E' iniziato sabato scorso con il ritorno alla formula classica il massimo campionato femminile di Pallanuoto. Le big 4 rispettano il pronostico e si portano subito al comando della classifica in attesa dei primi scontri diretti, già a partire dal week-end entrante con la partitissima del Polo Natatorio tra Sis Roma e L'Ekipe Orizzonte. Le capitoline sbancano Firenze con personalità mentre le Campionesse d'Italia inaugurano il nuovo corso, dopo l'aperitivo in Coppa Italia, con una netta affermazione sulla NC Milano. Entusiasma e promette spettacolo la VetroCar Css Verona che s'impone senza patemi sulla Vela Ancona mentre a soffrire di più è il Plebiscito Padova che rompe gli indugi solo al cambio vasca per avere la meglio su un granitico Bogliasco. Debutto amaro in A1 per il Como che tiene testa alla Pallanuoto Trieste ma soccombe alla maggiore lucidità alabardata nei momenti chiave con il decisivo allungo tra fine terzo e inizio quarto periodo. Perdono, dunque, entrambe le neopromosse ma l'A2 dell'anno scorso può sorridere con le grandi prestazioni delle due migliori giocatrici dei gironi Centro-Nord e Centro-Sud. A riguardo di performance strabilianti, grande novità di quest'anno, la Top 7 costituirà un appuntamento settimanale e non solo il corollario di fine stagione. Questa quella relativa alla prima giornata senza distinzione di ruoli e con annesso Best Goal.
TOP 7 A1 - 1a GIORNATA
Carlotta MALARA (Bogliasco 1951): L'estremo difensore levantino per due tempi e mezzo neutralizza in serie con riflessi felini i tentativi dell'armata patavina, tenendo le sue incollate alla partita. Al cambio vasca, il Plebiscito alza il ritmo e va a segno con maggiore continuità ma sempre con difficoltà per superare la numero 1 di casa, un autentico baluardo.
Gaia APILONGO (NC Milano): Chiude la prima al ritorno in A1 da top scorer non solo dell'incontro della "Scuderi" ma anche dell'intera giornata di campionato. 6 reti giusto per non perdere l'abitudine della raffica di realizzazioni che lo scorso anno hanno trascinato il Sette di Binchi alla promozione. Goal ma anche tanto carattere e personalità per la pescarese che festeggia il compleanno in aeroporto circondata dall'affetto delle compagne di squadra che trovano in lei un porto sicuro per ripartire anche dopo una sconfitta cui non erano abituate da un po'. In piscina dovrebbe riecheggiare un coro degno di San Siro ai tempi d'oro delle bandiere di Inter e Milan: "Un capitano, c'è solo un capitano".
Laura BARZON (Plebiscito Padova): Un poker d'assi per riprendersi subito la scena nell'anno del ritorno a casa. Nell'ostica trasferta di Bogliasco ci vogliono l'esperienza, il senso della posizione e la fame di successo della campionessa d'Italia in carica per l'Orizzonte per evitare brutte sorprese al Sette di Posterivo, già privo per l'occasione di Sara Centanni. Denota anche una già invidiabile condizione atletica. Bentornata.
Domitilla PICOZZI (Sis Roma): In una squadra rinnovata in alcuni ruoli chiave, Capanna affida la regia del film più bello che si appresta a dirigere sempre al suo fido capitano che esegue alla perfezione gli ordini del comandante e dirige l'allungo decisivo delle sue a Firenze con tre reti e tante giocate intelligenti. Imprescindibile.
Liza IVANOVA (Css Verona): Esordio da favola per la cecchina russa con la nuova calottina gialloblu proprio contro le sue ex compagne della Vela Ancona. Si è inserita alla perfezione nel gruppo e negli schemi di Paolo Zizza, confermandosi arma letale appena le viene concessa opportunità di concludere a rete. Dopo averne fatto 4 alle ragazze di Pace, in un perfetto clima da terzo tempo sportivo, si ricongiunge alle vecchie amiche marchigiane capitanate da Valeria Uccella con una bella cena e un giro turistico tra le meraviglie della città dell'Arena.
Jelena VUKOVIC (L'Ekipe Orizzonte): Sembra non aver smaltito la verve e furia agonistica che l'hanno portata ad essere la giocatrice più incisiva e determinante dei play-off conclusi con il pirotecnico successo finale sul Padova. Oltre a cinque reti, dimostra di essere perfettamente mentalizzata e consapevole del ruolo che l'attende quest'anno nel guidare e spronare in acqua le compagne più giovani. Ha finito alla grande, ricomincia ancora meglio caricata dal dominio serbo dell'estate pallanuotistica.
Roberta SANTAPAOLA (Pallanuoto Trieste): Il primo pallone toccato è già trasformato in oro. Dopo aver impallinato i portieri di mezza A2 con prodezze da mozzare il fiato, le basta pochissimo per battezzare il ritorno in A1 con una meraviglia delle sue. Goal bellissimi ma anche goal determinanti, la sua tripletta si materializza nel momento topico dell'incontro rispendendo al mittente il tentativo di rimonta comasca. S'intende già a meraviglia con le compagne, in particolare col duo brasiliano Abla-Rezende, ed è subito Samba. Emerge anche per carattere e spirito di squadra. Un esordio da favola.
BEST GOAL
Martina BRANDIMARTE (Sis Roma): Di solito i goal è abituata a non farli fare, volando tra i pali. Questa volta decide che non bastava mantenere l'inviolabilità della porta negli ultimi 8' della sfida con la Florentia ed allo scadere, con la Banchelli in proiezione offensiva, la calottina numero 13 molisana estrae dal cilindro una magia con una parabola perfetta da porta a porta (25 metri) che s'insacca in rete. Da standing ovation.
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.