Dopo il blitz di Verona, arriva la prima sconfitta dell'era Danilo Iervolino per la Salernitana. Le sliding doors dell' "Arechi" vedono, come un beffardo scherzo del destino, la Lazio dell'ormai ex co-patron granata Claudio Lotito imporsi senza difficoltà in un clima surreale per le numerose defezioni legate al Covid in casa locale. Vista l'emergenza, debutto in A con il Cavalluccio cucito sul petto per il Primavera Andrei Motoc cui ha fatto seguito nella ripresa l'esordio del casertano di Castel Morrone, Mario Perrone. Il bis di Immobile (anche una traversa per lui) ed il diagonale di Lazzari chiudono i giochi sullo 0-3 (foto Il Messaggero): "Non capisco ma mi adeguo. Non capisco che gusto ci sia a vedere una partita come quella di oggi, lo dico per il sistema. - ha spiegato al termine del confronto il tecnico granata Stefano Colantuono come ripreso da SalernitanaNews - Rispetto chi prende le decisioni e gli interessi e non parlo solo della Salernitana. Ci siamo presentati a questa partita con sette titolari in meno. Il nuovo protocollo? Stasera non era in vigore, lunedì lo sarà. Questa è un’altra cosa che fatico a comprendere. Non voglio fare polemiche, la Lazio sarebbe stata comunque superiore a noi. Ci eravamo rimessi in corsa a Verona, stasera volevamo giocarcela, anche per i tifosi. Ho dovuto far giocare ragazzi che venivano da un lungo periodo di stop per il Covid, ho fatto esordire un Primavera. Ripeto, non capisco le regole, ma mi adeguo. Negli ultimi mesi è successo di tutto, mi è stato chiesto di tenere in vita la squadra e credo di averlo fatto, considerando che abbiamo affrontato molte big. Il nostro compito è restare attaccati alla classifica il più possibile, dovremmo recuperare due partite e abbiamo la possibilità di restare in scia. Dopo il Napoli e la sosta avremo un calendario più agevole da questo punto di vista". Sui rinforzi in arrivo: "La squadra va puntellata, anche alla luce degli infortuni e delle assenze, bisogna mettere qualcosa dentro per dare respiro a chi ha tirato la carretta fino ad ora. Col presidente ho avunto un incontro ieri, ha moltissimo entusiasmo e progetti davvero interessanti. Le sensazioni sono state ottime, ora ci risentiremo e vedremo di più. Ora dobbiamo concentrarci e tirare il massimo da ognuno. Il mercato di gennaio è difficile, ma qualcosa andrà fatto".
Tra i presenti allo stadio anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che si è soffermato sul cambio di proprietà: "Penso che sia un arrivo importante di un imprenditore serio e appassionato che mi pare abbia un progetto sportivo entusiasmante. - ha riferito il più volte sindaco di Salerno ai microfoni di SalernitanaNews - Mi piacerebbe che la Salernitana diventasse gemellata con tutte quelle d’Italia, un esempio di sportività e valori umani da riprodurre soprattutto in un momento come questo. Vuole creare un’innovazione anche sul piano di valori, ci sono ottime premesse, è un buon punto di partenza. La parentesi decennale Lotito-Mezzaroma? ci sono stati risultati importante ma questi anni si sono conclusi male. Nella vita si possono fare tutte le scelte ma bisogna avere rispetto per gli interlocutori sempre".
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