L'Ekipe Orizzonte fa il bis e dopo lo Scudetto con la prima squadra arricchisce ulteriormente la sua infinita bacheca di titoli con il tricolore Under 20 femminile, il primo dopo la ripresa delle attività post sospensione per Covid. Di fatto il sodalizio di Tania Di Mario si conferma campione in carica, avendo vinto due anni e un giorno fa il campionato Under 19. In una finale vietata ai deboli di cuore, le etnee s'impongo 10-9 sulla Lifebrain Sis Roma, facendo risultare ancora una volta determinante il miglior approccio alla partita e il filotto di reti iniziali. Impressionante la tenuta mentale delle rossazzurre di Martina Miceli che con maestria reggono i momenti più delicati e con altrettanta certosina precisione puniscono le avversarie al minimo errore, dimostrando grande consapevolezza dei propri mezzi tecnici oltre ad un'adeguata preparazione fisica. Qualche rimpianto in casa Sis per dei momenti di black out risultati fatali ma applausi doverosi anche a Bianchi e compagne.
Sulla stessa falsa riga del match con la Pallanuoto Trieste, L'Ekipe Orizzonte alza subito i giri del motore e si porta immediatamente sul doppio vantaggio grazie alla schiacciata di Morena Leone e alla saetta di Marta Giuffrida. E' poi Aurora Longo a trasformare una letale controfuga dopo innescata direttamente dalle mani di Condorelli. La Sis sembra capitolare ma dal buio iniziale giallorosso, si accende la luce di Sofia Giustini che prima trafigge il portiere avversario dal perimetro dopo un rapido scambio con Aprea poi trova il varco giusto su imbeccata di Pinci. Memori del grosso rischio corso ieri con le padrone di casa triestine, le ragazze di Martina Miceli si riversano in avanti e allungano nuovamente sul +2 grazie a Misiti che coglie di sorpresa Galbani e alla solita Longo, micidiale in extraplayer. Le speranze romane sembrano infrangersi sulla traversa colpita da Papi ma un rocambolesco 5 metri trasformato dalla solita Giustini le tiene in ballo e ancor più in partita con l'entrata vincente di Aprea servita da Iannarelli. Ma il Sette etneo è micidiale nello sfruttare ogni, minimo ed impercettibile, errore e con il terrificante uno-due di Dorotea Spampinato da post 4 e l'acuto bis della puntuale Marta Misiti suonano come il definitivo colpo del ko. Capanna ci crede ancora e a meno di 20'' dall'ultimo tempo sfrutta a dovere il time-out, con un tracciante di Aprea a chiudere in maniera vincente l'azione al rientro in gioco.
La Sis tenta il tutto per tutto, Condorelli fa il miracolo sulla palomba di Pinci ma si deve inchinare al poker dell'inarrestabile Giustini che tiene la Lifebrain a -2. Con compattezza, lucidità e calma olimpica, l'Orizzonte continua a fare la sua partita e alla prima superiorità utile va di nuovo a bersaglio con l'altra numero 7, la cecchina Longo. La tensione sale, per 3' abbondanti non si segna poi a rompere di nuovo il ghiaccio per l'assalto finale è un nuovo tiro dai 5 metri per le capitoline, realizzato impeccabilmente dall'ottima Andrea Carola Aprea. Le ragazze in calottina scura non mollano, ci credono e timbrano il -1 con la soluzione personale dalla distanza di Sofia Scacco. La palla del possibile pareggio è per Papi che si sbraccia ai 2 metri ma viene stretta nella morsa orizzontina che mette le mani sullo Scudetto ripartendo velocemente con Giuffrida che nuota a vele spiegate e dal lato cattivo spara il diagonale dipinto di tricolore. A nulla servirà l'ennesimo rigore di giornata, realizzato a 9'' dal termine da Iannarelli. Il suono della sirena fa esplodere i festeggiamenti della truppa catanese con la squadra che trascina in piscina Miceli e il suo staff con Caruso e Coppolino in prima linea. Con grande sportività Capanna e Luotto si complimentano con le avversarie e danno appuntamento alla rivincita della prossima settimana a Monterotondo con l'Under 18. Stesse protagoniste odierne tranne Condorelli da una parte, Bianchi e Troncanetti dall'altra per limiti anagrafici.
Alla presenza di Fabio Conti e del ct del Setterosa Carlo Silipo la cerimonia di premiazione finale. Medaglia d'oro per i due portieroni Aurora Condorelli e Helga Santapaola, Teresa Lombardo, Dorotea Spampinato, Morena Leone, Marta Giuffrida, Giulia Pastanella, Aurora Longo, Valentina Pulvirenti, Marta Misiti, Giulia Oliva, Vittoria Santoro e Martina Spampinato (assente Irene Pane). Capocannoniere della Final Four Giorgia Klatowski della Pallanuoto Trieste con 12 reti; miglior portiere Aurora Condorelli de L'Ekipe Orizzonte e miglior giocatrice Sofia Giustini della Lifebrain Sis Roma. Terza classificata la Pallanuoto Trieste che ha battuto nella finalina 19-6 uno Bogliasco ridotto allo stremo: 7 goal per Klatowski, 3 per Cergol e Bettini, 2 per Gagliardi e Lonza, uno per Marussi e Benati. Le liguri falliscono due 5 metri con Cavallini e finiscono decimate dalle espulsioni per limiti di falli di Paganello, Carpaneto e Rosta. In evidenza De March con una tripletta, la stessa Cavallini con una doppietta e Rayner. Per Lombella e compagne la rivincita si chiama anche in questo caso Under 18.
I TABELLINI DELLE FINALI
L'Ekipe Orizzonte-Lifebrain SIS Roma 10-9
L'EKIPE ORIZZONTE: Condorelli, Lombardo, D. Spampinato 2, Leone 1, Giuffrida 2, Pastanella, Longo 3, Pulvirenti, Misiti 2, Santoro, Oliva, M. Spampinato, Santapaola. All.: Miceli
LIFEBRAIN SIS ROMA: Galbani, Carosi, Cosentino, Ambrosini, Bianchi, Iannarelli 1, Giustini 4, Papi, Aprea 3, Scacco 1, Troncanetti, Rugora, Pinci. All.: Capanna
ARBITRI: Ferrari e Calabro'
NOTE: parziali 3-0, 2-2, 3-3, 2-4. Uscite per limite di falli Pulvirenti (L'Ekipe Orizzonte) nel terzo tempo e Santoro (L'Ekipe Orizzonte) nel quarto tempo.
Pallanuoto Trieste-Bogliasco 1951 19-6
PALLANUOTO TRIESTE: Sblattero, Lonza 2, Bozzetta, Gant, Marussi 1, Cergol 3, Klatowski 7, Gagliardi 2, Bettini 3, Benati 1, Jankovic, Russignan, Pasquon. All.: Colautti
BOGLIASCO 1951: Oberti, De March 3, Bozzo, Deserti, Rosta, Cavallini 2, Lombella, Barbieri Torriani, Paganello, Rayner 1, Carpaneto, Isetta. All.: Sinatra
ARBITRI: Guarracino e Roberti Vittory
NOTE: parziali 3-2, 3-0, 7-1, 6-3. Uscite per limite di falli Paganello (Bogliasco) nel terzo tempo, Carpaneto (Bogliasco), Marussi (Trieste) e Rosta (Bogliasco) nel quarto tempo. Cavallini (Bogliasco) fallisce due rigori: nel secondo tempo, sul risultato di 6-2 e nel terzo tempo, sul risultato di 12-2. Bogliasco con 12 giocatrici a referto.
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