Al termine di una regular season lunga e tortuosa, condizionata inevitabilmente dal Covid che ha alterato i modus operandi delle diverse società, da un'idea di Davide Maddaluno che segue quella della prima edizione del Fanta Woman Waterpolo, è stato deciso di varare la prima edizione degli Oscar dell'A1 femminile, attraverso l'assegnazione di premi a seguito dei risultati sportivi conseguiti, delle performance durante l'intero arco della stagione ma anche attinenti alla vita quotidiana delle atlete, aggiungendo anche una componente più improntata sul divertimento. L'auspicio è che quest'iniziativa possa presto tramutarsi in un evento, magari benefico, con una premiazione ad personam. Di seguito la distribuzione dei vari riconoscimenti:
MIGLIOR GIOCATRICE
Claudia MARLETTA (L'Ekipe Orizzonte): C'è inevitabilmente la sua impronta sullo Scudetto rossazzurro. Garantisce un bottino di reti costante e pesante (vedi gara 3 della serie finale), si assume la responsabilità nei momenti più difficili e ne esce sempre vincitrice. Applausi.
MIGLIOR GIOCATRICE PRIMA FASE
Sara CENTANNI (Antenore Plebiscito Padova): L'estate si tinge d'azzurro per una che l'azzurro, quello di Napoli, ce l'ha nel cuore. Come quello dell'acqua che può solo far da sfondo ad una serie di giocate da stropicciarsi gli occhi: goal in no look, assist al bacio, tanto sacrificio. La chiamata di Silipo il giusto premio per una stagione sopra le righe e non c'è dubbio che sarà pronta a ripetersi con ancora più fame per prendersi il fatidico tricolore. Raggio di sole e...d'azzurro.
MIGLIOR GIOCATRICE SECONDA FASE
Giulia VIACAVA (L'Ekipe Orizzonte): Simbolo della resilienza anti Covid con il suo impegno ospedaliero dopo l'interruzione dello scorso torneo, apre e di fatto chiude la stagione con il suo timbro. Protagonista dell'episodio più discusso e contestato dell'anno, il suo è un continuo crescendo dove riesce ad abbinare l'efficace lavoro difensivo ad altrettanta lucidità in fase di conclusione. Icona.
MIGLIOR GIOCATRICE PLAY-OFF
Jelena VUKOVIC (L'Ekipe Orizzonte): Segna, difende, lotta. Di Mario e Miceli devono fare un monumento a Leonardo Binchi che ha scoperto e portato l'atleta serba a Milano. C'è chi parla e chi in silenzio fa, lei appartiene alla seconda schiera. Decisiva.
MIGLIOR REALIZZATRICE
Chiara RANALLI (Antenore Plebiscito Padova): Un'alquanto discutibile squalifica nel momento clou non scalfisce la strepitosa stagione della 10 abruzzese, autentico spauracchio di difese e portieri avversari. Tecnica, potenza e precisione allo stato puro. Il futuro è della sua parte, l'attende la definitiva consacrazione. Letale.
MIGLIOR ATTACCANTE
Silvia AVEGNO (Lifebrain Sis Roma): Il capitano del Setterosa si carica sulle spalle la squadra nella fase più calda della stagione e griffa gli ultimi successi, compreso quello che è valso terzo posto e qualificazione europea. Ai goal, mai banali, aggiunge tanta qualità e quantità. Inesauribile.
MIGLIOR DIFENSORE
Chiara TABANI (Lifebrain Sis Roma): Sovrasta le avversarie con prestanza fisica ma anche tanto acume tattico, elemento cardine dello scacchiere di Capanna. Quando è in giornata, prende bene anche la mira dalla distanza ed è letteralmente devastante. Insormontabile.
MIGLIOR CENTROBOA
Valeria PALMIERI (L'Ekipe Orizzonte): Di mestiere ne ha tanto e lo sfrutta a dovere. Trova pane per i suoi denti in tante avversarie, anche le più giovani, ma ne esce sempre fuori da vincente, con la testa fuori dall'acqua e quando serve la sfera alle spalle del portiere. Dietro di lei crescono a dismisura le varie Cocchiere e Cordovani. Ma se loro sono il futuro, lei è ancora il presente. Sicurezza.
MIGLIOR CENTROVASCA
Domitilla PICOZZI (Lifebrain Sis Roma): Anima della squadra, al consueto buon numero di realizzazioni affianca assist determinanti e tanta predisposizione al sacrificio. Mvp della Final Fve di Coppa. Garanzia.
MIGLIOR ATTACCANTE MANCINA
Giulia EMMOLO (L'Ekipe Orizzonte): Parte in sordina chiude in versione stellare, prendendosi tante belle rivincite dopo le difficoltà di metà annata. Determinante nelle finali di Coppa Italia, quando sente odore di vittoria fa bollire la temperatura e apparecchia il piatto per la festa. Ispirata.
MIGLIOR PORTIERE
Caterina BANCHELLI (RN Florentia): Contro le bocche di fuoco delle big può poco o nulla ma è inquantificabile il numero di reti sventate con riflessi e reattività impressionanti che regalano alle gigliate il Final Round. All'ottima tecnica unisce quella sana e piccola dose di "follia" tipica dei grandi portieri. Istrionica.
MIGLIOR PORTIERE UNDER 20
Valeria UCCELLA (Vela Ancona): Bersagliata da più parti, esce ogni fine settimana di gioco a testa alta dall'acqua e con i complimenti delle avversarie. Personalità da numero 1 navigato, si cimenta a più riprese anche come portiere di movimento all'ultimo assalto. Fa ovviamente anche tesoro dei leciti errori commessi per migliorarsi e crescere sempre di più, conquistando anche la Nazionale. Tempo al tempo.
MIGLIOR UNDER 20
Dafne BETTINI (Pallanuoto Trieste): Nonostante la giovanissima età ha la testa e la predisposizione psicofisica da veterana. La gran parte delle marcature alabardate recano la sua firma, molte delle quali autentiche perle balistiche e non disdegna di offrire anche invitanti cioccolatini alle compagne che devono solo spingere in rete. Neanche gli infortuni riescono a farmare la sua voglia di emergere. Predestinata.
MIGLIOR UNDER 20 SECONDA FASE
Sofia GIUSTINI (Lifebrain Sis Roma): Spremuta come un limone, la sua stagione non conosce sosta. Dal campionato all'Europa passando per il pre-olimpico di Trieste, nonostante le fatiche nuota sempre con una marcia in più e regge alla grande anche le responsabilità che le vengono assegnate come i tiri dai 5 metri. Nel finale di stagione ricarica le batterie e chiude i play-off in bellezza. No stop.
ALLENATORE DELL'ANNO
Marco CAPANNA (Lifebrain Sis Roma): I titoli sono soltanto rimandati ma il lavoro svolto dal tecnico ligure è egregio. Un lavoro che parte dalle basi, dal settore giovanile e trova sbocco con la prima squadra. Vive la realtà giallorossa H24, prepara ogni confronto meticolosamente ed è perfetto nella rotazione e nei cambi in corsa delle sue ragazze, confermando di avere anche ottime capacità di lettura del gioco. Il futuro è suo.
ALLENATRICE DELL'ANNO
Martina MICELI (L'Ekipe Orizzonte): Il suo è un lavoro a 360° e in simbiosi con il "capo" Tania Di Mario. Un lavoro importante soprattutto dal punto di vista psicologico che viene ripagato dai successi finali in Coppa prima e campionato poi. Ha la squadra probabilmente più esperta ma non ha paura a gettare nella mischia le più giovani e le risposte fornite dalle varie Riccioli, Leone, Spampinato e Condorelli (senza dimenticare la felice intuizione di cedere in prestito alla Brizz una nidiata di talenti capeggiate dalle sorelle Santapaola) le danno credito. Lucida e professionale.
BEST GOAL
Giorgia KLATOWSKI (Pallanuoto Trieste): Un'autentica meraviglia quella realizzata dalla giovane orchetta di Ilaria Colautti. Nella trasferta di Ancona disegna la parabola perfetta da oltre metà vasca lasciando tutti a bocca aperta. Una delizia per palati fini.
BEST GOAL SECONDA FASE
Martina SAVIOLI (Antenore Plebiscito Padova): E' una delle ultime a segnare a Gorlero e soprattutto a farlo in maniera eccezionale con una conclusione stupefacente a suggello delle consuete prestazioni ad alto rendimento. Fisioterapista dalle mani d'oro.
BEST SAVE
Carlotta MALARA (Bogliasco): E' lei la specialista dell'anno nel neutralizzare tiri dai 5 metri. Lo fa con stile, per informazioni chiedere alle varie Bianconi, Bettini e Boero. Provvidenziale.
BEST SPRINTER
Sara DARIO (Antenore Plebiscito Padova): E' lei la regina degli sprint, ne vince a iosa a testimonianza dell'abnegazione con cui abbina il lavoro natatorio a quello tecnico, togliendosi anche la soddisfazione di segnare sempre reti importanti e mai banali.
SUSPENSE GOAL
Arianna GRAGNOLATI (Vetrocar Css Verona): In una delle partite più emozionanti del Preliminary Round Scudetto ma anche dell'intera stagione, resterà sicuramente impressa la clamorosa rimonta veneta ai danni della Sis Roma con un ultimo minuto da brividi. A quindici secondi dalla fine le capitoline conducono con due goal di vantaggio, Bianconi accorcia poi la numero 9 con una magia soffia la sfera al giro palla avversario e si guadagna il tiro dai 5 metri che lei stessa trasformerà per l'incredibile pareggio all'ultimo (nano)secondo.
MASTERCHEF
Giuditta GALARDI (Lifebrain Sis Roma): I suoi piatti spopolano grazie alle compagne che si trasformano nei Cannavacciuolo, Barbieri e Locatelli di turno e fanno venire l'acquolina in bocca. Dal gourmet al classico della tradizione, il centroboa pratese oltre ai 2 metri fa goal anche in cucina. In attesa dell'invito...Promossa.
4 RISTORANTI
Isabella RICCIOLI (L'Ekipe Orizzonte): Se il mondo della Pallanuoto dovesse travestirsi da Alessandro Borghese nel giudizio finale, non avrebbe dubbi nello scegliere le creazioni e la fantasia della mancina etnea. Dal dolce al salato, all'insegna della varietà. Innovativa.
LA PALLANUOTISTA FILOSOFICA
Giulia VIACAVA (L'Ekipe Orizzonte): Profonda e riflessiva, sciorina in serie citazioni di grande significato "prelevate" dalla letteratura classica a quella contemporanea e moderna.
CASA...VIANELLO
Vetrocar Css VERONA: La sit-com di Raimondo e Sandra che ha tenuto per anni incollati telespettatori alla tv potrebbe tranquillamente traslarsi alle vicende dell'ormai famosa "Casa Disago", residenza delle forestiere del club gialloblù. La regista factotum è Veronica Perna, le attrici protagoniste Adele Esposito, Carolina Marcialis, Arianna Gragnolati e Roberta Bianconi con l'eccezionale partecipazione di Elena Borg. Tra candid camera gastronomiche, sfide di tifo sull'asse Juventus-Napoli e "dispetti" vari più che da Oscar sono da Tele Gatto.
CINECITTA'
Sofia GIUSTINI - Chiara TABANI (Lifebrain Sis Roma): Se a Verona la impostano più sulla sit-com, a Roma (tra Ostia e l'Infernetto) sono da Grande Fratello gli sketch delle due giallorosse. Vivere il quotidiano extrapallanuotistico con ironia e intelligenza il loro must. Che il prossimo anno arrivino anche i confessionali e le nomination?
ITALIANI NEL MONDO
Matide RISSO (Rapid Bucarest): Il tricolore sventola sul cielo di Romania grazie all'impresa del portiere recchelino che conquista lo Scudetto con la squadra della Capitale. Porta entusiasmo e buon umore nello spogliatoio, esperienza e qualità tra i pali e tanti preziosi consigli e insegnamenti ai piccoli allievi che si ritrova ad allenare. Talismano.
PREMI ALLA CARRIERA
Quella appena conclusa, salvo clamorosi colpi di scena, è stata l'ultima stagione agonistica di Giulia GORLERO, Arianna GARIBOTTI e Rosaria AIELLO. A loro va il riconoscimento più prestigioso, quello del ringraziamento di tutti gli appassionati e addetti ai lavori per la dedizione alla causa durante tutti questi anni di carriera tra club e Nazionale, collezionando trionfi in seguito e lasciando una pesantissima eredità. E lo è stata anche per Giada SINIGAGLIA, simbolo di appartenenza per la sua pluridecennale militanza nella Sis Roma, ed al quale va il simbolico Premio Fair Play per l'esemplare comportamento tenuto dentro e fuori dall'acqua al servizio di compagne, staff tecnico e società.
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