l'ultimo in ordine di tempo dopo i vari Di Lucia, D'Emma, Cotecchia, Scermino e così via) dalla formazione Juniores che ha chiuso, invece, all'ottavo posto il suo campionato condizionato da numerosi infortuni. Comunque vada è stato un successo ma il meglio deve ancora venire.
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