Al via anche l'edizione numero 38 del campionato di A1 femminile. Ripartono di slancio le Campionesse d'Italia de L'Ekipe Orizzonte che segnano cinque reti per tempo nel festival del goal che va di scena contro la NC Milano alla "Scuderi" riaperta al pubblico. Due cinquine per capitan Valeria Palmieri e la serba Vukovic mentre quattro di Marletta griffano il super attacco rossazzurro per il 20-8 finale. Non bastano alla squadra di Leo Binchi le 6 reti della solita Gaia Apilongo che chiude come miglior marcatrice del match. Vukovic (tripletta) spinge subito sull'acceleratore nel primo quarto e ben sei atlete vanno in rete con l’attaccante australiana Bronte Halligan, neo acquisto, che si sblocca nel secondo quarto chiuso 10-3 dopo il primo goal in A1 di Aurora Longo e la botta mancina di Emmolo. Il solco è segnato: nelle etnee si scatena Marletta con una doppietta nel terzo tempo e il divario si amplia fino al +10 (15-5). L'azzurrina Leone spara una doppietta emulata dalla Halligan mentre l'altra pescarese De Vincentiis prova ad accorciare il divario (di Anna Repetto l'altra marcatura meneghina). Nel quarto periodo spazio tra i pali etnei alla 2004 Helga Santapaola che entra con grande personalità e strappa applausi per due prodigiosi interventi sulla palomba di Repetto e la conclusione a botta sicura di Apilongo. Le parate della numero 13 decretano la fine delle ostilità.
Tre triplette di Silvia Avegno, Picozzi e Cocchiere spengono le velleità della RN Florentia che soccombe in casa 16-6 contro la Sis Roma. Fiorentine che partono bene con Landi e Marioni che rispondono ad Avegno e capitan Domitilla Picozzi. Poi Giustini apre il break di 5-0 che Nencha chiude per il 7-3 di metà gara. La doppietta (uno su rigore) della trevigiana non limita il parziale perchè Roma scappa con Cocchiere (doppietta) e Giustini. Nel quarto parziale si scatenano le bocche di fuoco giallorosse con doppietta di Galardi e la rete spettacolare del portiere Martina Brandimarte che, subentrata alla Eichelberger, punisce la difesa gigliata da porta a porta e suggella la vittoria beffando la difesa sguarnita per l'uscita in attacco della Banchelli, compagna di nazionale e serate di diverse giallorosse. Esordio con goal anche per Chiara Ranalli, in rete dai 5 metri; si conferma sempre puntuale anche Storai. Nelle fila gigliate esordio per la mancina classe 2007 Maria Vittoria Osti, di Noura Vittori l'altra segnatura.
La spunta solo sulla lunga distanza l'Antenore Plebiscito Padova che soffre nella prima parte poi dilaga battendo nettamente 12-3 il Bogliasco 1951 con il tecnico levantino Mario Sinatra furioso con la direzione arbitrale. La mancina ligure Cuzzupè dà il vantaggio alle padroni di casa (2-1) ad inizio secondo quarto, le padrone di casa tengono grazie ai miracoli di Malara tra i pali. La russa bronzo olimpico Borisova (doppietta prima, tris poi) e la rientrante Barzon la ribaltano e a metà gara si gira 3-5. Dopo il guizzo ai 2 metri di Gaia Gagliardi nel secondo tempo, l'attacco bogliaschino si inceppa tra le proteste della panchina e il 7-0 della seconda metà anche grazie alla quaterna di Barzon è troppo per le soccombente padrone di casa. In goal per il Sette di Posterivo due volte Elly Queirolo, una a testa Casson, Armit e Meggiato. A secco le sorelle avversarie, Alessia e Giulia Millo.
In serata la VetroCar Css Verona liquida senza patemi la pratica Vela Ancona 21-7. Pesante ma preventivato passivo per la squadra di Pace con la sempre ottima Valeria Uccella a limitare ulteriormente il passivo con grandi parate. La squadra guidata dall'ex cittì del Setterosa Paolo Zizza gioca bene e si diverte. Subito sei gol in sei minuti, poi un nuovo break di 5-0 per l'11-2 che a metà gara già vede il risultato in cassaforte. L'ex di turno Liza Ivanova è top scorer con 4 reti, seguono con una tripletta l'altra russa Kempf e Gragnolati mentre con una doppietta Esposito, Bianconi e Zanetta. Ottima prestazione della neolaurata napoletana che sforna assist al bacio e realizza una delle reti più spettacolari del confronto. Primo hurrà con la nuova calottina anche per Paola Di Maria mentre segna con merito il primo goal in massima serie anche la figlia e nipote d'arte Valentina Sgrò. A bersaglio anche la sempre puntuale Sbruzzi, l'altra ex Altamura e Carolina Marcialis. Nella seconda metà di gara si allentano un po' le marcature e Ancona riesce a trovare qualche spazio in più, fallendo un rigore con la baby Monterubbianesi (poco prima in rete) e andando due volte a segno con Olivieri, una con Bersacchia, Strappato, Riccio e Quattrini. Le scaligere si candidano seriamente a quarte incomode nella lotta Scudetto.
L'altro posticipo vede la pirotecnica affermazione della rinnovata Pallanuoto Trieste sul Como che paga dazio al debutto da neopromossa e risente dell'assenza di capitan Maria Romanò. Eppure le Rane Rosa hanno la forza in tre circostanze di riportarsi dal possibile -4 a -1 non riuscendo poi a trovare il guizzo del pari (clamorose le occasioni sciupate da Bianchi e Radaelli oltre ad un grande intervento di Ingannamorte subentrata a Krasti) consentendo alle orchette di contro-allungare. Il Sette di Colautti vola con le new entry, in particolare sull'asse brasiliano-catanese. A mettere in ghiaccio il confronto, rendendo vano il ritorno finale lariano, il poker di una cinica Diana Abla e il tris di Samantha Rezende, autrice di una spettacolare controfuga. Ma prima ancora a fare la differenza nei momenti clou dell'incontro la tripletta di Roberta Santapaola che bagna il ritorno in massima serie con una prodezza balistica delle sue, poi sia dal perimetro che dal centro trafigge Frassinelli. Segna solo un goal ma fa letteralmente ammattire le avversarie Isabella Riccioli, sciorinando giocate d'alta scuola e guadagnando varie espulsioni. A far pendere la bilancia dalla parte alabardata anche la quasi perfetta percentuale realizzativa in superiorità numerica delle padrone di casa nelle cui fila si mette in evidenza con tre bellissime reti l'azzurrina Grace Marussi, seguita nel tabellino delle marcatrici da Klatowski e dall'altra giovanissima Lonza in goal dai 5 metri. Una partita di grande sacrificio non basta al Como che spreme troppe energie per recuperare gli svantaggi, recrimina per un goal fantasma e cede di schianto nel finale. Da segnalare le triplette del capitano in pectore Giraldo, tra le migliori delle sue, nonchè quelle di Fisco e della mai doma Tedesco. Doppiette d'autore per Gaia Lanzoni e Bianca Romanò con due gemme da post 4. Alla "Bianchi" finisce 16-13 tra gli applausi.
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