Incredibile epilogo per la prima in A dopo 22 anni della Salernitana (foto Ianuale). Al "Dall'Ara" i granata vanno due volte avanti con Bonazzoli su rigore e Momo Coulibaly ma si fanno prima riprendere e poi rimontare dal Bologna con doppio De Silvestri, inframezzato da Arnautovic. E’ un Fabrizio Castori molto dispiaciuto per l’esito della sfida in terra emiliana. Il tecnico granata sperava di portare via punti dal Dall’Ara: “Si fa fatica ad accettare il risultato, la sconfitta è immeritata – ha spiegato il tecnico in sala stampa come ripreso da SalernitanaNews – alla fine tutto si riduce a questo dato, oggi siamo stati ingenui, prendere due gol di testa su altrettanti calci d’angolo in area piccola non è da noi. Ci siamo rilassati. Siamo dispiaciuti e rammaricati perché la potevamo anche vincere questa sera, ad un certo punto l’impresa sembrava possibile. Senza nulla togliere al Bologna abbiamo giocato molto bene e i nostri peccati sono quelli di lasciare due volte il calciatore nell’area piccola per colpire di testa. In campo avevamo 6 giocatori sopra il metro e novanta, non possiamo prendere gol nell’area piccola, lasciando saltare gli avversari da soli. Non possiamo prendercela con gli altri, peccato”.
Salernitana che ha strappato applausi: “Abbiamo giocato molto bene, siamo andati due volte in vantaggio, fa malissimo perderla, perché poi certe partite si possono vincere ma anche pareggiare. La nostra attenzione è calata in due momenti topici della partita quando avevamo in pugno la possibilità di sbancare addirittura il Dall’Ara, sono rammaricato e dispiaciuto, non meritavamo la sconfitta”. Sui motivi di questi due episodi: “Secondo me è un problema di attenzione, la categoria conta poco in questo caso, se non marchi il giocatore ad uomo prendi gol anche da un calciatore di Serie C o Eccellenza. Non doveva succedere. Le disattenzioni ci devono far capire che in A non possiamo più concederne e questo deve servirci da lezione per il futuro”.
Sul suo schema: “Per me giocare con due punte non è un dogma ma poco ci manca, perché le due punte mi permettono di ripartire, e poi ci sono due giocatori che tengono palla e fanno ripartire la squadra e la tengono alta. Oggi in parità numerica abbiamo subito la reazione del Bologna e siamo stati leggeri in quelle due occasioni. Peccato perché potevamo anche vincerla stasera”. Un passaggio sull’espulsione comminata a Strandberg: “Ha influito e mi è sembrata una decisione esagerata. Abbiamo tenuto alta l’attenzione e abbiamo trovato anche trovato il vantaggio. Non ho da fare appunti alla squadra per quanto concerne la prestazione, ma solo sui gol subiti per distrazione. Lo scorso anno abbiamo subito solo quattro gol su palla inattiva, ci metterei la firma per fare altrettanto quest’anno”.
Bene gli attaccanti: “Oggi siamo stati quasi più bravi davanti che dietro- spiega Castori – avevamo annullato il Bologna nelle sue situazioni più pericolose, abbiamo pensato di poterla portare a casa ma in a non puoi mai rilassarti. Dobbiamo riflettere. Alla ripresa dobbiamo essere oggettivi nelle nostre analisi: abbiamo fatto cose buone, ma perderla ci fa recitare il mea culpa”. Castori nega gli screzi con il tecnico bolognese: “Con Sinisa ci siamo salutati e scambiati i complimenti a fine partita. Lui ha detto che siamo una bella squadra. A parte la prodezza di Arnautovic, sono state nostre disattenzioni a condannarci”. Infine sul mercato: “La squadra va completata, mancano ancora dei pezzi. Il direttore ha fatto uno ottimo lavoro, sono sicuro che nei prossimi giorni verranno riempite le caselle vacanti”.
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