Notizie di Salerno In Web
L'informazione libera e indipendente di Salerno e provincia

login

Verso le Comunali, voci e aggiornamenti del giorno in vista del voto

11/08/2021

PARLA CARAMANNO

Lo Stadio Arechi sarà all’altezza del suo compito: ospitare al meglio le gare della Salernitana nella massima serie. Parola dell’assessore allo sport del Comune di Salerno Angelo Caramanno. L’attività presso l’impianto di via Allende è davvero frenetico, c’è un viavai di uomini e mezzi per rendere operativo lo stadio principe della città. Se non sarà con la Reggina in casa lunedì prossimo, sarà per la prima di campionato in casa, ma già il 16 agosto per l’esordio in Coppa Italia la Salernitana potrà disporre di un’illuminazione all’altezza delle aspettative, anche se composto da un impianto mobile e provvisorio. In attesa di essere sostituito da quello definitivo, in ritardo per responsabilità dei fornitori. Resta ancora da capire però quanti salernitani potranno accedere all’Arechi. «La capienza sarà portata a trentaduemila, resta però al momento operativa un’agibilità per ventiseimila spettatori, così come vogliono gli organi preposti – chiarisce l’assessore Caramanno – il nostro sforzo è quello di fornire ed installare al più presto il numero necessario di tornelli per garantire la regolarità degli afflussi. Abbiamo fatto la gara e quindi ci stiamo attrezzando. Purtroppo però non dipende da noi quanti sono i tifosi che potranno accedere ogni volta. Per noi vedere l’Arechi pieno resta il sogno massimo». La priorità resta la capienza, come da prescrizioni volute dalla Lega, ma l’Arechi è ancora un cantiere aperto per ciò che riguarda altre migliorie necessarie ma non vincolanti. «Stiamo provvedendo ad altri interventi all’interno dello stadio, a cominciare dal nuovo tunnel per l’entrata delle squadre sul terreno di gioco, ad alcuni interventi nei vari settori che accusano l’incedere del tempo – ci descrive Caramanno – anche la tribuna stampa avrà qualche ritocco, anche perché avremo ospiti non solo dall’Italia per assistere ai match della nostra Salernitana. Avremo anche un nuovo ed aggiornato sistema di videosorveglianza dentro e fuori lo stadio». Indubbiamente i Giochi Olimpici di Tokyo hanno portato nuovo entusiasmo tra i praticanti salernitani ma anche nuovi adepti verso le più svariate discipline sportive. Resta il problema degli impianti cittadini che sono un po’ la nota dolente di Salerno… «Veramente abbiamo il PalaSalerno che sta per prendere forma e definitivamente con tanto di fondi. Ci sono anche tanti impianti di quartiere che sono polivalenti – sostiene l’assessore allo sport del Comune di Salerno – piuttosto la questione è il corretto utilizzo. Il problema è che a Salerno manca la cultura della gestione. Prima di tutto si partecipa con progetti concreti alle varie evidenze pubbliche per gli impianti di quartiere che non hanno una monodirezione ma sono polivalenti nella loro destinazione». Resta però il fatto che le tariffe per usufruire di alcuni impianti sportivi risultano proibitive. Prova ne è che tante squadre cittadine, anche con una certa storia, hanno preferito accasarsi in altri centri della provincia dove si paga molto di meno. «Cercheremo di capire ed intervenire, se serve anche di rivedere qualcosa – ammette Caramanno – anche se c’è da fare un distinguo. Comprendo i club che affrontano la categoria con enormi sacrifici, costretti a fare il settore giovanile dalle norme federali. Non posso però considerare alla stessa stregua chi sta facendo dei settori giovanili, delle scuole calcio una vera e propria attività di mero lucro. E sono diventati davvero tanti». Salerno ha un ampio fonte del mare, è pensabile sfruttare questo anfiteatro naturale per incentivare gli sport in acqua? «A Salerno sono nate da tempo realtà di un certo spessore, circoli velici che fanno cose importanti e di prestigio, club di canoisti con decine di praticanti che meritano considerazione ed altro ancora. Faremo delle opportune valutazioni ma il mare resta il nostro habitat naturale». (Cronache)

LA VISITA

Ancora una tappa del leader della Lega, Matteo Salvini, nel salernitano. Ieri pomeriggio, infatti, è stato a Campagna per promuovere e sostenere il referendum per la Giustizia. Tanti i temi trattati nel corso del comizio elettorale, a partire dal green pass, migranti e gli attacchi al Movimento 5 Stelle. Battaglia per la giustizia giusta, anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha firmato per i 6 referendum sulla giustizia promossi da Radicali e Lega di Matteo Salvini… “Guardo i risultati, i fatti, Renzi come tanti esponenti della sinistra ha firmato i referendum per la giustizia, a me va bene. L’Italia ha bisogno di una giustizia più veloce, anche di una responsabilità diretta dei magistrati, i quali devono pagare, come tutti gli altri, per errori e negligenze commesse nell’esercizio delle loro funzioni. Pertanto, chiunque ci dà una mano in questa battaglia è il benvenuto, così come chi ci sostiene sul contrasto all’immigrazione clandestina, sul taglio delle tasse, sulla difesa di quota 100. Noi badiamo agli esiti positivi”. Inizia il Semestre bianco, periodo in cui i partiti dovrebbero consolidare i loro profili politici e nel contempo ridefinire le linee politiche.. “Come Lega ci stiamo impegnando a difendere: lavoro, salute, scuola, riforma fiscale, diritto alla pensione, quindi la battaglia, al di là del semestre bianco della Lega dei prossimi mesi, sarà la difesa dei posti di lavoro, la difesa di quota 100,quindi del diritto alla pensione per tanti italiani, il diritto di tutti i bimbi di andare a scuola senza scusa alcuna. Ripensare e correggere il Rdc che non ha creato nuove opportunità di lavoro ma il risultato opposto – e poi lo stop all’immigrazione clandestina, perché non ne possiamo più di sbarchi a migliaia, senza regole, senza controlli”. Da alcuni anni la sua presenza al Sud è costante, ha un programma per il Sud che è stato sempre bistrattato dalla politica nazionale? “Lavoro, Infrastrutture, poi oggi, in provincia di Caserta e di Salerno anche tutela dell’ambiente, diritto alla vita. Riguarda una vasta area situata nel’Italia meridionale che fra Terra dei fuochi, scarichi abusivi, emergenza rifiuti, raccolta differenziata che non c’è, tassa dei rifiuti più cara d’Italia ha determinato un incremento significativo dell’incidenza di specifiche patologie che determinano varie mortalità per varie tipologie di tumori. Quindi, garantire in questa splendida Terra, alle famiglie, alle imprese campane, il diritto alla salute, il diritto al lavoro, il diritto ad avere l’ambiente sano, sicuro e pulito”. La terra dei fuochi è estesa in tutta l’Italia, perché non viene mai risolto questo gravoso problema, una terra in cui molte madre piangono figli anche molto piccoli, morti per patologie legate all’ambiente insano? “Perché c’è la camorra che ci guadagna al Sud come in altre zone. Occorrono impianti che trasformino i rifiuti in calore, in ricchezza, in energia come in tante altre città, in tante altre capitali. I rifiuti non devono essere un problema e un affare per la camorra ma devono diventare energia pulita e calore per le famiglie. Basta copiare quello che hanno fatto gli altri”. Nel 2014 il governo Letta termina il suo mandato su spinta del segretario Matteo Renzi che chiese un cambio di regia dell’esecutivo, anche nel 2021 c’è stata aria di sfida tra Letta e Renzi, quest’ultimo avrà pensato ad una nuova spallata? “Se la sta dando da solo la spallata Letta , non ha bisogno che qualcuno gliele dia, se le da solo le spallate”. (Cronache)

PARLA IANNONE

“La Salerno citta’ sicura e tranquilla e’ un lontano ricordo per i suoi cittadini ed esiste soltanto, ancora, nei telesproloqui patinati di De Luca. Microcriminalita’ e baby gang imperversano incontrastate, mentre l’Amministrazione Comunale fa lo struzzo cercando di negare l’evidenza. Occorre immediatamente intervenire per controllare il territorio sopraffatto nei quartieri piu’ esposti all’esclusione sociale e nei luoghi di ritrovo dei giovani. Questa spirale di violenza va arrestata con mano ferma”. Lo dichiara il senatore Iannone, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Campania.

LA LISTA

Una lista civica che possa unire realmente il centro-destra sotto il nome del candidato sindaco Michele Sarno. Prima uscita pubblica per la Lega Salerno, dopo la ritrovata unità: in vista della prossima tornata elettorale il partito lui dato a livello nazionale da Matteo Salvini ha presentato “Prima Salerno”, la lista civica pronta a scendere in campo. “Era un obbligo e un dovere trovare una sintesi a livello di centrodestra per combattere il potere di De Luca che da 30 anni gestisce questo Comune”, ha dichiarato il coordinatore provinciale Attilio Pierro evidenziando i malcontenti che stanno accompagnando l’amministrazione Napoli. “I malcontenti ci sono, sia tra i cittadini sia nella stessa maggioranza con una serie di abbandoni da parte dei consiglieri di maggioranza che sono sempre stati vicini alle posizioni di De Luca – ha poi aggiunto Pierro – Noi come centrodestra avevamo il dovere e l’obbligo morale di andare compatti a questa tornata elettorale. Noi ce la metteremo tutta, come Lega ci siamo aperti anche al civismo, presentando un simbolo, come a Napoli, proprio per aprire al mondo civico e adesso vediamo di definire la lista, un programma condiviso con il candidato sindaco”. Una prima battaglia verso il ballottaggio, come evidenziato dal coordinatore provinciale.”Il centrodestra, in questa campagna elettorale, ha dimostrato una cosa importante: ha una classe dirigente adeguata che ha fatto una riflessione, si è confrontata anche in maniera serrata ma, alla fine, agli interessi del partito ha anteposto gli interessi dei salernitani”, ha evidenziato il candidato sindaco Michele Sarno che ribadisce la spaccatura interna alla coalizione di centrosinistra che, in questa fase di campagna elettorale, continua a perdere pezzi. “Mentre il centrodestra fa un progetto per Salerno e i salernitani dall’altro lato si fa un progetto per alcune persone e alcune poltrone”, ha poi aggiunto l’avvocato Sarno rivendicando il suo percorso civico, “una scelta che nasce da lontano, con un progetto civico e ora si arricchisce della convergenza di tutti i partiti del centrodestra che danno un ulteriore slancio affinché ci sia un rilancio della nostra comunità”. L’obiettivo è quello che si prefigge chiunque scende in campo: “raccogliere il consenso necessario per andare a determinare le condizioni di rinascita di una città che da 30 anni registra sempre lo stesso tipo di amministrazione e che negli ultimi anni è ferma, condannando questa città a non poter vedere garantita neppure l’ordinaria amministrazione – ha aggiunto Sarno – Oggi, sarebbe più facile dire cosa c’è che va a Salerno: la città è sporca, si candida ad essere turistica ma non è pulita tra blatte, topi, rifiuti; è una città abbandonata a sé stessa e non offre un biglietto da visita per attrarre turistici. Dove sono quei milioni stanziati in Regione per i depuratori? Il mare qui è sporco; come intendono utilizzare quei fondi? Salerno è una città che non ha più un progetto di rilancio, sotto il profilo economico e commerciale; non ha un’identità”. Per il candidato sindaco Sarno l’obiettivo è fare di Salerno “turistica, commerciale e industriale allo stesso tempo ma per fare questo c’è bisogno di una visione che è venuta meno e oggi per questo motivo bisogna cambiare”. E non poteva mancare l’attenzione sul tema della sicurezza, messa “in crisi” dai fatti di cronaca che si stanno verificando in queste settimane: “ci sono stata accadimenti gravi rispetto al quale prendere le distanze ma bisogna intervenire, creando centri di aggregazione, cultura, diffondendo un senso civico che deve penetrare anche le giovani generazioni ma questa è una città ferma e spesso si registrano dormitori ma non registriamo una città che cresce in maniera sinergica. Io vengo da un rione popolare, da Pastena, e voglio che tutti si sentano salernitani”. Ha ufficialmente detto addio al candidato sindaco Antonio Cammarota, invece, il consigliere uscente della Lega, Dante Santoro: “Cammarota è un consigliere di opposizione che ha fatto battaglie come me ma l’avvocato Sarno, non nelle istituzioni, si è distinto specialmente in questo anno, su temi anche impopolari come la battaglia dei ristoratori. Siamo contenti che si è trovata l’unità e questa proposta ampia merita di avere il nostro supporto perché questa città, da troppi anni, non ha una proposta alternativa per vincere e oggi ce l’ha”. E sul perché della scelta civica, il consigliere comunale ha ribadito che “Salerno viene prima di tutto ma, a differenza di chi lo dice a chiacchiere come l’amministrazione delle vergogne, noi lo abbiamo dimostrato nei fatti: arriviamo a fine consiliatura con più di 700 missioni portate a termine – ha aggiunto – Avete mai visto un consigliere d’opposizione che vi portava prima le cose fatte e poi quelle che farà? Secondo me no e quindi noi oggi uniamo questa esperienza con quella del soggetto civico creato dall’avvocato Sarno. Con un centrodestra unito si può vincere, Salerno può avere un’alternativa. C’è un simbolo civico perché noi crediamo tanto nelle persone prima di tutto, nelle proposte”. (Cronache)

FORZA ITALIA - LA RESA DEI CONTI

Area di crisi tutta interna a Forza Italia. Non mancano le accuse tra il parlamentare forzista Gigi Casciello e il coordinatore regionale Domenico De Siano. Quest’ultimo, infatti, è stato accusato dal deputato di aver organizzato “riunioni semi clandestine su qualche terrazza della Costiera”. Ieri sera, al Polo Nautico il primo incontro ufficiale dei forzisti e, chiarisce Casciello, “il primo al quale sono stato ufficialmente invitato da un anno a questa parte”. L’obiettivo è unire le forze, dunque, mettere in campo la lista Forza Italia, Udc, Nuovo Psi ma la difficoltà, oggi, sta tutta nel trovare i candidati. In questi giorni infatti pressing su Gaetano Amatruda e Vittorio Acocella ma entrambi hanno ribadito il loro no alla candidatura; si cerca di convincere Costabile, figlio del noto farmacista salernitano. Confermata la candidatura di Roberto Celano, per gli azzurri ma non quella di Ciro Russomando che ha deciso di salutare, almeno momentaneamente, la politica. “Ritrovata l’unità? Io dal primo momento ho insistito affinché il centrodestra fosse unito sul nome del candidato sindaco; Forza Italia ricompattata? Io ho sempre fatto la mia parte, prima da militante poi da deputato ma questa è la prima riunione alla quale sono invitato da circa un anno – ha dichiarato amareggiato Casciello – Fasano diceva che Forza Italia ha subito le polemiche e non ha reagito, io subisco poco nella vita ma ho subito il silenzio del mio partito e continuo a subirlo ma nel rispetto del coordinatore provinciale sono qui e dirò come la penso”. Da qui l’attacco a De Siano, coordinatore regionale: “Il coordinatore regionale ha delle responsabilità enormi perché è stato commissario ma non ha mai ritenuto di consultare me e tanti altri. So di riunioni semi clandestine su qualche terrazza della Costiera, cose fuori dalla grazia di Dio e dalla storia di Forza Italia. Proporrò e suggerirò i candidati e spero gli altri facciano altrettanto”, ha aggiunto il parlamentare azzurro. Più diplomatico, invece, il coordinatore provinciale Enzo Fasano che ha ribadito l’unità del centrodestra, rilanciando il suo obiettivo: presentare una lista competitiva perché, ha aggiunto il coordinatore provinciale, “vogliamo essere protagonisti e c’è l’idea di allargarci e ad accogliere sensibilità diverse. Io ho sempre creduto nell’unità del centrodestra, ragion per cui siamo arrivati alla conclusione di chiudere la partita e andare su Sarno ma molti passaggi non ci sono piaciuti, spesso non siamo stati trattati per come contiamo in città, per la nostra storia, per il ruolo di fondatori della coalizione ma ci sta bene lo stesso, ci saranno i voti”. Antonio Fasolino in rappresentzanza del Nuovo Psi ha detto no ad una lista con Forza Italia e Udc. La stessa Udc potrebbe confluire nella lista degli azzurri o in quella di Salvatore Memoli. (Cronache)

PARLA FALANGA

“Noi pensiamo di fare una lista insieme a Forza Italia, ripetendo l’esperienza romana e di Torino; un banco di prova per la federazione che vede lavorare insieme Forza Italia e Udc, forze moderate di centro, lo stesso Salvini si sta ponendo in una condizione di maggiore moderazione e credo che la formula sia vincente: governeremo il nostro Paese e ci libereremo di questa approssimazione della politica, specialmente quella dei 5 Stelle”. Parla così Ciro Falanga, coordinatore regionale dell’Udc che, ieri pomeriggio, ha partecipato all’incontro di Forza Italia, in programma presso il Polo Nautico. Assente giustificato il coordinatore provinciale Mario Polichetti che, per impegni lavorativi urgenti, ha dovuto chiedere la presenza dei vertici del coordinamento regionale. “L’Udc collabora, in tutte le città in cui si vota, per realizzare l’unità di tutto il centrodestra, a prescindere da quello che può essere il risultato. La nostra vittoria sta proprio nel fatto di assicurare una compattezza di tutte le forze del centrodestra – ha dichiarato ancora Falanga – Salerno è una città molto particolare, con un accaparramento da parte della sinistra ma noi, per una questione di coerenza, ci facciamo le nostre battaglie anche in città come Salerno; l’Udc svolge questo ruolo di collaborazione con le altre forze politiche di centrodestra per offrire una proposta ai salernitani, ai napoletani e in tutte le città in cui si vota, con coerenza e in linea con la nostra posizione nazionale”. L’Udc ha vissuto un momento un po’ particolare, all’inizio, quando si era ipotizzato il sostegno al sindaco uscente Vincenzo Napoli e, poi, con l’addio di Aniello Salzano che ha rimesso nelle mani del coordinamento regionale la nomina a commissario cittadino. “Polichetti è prezioso per l’Udc a Salerno, non soltanto per la sua storia ma anche per l’autorevolezza della sua persona. A me dispiace l’allontanamento di Salzano, credo che con il tempo tornerà ad essere tra di noi perché la sua storia, a mio avviso, non gli consente di partecipare ad una competizione elettorale con alleati come De Luca, il Pd mentre a Napoli sono addirittura in alleanza con il M5S – ha infatti detto il coordinatore campano del partito – Mi auguro che Salzano possa rivedere la sua posizione; Polichetti è il nostro punto di riferimento centrale a Salerno”. L’Udc in queste ore è al lavoro per le prime candidature che affiancheranno e sosterranno il candidato sindaco Michele Sarno, civico con il pieno consenso di tutta la coalizione di centrodestra. (Cronache)

CANDIDATURA HARD

L’annuncio risale a diversi mesi fa. Oggi la conferma. La pornostar Priscilla Salerno sarà candidata al consiglio comunale di Salerno nella lista dei Verdi, a sostegno della dirigente scolastica Elisabetta Barone. La forma della candidatura dovrebbe arrivare già nelle prossime ore. (Cronache)

QUI EBOLI

Lotte intestine e guerra fra bande. La sinistra ebolitana non perde il vizio di lacerarsi e regala nuovi spazi a quei candidati che invece puntano a rasserenare gli animi e ad includere energie ed impegno dei cittadini per un futuro possibile di Eboli. Al centro della bufera come sempre il Pd, in questa occasione attraversato anche dalla sinistra estrema che fino a qualche mese fa flirtava con Conte e compagni, che ora invece vorrebbe mettere al rogo. Per la serie va bene tutto, pur di arrivare al potere, dieci mesi fa, per la sinistra ebolitana, Conte era l’unica possibilità, oggi è diventato un pericoloso partito-famiglia. La polemica viaggia sulle ali dei social, ma almeno in questa occasione ha il merito di dire le cose come stanno. L’impressione è che Damiano Capaccio sia sempre più isolato nella sinistra moderata, incassando soprattutto il via libera della sinistra estrema, quella che un tempo faceva riferimento a Rifondazione Comunista e Partito dei Comunisti Italiani, che a Eboli hanno governato, ma subito dimenticati. Sgroia non andava bene, Capaccio nemmeno, ecco allora che qualche frangia si stacca e finisce nelle braccia della famiglia Conte, con l’aiuto di alcuni ex carielliani, finendo per rinforzare il partito-famiglia. Apriti cielo, qualcuno non ci sta ed attacca via social quanti hanno osato disubbidire, testimoniando di fatto che ancora una volta a sinistra si è scatenata la lotta per il potere. Gli altri candidati a sindaco guardano con il sorriso sulle labbra ed ascoltano le indiscrezioni che proprio nella coalizione della famiglia Conte danno per certa la nomina, in caso di vittoria, di un vicesindaco donna, giovane e con cognome importante. Archiviata la polemica sul risibile tentativo di indicare gli avversari come pronti al ritiro o in difficoltà nella compilazione delle liste, roba da bar dello sport, l’elemento veramente nuovo rispetto alla scorsa tornata elettorale, meno di un anno fa, è la presenza di un elevato numero di liste e conseguentemente di candidati. A settembre dello scorso anno, solo Massimo Cariello era sostenuto da 6 liste, gli altri competitor viaggiavano con al fianco una sola lista, con un numero dunque di candidati limitato. Oggi se ne annunciano circa una ventina, che significa quasi 500 candidati al consiglio comunale, un vero e proprio esercito a caccia del consenso. Non cambia, invece, il rifiuto degli ebolitani per le sigle di partito, anche a causa di un personale politico che sul territorio non ha alcuna presa. Inoltre quel poco ancora rimasto dei partiti vive in grande confusione, con idee e programmi vuoti, privilegiando amicizie ed interessi, il tutto lontano dal sentimento degli elettori ebolitani. (Cronache)

QUI BATTIPAGLIA

Si è tenuta i presso la Sala dei Marchesi dell’hotel San Luca, la conferenza stampa per ufficializzare l’ingresso in coalizione di Giuseppe Provenza e Pino Cuozzo a sostegno del candidato a sindaco Antonio Visconti. Si allarga la coalizione civica di Visconti in vista delle ormai imminenti elezioni comunali, previste il 3 e 4 ottobre 2021. «Ho atteso fino all’ultimo che il centrodestra andasse unito – esordisce l’ex assessore Pino Cuozzo – perché la mia storia è il mio percorso politico sono stati sempre in quell’area. Ma la gestione irresponsabile ha fatto sgretolare tutto, e ho da subito capito che le condizioni necessarie per poter dare il mio contributo erano qui, con Antonio Visconti, il candidato più idoneo per realizzare alcuni punti programmatici che ho a cuore: la riqualificazione della zona Asi e il completamento della fascia costiera. Visconti non ha tessere di partito, e proviene dalla società civile. Si sono affiancati simboli come il Pd e come l’Udc. Siamo una coalizione larga, alla stregua del governo nazionale. In tutti gli schieramenti vedo varie colorazioni politiche». Gli fa eco Giuseppe Provenza, anch’egli ex assessore del Comune di Battipaglia. «Ringrazio Visconti per il progetto civico e per avermi accolto nella sua coalizione. Tendo ad evidenziare la civicità – spiega Provenza – perché all’interno abbiamo diverse sensibilità. Tutti conoscono la mia storia e non la rinnego, anzi la rivendico. In campagna elettorale prevalgono gli interessi della comunità rispetto a quelli personalistici. Corre l’obbligo di mandare a casa un’amministrazione disastrosa. E con Antonio c’è stata subito l’intesa su alcuni punti fondamentali come la vicenda del Cimitero, la chiusura della scuola “Fiorentino” e la questione ambientale con la bonifica delle discariche e lo stop ai nuovi insediamenti».Ha chiuso la conferenza, Antonio Visconti, ribadendo alcuni concetti fondamentali: «Sono particolarmente contento perché ho accanto a me due persone perbene – afferma il candidato a sindaco -. Quest’amministrazione verrà ricordata per aver chiuso gli asili, per aver perso i finanziamenti, per aver tagliato gli alberi, per non aver saputo impiegare i fondi sulla pubblica illuminazione, sulla videosorveglianza e gli 11 milioni dei Pics. Attraversiamo un momento di generale invivibilità, dove il tema centrale sono state le lottizzazioni e la realizzazione di palazzi. Il personalismo continua a farla da padrone, e noi abbiamo l’obbligo di restituire una classe dirigente all’altezza del territorio. Dobbiamo far dimenticare 5 anni di sciatteria, per questo abbiamo fatto un patto con tutte le forze sane di questa città. A chi ci accusa di mischiare destra e sinistra ribadisco innanzitutto che la nostra coalizione è allargata a tutte le forze di questa città, e in secondo luogo probabilmente gli ultimi interventi meritevoli risalgono proprio all’epoca in cui al governo cittadino c’era la destra». (Cronache)

Rimani aggiornato:

Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.

Altri articoli recenti

Pallanuoto, definiti i Quarti del Trofeo delle Regioni rosa. Liguria, Marche e Toscana a punteggio pieno, storica vittoria Abruzzo

Si è conclusa nella prima serata del Giovedì Santo la seconda giornata del Trofeo delle Regioni 2024, targato IP, in chiave femminile riservato alla categoria...

Pallanuoto, l'Italia battezza con due successi l'Easter Cup: gran finale con Croazia ed Ungheria

Sono trascorsi poco più di due mesi dal giorno dell'inaugurazione e la piscina "Felice Scandone" - Centro Federale Permanente di Alto Livello a Napoli festeggia con la...

Pallanuoto, la Sis Roma regola Trieste a domicilio nel posticipo. La Top 7 della quindicesima giornata

Si chiude con un successo esterno la 15a giornata del massimo campionato femminile. La Sis Roma si impone 8-11 in casa della Pallanuoto Trieste. La formazione guidata da Marco...

Tragedia a Vietri sul Mare: il commovente addio a Riccardo Milione

di Massimiliano Catapano
La comunità di Roccapiemonte porge l'ultimo saluto a Riccardo Milione, il giovane di 32 anni tragicamente scomparso in seguito a un grave...

Wrestling, il salernitano King Danza sbarazza la concorrenza e si laurea "Il migliore d'Italia" nello show di Bologna

Dodici wrestler, tutti provenienti dal Nord al Sud della Penisola, si sono sfidati al Teatro Centofiori, ormai sede storica degli show della promotion emiliana, di Bologna...

Baronissi Calcio, pari e patta con la capolista Stabia City: impresa sfiorata per gli irnini

Pari di platino nel turno infrasettimanale, valevole come 27a giornata del girone G del campionato regionale di Prima Categoria, per il Baronissi Calcio. La compagine di patron...

Salerno Guiscards-Cava United 2-0. I foxes dimenticano il derby, metelliani salvi nonostante la sconfitta

Il riscatto è servito. Dopo la sconfitta nel derby contro l’Olympic, la Salerno Guiscards riparte di slancio superando il Cava United nel match valido per la 27a...

Città di Montoro-Olympic Salerno 3-0. I colchoneros mettono i bastoni tra le ruote agli irpini poi cedono nella ripresa

Turno infrasettimanale avaro di emozioni per l'Olympic Salerno che cede 3-0 al Città di Montoro nel suo terzultimo impegno stagionale. Tra infortuni, squalifiche ed...
Contatti - Privacy Policy

Informativa per la privacy del visitatore:

Questo sito e gli strumenti terzi da esso utilizzati si avvalgono di cookie sia tecnici che di profilazione, necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'apposita policy.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Ho capito, non mostrare più questo banner.

Perchè vedo questo banner?