Si toglie la vita a 57 anni lanciandosi da via Benedetto Croce e finendo a terra all’altezza della rotatoria di via Ligea, alla base del viadotto Gatto. È l’ipotesi investigativa su cui lavorano gli agenti della polizia municipale di Salerno sulla morte di un 57enne dipendente di banca di Battipaglia, residente a Vietri sul Mare e originario di Cava de’ Tirreni che ieri mattina, poco prima di orario di pranzo avrebbe deciso per l’insano gesto, gettandosi dalla strada dell’Olivieri nello strapiombo dopo aver abbandonato la sua auto sul ciglio della strada. Poco tempo dopo un’altra caduta a distanza di poche centinaia di metri, in questo caso, per fortuna non conclusasi con un’altra tragedia. Il gesto è avvenuto davanti a diverse persone in attesa di imbarcarsi sulle navi che hanno assistito al fatto: sono rimaste scioccate per l’accaduto. Un camionista siciliano, ad esempio, era all’esterno del bar alla fine di via Ligea, di fronte alla rotatoria e al varco di Ponente di accesso allo scalo commerciale. Ha assistito attimo per attimo alla traumatizzante scena del suicidio. "Mi ero fermato con il mio mezzo per prendermi un caffè al chiosco - ricorda il testimone - . Mi sono spostato all’esterno per mangiare una pizzetta e ha alzato gli occhi e ho visto un uomo si trova vicino alla ringhiera (di via Benedetto Croce, ndr). All’inizio mi sembrava che questa persona fosse appoggiata alla ringhiera, ma poco dopo ho visto che era andato al di là della delimitazione e a distanziarsene. Ho cominciato a gridare per attirare l’attenzione delle persone perché avevo intuito quale fosse la sua tragica intenzione. Qui vicino c’erano dei vigili urbani e delle altre persone ma in meno di un minuto ho visto questa persona lanciarsi nel vuoto. Il corpo è poi rimbalzato sulle rocce almeno due o tre volte fino a quando non ho sentito un forte boato. Non ho mai assistito a qualcosa del genere e per qualche minuto sono rimasto scioccato. Poco dopo è arrivata la notizia di un’altra persona che si era lanciata nel vuoto, qui, a meno di un chilometro da questo posto".
Inutili i soccorsi dei volontari della Croce Bianca: il bancario vietrese era deceduto sul colpo, essendo caduto già dal costone per una cinquantina di metri di altezza. A dirigere le indagini è la polizia municipale. Gli agenti del comandante Rosario Battipaglia hanno avuto il triste compito di ricostruire la vicenda. Al momento non sembrano esserci dei problemi economici alle spalle dell’uomo che l’abbiano potuto spingere a togliersi la vita. Il suo lavoro non aveva difficoltà da causarne un gesto simile, tra l’altro a qualche chilometro da dove abitava. Si cerca di comprendere cosa abbia spinto un noto funzionario bancario a una tale decisione. La salma è stata liberata e riconsegnata ai suoi cari per il rito funebre. Ma ieri mattina un altro insano gesto si è registrato a poche centinaia di metri di distanza dal viadotto. Seppur non ha provocato il decesso del malcapitato, le lesioni causate da una seconda caduta ad un altro uomo sono abbastanza serie. Di lui non si sa quasi nulla se non che sarebbe caduto probabilmente sempre da via Benedetto Croce, poco dopo il campetto di calcio sottoposto al viadotto Gatto. Per il malcapitato varie fratture e il ricovero in ospedale al “Ruggi”. Ad indagare sono i carabinieri della compagnia di Salerno. L’uomo potrebbe avere una sessantina di anni e sarebbe senza documenti. Non si esclude che possa essere un clochard uno dei senzatetto che vivono nel centro storico e che sarebbe stato visto anche nell’area dell’Olivieri, ma si tratta solo di un’ipotesi. Il ferito è attualmente in stato confusionale e solo lui potrebbe essere in grado di far comprendere la natura della caduta, se si tratti di suicidio o meno, e il punto da dove è precipitato. Nelle prossime ore potrebbe essere ascoltato dagli investigatori.
FONTE: La Città
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