Si profila l’applicazione della “Legge Severino” per il consigliere regionale di Campania Libera Nino Savastano, finito agli arresti domiciliari dopo il blitz della Squadra Mobile di Salerno che ha dato esecuzione, lunedì mattina, a 10 misure cautelari (in tutto sono 29 indagati) nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratore capo Borrelli, riguardante gli appalti truccati e il sistema delle cooperative sociali al comune di Salerno che avrebbero condizionato l’aggiudicazione dei bandi comunali per i servizi di manutenzione e pulizia di parchi pubblici e strade, anche durante l’emergenza covid. Coinvolti funzionari pubblici, dirigenti del comune di Salerno ed imprenditori legati alle coop e le società partecipate a cui sono affidati i servizi comunali. In attesa dell’avvio della procedura della sospensione dalla carica di consigliere regionale, da parte dell’Ufficio di Presidenza della Regione, scalda i motori il primo dei non eletti nella lista di Campania Libera, in provincia di Salerno, l’imprenditore Nello Fiore, presidente di Asis, che fu scavalcato alle scorse regionali proprio da Savastano per pochi voti di differenza. Secondo la procura, Savastano favoriva il ‘ras’ delle cooperative Vittorio Zoccola in cambio di sostegno elettorale che fu determinante per le elezioni regionali del settembre 2020. Dopo la surroga, Fiore potrà entrare in consiglio regionale. (Ora Notizie)
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.