Si sono conclusi ieri pomeriggio i quattro concentramenti che hanno portato alla definizione della griglia della Final Four Under 16, in programma tra fine luglio ed inizio agosto con sede da ufficializzare. Tra le mura amiche di Punta Sant'Anna, la Pro Recco tiene fede al pronostico e ottiene il pass a punteggio pieno superando nell'ordine 5-18 la RN Florentia, 10-4 una buona President Bologna e 2-16 la Torino '81. Dietro i recchelini di Ciric e degli ispirati Nuzzo, Marini e Josipovic; si issano i felsinei che offrono convincenti prestazioni sia con Torino (11-6) che soprattutto con i toscani (5-2) che finiscono addirittura ultimi dietro i piemontesi, impostisi nello scontro diretto per 10-7 nonostante le numerose assenze di atleti vacanzieri che hanno amareggiato lo staff tecnico capeggiato da coach Tonda.
E' la Roma Nuoto, invece, ad imporsi nel raggruppamento laziale. Allo Stadio del Nuoto di Civitavecchia, i giallorossi hanno facilmente la meglio di Oppidum Cagliari e Padova, battuti rispettivamente 32-2 e 19-3. Poi, nell’ultima e decisiva partita, la vittoria 7-5 contro la diretta concorrente Sc Quinto che ha ufficialmente lanciato il Sette di Maurizio Gatto in finale. Di Mario e compagni gestiscono al meglio i momenti più delicati, lasciando a bocca asciutta i biancorossi di Trucco cui non sono bastate le vittorie con Plebiscito (6-3) e Oppidum (0-24) nel segno dei vari Valle, Migliorini e Massa. Chiude il quadro a soli fini statistici il successo patavino (3-14) sulla giovanissima compagine sarda.
Crescendo di emozioni scendendo verso Sud. Alla "Scandone" la San Mauro Nuoto mette tutti in riga e dopo aver fatto scacco matto nel girone finale regionale al cospetto di formazioni quali RN Salerno, Posillipo e Acquachiara fa fuori in sequenza anche le rappresentanti di Lombardia, Umbria e Abruzzo. I ragazzi di Andrè, alcuni dei quali già esordienti con profitto in B con la prima squadra, s'impongono nell'ordine 15-7 contro il Nuoto Club Monza, 11-4 contro la Libertas RN Perugia e 13-2 contro il Club Acquatico Pescara. Un piccolo, grande, capolavoro quello del sodalizio della provincia di Napoli che dalla piscina chiusa è riuscita in pochi mesi a conquistare la salvezza in cadetteria ed una finale Scudetto con l'Under 16. Al secondo posto finiscono i brianzoli che dopo il ko iniziale superano 6-14 il Club Aquatico Pescara e 8-10 i pari età perugini, a loro volta vittoriosi (16-4) contro i pescaresi.
Accade di tutto, invece, alla "Scuderi" dove i padroni di casa della Nuoto Catania non riescono nell'impresa di frenare la corsa sfrenata della Roma Vis Nova di Stefano Fonti, trascinata dall'estro di Luca Provenziani, già punta di diamante della prima squadra di Calcaterra. Decisivo il 10-8 nello scontro diretto, determinato anche dalla tripletta di Serta e dal bis di Andreuzzi. In precedenza i capitolini avevano battuto 15-6 il Cosenza e successivamente 13-3 il Mediterrano Taranto dell'azzurrino Salipante. I pugliesi finiscono alle spalle degli etnei con Crisafulli e soci bravi nel batterli (12-14) e ripetersi (4-13) anche con i calabresi, fanalino di coda del girone.
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