I politici salernitani prendono posizione sulla guerra in Ucraina. Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli sta partecipando alla manifestazione di vicinanza al popolo ucraino, organizzata dall'associazione italo-ucraina Kalyna. "Assoluta e totale solidarietà al popolo ucraino con iniziative concrete", ha dichiarato il primo cittadino. "Ho avuto questa mattina un cordiale colloquio con il console generale dell'Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko, al quale ho ribadito la solidarietà e la piena disponibilità a collaborare e a fornire aiuti concreti. In particolare, la Campania è pronta a rendere disponibili farmaci, aiuti alimentari e ad accogliere nelle strutture sanitarie cittadini ucraini e soprattutto i bambini in relazione all'evolversi della situazione. Con il console, che ha ringraziato per la grande solidarietà dimostrata i cittadini campani, saremo ora in stretto contatto per verificare tutte le eventuali esigenze che dovessero manifestarsi per le popolazioni civili e in particolare per i bambini". Si è così espresso, invece, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Anche la Provincia di Salerno (da segnalare il Tempio di Nettuno a Paestum seguito a ruota dal municipio di Agropoli) ripudia la guerra e auspica un immediato ritorno alle trattative diplomatiche. Secondo Eschilo "in guerra la verità è la prima vittima" e quindi le risoluzioni dei conflitti, ovunque nel mondo, passino dai tavoli della diplomazia e non dalle armi. "Proprio in queste ore – dichiara il Presidente della Provincia Michele Strianese – sono cominciati i negoziati tra le delegazioni di Kiev e Mosca. I colloqui avvengono in una località sulle rive del fiume Pripyat, nella regione di Gomel, al confine bielorusso. Mi auguro che le parti interessate possano trovare un immediato accordo, la guerra non ha vincitori, al più presto quindi cessi questa follia prima che diventi il detonatore di una guerra globale. Il ricorso alle armi porta solo alla sconfitta e alla dolorosa perdita di vite umane. Siamo vicini alle comunità e a tutte le popolazioni coinvolte. Intanto la solidarietà mia e di tutta l’Amministrazione provinciale va ai tanti i cittadini ucraini che risiedono presso i nostri comuni e che lavorano onestamente, perfettamente integrati nei nostri territori. A loro e alle loro famiglie in Ucraina va il nostro pensiero e il nostro supporto. Sono tanti i Comuni e le associazioni che raccolgono medicinali e altri beni di prima necessità da inviare nei luoghi colpiti dalla guerra. Aiutiamo questi cittadini e sosteniamoli con la nostra vicinanza in questo momento di sconforto nell’attesa che torni a regnare l’intelligenza umana".
FONTE: La Città
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