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Ultimo giro di boa e poi in due faranno festa brindando alla promozione in A1. E' iniziata la prima domenica di luglio la serie finale che mette in palio i due posti al sole in massima serie e certificherà entro una settimana le due formazioni vincitrici. Il primo round sorride alla Lombardia con le vittorie di Como Nuoto Recoaro prima ed NC Milano poi ma Aktis Acquchiara da un lato e Brizz Nuoto dall'altro non si danno per vinte e proveranno giovedì pomeriggio in casa a ribaltare l'esito negativo di gara 1 e portare i due incroci alla bella.

All'Amga Sport di Legnano, con fischio d'inizio anticipato di cinque minuti, è sfida al cardiopalmo tra le Rane Rosa di Pozzi e le Ach Girls di Damiani. Partenza sprint delle partenopee con l'ispirata Anna De Magistris implacabile ai due metri. Il centro con la calottina numero 3 sarà la top scorer dell'incontro con 5 realizzazioni, non sufficienti al sodalizio di patron Porzio per tornare a Napoli con la vittoria. Il Como è squadra arcigna e compatta, rischia quando la talentuosa Bianca Romanò va a due falli nei primi 10' ma riesce sempre a rintuzzare colpo su colpo e portarsi sul primo vantaggio (5-4) grazie alla sciarpata di Tedesco che segue due bolidi dal perimetro di Fisco e l'acuto di Maria Romanò. I due portieri contribuiscono in maniera determinante a tenere a galla le rispettive squadre, Frassinelli neutralizza un rigore a Foresta che poco prima l'aveva trafitta con una beffarda parabola mentre D'Antonio è prodigiosa su due conclusione a distanza ravvicinata di Tedesco e Bianchi. L'Acquachiara è sempre sul pezzo e si affida alle sue giocatrici più esperte per tentare l'allungo: Anastasio al primo pallone utile della sua partita scaraventa in rete, Tortora è chirurgica da posizione 2 con un tiro concentrato di tecnica e potenza. Al cambio vasca dopo il goal di Giraldo (2), il Sette ospite prova a tramortire le padrone di casa con il tap-in di De Magistris e l'implacabile Mazzola. Le lariane non ci stanno, a prenderle per mano è un'immensa Gaia Lanzoni che accorcia le distanze dai 5 metri e va di doppietta, cambiando nuovamente l'inerzia del match. Fisco, Bianchi e Bianca Romanò con una spettacolare conclusione da impazzire da distanza siderale portano di nuovo in vantaggio il Como. Fuori per limiti di falli la più grande delle Romanò, Giraldo e Lanzoni; le ragazze di Pozzi provano ad infliggere il colpo del ko con Bianchi ma all'ultimo assalto l'Acquachiara impatta nuovamente grazie ad Anastasio che trasforma in oro un altro pallone pesantissimo (11-11). Si va ai rigori e, nonostante l'assenza di tre pedine fondamentali, la spunta il Como grazie alle impeccabili trasformazioni di Fisco, Bianca Romanò, Tedesco, la baby Cassano e Bianchi (16-14 totale). Fatale all'Acquachiara l'errore di Tortora che rende vane le precedenti trasformazioni di Di Maria e Mazzola. Le Rane Rosa tirano un sospiro di sollievo e si concedono un tuffo finale liberatorio, pronte a giocarsi il tutto per tutto nella riaperta "Scandone" per evitare una gara 3 vietata ai deboli di cuore, obiettivo a cui invece aspirano De Magistris e compagne. 

Rischia addirittura di essere posticipata per il violento acquazzone abbattutosi sul capoluogo meneghino ma, in pieno clima inglese, si gioca regolarmente sotto una fitta e fastidiosa piogga l'attesissimo confronto tra NC Milano e Brizz. La spuntano d'autorità le padrone di casa al cospetto della formazione acese che paga lo scotto dell'emozione da prima finale e condizioni metereologiche inattese. Vince con pieno merito la squadra di Leo Binchi (foto Enrico Casiraghi) ma comunque poco o nulla si può rimproverare a quella di Carlo Zilleri che ha fatto il massimo delle sue possibilità e condotto una stagione al di sopra delle righe che, a prescindere da come finirà, l'esito di questa finale non potrà mai scalfire. Il match si mette subito in discesa per la corazzata di casa con 4 reti in rapida sequenza di Anna Repetto, a bersaglio anche dai 5 metri. Helga Santapaola limita il passivo con un'altra serie di riflessi spaventosi ma non è da meno la collega Giannoni che si esalta sulle conclusioni di Giuffrida e Roberta Santapaola. E quando non ci arriva l'estremo difensore, ci pensa la sempre puntuale Tosi a stoppare la conclusione destinata all'incrocio. Sul finire del primo parziale il primo acuto brizzino con una bella conclusione da post 4 di Sapienza. Il secondo è tiratissimo, la difesa acese tiene botta nonostante si trovi difronte le avversarie più difficili della sua incredibile annata, a partire da capitan Apilongo, ed i due portieri confermano le proprie capacità. L'unico sussulto reca la firma di una delle migliori in vasca, Federica De Vincentiis, che sale letteralmente in cattedra col passare dei minuti con una serie di giocate d'alta scuola. L'asse pescarese con Gaia Apilongo è letale per il Sette siciliano che capitola al poker della numero 10 ed alla tripletta della 2 che esibisce il pezzo forte del suo repertorio ai 2 metri e aumenta il proprio incredibile bottino di reti stagionali. Un bel regalo anche per il compleanno del papà. A testa alta, la Brizz non smette di giocare e arriva fino al -6 (pareggiando l'ultimo quarto) con due reti di Roberta Santapaola (dai 5 metri e con una favolosa e imparabile parabola) e le stoccate singole di Cappello, Vitaliano, Consoli e Pane che risolve con un tiro mancino una concitata azione con Giannoni presa letteralmente a bersaglio. Nonostante il rassicurante vantaggio, Milano non molla la presa e difende con le unghie e con i denti senza lasciare nulla di intentato, a farne le spese è Roberta Santapaola che subisce un involontario ma duro colpo all'occhio, fortunatamente senza conseguenze. Il 13-7 finale è chiuso dal guizzo di Trombetta e dalla prodezza a fil di sirena di Laura Repetto. Giovedì alla "Scuderi" due squadre dagli umori contrapposti: l'NC per chiudere i giochi, la Brizz per sognare ancora.