Durante tutto il pomeriggio gli appuntamenti vengono fissati poi disdetti: «Il sindaco - scrive il suo staff - attende dati più consolidati ». Poi, alle 20 e 30, la prudenza e la scaramanzia lasciano il posto alla voglia di celebrare una vittoria che, ora dopo ora, si va consolidando anche senza numeri da plebiscito. Ma bastano a scongiurare quel ballottaggio che i candidati competitor hanno sventolato per giorni come uno spauracchio. Alle 20 e 30, Vincenzo Napoli scioglie gli indugi e arriva al suo comitato per prendersi l’abbraccio e gli applausi dei suoi. Mentre sale le scale del portone di via Roma tiene stretta la mano della moglie, immediatamente dietro li segue la figlia. Lo scorta anche il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante. Lo ferma la sua ex vice, Eva Avossa che con gli occhi lucidi gli sussurra stringendogli le mani: «Enzo, sono davvero felice». E Napoli ricambia ringraziando tutti, salutando e sciogliendosi in un emozione che, almeno in pubblico, non gli è solita. «Compagno Salzano», dice entrando nella sala dove lo aspettano i giornalisti non prima di aver abbracciato a lungo Felice Marotta, l’uomo che nell’ombra - lo ha sempre accompagnato. Poi la ribalta è soltanto sua e, con un piglio inedito - quasi deluchiano - rivendica con forza la vittoria ottenuta. “Nel vuoto” degli avversari.
«Ha vinto il progetto Salerno che viene da lontano e guarda al futuro. Su questo non ci sono obiezioni possibili. Abbiamo condotto la campagna elettorale con grande personalità e chiarezza: noi l’abbiamo fatto, altri no. Abbiamo fatto dei ragionamenti parlando alla testa delle persone, entrando nel merito delle questioni», le prime parole da “sindaco bis” di Napoli. «Ci siamo incontrati nelle strade, nei quartieri, con uomini in carne e ossa facendo valere ragionamenti incentrati su un progetto a favore di Salerno», la rivendicazione. E con in mano nuovamente il timone di Palazzo di Città dedica una serie di pensieri ai suoi avversari, a partire dai Figli delle Chiancarelle: «Ci dicono che chiuderanno la loro pagina Facebook, siamo sgomenti». Ma le bordate di Napoli non hanno soltanto un destinatario unico: «È desolante - ragiona Napoli - esserci dovuti confrontare con il nulla, le parti a noi avverse non proponevano nulla. È stato sconcertante, dall’altra parte non abbiamo trovato niente. L’unica cosa che teneva in vita le parti a noi avverse era smantellare questa guida della città. Ora verificheremo la portata di questo nostro ragionamento e partirà la nuova consiliatura con uno spirito costruttivo e fattivo, con i progetti e le idee che abbiamo raccontato nel corso della campagna elettorale».
Veleni che si potranno, però sanare in Consiglio comunale, non prima, però, che «i 5 Stelle avranno fatto chiarezza sulla propria identità. Non si capisce Provenza, Tofalo e Cioffi chi sono, francamente non l’ho capito e temo che non l’abbiano fatto neanche loro. Se fanno chiarezza, nel Consiglio si apre un grande dibattito democratico». Quando il sindaco conclude il primo confronto con la stampa e dopo essersi goduto l’incoraggiamento dei suoi, sembra che la giornata elettorale sia ormai chiusa.
Intorno alle 22, invece, Napoli viene richiamato di gran fretta al comitato perché sta per arrivare il governatore Vincenzo De Luca per un abbraccio non previsto. «È la vittoria dei salernitani che hanno ritenuto dare fiducia al sindaco uscente e non interrompere un programma di trasformazione urbana e creazione di lavoro che è il contenuto di quest’azione amministrativa. È un risultato importante - considera il governatore - perché negli ultimi giorni di campagna abbiamo registrato qualche elemento di volgarità che potevano risparmiarsi. Ora si può riprendere con grande determinazione un lavoro determinante per la nostra città». Fin qui lìanalisi della vittoria ma, come sempre fa, il presidente suona anche una sorta di sveglia preventiva alla futura amministrazione che «deve lavorare di più sulle manutenzioni » ed «essere efficace sui due piani: le grandi opere ma deve essere più presente nei quartieri con piccoli interventi che danno una bella immagine della città».
FONTE: La Città
Al seguente LINK risultati e voti definitivi di sindaci e consiglieri comune per comune della Provincia di Salerno.
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