Il rischio “zona gialla” è sventato. Tutt’Italia, per un’altra settimana, sarà ancora “candida”. Probabilmente gran parte delle Regioni, stando all’ultimo focus, non subiranno “retrocessioni” per i prossimi 14 giorni e, fra queste, potrebbe rientrare anche la Campania il cui destino per il futuro è in bilico e potrà esser scritto soltanto con il tempo. È quanto emerge dalla Cabina di Regia del venerdì fra il Ministero della Salute e i delegati dell’Istituto Superiore di Sanità che hanno confermato tutto il Paese, da Bolzano a Trapani, in “zona bianca”: ancora - per fortuna bassi i dati dell’incidenza settimanale del virus ogni 100mila abitanti, anche se tutti gli indicatori evidenziano una probabilissima crescita delle positività di qui ai prossimi giorni. Tutte le Regioni (tranne due) hanno uno scenario con rischio “moderato”: gli esperti, dunque, attendono un aumento dei contagi e, di conseguenza, anche dell'indicatore ritenuto fondamentale per la conferma della “zona bianca”. Quel “meno di 50 nuovi casi in sette giorni ogni 100mila residenti” sta continuando a mandare su tutte le furie proprio i governi territoriali che, vista anche la più che tranquilla situazione delle ospedalizzazioni, chiedono di rivedere il parametro e basarlo in particolare sugli accessi nei reparti Covid. Parole che sembrano essere stata ascoltate dal Governo. Già ieri, infatti, il ministro Roberto Speranza ha aperto a questa possibilità.
Un minimo calo dei nuovi contagi, un minimo aumento del tasso di positività. È la fotografia della situazione epidemiologica del venerdì in provincia di Salerno: l’Unità di Crisi della Regione Campania, infatti, ha comunicato come siano stati trovati altri 25 “test infetti” nei controlli effettuati giovedì nei laboratori accreditati da Palazzo Santa Lucia su 483 tamponi giunti dal territorio che va da Scafati a Sapri. Il tasso di positività, dunque, è in leggero aumento rispetto al dato comunicato ventiquattr’ore prima, attestandosi al 5,17%. Un dato, però, superiore rispetto a quello dell’intera “terra felix”: sempre l’Unità di Crisi, infatti, ha comunicato come da Sessa Aurunca a Sapri nei controlli di giovedì sono stati scoperti 204 nuovi casi di Covid su 7.325 tamponi molecolari esaminati. L’indice di contagio è pari al 2,78%, praticamente stabile rispetto al dato del giorno prima (2,72%). Secondo l’organo di Palazzo Santa Lucia, nelle ultime 48 ore si è registrato un solo decesso; altri tre morti per l’infezione, invece, si sono verificati in precedenza ma sono stati registrati nelle ultime ore. Resta ancora invariato, negli ospedali, il numero dei posti letto occupati nelle terapie intensive (12), mentre calano quelli in degenza (171 rispetto ai 195 di giovedì). Per quanto riguarda la situazione territoriale, il “picco” dei nuovi casi nel Salernitano si è registrato a Nocera Inferiore dove sono stati accertati altri 7 contagi. Nel centro capofila dell’Agro, poi, è chiuso il reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Umberto I dopo il contagio di un medico.
FONTE: La Città
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.