Un piccolo segnale di speranza all'insegna di passione e talento. Tra i settori più colpiti e devastati dalla pandemia senza dubbio quello dello spettacolo è quello ad averne risentito di più in tutte le sue sfaccettature, in primis il teatro. Eppure con impegno e dedizione gli attori sono tornati ad esprimersi e il pubblico, per quanto possibile, ad applaudire. Un esempio lampante arriva dallo spettacolo "Romeo e Giulietta, ama e cambia il mondo" andato in scena lunedì scorso al Teatro delle Arti. Una rivisitazione della celeberrima tragedia di William Shakespeare ispirata all'omonimo musical francese di Gérard Presgurvic ideato nel 2001 al Palazzo dei Congressi di Parigi. Lo spettacolo rientra nel progetto del Laboratorio del Teatro Ridotto che ha visto gli interpreti lavorare alla messa in scena in più momenti, adeguandosi alle restrizioni imposte dalla pandemia. Alla fase di laboratorio sia in presenza che in "DAD", ha fatto seguito da maggio la serie di prove finali in teatro.
Due gli atti in cui si sono esibiti con la regia di Serena Stella, tra gli altri, Alessandro Delle Cave nel ruolo di Romeo; Annarita Villacaro in Giulietta, il poliedrico Umberto Salandra nelle vesti di Frate Lorenzo; Andrea Pellegrino ha interpretato Padre Capuleti mentre Chiara Diodato la moglie Monna Capuleti. Ottimo il riscontro da parte degli spettatori che hanno assistito ad uno spettacolo gradevole e potuto apprezzare il valore di tutti i giovani che si sono alternati sul palco. L'auspicio è quello di rivederli quanto prima all'opera.
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