Si chiudono con una sconfitta, ancora contro l'Olanda, gli Europei di categoria per la Nazionale Under 17 allenata da Massimo Tafuro. Dopo il successo nella partita d'esordio la sorprendente compagine dei Paesi Bassi si impone nuovamente stavolta per 11-9 (parziali 5-2, 2-2,1-2, 3-3) chiudendo il torneo al settimo posto. L'Italia, mai in partita e reduce dal ko con il Montenegro, cade sotto i colpi degli olandesi Snel e Wijgers (triplette) ma soprattutto sulle giocate sopraffine del talentuoso Lars Josh Ten Broek, destinato a far parlare di se. Magra consolazione le prestazioni individuali degli azzurrini più in luce durante la rassegna continentale disputata a Gzira a Malta. Anche nella sfida conclusiva si mettono in evidenza Luca Provenziani, capocannoniere tricolore con 16 reti compresi rigori, e Matteo Bragantini, entrambi autori di una doppietta e tra i più continui nel rendimento. Positiva anche la prestazione ai 2 metri di Ernesto Serino che si accende ad intermittenza ma quando lo fa dimostra di avere le capacità per fare male come dimostrato dalle due reti all'Olanda. Colpi ad effetto non sono mancati per Cesare Mancini e Luca Alberto Giglio Rossi, in goal questo pomeriggio al pari di capitan Andrea Urbinati.
Un ottavo posto che rappresenta il peggior risultato dell'estate clorata azzurra dopo i due quinti posti di Under 15 maschile e femminile a Loulè e Szentes, il quarto dell'Under 17 femminile a Sibenik ed il secondo ai Mondiali dell'Under 20 maschile a Praga in attesa delle ragazze che chiuderanno il cerchio dal 9 al 17 ottobre in Isreale. Indubbiamente prevale la componente delusione ma sono diverse le attenuanti che vanno concesse alla squadra di Tafuro. Innanzitutto un gruppo nuovo che ha avuto modo di lavorare insieme senza common training solo ad agosto inoltrato dopo il tour de force delle finali Scudetto giovanili che hanno portato buona parte dei convocati in condizioni fisiche non ottimali all'appuntamento europeo. Condizioni che si sono rivelate determinanti nella gestione dei momenti clou delle gare, decise anche da episodi, in cui sono mancate lucidità e intesa tattica con la pecca di aver collezionato troppe espulsioni definitive con Dellacasa in particolare e di essere stati troppo altalenanti nel fondamentale dell'uomo in più. Da sottolineare, in ogni caso, l'aspetto caratteriale della squadra che non si è mai disunita ed ha avuto la reattività di recupare sfide che sembravano ormai perse oltre alle grandi potenzialità individuali di tutti i ragazzi che hanno assoluta necessità di giocare con continuità per accelare il proprio percorso di maturazione. La speranza è che in situazioni di normalità con un calendario agonistico regolare e senza interruzioni legate al Covid, la prossima missione in Nazionale possa portare frutti migliori, facendo tesoro anche e soprattutto dell'esperienza maltese appena terminata.
Questa la spedizione azzurra: Nicolò Casanova e Riccardo Cammarota (AN Brescia), Ernesto Maria Serino, Lorenzo Carl Lindstrom e Agostino Somma (CN Posillipo), Lorenzo Dellacasa (Iren Genova Quinto), Cesare Mancini (Pescara N e PN), Francesco Camolata, Giglio Rossi, Andrea Nuzzo (Pro Recco), Matteo Bragantini, Andrea Urbinati e Jason Valenza (RN Savona), Luca Provenziani e Alessandro Agnolet (Roma Vis Nova). Lo Staff è composto dal tecnico federale Massimo Tafuro, dagli assistenti Daniele Bianchi e Paolo Baiardini, dal medico Luca Damato, dal fisioterapista Giorgio Peresempio, dall'arbitro al seguito Daniele Bianco.
La Serbia fa il bis Olimpico e si mette al collo la medaglia d'oro superano come a Tokyo la Grecia (10-6). Trascinatore dei delfini Viktor Urosevic, eletto miglior giocatore della competizione. Il Bronzo se lo prende, anche in questo caso come in Giappone e nella precedente rassegna di categoria a Tbilisi, l'Ungheria che piega la Spagna dai 5 metri: 8-8 il finale al 32', 13-12 dopo le esecuzioni dei tiri di rigore che premiano i magiari ed in particolare il loro estremo difensore Viktor Gyapjas, pronto a seguire le orme di Nagy e Vogel.
IL QUADRO
Ottavi di finale (15 settembre)
2^ Girone A Olanda-3^ Girone C Germania 10-9
2^ Girone C Russia-3^ Girone A Italia 16-17 dtr (4-2, 3-1, 2-4, 0-2, 7-8)
2^ Girone B Croazia-3^ Girone D Georgia 17-4
2^ Girone D Grecia-3^ Girone B Romania 5-4
Quarti di finale (16 settembre)
(QF3) Olanda-Serbia 10-11
(QF4) Italia-Spagna 13-14 dtr (1-3, 2-2, 4-1, 3-4, 3-4)
(QF5) Croazia-Ungheria 4-10
(QF6) Grecia-Montenegro 12-11
Semifinali (17 settembre)
5° posto
(SF1) Olanda-Croazia 7-10
(SF2) Italia-Montenegro 9-10 (1-0, 1-4, 4-5, 3-1)
1° posto
Serbia-Ungheria 12-10
Spagna-Grecia 8-11
Finali (19 settembre)
7/8 posto Olanda-Italia 11-9 (5-2, 2-2,1-2, 3-3)
5/6 posto Croazia-Montenegro 12-14
3/4 posto Ungheria-Spagna 13-12 dtr
1/2 posto Grecia-Serbia 10-6.
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