Si è completata questo pomeriggio la seconda giornata del massimo campionato maschile di Pallanuoto. Una tornata aperta dagli anticipi di mercoledì con i successi dell'AN Brescia sulla WP Milano Metanopoli (5-16 con poker di Di Somma, tris di Luongo, bis di Lazic, Alesiani e Gitto, un acuto a testa per Tommaso Gianazza, Vapenski e Presciutti; 2 Busilacchi, Lanzoni, Tononi e Kasum per i meneghini) e della RN Savona sul TeLiMar (fragoroso 17-12 con 7bello di Fondelli, tripletta di Iocchi Gratta, doppietta di Bruni, Campopiano e Vuskovic, urlo singolo per Molina; pokerissimo di Irving, 4 Del Basso e 1 Occhione, Vlahovic e Lo Dico per i siciliani) causa gli impegni europei di Leoni e biancorossi liguri. Nel terzo turno preliminare di Champions sorridono i bresciani di Sandro Bovo che espugnano la Catalogna (13-17) grazie ad uno spaventoso Vincenzo Renzuto Iodice che fa 7 reti al Barcelona, mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione al girone A del tabellone principale. L'AN viaggia a vele spiegate anche grazie alla tripletta di Luongo, alle doppiette di capitan Presciutti e Di Somma ed agli acuti singoli di Lazic, Vapenski ed Alesiani. Niente da fare, invece, per il Savona chiamato ora ad un'impresa titanica in Serbia nel ritorno del 20 ottobre. Alla "Zanelli", la Stella Rossa vince un duello punto a punto, trascinato dal tris di Basara. Al Sette di Angelini, priva di Fondelli per squalifica, non bastano il poker di Vuskovic, il tris di Iocchi Gratta e il timbro del solito Rizzo (8-9).
Tornando al campionato, oltre alla sfida vinta dalla Nuoto Catania sulla RN Salerno (LEGGI QUI la cronaca dell'incontro), spicca il primo storico successo dell'Anzio Waterpolis (foto FIN) che vince la battaglia dello Stadio del Nuoto con il Quinto, superato 10-9. Ancora un goal di scarto fatale per i genovesi che nel momento topico dell'incontro si trovano privi di 4 uomini (Di Somma, Panerai, Fracas e Nora) per raggiunti limiti di falli e proteste nell'ultimo caso. Spinta dall’entusiasmo la compagine neroniana chiude il primo tempo avanti 3-1 con doppio Casasola sugli scudi. Nel secondo esce fuori la maggiore esperienza degli ospiti che piazzano un break di 4-0 e ribaltano il risultato: dopo un gran goal di Gambacciani, capitan Figari su rigore e Nora dopo quattro finte segnano il sorpasso (3-5). La situazione falli, però, comincia a pesare sui giocatori del Quinto che perdono entrambi i mancini (poco prima bis di Panerai) e Di Somma. L’Anzio prova ad approfittarne: guadagna molte superiorità, ne realizza meno della metà ma raggiunge comunque il nuovo pareggio (5-5) con la doppietta di Giorgetti. Nel finale del terzo periodo il guizzo di Figari fa la differenza: la sua conclusione dal perimetro accarezza il palo e finisce in rete (5-6). Gli ultimi otto minuti diventano una “tonnara”. Si gioca sui nervi, squadre allungate, rigori ed iniziative personali come gli alzo e tiro di Gandini e Presciutti per il sorpasso casalingo (7-6). Le emozioni non finiscono mai, proseguono fino all’ultimo secondo. Guidi pareggia a tre minuti da giocare, Di Rocco (doppietta per lui) da fuori e Giorgetti per il tris personale su rigore riportano i laziali a +2. Figari (4 reti) è l’ultimo ad arrendersi tra gli ospiti; il croato Cunko segna il decimo gol per l’Anzio, che risulterà decisivo per la festa dei ragazzi di Tofani.
Il CC Ortigia passa, soffrendo forse più del previsto, in casa della Lazio. I biancocelesti conducono 6-5 e 7-6 nel terzo tempo, ma poi crollano. I siciliani piazzano un micidiale 6-0 di break, aperto da Gallo e chiuso da Klikovac per il 12-7 finale. Determinante il poker dell'esperto numero 8, seguito a ruota dalla tripletta di Pippo Ferrero, dal bis del montenegrino e dai timbri di Andrea Condemi, Rossi e capitan Napolitano. Ampi margini di crescita per le aquile che ieri hanno festeggiato la notizia dell'assegnazione del conteso Scudetto del 1945. Il Sette di Sebastianutti gioca alla grande i tempi centrali, mettendo in evidenza il neo acquisto Checchini (doppietta). Segnano anche gli altri volti nuovi Augusti e Gambin oltre al solito capitan Leporale ed Alessandro Vitale.
Nessun patema per la Pro Recco che domina 12-3 in casa del CN Posillipo sul neutro di Santa Maria Capua Vetere. Per i campioni d'Europa, già avanti 8-1 a metà gara, triplette di Echenique, Di Fulvio e Younger. Con Loncar a riposo, completano l'opera Hallock, Aicardi e Zalanki mentre i rossoverdi riescono ad evitare un passivo peggiore grazie alle parate di Spinelli. Si conferma elemento da tenere d'occhio Julien Lanfranco, segnali incoraggianti anche da Radonjic che segna nel finale al neo papà e grande ex di turno Tommy Negri (di Di Martire l'altra marcatura partenopea).
Vola a punteggio pieno anche la Pallanuoto Trieste che sconfigge 10-7 una granitica e mai doma Roma Nuoto che ha a lungo cullato sogni di impresa. Giuliani contratti per tre quarti di gara; i giallorossi ne approfittano e con il rigore trasformato da Francesco Faraglia e la rete di Ciotti (doppietta per lui) con una spettacolare colomba dalla distanza volano sul +2 (7-5) a due minuti dalla fine del penultimo periodo. Gli alabardati ritrovano precisione e lucidità con l'uomo in più, blindano la porta di Oliva e con i gol in sequenza di Razzi, Bego, Bini (2), Buljubasic e Mezzarobba (2) ribaltano il punteggio e mettono i tre punti in ghiaccio. In rete per il team di Daniele Bettini anche Podgornik e l'azzurrino Mladossich mentre per la squadra di Tafuro, altra performance di spessore per i due Faraglia (3 goal per Francesco, 1 per Pietro) oltre a De Robertis ed a De Michelis tra i pali.
Una nuova dimostrazione che eccezion fatta per le due battistrada designate, sarà un torneo all'insegna del grande equilibrio.
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