E' durato solo un anno, tra l'altro per sua scelta, il purgatorio in A2 per l'NC Milano che riconquista d'autorità la massima serie al termine di una stagione dominata in lungo e in largo. Giusto il tempo di fare un giro sulla giostra dell'A2 e porre le basi per un nuovo, avvincente, cammino con le big della Waterpolo tricolore. La pratica si chiude nel caldo pomeriggio di Catania dove alla "Scuderi" le ragazze guidate da un timoniere doc come Leonardo Binchi si aggiudicano anche gara 2 contro la mai doma Brizz e brindano alla promozione con un ruolino di marcia, impressionante: 12 vittorie ed 1 sola sconfitta, 201 goal fatti tra regular e post season con annessa miglior difesa a parità di partite giocate. A via Zurria finisce 5-11 per le meneghine che in avvio devono controllare la sfuriata locale, aperta dalla prodezza in sciarpa di Mascari. Immediata la reazione ospite con una bella azione corale finalizzata dalla girata vincente di Virginia Tosi che impreziosisce un finale di stagione altisonante con un'altra prestazione di qualità e sostanza. La Brizz insiste ma trova sulla sua strada l'attentissima Martina Giannoni che non può nulla sul rimpallo seguito alla bordata di Giuffrida che risponde così al primo acuto di Anna Repetto. Sarà proprio la numero 5 ad allungare, come all'andata, in maniera inesorabile la forbice segnando altre quattro reti di cui una dai 5 metri. Helga Santapaola para tutto quel che può e non può nulla quando Gaia Apilongo e Federica De Vincentiis si mettono in proprio e colpiscono il bersaglio grosso.
Al cambio vasca, la compagine di patron Vucenovich gestisce con esperienza e non si fa condizionare dalle 2 espulsioni comminate a capitan Apilongo. La forza del gruppo emerge anche quando le big si "riposano" ed a imbandire la tavola per la festa ci pensano Francesca Murer, Gaia Di Lernia e l'ispirata Beatrice Daverio, supportate a dovere da Anna e Laura Repetto. Fondamentale, non soltanto oggi ma nell'intero arco dell'annata dentro e fuori dalla vasca, il contributo di Giulia Trombetta, Maddalena Vidale, Alessia Finocchi, Agnese Pinto ed il secondo portiere Matilde Friz. Le siciliane provano a rientrare con Sapienza, l'ennesima prodezza balistica di Roberta Santapaola in versione "Jack Sparrow" e Consoli ma la stanchezza affiora dai due lati e negli ultimi 8' a prevalere è la difesa milanese e la rassegnazione delle ragazze di Carlo Zilleri, cui va il plauso per aver scritto una pagina di storia che rimarrà impressa negli annali, catturando l'attenzione per quanto fatto durante l'arco della stagione, mettendo in evidenza giovani e giovanissime di assoluto talento e qualità umane. Il cronometro scorre veloce e possono partire i festeggiamenti sulle note di "Scusate il ritardo" con la solita Apilongo a far da mattatrice, felice di aver mantenuto la promessa fatta ad inizio stagione di riportare l'NC nell'elite della Pallanuoto in rosa. La concorrenza è avvisata, Milano è tornatA.
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