Lunedì prossimo, 19 luglio 2021, alle ore 11, presso il Grand Hotel Salerno (Lungomare Tafuri), il Presidente Vincenzo De Luca presenterà il progetto del nuovo “Palasport” della città di Salerno.
PARLA ZAVANELLA
«Posso dire soltanto che sarà una struttura innovativa e che, spero, vi piacerà». Non c'è modo di riuscire ad avere altre indiscrezioni da Gino Zavanella , l’archistar degli impianti sportivi e degli stadi (dagli impianti che hanno ospitato le “notti magiche” del Mondiale di calcio del 1990 fino ad arrivare allo Juventus Stadium) che ha progettato anche il nuovo palazzetto dello Sport di Salerno. La presentazione ufficiale del nuovo (e atteso da tanti anni) impianto sportivo è prevista per lunedì prossimo alle 11 al Grand Hotel Salerno e, fino a quel momento, la parola d’ordine rispettata alla lettere dal capo progettista fino al centralinista dello studio Gau Arena (che si è aggiudicato la progettazione) è una soltanto: nessuna anticipazione su come sarà la nuova struttura sportiva. Niente anteprime e bocche serrate, dunque, anche se la presentazione ufficiale sarebbe dovuta tenersi lo scorso mese di maggio. «Non possiamo anticipare nulla», spiega al telefono con garbo estremo l’architetto Zavanella. «Abbiamo grande rispetto per il committente che, tra l’altro, in questo caso è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca . Persona estremamente simpatica ma...». Insomma, le possibili ire del governatore su eventuali spifferi del progetto sono abbastanza per imporre anche a Zavanella il massimo rigore e il silenzio assoluto. Eppure, da ieri mattina, circolano in città e su Facebook i manifesti in cui è riprodotto il rendering del nuovo Palazzetto. Certamente, come si rileva dalle immagini, si tratterà di un impianto coperto che, effettivamente, ricorda l’Allianz Arena di Monaco di Baviera, proprio come aveva chiesto che fosse il presidente De Luca negli scorsi mesi. Per il resto, invece, non si comprende molto altro e le uniche linee progettuali restano quelle indicate dallo stesso governatore che ha chiesto una capienza di almeno 5mila spettatori, che il Pala Salerno abbia all’interno una piscina olimpionica e che possa essere uno spazio per lo sport ma anche per eventi culturali e musicali. Fattore assolutamente non trascurabile: la realizzazione di una ampia area di parcheggio per le auto, oltre che una serie di servizi connessi. In sintesi, chiarì il numero uno della Campania, questo impianto «diventa una infrastruttura decisiva anche per il rilancio turistico della città è ed un’occasione per completare la riqualificazione urbanistica della litoranea orientale». C’è, però, una grossa differenza rispetto a quanto scritto sui manifesti che annunciano la presentazione del progetto per il nuovo impianto per l’inizio della prossima settimana. Il nuovo Palazzetto dello Sport, infatti, è finanziato con 8,5 milioni di euro (fondi messi a disposizione con i risparmi delle Universiadi) e non con 27 milioni di euro. Questa maxi-cifra, infatti, rappresenta il totale messo a gara per la realizzazione del Palazzetto progettato dall’architetto e designer Tobia Scarpa . I lavori per quell’impianto faraonico sono anche partiti ma si sono interrotti da molti anni, lasciando nella estrema zona orientale di Salerno, a pochi passi dallo stadio Arechi e dal porto di Marina d’Arechi, uno scheletro di cemento nel degrado, simbolo di un’opera incompiuta. Progetto che, invece, è stato ripreso dal cassetto ma con una dotazione di fondi decisamente inferiore anche perché il progetto di Scarpa andava ridimensionato rispetto alle idee che erano state proposte per cui all’interno del Pala Salerno si sarebbero potuti svolgere praticamente tutti gli sport. Ora il progetto non è più così mastodontico e i fondi a disposizione sono inferiori. Forse, adesso, qualcuno avrà fatto male i conti...
FONTE: La Città
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