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I fatti del giorno | Tutte le principali notizie di cronaca e attualità da Salerno e provincia

08/06/2021

VERSO LE COMUNALI

Sono le liste civiche e le associazioni a chiedere, a gran voce, la candidatura a sindaco del dirigente scolastico Elisabetta Barone. Il suo nome è emerso proprio nei giorni scorsi, negli ambienti particolarmente vicini al centrodestra ma sembrano essere i consiglieri di Oltre, in particolar modo, a sperare in un sì. Voci vicine ai consiglieri parlano infatti di un nome che potrebbe aggregare anche quelle civiche che, oggi, hanno deciso di proseguire il percorso in solitaria, con un proprio candidato sindaco, dopo il passo indietro dell’avvocato Michele Tedesco che aveva ottenuto il sì non solo dei partiti di area centrodestra ma anche di civiche come Oltre, Salerno in Comune. Nel frattempo, Michele Ragosta, leader dei Verdi è sempre più deciso a non concorrere per la fascia tricolore: al suo posto vorrebbe infatti un giovane attivista, particolarmente conosciuto in ambito politico ma nulla è ancora certo. “Mi entusiasma l’idea di candidare a sindaco di Salerno un giovane appassionato di politica, quella con la p maiuscola sensibile sui temi ambientali e dei diritti. Mi impegnerò per portare nel prossimo consiglio comunale giovani e donne”, ha dichiarato attraverso i suoi canali social Ragosta che, con l’annuncio della sua candidatura a sindaco, aveva messo in campo una lista composta prevalentemente di donne. Ora, tutto sembra congelato in attesa di sviluppi futuri. Intanto, questa sera la riunione del centrodestra. Come facilmente prevedibile nessun nome verrà fuori. Tutto dipende, ancora una volta, dai vertici nazionali che dovranno “dividersi” le grandi città italiane chiamate al voto. Se Salerno diventasse terra di conquista per la Lega allora non ci sono dubbi: il candidato sindaco sarà, inevitabilmente Dante Santoro, consigliere comunale e provinciale uscente che non ha mai nascosto di voler bissare l’esperienza di cinque anni fa quando scese in campo in qualità di candidato sindaco, ottenendo un discreto successo in termini di voti e preferenze. Se invece la scelta toccasse a Forza Italia si punterà su un civico, nome conosciuto nell’ambiente politico ma lontano dai partiti. Anche in questo caso, nulla di certo sembra trapelare circa i nomi dei possibili candidati ma, come ha dichiarato proprio attraverso queste colonne il vice coordinatore regionale Guido Milanese, in questa fase non contano i nomi ma un programma elettorale che possa tenere uniti i partiti, in questa fase così delicata. Dunque, tutto è ancora work in progress e gli scenari potrebbero cambiare ulteriormente se si concretizzasse l’ipotesi di una fusione di Forza Italia e Lega. Sul fronte Movimento 5 Stelle, invece, si lavora all’accordo con Liberi e Uguali per, come aveva anticipato nei giorni scorsi il parlamentare Angelo Tofalo, “offrire ai cittadini un progetto alternativo in occasione della prossima tornata elettorale”. Nonostante gli appelli all’unità anche la sinistra sembra ufficialmente spaccata: Fernando Argentino è ad un passo dal sì ma senza Salerno di Tutti che prosegue con Gianpaolo Lambiase candidato sindaco la corsa verso Palazzo di Città. Lambiase, questa volta, deve fare i conti con l’assenza di Coraggio Salerno che molto probabilmente deciderà di sostenere la civica Salerno in Comune con Gianluca De Martino candidato sindaco.

“Movimentiamoci insieme” vuole essere una presa di coscienza e una riflessione sui problemi della città. L’invito è rivolto a tutti e vuole accompagnare i cittadini verso un cambiamento.
Bisogna guardare al presente e creare le fondamenta di un futuro solido. Sono molteplici i problemi di questa città e noi non siamo esenti da colpe. C’è la necessità di un cambiamento. Tutto può sembrarci stabile o lontano dal nostro quotidiano ma sappiate che ci stiamo illudendo e prima o poi capiterà quasi a tutti di aprire gli occhi”. Esordisce così Gaetano Guagnini, l’ultimo arrivato in casa “Movimentiamoci insieme” con Basso candiadto sindaco. “Il tessuto sociale è in continuo fermento e i giovani, che appartengono al futuro, sono il perno fondamentale. La nostra responsabilità è quella di indirizzarli e invogliarli , creando occasioni importanti che sappiano creare aggregazione, cultura, sport e lavoro. Una comunità felice può progredire a testa alta verso un futuro più roseo. In alternativa si rischia di implodere. Scegliere me, significa scegliere Maurizio Basso. Significa rispettare questo mio pensiero e questi miei ideali. Il mio unico obbiettivo è il benessere di ogni cittadino di questa città”.

CASO SPIAGGE

Nessun passo indietro da parte dell’amministrazione comunale di Salerno per il bando relativo all’affidamento a terzi di servizi privati su spiagge libere. In totale, sono 53 le offerte giunte al Comune di Salerno, su 35 partecipanti, per l’affidamento a terzi, per la stagione balneare 2021, di servizi pubblici balneari sulle aree e gli arenili demaniali. La fruizione degli arenili pubblici cittadini, in tutto cinque, comprese le spiagge nuove del ripascimento, sarà libera e gratuita per i concittadini e turisti. Sarà dunque possibile passeggiare, installare il proprio ombrellone, prendere il sole sulla propria sdraio, fare il bagno senza alcun tipo di pagamento o limitazione godendosi così ore di relax all’aria aperta. I soggetti privati potranno offrire, a richiesta, servizi balneari aggiuntivi come ombrelloni e sdraio, bar e piccola ristorazione. I bagnanti interessati che lo desiderano potranno, liberamente e comodamente, usufruirne con prezzi modici e calmierati. Un operatore si è aggiudicato tre lotti in quanto erano sue le migliori offerte per i cinque siti messi a bando, ma dovrà sceglierne uno solo, rinunciando agli altri due. Uno dei criteri previsti nel bando, infatti, vi era quello di non poter ottenere oltre un lotto proprio per dare la possibilità a più operatori di partecipare. Mentre gli uffici comunali esamineranno, in tempi rapidi, le posizioni dei vari candidati affinché si accertino che abbiano tutti i requisiti richiesti, l’amministrazione sta già allestendo il montaggio delle strutture così da essere pronti a far usufruire i cittadini salernitani delle spiagge libere. “Stiamo portando avanti, grazie all’intervento del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, – ha spiegato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli – un imponente lavoro di ripascimento che sta cambiando l’aspetto del nostro litorale. Intanto, stiamo sperimentando un ulteriore modello di fruizione degli arenili pubblici cittadini che garantisce la libera fruizione delle spiagge. Queste ultime diventeranno così un attrattore turistico importante contribuendo anche alla ripresa economica e sociale della nostra comunità”. (Cronache)

A Salerno si arriva ad un punto tale che anche un intervento tanto sognato e tanto decantato da decenni come il riavere delle belle spiagge larghe, pulite ed ordinate diventa motivo per dire “Si stava meglio quando si stava peggio” Ebbene sì incredibile ma vero! A Salerno non è stato ancora ultimato il ripascimento delle spiagge (provvedimento atteso fin da quando da bambino mi recavo sulla spiaggia di Pastena con i miei nonni) che già si assiste ai primi atti di sperequazione sociale e di prepotenza nei confronti dei salernitani. Basta farsi una passeggiata lungo il lungomare che va da Pastena a Mercatello, quello oggetto della prima tranche del ripascimento, per prendere atto di come l’edilizia selvaggia e sfrontata di questi anni si sia trasferita sulle spiagge. Sembrerebbe purtroppo per noi che i lidi che hanno avuto le concessioni per questa stagione balneare stiano realizzando le proprie strutture senza tener presente le linee guide dettate dal demanio e dal Comune. Questi “furbetti”, complice un’amministrazione che è stata un po’ “lasca” nei controlli, sembra abbiano occupato non solo gli spazi non consentiti ma abbiano anche limitato l’accesso alle spiagge con vere e proprie barricate formate dalle ormai superate cabine poste lungo i muri perimetrali e da steccati che arrivano fin sotto il bagnasciuga. Inoltre pare che in qualche maniera nelle poche aree che dovrebbero rimanere libere siano state date licenze per il nolo di sedie e ombrelloni impedendo di fatto in questo modo ai cittadini di poter utilizzare le proprie portandosele da casa. L’amministrazione Napoli (uscente) potrebbe esercitare un po’ di buon senso e rimediare quanto prima perché il malcontento a Salerno di tante famiglie già in enormi difficoltà economiche non aumenti, e con esso il disagio e la sperequazione sociale.  Purtroppo continuiamo ad essere ben lontani da essere una città europea e citizen’s friend. (Cronache della Sera)

Farà ricorso al Tar il consigliere comunale del gruppo misto Giuseppe Zitarosa che, nei giorni scorsi, ha denunciato una serie di irregolarità riscontrate al momento dell’apertura delle buste per l’offerta economica più vantaggiosa in merito all’affidamento dei servizi balneari sulle spiagge pubbliche cittadine. L’ex leghista, infatti, aveva denunciato che a presentare le offerte per l’affidamento erano “teste di legno”, in questo caso persone legate da rapporti di parentela a titolari di stabilimenti balneari. “Quest’anno i salernitani potranno godere di una spiaggia “nuova” con tanto spazio, candida sabbia fina e tanto mare: o forse no? Sono giorni che ricevo dai cittadini salernitani lamentele riguardo alla questione spiagge libere. Oltre cinquecento famiglie si sono rivolte a me per chiedere di intervenire – ha dichiarato Zitarosa – Purtroppo pare che i “furbetti della spiaggia”, approfittando della superficialità con cui sono stati realizzati questi bandi non diano la possibilità ai cittadini di poter utilizzare le spiagge portandosi da casa il proprio ombrellone e la propria sedia a sdraio. Non dimentichiamoci che a Salerno vige da decenni la consuetudine di scendere sugli arenili con la propria sedia e l’ombrellone; famiglie numerose che non godono di redditi sufficienti ad assicurargli per diversi mesi il pagamento di ombrellone e sedie a nolo”. Da qui l’appello al Comune di Salerno di sospendere immediatamente le procedure di assegnazione delle licenze. “I salernitani hanno tutto il diritto di poter godere dopo i tanti disagi dovuti alla pandemia di un po’ del nostro mare. Per questi motivi sarà mia cura la prossima settimana assieme a queste famiglie avviare ricorso al Tar Campania perché non è tollerabile che dopo tanti sacrifici si debba sopportare anche questo”, ha aggiunto il consigliere uscente. Nei giorni scorsi, il consigliere aveva chiesto di sospendere il bando e di procedere all’assegnazione, nel massimo rispetto della trasparenza in quanto la finalità del bando doveva essere di carattere sociale. (Cronache)

ALLERTA METEO

La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo con criticità idrogeologica di colore Giallo su tutta la Campania per piogge e temporali valevole dalle 14 di oggi martedì 8 giugno e fino alle 8 di domani mattina, mercoledì 9 giugno. Si prevedono rovesci e temporali, localmente anche intensi con possibili raffiche di vento nei temporali. I fenomeni temporaleschi saranno caratterizzati da una incertezza previsionale e rapidità di evoluzione, con danni alle coperture e strutture provvisorie dovuti a raffiche di vento, fulmini, possibili grandinate. A questo quadro meteo è connesso un rischio idrogeologico di livello Giallo con possibili: Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; Inondazioni delle aree limitrofe a corsi d'acqua anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; Caduta massi ed occasionali fenomeni franosi, anche in assenza di precipitazioni; Caduta di rami o alberi.

AZIONE SALERNO

L’assessore alla Cultura del Comune di Salerno Antonia Willburger recentemente ha dichiarato che l’Amministrazione ha difficoltà a reperire i fondi necessari per finanziare gli eventi estivi, esprimendo la sua delusione nel non poter riproporre l’iniziativa “Estate salernitana”. Un duro colpo questo per tutte le realtà del panorama culturale cittadino. E’ giusto ricordare ai cittadini che lo scorso anno, in piena pandemia Covid, a diverse associazioni era stata concessa l’opportunità di esibirsi all’Arena del Mare, arricchendo la città e aiutandola a riprendersi dopo il lockdown generale che aveva colpito tutti. Si trattò di un’iniziativa lodevole che generò una serie di appuntamenti culturali, musicali e artistici di grande spessore, tra l’entusiasmo dei cittadini che hanno avuto così l’opportunità di vivere delle serate gradevoli all’insegna dell’arte e della cultura. A differenza dell’estate 2020, quest’anno l’arena di Piazza della Concordia ospiterà esclusivamente eventi sponsorizzati dal Comune: il Premio Charlot ed il Sea Sun. “Come comitato cittadino di Azione – ribadisce il coordinatore cittadino Leonardo Gallo – chiediamo ufficialmente che l’Amministrazione comunale di Salerno trovi spazi nuovi ed ulteriori per tutte quelle associazioni culturali salernitana che tanto hanno sofferto nell’ultimo anno e che l’anno scorso hanno proposto un palinsesto culturale di qualità. Chiediamo di ripartire, e con forza, dalla cultura, primo volano di ripresa economica, perché questo settore più di altri in questi anni ha patito il disinteresse e l’apatia dei gestori della “cosa pubblica” da ben prima dello scoppio della pandemia. È bene ridarle l’importanza che merita!”.

PARLANO CAMMARANO E GAUDIANO

“Il Vallo di Diano non può restare l’unico territorio in Italia ad avere la sede del tribunale in un’altra regione. Una scelta, definita dalla riforma della geografia giudiziaria del 2012, che ha accorpato questi uffici giudiziari a quelli del tribunale di Lagonegro. Con un disegno di legge presentato in Senato, chiediamo che siano ridefiniti gli assetti territoriali in relazione al fabbisogno e alle esigenze oggettive dei territori. La soppressione del tribunale di Sala Consilina è coincisa, infatti, con una inevitabile recrudescenza di reati penali perseguibili con diversi anni di reclusione, come emerso dalle recenti relazioni illustrate alle inaugurazioni dell’anno giudiziario, ma anche dalle annuali relazioni della Dia in riferimento a reati di tipo mafioso. Del “vuoto” giudiziario ne avrebbero approfittato storiche famiglie della malavita locale che operano nell’agro Nocerino, con ramificazioni fino al Casertano. È nostro dovere invocare il ripristino di un presidio di legalità e di garanzia di giustizia, a tutela dei cittadini contro fenomeni di corruzione, racket e traffici illegali. Per tale motivo è indispensabile che sia riattivata la sede del Tribunale di Sala Consilina”. Così il presidente della Commissione regionale speciale Aree Interne Michele Cammarano e la senatrice Felicia Gaudiano. 

LA SOLIDARIETA'

Nel pomeriggio del 4 giugno al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati è stato impedito l’accesso alla struttura del vecchio palazzo di giustizia per svolgere la rituale cerimonia di giuramento dei praticanti avvocati presso l’aula Parrilli. Il divieto si è dovuto risolvere con l’intervento degli agenti della questura di Salerno. L’associazione ‘Liberi Avvocati Salernitani’ ha espresso piena ed incondizionata solidarietà al Consiglio dell’Ordine per l’oltraggio subito. “Tentare di negare all’avvocatura l’accesso al luogo che da oltre ottanta anni è stata la sua casa e di cui ha, ancora, pieno diritto ad accedere, è offensivo e lesivo della dignità degli avvocati salernitani” scrivono dall’associazione. L’associazione ‘ Liberi Avvocati Salernitani’ “esorta il Consiglio dell’Ordine ad affermare il ruolo predominante della Avvocatura salernitana nella scelta di destinazione dell’edificio del vecchio palazzo di giustizia, alle sole sue endemiche finalità di spazio per la giustizia e per l’avvocatura, scongiurando usi della storica struttura per altre destinazioni”.

LA CONVENZIONE

Ieri mattina il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Eva Avossa, insieme al Presidente della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete, si sono recati presso i locali di proprietà della Camera di Commercio siti in via Fatigati, che già nel corso dell’anno scolastico che volge al termine sono stati concessi in comodato d’uso gratuito all’Istituto Comprensivo Matteo Mari ed utilizzati nei periodi di svolgimento delle attività in presenza. Su proposta dell’Assessore Avossa e grazie alla disponibilità dell’ente camerale, la convenzione è stata prorogata di un altro anno per consentire, anche per il prossimo anno scolastico, lo svolgimento delle attività didattiche nel rispetto delle norme anti Covid. Un accordo che è stata accolto con grande entusiasmo dalla dirigente scolastica che può così tirare un sospiro di sollievo per il prossimo anno, per garantire a tutti i piccoli alunni la possibilità di seguire in presenza le lezioni con un giusto distanziamento e in locali ben attrezzati e funzionali. Resta il fatto che l’amministrazione comunale dovrà comunque trovare dei nuovi locali per la Matteo?Mari, visto e considerato che da tempo, da prima della pandemia, la scuola chiedeva nuovi spazi per poter accogliere le numerose richieste di iscrizioni che ogni anno giungono alla segreteria scolastica. Così come l’amministrazione comunale dovrà risolvere ancora risolvere alcuni lavori di adeguamento di altri plessi del territorio. (Cronache)

EDILIZIA SCOLASTICA

La Provincia di Salerno ha concluso i lavori di miglioramento della sicurezza all’Istituto Nautico Giovanni XXIII di Salerno, che era uno degli interventi previsti di “manutenzione degli edifici scolastici per aumentare i livelli di sicurezza e fronteggiare l’emergenza da Covid-19”. Nell’ambito di questo appalto proseguono tutte le lavorazioni per le scuole ricadenti nell’Area Centro Nord. “All’Istituto Nautico Giovanni XXIII di Salerno – dichiara il Presidente Michele Strianese – abbiamo terminato i lavori di realizzazione di nuovi infissi e i lavori di impermeabilizzazione della copertura della palestra. Con questi interventi la Provincia di Salerno sta mettendo in sicurezza le scuole e nel contempo garantisce interventi per aumentare i livelli di protezione necessari per fronteggiare l’emergenza Covid-19. L’importo complessivo di questo appalto è pari a 1 milione di euro ed è finanziato con fondi del Ministero dell’Interno di cui all’art. 106 del D.L. 34/2020. L’intervento è coordinato dal settore Edilizia scolastica e Patrimonio, diretto da Angelo Michele Lizio, con il supporto del consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica Antonio Sagarese. Per noi – conclude Strianese – è prioritaria la fruizione in sicurezza degli ambienti scolastici con l’obiettivo di tutelare il fondamentale diritto allo studio per i nostri ragazzi, consapevoli però che ogni cantiere aperto ci consente anche di promuovere sviluppo e occupazione in un momento particolarmente delicato come questo”. 

DEGRADO URBANO

Via Canalone versa in condizioni di degrado: a denunciarlo Bruno Colecchia, che evidenzia come – dopo la frana del muretto – poco e nulla sia realmente cambiato, nonostante le sollecitazioni e le richieste di intervento da parte dei residenti della zona per per trasformare un luogo in uno scorcio incantevole. “La soluzione trovata alla frana del muretto è rimasta incompiuta; la passeggiata di via de Renzi, che attira turisti ed amanti del fitness, mostra le sue ferite. Il muretto, che tante persone attira per il sio romantico panorama, versa nelle stesse condizioni di degrado – ha dichiarato Bruno Colecchia – Il sagrato della chiesa di S. Anna è stato riassestato, grazie all’intervento di volontari e la determinazione di don Luigi Aversa , nuovo parroco, ma il resto purtroppo rimane come sempre, vegetazione straripante, muretti fatiscenti, grate da canile municipale, il tutto davanti agli occhi dei molteplici frequentatori. In altri comuni la strada avrebbe avuto ben altre prospettive, un edificio carcerario da riedificare a scopi turistico-sociali, una chiesetta (S. Filippo Neri) da restaurare e recuperare per scopi più edificanti (turistico-matrimoniali), una chiesa (S. Anna) recuperata, una strada panoramica che non ha nulla da invidiare a quelle di più famose città (Napoli, Lisbona, etc.)”. Da qui l’appello a “rimediare, con entusiasmo e volontà”, grazie ai finanziamenti concessi dagli enti istituzionali, anche per valorizzare i luoghi simbolo della cultura come l’auditorium, e il conservatorio. “Salerno deve e può fare il salto di qualità, la presenza della squadra calcistica nella massima serie è una attrazione per tutta la provincia e la regione; gli sportivi che arriveranno cosa troveranno? strade incompiute, arrabattate, un monumento (il castello Arechi) solitario come un fantasma, senza un collegamento con la città, se non saltuario – ha aggiunto Bruno Colecchia – Altre realtà sfruttano in modo esemplare ed esauriente il poco che hanno a disposizione, Salerno ed i salernitani si accontentano del poco che l’amministrazione offre, come un ripascimento balneare, senza un minimo di organizzazione turistica se non fatta ad uso di privati investimenti. Ora che le “luci d’artista” sono sospese cosa rimane da offrire, poco e niente, se non il traino della costiera amalfitana”. La proposta dei residenti è di trasformare via de Renzi in una passeggiata degna dello scorcio che offre: “Amministratori, imprenditori, vogliamo “illuminare” questa città di nuove luci. I cittadini e gli abitanti del quartiere lo meritano”, ha detto infine. (Cronache)

Largo Plebiscito vittima, ancora oggi, della sosta selvaggia. A nulla sono valse le segnalazioni da parte dei residenti della zona e la richiesta di installare paletti dissuasori. Oggi, per i residenti di Largo Plebiscito, far rientro nella propria abitazione risulta sempre più complesso, a causa degli automobilisti incivili che lasciano le vetture in sosta in ogni angolo della piazza. Così, scatta l’ira degli abitanti che hanno in programma di organizzare una manifestazione di protesta venerdì prossimo dalle ore 20 fino al Coprifuoco, occupando pedonalmente e pacificamente largo Plebiscito ed impedire il parcheggio selvaggio delle auto. Sempre più spesso, infatti, si registrano blocchi di autovetture parcheggiate, senza alcuna autorizzazione, che rendono impossibile il passaggio anche di un mezzo di soccorso del 118. In questi mesi, numerose le segnalazioni, raccolte anche dal primo cittadino Vincenzo Napoli che ha più volte effettuato dei sopralluoghi. Oggi, si chiede a gran voce l’installazione di telecamere di videosorveglianza e paletti dissuasori per provare a debellare definitivamente il fenomeno della sosta selvaggia. (Cronache)

PARLA CIRIELLI

“La Regione Campania mette in crisi la stagione turistica a Casal Velino e nei comuni limitrofi. E’ sconcertante che il porto di Marina di Casal Velino rischi di rimanere chiuso per tutta l’estate perché, come denunciato dal Codacons, mancano ancora finanziamenti adeguati per il dragaggio dell’area portuale e renderlo davvero efficiente nell’accoglienza di visitatori e turisti”. E’ quanto dichiara, il Questore della Camera e deputato salernitano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli: “Il fatto che non si conoscano ancora con chiarezza gli investimenti regionali, che si stanno aspettando da troppo tempo, è molto grave, e causa danni non indifferenti. La messa in sicurezza dello scalo portuale di Marina di Casal Velino, infatti, è fondamentale per salvaguardare l’economia turistica del territorio, già gravemente colpita dall’emergenza sanitaria, a cui sono legati migliaia di posti di lavoro. Siamo di fronte – aggiunge Cirielli – all’ennesima presa in giro dell’amministrazione regionale di centrosinistra, che a chiacchiere parla di rilancio del turismo in Campania e poi nei fatti abbandona uno dei luoghi più nevralgici per il comparto turistico della provincia di Salerno. Gli amministratori locali e gli esponenti cilentani del Pd non hanno nulla da dire? Mi auguro – conclude Cirielli – che lo sconosciuto assessore al turismo Felice Casucci batta un colpo ed intervenga tempestivamente per salvaguardare il futuro di tantissime piccole imprese turistiche cilentane, che stanno attendendo l’inizio della stagione estiva per arginare la crisi e tentare di risalire la china”.

IL FINANZIAMENTO

La Giunta Regionale ha approvato oggi una misura di sostegno alle micro, piccole e medie imprese del sistema turistico campano colpite alla crisi dovuto al Covid, programmando un finanziamento di 15 milioni di euro (fondi Por-Fesr). L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto nella misura del 60% dell’investimento proposto dall’impresa beneficiaria fino a un massimo di 200.000 euro.  “Dopo le importanti iniziative del Presidente De Luca per garantire sicurezza al comparto turistico – dichiara l’assessore al Turismo Felice Casucci – la ripartenza passa anche attraverso il sostegno delle micro, piccole e medie imprese della filiera industriale turistica (ricettività e intermediazione dell’offerta), agevolate sul versante del miglioramento dei servizi, anche in forma aggregata, della promozione e comunicazione, della digitalizzazione e dell’accessibilità, oltre che sul fronte delle spese relative a misure anti Covid. Un passo avanti nella direzione di una rinnovata competitività del sistema turistico campano e dei suoi livelli occupazionali”. Sempre per il comparto turistico, e in particolare per la mobilità, la Giunta Regionale ha riprogrammato una serie di interventi già attuati con successo nelle precedenti annualità: Piano di Mobilità turistica, che prevede tra l’altro la riattivazione delle tratte ferroviarie già esistenti e il recupero delle linee storiche dismesse; azioni di decongestionamento degli assi stradali delle costiere sorrentina e amalfitana.

STRADE KILLER

Strade killer nell’Agro nocerino sarnese. Via Nazionale si conferma tra le arterie più pericolose del territorio. L’impatto mortale di domenica sera, che ha portato alla morte Manuel Kolaveri ed Enzo Simeone , è purtroppo solo l’ultimo di una lunga e tragica serie. La frazione Camerelle di Nocera Superiore è stata funestata da moltissimi altri gravi sinistri stradali. Ad agosto del 2020 una macchina travolse una ragazza di 18 anni di Cava de’ Tirreni. La giovane era al Mc-Donald’s di Nocera Superiore. L’automobilista travolse la giovane ed una sua amica che erano sedute sul muretto laterale del locale di via Nazionale. Giulia Muscariello, la ragazza di Cava de’ Tirreni, con un gesto di altruismo, riuscì con una spinta ad allontanare l’amica rimasta illesa mentre a lei fu amputata una gamba. I soccorritori raccontarono che la 18enne perdeva molto sangue, l’arto le era stato praticamente tranciato, rischiando di morire. L’anno precedente, sempre d’estate, un giovane personal trainer di Scafati rimase coinvolto in un incidente all’altezza di una nota industria conserviera di Camerelle. Fu un impatto tra lo scooter dell’uomo e un’automobile guidata da una ragazza. Il giovane scafatese morì dopo diversi giorni di agonia in ospedale. Stesso tratto autostradale e altro incidente nell’aprile del 2018. In quella circostanza persero la vita due giovanissimi di Sant’Egidio del Monte Albino, della frazione di Orta Loreto. I ragazzi erano a bordo di una Fiat Punto in direzione Nocera Inferiore, si scontrarono con un’altra macchina che viaggiava in direzione Cava de’ Tirreni. Un ragazzo di 18 anni morì sul colpo, uno dei suoi amici di 17 anni morì in ospedale dopo venti giorni di agonia. Sono solo alcuni dei numerosi episodi, gravi e meno gravi, che ciclicamente si verificano su tutto il tratto della Statale 18 che attraversa il territorio di Nocera Superiore. Passando per via Nazionale, a ricordare la pericolosità dell’arteria e i numerosi eventi luttuosi, ci sono diverse edicole che ricordano quanti hanno perso la loro vita mentre erano alla guida di una macchina o di un ciclomotore. In tanti chiedono che vengano presi degli interventi per aumentare il grado di sicurezza lungo l’asse che collega Nocera Superiore a Cava de’ Tirreni. (La Città)

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L'INDAGINE

Era l’inizio di gennaio scorso quando tre persone furono indagate per il tentativo di introduzione di un telefono cellulare all’interno del carcere di Saluzzo, in provincia di Torino, nei confronti del detenuto Vincenzo Starita, alias “’ a Strega”, ras scafatese della droga sull’asse con Torre Annunziata e oltre. L’indagine riguardava un legale salernitano, trovato in possesso di due telefoni cellulari consegnati a Starita, finiti al centro di specifici accertamenti tecnici svolti dalla Procura di Torino, e altre due persone direttamente collegate allo scafatese. Allora partì immediatamente la denuncia a piede libero nei loro riguardi, con illeciti per le norme degli istituti penitenziari. Il tentativo era stato sventato nel mezzo della consegna, con Starita in cella per una questione relativa allo spaccio di droga tra l’Agro e l’hinterland vesuviano. Una volta giunto all’interno della casa circondariale, per il legale era scattata la perquisizione degli agenti di polizia penitenziaria a carico: il penalista era stato trovato in possesso di due micro-cellullari, utili per i passaggi di informazioni dall’interno della cella, senza motivazioni valide rese ai poliziotti. L’avvocato era nell’istituto penitenziario piemontese per un incontro con Starita, per un previsto colloquio interrotto dalla scoperta dei telefoni. L’introduzione degli apparecchi internamente nella struttura avrebbe reso possibile la comunicazione con l’esterno, fondamentale per rapporti e attività di ogni sorta. Negli ultimi due anni Starita era stato coinvolto con ruoli apicali in due diversi procedimenti penali davanti a due Tribunali, uno dei quali, a Salerno, per il suo ruolo apicale nel traffico di stupefacenti nell’Agro e nell’hinterland vesuviano. Dopo l’episodio avvenuto a Saluzzo, Starita è stato trasferito. Ora si trova nel carcere di Genova. (La Città)

RAPPORTO SPES

I sindaci dei Comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Mercato San Severino e Siano hanno richiesto, questa mattina, al Presidente della Commissione Ambiente della Regione Campania, Giovanni Zannini, un urgente incontro della Commissione regionale con l’audizione del Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno Antonio Limone, per esaminare e approfondire i risultati dello studio di biomonitoraggio ambientale “Spes”. L’obiettivo è di valutare i livelli di contaminazione delle diverse matrici ambientali nella Valle dell’Irno per le opportune valutazioni e le conseguenti determinazioni. Dall’indagine è emerso che i livelli di inquinamento di aria, acqua e suolo del territorio sarebbero superiori alla media facendo scattare un preoccupante campanello d’allarme. I Sindaci della Valle dell’Irno hanno così deciso di intraprendere un percorso comune per attivare azioni sui territori interessati.

ZONA ROSSA

Continua a salire i numeri dei contagiati a Laurino e Piaggine, i due centri del Cilento dove si contano oltre cinquanta casi di positività al Covid. E, con il passare dei giorni, cresce la convinzione che la diffusione del contagio sia legato alla parrocchia di Santa Maria Maggiore di Laurino in seguito ai festeggiamenti dello scorso 22 maggio per la Santa Patrona. Sono quattro, infatti, le persone del coro risultate contagiate a cui si aggiungono pure il parroco, don Loreto Ferrarese, e tre suore. Due di queste sono ricoverate in ospedale: una si trova nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale “Civile” d’Agropoli, l’altra - che ha 88 anni - nella degenza ordinaria del nosocomio cilentano. La parrocchia di Laurino è chiusa da giorni. (La Città)

QUI CAVA

L’ultimo fatto accaduto all’ospedale di Cava dei Tirreni impone un’immediata riorganizzazione delle attività per mettere in sicurezza i pazienti. La sospensione di una seduta operatoria a causa di una urgenza nel reparto di medicina che ha costretto i medici a dover intubare una paziente dà il senso dell’attuale situazione ovvero che senza una adeguata ed imminente riorganizzazione e potenziamento della struttura cavese l’attuale condizione da critica diventerà tragica. “E’ mai possibile – sostiene il delegato della CISL FP Gaetano Biondino – che si possa assistere che da alcuni giorni la Terapia Intensiva Covid del Da Procida chiusa, senza pazienti, con personale che non ha nessuno a cui fornire cure non venga riorganizzata , nel mentre a Cava si ha la necessità di riaprire la Rianimazione e nessuno si decide a far rientrare nell’ordinaria gestione delle attività il plesso ospedaliero rideterminando il ripristino a pieno delle attività e il potenziamento della struttura attraverso un potenziamento dell’attuale dotazione organica? E’ un ennesima mancata attenzione verso l’Ospedale e la cittadinanza di Cava e di tutta la provincia di salerno”. La verità è che l’ente ha predisposto un piano di riorganizzazione che prevede attraverso trasferimenti interni la ricollocazione del personale e il potenziamento di tutte le strutture e i servizi dei vari stabilimenti che sono in sofferenza per carenza di organico, ma quello che chiede il delegato è una pronta attivazione della programmazione poiché a breve tutti i limiti e le difficoltà nella gestione ordinaria e di elezione delle attività verranno al pettine, a mano a mano che la nebbia dell’emergenza che le ha nascoste si diraderà e le mettere in luce. Saremo costretti a dover gestire la emergenza dell’ordinarietà – conclude Biondino – e ci accorgeremo che l’attuale dotazione organica rideterminata con reclutamenti eccezionali è comunque sottostimata rispetto alle reali e concrete esigenze assistenziali. (Cronache)

QUI VIETRI

Saranno somministrati presso il centro vaccinale di Vietri sul Mare i richiami a quanti hanno effettuato la prima dose fuori comune. Ad annunciarlo il sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone , che nei giorni scorsi aveva sollecitato con la sua amministrazione le istituzioni regionali e sanitarie. “Grazie all’interessamento e all’impegno del consigliere regionale Luca Cascone siamo riusciti a risolvere un problema che riguardava tanti concittadini che avevano effettuato la prima dose del vaccino prima dell’apertura del centro a Vietri sul Mare. Ora potranno recarsi nel proprio comunale per effettuare il richiamo. Ci siamo immediatamente adoperati per risolvere questa problematica e oggi abbiamo ricevuto riscontro positivo alla nostra istanza” ha dichiarato il primo cittadino.

Giovedì 10 giugno, alle 17, presso il comune di Vietri sul Mare, sarà premiata, con il riconoscimento “Le Vite e il lavoro “, l’attività commerciale “Salumeria Fasano” di Dragonea – gestita oggi dalla signora Vincenza Fasano, affiancata dal marito Vincenzo Pellegrino – che dal 1912 continua ininterrottamente a servire i propri clienti, sempre con grande passione e determinazione. A premiare l’attività ci saranno: il sindaco, Giovanni De Simone; l’assessore alla Cultura, Antonello Capozzolo; il consigliere delegato alle Attività Produttive nonché presidente del Consiglio, Daniele Benincasa.

QUI BATTIPAGLIA

Cresce ancora il consenso attorno ad Antonio Visconti, il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra che scende in campo – alle prossime elezioni comunali – per sfidare il primo cittadino uscente Cecilia Francese e gli altri candidati in corsa per la fascia tricolore. A sostenere il presidente dell’Asi quattro aspiranti consiglieri. La decisione, maturata nelle settimane scorse, si è concretizzata sabato 6 giugno. La collocazione degli aspiranti a un posto nel civico consesso non è stata ancora definita, ma con ogni probabilità entreranno a far parte di una delle liste civiche che sosterranno Visconti a settembre. Azzurra Immediata e Gaetano Marino faranno coppia alle prossime elezioni. La prima, laureata alla Luiss di Roma, classe 1979, e avvocatessa specializzata in diritto Penale. Non ha avuto pregresse esperienze politiche. Il secondo, invece, classe 1957, ex funzionario del Comune di Battipaglia oggi in pensione. Ha ricoperto ruoli apicali nell’ambito della macchina amministrativa nei settori Demografica e Statistica. Fino ad oggi non ha avuto nessuna esperienza politica. «Condividiamo il progetto politico di Antonio Visconti, un programma ambizioso che punta sulle professionalità, espressioni della nostra terra, per superare il medioevo politico ed amministrativo nel quale la nostra città attualmente si trova. Antonio Visconti sposa un’idea, che è la nostra idea, di città giovane, diversa, fruibile, e di un’amministrazione in grado d’interpretare i bisogni primari della gente e capace di restituire alla nostra Battipaglia il ruolo da protagonista che merita» hanno dichiarato congiuntamente i due. A completare il quadro Giancarlo Bellucci, infermiere dell’ospedale di Battipaglia, e Violante Tamburo, da sempre in prima linea nel mondo dell’associazionismo e dell’assistenza alle persone anziane e disabili, che nelle ultime ore hanno confermato di candidarsi nelle liste civiche in sostegno ad Antonio Visconti. Intanto, domani alle 10.30, presso la Sala Conferenze del Comune di Battipaglia, si terrà la conferenza stampa dell’associazione “Cittade” per ufficializzare il proprio appoggio al candidato a sindaco Antonio Visconti, illustrando le motivazioni di tale scelta e le condizioni alla quale è subordinata. Interverranno: Stefania Apostolico (presidente) e Carlo Palumbo (componente direttivo). Chiuderà la sessione il candidato a sindaco Antonio Visconti. Intanto, proprio il presidente dell’Asi ha annunciato che, nel suo programma elettorale, è prevista la realizzazione di circa 100 posti auto, “aree verdi, spazi curati dedicati a grandi e piccini in cui socializzare e divertirsi, un luogo in cui sentirsi parte di una comunità”, come annunciato proprio recentemente. “Una visione chiara di quella che deve essere Battipaglia è la priorità, il benessere si deve fondare su un progetto su misura, che può e deve diventare concreto”, ha dichiarato il candidato sindaco del centrosinistra. Tra le altre opere inserite nel programma elettorale anche la realizzazione di una pista ciclabile, lungo il Fiume Tusciano, che collega il centro cittadino con la fascia costiera: “Un’opera semplice per la quale investiremo le nostre energie: per il recupero di un’area oggi degradata e per dare alla nostra città una nuova arteria verde, dove fare sport e trascorrere il proprio tempo libero immersi nella natura”, ha spiegato Visconti, presentando l’opera. (Cronache)

TRA EBOLI E CAPACCIO

Piano Casa e concorso al comune di Cava de’ Tirreni pilotato, la difesa rinuncia a tre testimoni, si avvicina il giorno della sentenza, prevista per il 19 luglio. Il 21 giugno, in aula, ci sarà il sindaco di Capaccio Scalo, Franco Alfieri. Il primo cittadino verrà sentito su un punto cruciale. Secondo l’accusa, Massimo Cariello e Francesco Sorrentino (dirigente metelliano) si erano accordati per bloccare la “promozione” di Salvatore Memoli alla presidenza del Consozio Farmaceutico, in cambio di promozioni pilotate al concorso cavese. A beneficiare dell’assunzione, sarebbero stati i figli di due politici ebolitani. (La Città)

A GIUDIZIO

Uso improprio della Casa del Pellegrino ad Eboli. Il gup Vincenzo Pellegrino del tribunale di Salerno ha rinviato a giudizio l’ex sindaco, Massimo Cariello, ed i componenti dell’allora giunta comunale. Secondo le accuse, i finanziamenti destinati alla costruzione della Casa del Pellegrino vennero utilizzati per un centro medico polifunzionale. Dopo accesa discussione il Gup ha prosciolto, invece, dalle accuse i consiglieri comunali. A giudizio, oltre Cariello (difeso dall’avvocato Lorenzo Lentini), andranno l’ex vicesindaco Cosimo Pio Di Benedetto, tra l’altro candidato sindaco, assistito dall’avvocato Mariano Salvio; gli ex assessori Ennio Ginetti, Vito De Caro, Matilde Saja, Angela Lamonica; Lazzaro Lenza, Maria Sueva Manzione. Prosciolti l’ex presidente del Consiglio comunale Fausto Vecchio e i consiglieri comunali di maggioranza inizialmente indagati dalla Procura della Repubblica di Salerno. Parte civile del processo sarà Don Enzo Caponigro. (Ora Notizie)

IL SUMMIT

Il coordinamento dei Democratici e Progressisti di Eboli organizza per giovedì 10 giugno alle ore 18,30, presso la sala conferenze dell’Hotel Grazia via Nazionale, 20 Eboli, il convegno:Il futuro della mobilità nella Piana del Sele. L’alta velocità Salerno – Reggio Calabria. La metropolitana leggera a Eboli. Le ferrovie Eboli – Calitri e Battipaglia – Taranto. Interverranno: Giacomo Rosa, comirato ferrovia Eboli-Calitri; Italo Ciccarone del comitato Alta Velocità della Piana del Sele; Amedeo D’Alessi, segretario regionale Cgil Trasporto; Mimmo Volpe, sindaco di Bellizzi; Cecilia Francese, sindaco di Battipaglia; Francesco Di Geronimo; sindaco di Castelnuovo di Conza; Michele Di Maio, sindaco di Calitri; Francesco Cavallone, sindaco di Sala Consilina; Gerardo Rosania, già sindaco di Eboli.

VACCINI

Partita la campagna vaccinale per gli operatori turistici del Cilento, organizzata da Confindustria Salerno in collaborazione con il Gal Terra è Vita. Il Comune di Capaccio Paestum ha messo a disposizione la sede vaccinale – presso la Palestra Olimpia in Capaccio Scalo – e il personale medico, coprendo i costi logistici ed organizzativi. Le vaccinazioni coinvolgono i primi 1000 lavoratori che hanno espresso la volontà di sottoporsi alla somministrazione. Il vaccino utilizzato – messo a disposizione dall’ASL di Salerno – sarà quello prodotto dalla Johnson & Johnson che, non necessitando di richiamo, consente di dimezzare i tempi di immunizzazione. “Prosegue l’impegno di Confindustria Salerno in tema di vaccinazioni agli operatori turistici – dichiara Giovannantonio Puopolo, Presidente del Gruppo Alberghi, Turismo e Tempo libero di Confindustria Salerno. Ringraziamo, in particolare la Regione Campania, l’Asl di Salerno, il Gal Terra è Vita e il Comune di Capaccio. L’obiettivo è quello di rendere al più presto l’intera provincia di Salerno Covid free in modo da accogliere i turisti in piena sicurezza e consentire alla nostra economia di ripartire. Gia’ registriamo segnali di ripresa del comparto, l’auspicio è che la nostra terra possa tornare ad essere tra le più gettonate mete turistiche in Italia e al mondo” “Siamo alla vigilia di una stagione estiva che vuole essere di ripresa– sottolinea Giovanni Giugliano, direttore GAL Terra è Vita – per questo motivo abbiamo fatto in modo che le nostre aziende potessero essere pronte a offrire una garanzia in più ai turisti che sceglieranno di trascorrere le loro vacanze nelle meravigliose località della nostra provincia. Un territorio che ha tanto da offrire e che non è solo costa, ma anche aree interne. Per questo motivo nei prossimi giorni si partirà con le vaccinazioni anche nell’hub allestito a Pellezzano.” “Favorire la vaccinazione degli operatori turistici significa mettere in sicurezza non solo i lavoratori di un settore così importante per il nostro territorio, ma anche garantire maggiore sicurezza a visitatori e turisti che sceglieranno Capaccio Paestum – afferma Franco Alfieri, Sindaco di Capaccio Paestum. È per questo che abbiamo accolto con entusiasmo e abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa organizzata da Confindustria Salerno in collaborazione con il Gal Terra è Vita. Rendere la nostra terra Covid free vorrà dire offrire a turisti italiani e stranieri un motivo in più per soggiornare nella Città dei Templi”.

QUI PAGANI

«Pagani è una città particolarmente complessa. Parlare di cambiamento richiede di incidere un po’ sull’identità, sulle coscienze. Se parliamo delle organizzazioni criminali devo dire che è molto presente l’organizzazione camorristica a Pagani e nel corso del tempo si è modificata, si è trasformata, ma purtroppo è ancora presente. Le nostre attività di contrasto sono giornaliere, costanti, ma l’attività di repressione è soltanto una delle parti che serve per migliorare una città e serve incidere sull’educazione, sulle coscienze, sul senso civico e sulla legalità». Così il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Gianluca Trombetti, è stato chiaro al termine della manifestazione commemorativa che si è svolta nella città liguorina per il 13esimo anniversario della morte del carabiniere Marco Pittoni . La camorra oggi non spara, ma resta ancora una delle piaghe più brutte che attanaglia la città di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Una comunità dove Pittoni, carabiniere di 33 anni, perse la vita nel 2008, nel tentativo di sventare una rapina nell’ufficio postale di corso Ettore Padovano. Un evento che all’epoca scosse le coscienze, e che ogni anno viene ricordato per non dimenticare il sacrificio di quel carabiniere eroe. «Qualcosa si è fatto. Il fatto di ritrovarci tutti gli anni a ricordare il gesto di Marco è veramente una cosa molto importante - ha detto Trombetti -. C’è sempre da fare di più soprattutto se si vuole fare un grande investimento che abbia un ritorno a lungo termine. Bisogna farlo sui giovani. Parlavamo della possibilità di istituire una giornata di ricordo per Marco all’interno di tutte le scuole di Pagani in maniera tale che non sia solo una foto, il nome di Pittoni non rimanga una targa o un marmo, bensì qualcosa che effettivamente pulsa al suo interno e che ci ricorda che sacrificarsi per gli altri, non soltanto in maniera così importante, come ha fatto Marco, anche piccoli gesti servono a contribuire al miglioramento per la società - ha aggiunto Trombetti con gli occhi lucidi - . Lui è molto presente in tutti i cittadini di Pagani. Io credo che il seme della legalità l’abbia lanciato proprio Marco con il suo gesto eroico». La messa, a cui hanno preso parte anche gli attivisti del presidio “Libera” di Agropoli, intitolato proprio a Marco Pittoni, è stata celebrata da don Flaviano Calenda nella chiesa “Corpo di Cristo”. Durante l’omelia, il sacerdote ha portato alla comunità i saluti della madre di Marco. Toccante anche il ricordo del sindaco Lello De Prisco. «Siamo degni del sacrificio che ha fatto per noi? Lo siamo ancora? Tutti conosciamo Marco Pittoni. In tutte le case c'è il suo ricordo - ha affermato il primo cittadino - . L’Arma non è mai ringraziata abbastanza per quello che fa e la dimostrazione è nei fatti di ogni giorno. Se veramente la città avesse capito il sacrificio di Marco Pittoni non saremo al punto di dover chiamare i carabinieri per ogni semplice cosa». Dopo la messa, due militari in uniforme hanno deposto una corona di alloro davanti alla posta dove Pittoni perse la vita e il tenente Simone Cannatelli , comandante della tenenza di Pagani, 33enne come il militare di Sondrio, ha letto la lettera con la motivazione al conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria”. (La Città)

QUI SCAFATI

Su proposta dell’assessore alle Finanze e al Personale, Nunzia Di Lallo e del responsabile del relativo Settore, Anna Farro, la Giunta comunale, nella seduta di ieri, ha approvato lo schema di rendiconto della gestione 2020, che sarà presentato in Consiglio Comunale entro il mese prossimo, nel pieno rispetto dei termini di legge. Tra gli elementi di novità del documento, rispetto all’anno 2019, emerge la riduzione di oltre tre milioni di euro del disavanzo di amministrazione, pari a 27.529.153,82 euro. E’ stato, inoltre, rispettato l’obiettivo di riduzione della spesa corrente, pari a 1.553.031,15 e della spesa del personale, pari a 1.620.519,22. “Ci aspettavamo questi dati, siamo ancora in una fase molto delicata – ha commentato il sindaco Cristoforo Salvati – Non dimentichiamo che il nostro Ente è sottoposto ad un piano di riequilibrio pluriennale che stiamo cercando in tutti i modi di rispettare. Siamo reduci da un periodo storico moto difficile, per tanti fattori. L’anno 2020 è stato fortemente influenzato dall’epidemia da Covid-19 che ha provocato, indirettamente, una significativa riformulazione delle previsioni iniziali. Sono diminuite, infatti, sensibilmente le entrate tributarie e i proventi dei servizi. Hanno subito, inoltre, un forte rallentamento tutte le procedure amministrative, impedendo agli uffici competenti di portare a termine gli adempimenti per la vendita delle farmacie comunali e per l’alienazione del patrimonio comunale, principali obiettivi di risanamento prescritti dal relativo piano della Corte dei conti. E’ proprio su tali obiettivi che ora ci concentreremo, per recuperare ciò che non abbiamo potuto fare finora e ripianare la situazione finanziaria dell’Ente, per evitare il rischio di dissesto. Ci stiamo già attivando. Nei giorni scorsi ho inviato una nota ai tutti responsabili dei settori chiedendo massimo impegno su tali procedure, che sono prioritarie rispetto a tutto il resto. Oggi più di ieri. Entro quindici giorni potremmo avere già una bozza di entrambi i bandi. Entrambe le procedure saranno, in ogni caso, ultimate entro il 2021”. “Entro gli inizi di luglio – ha aggiunto l’Assessore alle Finanze e al Personale, Nunzia Di Lallo – porteremo il rendiconto in Consiglio comunale per l’approvazione, che risulta necessaria per avere l’ok del Ministero all’avvio delle procedure concorsuali per le assunzioni al Comune. Abbiamo ridotto di oltre tre milioni di euro il disavanzo di amministrazione, rispetto all’anno precedente. Abbiamo, inoltre, rispettato l’obiettivo di riduzione della spesa corrente e della spesa del personale. La differenza tra il disavanzo del rendiconto 2020 e l’obiettivo di riequilibrio omologato con delibera della Corte dei conti è pari a 2.708.247,29 che il Comune ripianerà ai sensi dell’art. 188 del Tuel in due quote costanti di 1.354.123,65 per l’annualità 2021 e 2022”. (Cronache)

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DROGA

Ci sarebbe la gestione delle piazze di spaccio dietro la gambizzazione di Antonio Quattroventi, il 46enne scafatese ferito alla gamba destra con tre colpi di pistola all’esterno del bar Q10, in via Aquino. L’uomo, incensurato, per i Carabinieri della locale tenenza sarebbe collegato agli ambienti della malavita dell’hinterland vesuviano e non solo. Le indagini coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore, dunque, si stanno focalizzando sulla pista della droga. Ricoverato d’urgenza al “Martiri del Villa Malta” di Sarno non è pericolo di vita, con le forze dell’ordine che attenzionano la sua posizione per evitare ritorsioni immediate e innescare così una faida in città. La gambizzazione di Quattroventi, secondo gli investigatori, sarebbe legata allo spaccio di droga in città e all’egemonia dei vari gruppi sul controllo delle piazze, diffuse soprattutto nelle aree periferiche della città dell’Agro nocerino sarnese. Il 46enne certamente è incensurato, ma la sua presenza in ambienti legati alla malavità dell’hinterland vesuviano e non solo è nota alle forze dell’ordine che indagano sull’episodio. Fondamentale, da questo punto di vista, sarà l’eventuale testimonianza che il 46enne di San Vincenzo fornirà ai militari coordinati dal comandante Gennaro Vitolo. (La Città)

LE NOMINE

Martedì 1° Giugno si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Geologi della Campania che rappresenterà la categoria per il Quadriennio 2021-2025. Nel corso della seduta, a seguito dell’assegnazione delle cariche istituzionali, il Consiglio è stato così costituito: Egidio Grasso Presidente Ariano Irpino (AV); Gennaro D’Agostino Vice Presidente Teverola (CE); Vincenzo Testa Segretario Giugliano in Campania (NA); Francesco Matarazzo Tesoriere Vitulano (BN); Alberto Alfinito Consigliere Salerno (SA); Lucio Amato Consigliere Napoli (NA); Flavia Bova Consigliere Curti (CE); Giovanna Cavallaro Consigliere Scafati (SA); Massimo Danna Consigliere Avellino (AV); Maurizio Gallo Consigliere Paolisi (BN); Antonio Console (Sezione B) Consigliere S. Gregorio Magno (SA). Il nuovo Consiglio ha ricevuto pieno consenso dalla comunità geologica campana che ha partecipato in massa dimostrando apprezzamento per il lavoro svolto nel precedente mandato, piena condivisione dei nuovi obiettivi programmatici e grande spirito di appartenenza alla categoria. Un Consiglio giovane e profondamente rinnovato dove i sette nuovi ingressi garantiranno, anche questa volta, il binomio “rinnovamento e continuità” consentendo alla nuova squadra di sviluppare un’attività innovativa partendo da solide basi. Un Consiglio che si dichiara pronto a contribuire con idee e proposte alla prossima fase di ripresa e crescita del paese, in un territorio fragile come la Regione Campania, afflitto dalle numerose problematiche ambientali derivanti dalla concomitante presenza del rischio sismico, vulcanico, ed idrogeologico. Uno degli obiettivi del nuovo Consiglio sarà quello di accrescere e valorizzare la professionalità del Geologo facendo riconoscere alla Categoria un ruolo fondamentale nel processo di trasformazione del paese. Infine, come anticipato dal Presidente Grasso nel discorso di insediamento, saranno istituite specifiche Commissioni di studio che affronteranno le tematiche più importanti ed attuali, quali Ambiente, Fondi Europei, Pianificazione Territoriale, Protezione Civile, Rischio Idrogeologico, Sismico e Vulcanico.

RIFIUTI

«Lanciamo un appello all’Eda per conoscere il futuro del trattamento dei rifiuti nel Salernitano». E’ la domanda che si pone la Fiadel Salerno insieme ai lavoratori del Cgs, che gestisce quattro impianti di depurazione per conto del Consorzio Asi. «Gli impianti trattano rifiuti liquidi provenienti dalla provincia di Salerno, da molti impianti della Campania e da aziende che operano oltre i confini regionali.  Di fatto, assicurano il trattamento dei rifiuti liquidi provenienti da civili abitazioni e da attività produttive (come il percolato di discarica), permettendo la salvaguardia ambientale tramite attività depurativa. Nonostante ciò – denuncia la segreteria provinciale Fiadel, guidata da Angelo Rispoli – la forza lavoro è inferiore alle cinquanta unità, tra dipendenti che svolgono compiti presso la direzione che ha sede a Salerno, impiegati, tecnici e manutentori presso l’impianto terminale di convogliamento delle acque di Battipaglia, lavoratori che svolgono mansioni tecniche ed operative presso gli impianti di Buccino, Palomonte e Oliveto Citra. Il numero è esiguo ed insufficiente ad assicurare attività depurative e di gestione dei rifiuti in condizioni di sicurezza ed al contempo operare con efficienza ed efficacia. Si sa che ci sono interventi di accorpamento delle società territoriali sia nel settore delle acque che di quello legato alle problematiche dei rifiuti, con l’intento di contenere i costi ed assicurare la salvaguardia territoriale. Eppure questa società, nonostante gestisca impianti per la depurazione e il trattamento dei rifiuti, non fa parte del disegno politico che dovrebbe dotare il territorio di un sistema di gestione funzionale alle sfide ambientali». Non mancano gli interrogativi: «Non si sa quale possa essere il destino di una azienda che ha pochi lavoratori e per giunta non più giovani: non si fanno assunzioni da quasi 30 anni, né si punta ad utilizzare i benefici di legge per assumere giovani tecnici in grado di favorire innovazione e modernizzazione. A ciò si aggiungono i mancati investimenti e le carenti manutenzioni». Infine l’appello dei lavoratori: «Ci rivolgiamo a coloro che compiono scelte politiche e di gestione ambientale per conoscere il futuro del trattamento dei rifiuti liquidi nell’area salernitana e gli interventi per affrontare problematiche sempre più determinanti per lo sviluppo del territorio».

LO STOP

Sulla strada statale 18/Var ‘Variante Cilentana’, a causa di un incidente, è provvisoriamente chiuso al transito – in entrambe le direzioni – un tratto al km 102,900, nel territorio comunale di Agropoli (SA). Per cause in corso di accertamento, si è verificato un tamponamento che ha coinvolto cinque veicoli; nel sinistro alcune persone sono rimaste ferite. Le deviazioni su viabilità alternative sono attive agli svincoli di Agropoli Nord per la circolazione proveniente da Salerno e Agropoli Sud per quella proveniente da Sapri. Sul posto è presente personale di Anas e delle Forze dell’Ordine, oltre che del 118. (La Città)

RESKILLING

A partire dal 1° luglio, con l’interruzione della cassa Covid e lo sblocco dei licenziamenti si prevede che saranno tra le 500 mila e i 2 milioni le persone che perderanno il lavoro. Un vero e proprio dramma sociale ed economico per il nostro Paese. Alla luce di questo scenario, reskilling e upskilling diventano le parole chiave per la necessaria ripartenza delle imprese e per salvare migliaia di posti di lavoro. Digital transformation, innovazione e soft skills sono più che mai i temi principali della formazione aziendale. “Oggi più che mai è necessario e doveroso rispondere a questa emergenza attraverso attività mirate di formazione e riqualificazione dei lavoratori, anche attraverso le misure messe a disposizione dalle Istituzioni, quali Fondo Nuove Competenze e Formazione 4.0 rivolti alle aziende e il programma Yes I Start Up per la creazione di nuove imprese. Noi di MCG, infatti, in questo periodo di emergenza abbiamo formato oltre 200 lavoratori che hanno acquisito nuove competenze e inserito oltre 300 giovani nel mondo del lavoro – sottolinea Lucia Agosti, Responsabile direzione dei servizi formativi e per il lavoro di MCG Consulting. Le attività di MCG da sempre sono orientate alla formazione di nuove figure professionali in linea con le esigenze del tessuto economico – produttivo del territorio e all’inserimento lavorativo dei giovani. In oltre dieci anni di attività MCG ha raggiunto importanti risultati nei settori in cui opera, tra questi, formazione professionale, consulenza aziendale e ricerca e selezione del personale, diventando un punto di riferimento sul territorio provinciale e regionale. “Gli ultimi mesi hanno rappresentato una sfida anche per noi, in termini di organizzazione dei processi aziendali e di sviluppo dei percorsi formativi ma i risultati ottenuti sono per noi un orgoglio. Abbiamo attivato circa 190 tirocini per l’inserimento lavorativo e oltre 70 tirocini per l’inclusione sociale di persone svantaggiate e disabili, nell’ambito del programma Garanzia Giovani abbiamo inserito nel modo del lavoro oltre 100 giovani NEET, coinvolto circa 20 giovani in percorsi formativi per l’avvio di nuove imprese, e attraverso i bonus Formazione 4.0 abbiamo formato i dipendenti di oltre 20 aziende – spiega Lucia Agosti – Ad oggi, tante le aziende che si sono rivolte a noi per formare i propri dipendenti attraverso il credito di imposta 4.0 e altri fondi.” Ed è proprio per continuare a garantire il proprio supporto alle aziende, per costruire progetti di autoimprenditorialità e agevolare l’inserimento lavorativo dei NEET, che MCG ha riorganizzato il proprio sito web, trasformandolo in un hub digitale costantemente aggiornato con le opportunità, i percorsi, gli approfondimenti e le novità relative al mondo della formazione e del lavoro, rivolte ad aziende e cittadini. Inoltre, in occasione del suo decennale, MCG ha rinnovato la propria brand identity per consolidare i valori aziendali e comunicare in modo efficace le proprie aree di business.

PREMIO CHARLOT

Ad un mese dall’inizio della XXXIII edizione del Premio Charlot, che si svolgerà tra il Teatro delle Arti e l’Arena del Mare di Salerno, il patron Claudio Tortora annuncia i primi due ospiti della kermesse. Il 20 luglio, con inizio alle ore 21,15 saliranno sul palcoscenico Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo, due bravissimi attori, stimati ed amati da critica e pubblico. Il primo noto per le sue interpretazioni in film e serie tv come El Alamein – La linea del fuoco, Selvaggi, Un matrimonio da favola, Fratelli coltelli, Sei forte maestro e Tutti pazzi per amore etc, il secondo per le sue interpretazioni in film e serie tv come Io non ci casco, Buona giornata, Distretto di Polizia, Il commissario Zagaria ed altri. Ma dire Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo vuol dire anche Toti e Tata, un duo comico, che ha debuttato nel 1985 per poi sciogliersi nel 1998 e riunitosi nel 2011. Nei panni di Toti e Tata, la coppia Solfrizzi – Stornaiolo ha raggiunto una notevole popolarità in Puglia, Basilicata e Campania. Il grande successo ottenuto sulle reti locali Telebari, Telenorba, Teledue e Telecolore, è dovuto alla loro satira irriverente, in gran parte legata alla collaborazione con l’autore e regista Gennaro Nunziante. Tra le interpretazioni più apprezzate del duo non possiamo non ricordare il poeta Mino Pausa ed il Duo Novembre; ed ancora Kiavik l’improbabile emulo di Superman; Mazza e Panella, con il presentatore di finte televendite Mazza (Stornaiolo) e il suo aiutante Ciro Ciuffino (Solfrizzi); il giornalista Lino Linguetta; il cantante neomelodico barese Piero Scamarcio, supportato dallo “Scippatore d’emozioni”: in questa veste, i due pubblicano nel 1993 un Lp di cover parodistico-demenziali dal titolo Ricover, la coppia di Mormoni e gli Oesàis (parodia molfettese del famoso gruppo degli Oasis). Erano i primi anni Novanta e, dopo una lunga esperienza teatrale, finirono sul piccolo schermo per raccontare con popolare ironia vizi e virtù del popolo meridionale. I protagonisti di quell’avventura si facevano chiamare «Toti e Tata», nomi semplici come semplice e diretta era la loro comicità. Fino a quando le strade di Antonio Stornaiolo e di Emilio Solfrizzi non si sono allontanate temporaneamente per segnare percorsi artistici differenti, ma sempre di grande successo. La coppia artistica più amata dai pugliesi è riuscita a divenire un riferimento prima e un cult di comicità poi, grazie soprattutto alla capacità di rappresentare paradossalmente alcuni vezzi della vita popolare, oltre a un autentico fenomeno di costume con intenti di satira sociale. “Tutto il mondo è un palcoscenico” è il titolo dello spettacolo che il duo, presenterà al pubblico del Premio Charlot, dove sono stati ospiti, lo ricordiamo nel 1996, per poi tornarci ancora Stornaiolo come presentatore di diverse edizioni e Solfrizzi premiato per il teatro durante la XXIX edizione. Il titolo trae spunto da una commedia di Shakespeare e indaga con ironia e leggerezza, ma anche con la capacità di divagazione che appartiene ai due attori, le scene e le controscene del nostro quotidiano. Due fuoriclasse della comicità made in Puglia. Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo tornano con il nuovo spettacolo, l’happy recital «Tutto il mondo è un palcoscenico» per affrontare argomenti di attualità con gli strumenti dell’ironia e della leggerezza, che da sempre segnano la loro comicità, attraverso pensieri laterali, dialoghi serrati, fraseggi esilaranti. «Tutto il mondo è un palcoscenico e gli uomini e le donne sono soltanto attori. Hanno le loro uscite e le loro entrate e nella vita ognuno recita molte parti…». Così Shakespeare in «Come vi piace», quasi a sottolineare che la vita di ognuno di noi sia una sequenza di scene e controscene. Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo fanno del palcoscenico il luogo ideale per parlare delle debolezze, ma anche delle straordinarie qualità del genere umano. Parafrasando il famoso dipinto di Paul Gauguin, i due protagonisti proveranno a chiedersi: «Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? Ma, soprattutto, è il caso di aggiungere, che social network usiamo?». Proprio per questo motivo il nuovo spettacolo di Solfrizzi e Stornaiolo promette un’ora e mezza di divertimento, quello che fa riflettere con il sorriso e riempie la scena fino a rompere la quarta parete. Infine, come è scritto nelle note di presentazione, «uno spettacolo per chi ama il teatro in generale e quello comico in particolare. Uno spettacolo per quelli che amano restare a casa. Beati loro!». Torna, dunque, la comicità della coppia artistica più amata dai pugliesi, ma anche dai salernitani che non hanno mai dimenticato le avventure di Toti e Tata, ed ora grazie al Premio Charlot, potranno rivederli nuovamente insieme e riapplaudirli in una serata dove l’unica parola d’ordine sarà: ridere. (Cronache)

LA FIERA DIGITALE

Risvegliare la memoria storica del territorio e lanciare un segnale di speranza e ripartenza: ecco il doppio binario sul quale scorre la prima edizione della “Fiera Digitale delle tradizioni storico-culturali dell’Agro Nocerino”, ideata e promossa dall’Azienda Eventi & Fiere Sr che coniuga l’insieme di tradizioni dell’agro con i contenuti digitali. il progetto, formalmente inoltrato in questi giorni al Comune di Nocera Inferiore, è in attesa dell’ok da parte dell’Amministrazione a procedere. Il progetto, sviluppato nell’ambito dell’iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per sostenere la filiera culturale e creativa, all’interno del Programma Operativo Nazionale “Cultura e Sviluppo” (PON) FESR 2014-2020, è tra i più importanti sul territorio nell’ultimo triennio. L’evento, che sarà conforme a quanto disposto dall’ultimo DPCM e successivi, in termini di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19, si propone di dare un forte contributo alla salvaguardia del vasto patrimonio culturale esistente, alla promozione turistica ed economica del territorio.
Estremamente strategico è il periodo dell’anno scelto per l’edizione numero uno, la fine del mese di luglio, un periodo che consentirà di godere anche della magia dell’estate.
La Fiera Digitale delle tradizioni storico-culturali dell’Agro Nocerino peraltro si inserisce nel filone della valorizzazione dell’identità nazionale attraverso la riscoperta delle radici locali e dei percorsi che ci hanno traghettato attraverso millenni di storia. La divulgazione dell’immenso patrimonio storico del posto infine, espressione della cultura di questi territori, rappresenta un’opportunità per accrescere la salvaguardia e la produzione dei prodotti tipici. 

LA BANCA

Si incrementano i servizi a favore della clientela della Banca Monte Pruno anche nel Vallo di Diano. Filiale di sala consilina: attivata la nuova cassa self H24 Dopo le recenti aperture di Cava de’ Tirreni e Roccagloriosa, l’istituto di credito cooperativo potenzia i suoi servizi anche nel Vallo di Diano e, precisamente, presso la Filiale di Sala Consilina. Stamane, per l’appunto, alla presenza del Vice-Direttore Generale Cono Federico, del Responsabile Commerciale Vallo di Diano Virginio Albanese e del Preposto della Filiale Margherita Vannata, Don Michele Casale ha benedetto la nuova sezione della Filiale. Si tratta di un’Area Self H24 che consentirà ai clienti di poter operare in completa autonomia e sicurezza, potendo svolgere tutte le operazioni attualmente eseguibili allo sportello, dai prelievi, al versamento di contanti e di assegni, ai bonifici, alle ricariche di carte prepagate e di schede telefoniche. Un’operatività a 360 gradi durante tutto l’arco della settimana, senza limiti di orario, così da garantire massima libertà ai clienti, con tutti i servizi a loro completa disposizione. Tale servizio di Cassa Self H24 replica quanto offerto dagli altri ATM presenti sul territorio del Vallo di Diano, i quali consentono questa operatività, come presso Piazza Portello a Teggiano, nella Sede Amministrativa di Sant’Arsenio, all’esterno della Filiale di Padula ed all’interno del Centro Commerciale Diano ad Atena Lucana. La Filiale di Sala Consilina, oltre all’Area Self H24, tuttavia, manterrà operativo, per i soli prelievi, anche l’ATM/Bancomat già presente. Questo il commento del Vice-Direttore Generale della Banca Monte Pruno Cono Federico a margine della benedizione: “Completiamo un altro investimento a cui tenevamo molto, perché incrementa anche i servizi messi a disposizione nel Vallo di Diano. La Filiale di Sala Consilina è uno dei nostri sportelli con maggiore operatività e questo ATM permetterà alla clientela di utilizzare i nostri servizi, riducendo i tempi di attesa, nel rispetto della privacy di ognuno, oltretutto, tutti i giorni della settimana. Siamo soddisfatti perché il Vallo di Diano rappresenta il nostro cuore operativo ed il miglioramento generale dei servizi offerti rappresenta un elemento a cui puntiamo, passando, altresì, per un attento processo di innovazione a cui stiamo tenendo, mette ndo sempre al centro la soddisfazione dei nostri clienti”.

L'INTITOLAZIONE

Ricordo ed emozione. Sono le parole chiave della cerimonia di intitolazione della Sala Soci di Banca Campania Centro alla memoria del compianto presidente Silvio Petrone, una figura centrale per l’intero movimento del credito cooperativo italiano e per la Piana del Sele. Un momento toccante che si è tenuto nel rispetto delle norme anti-covid proprio nella sala soci di Banca Campania Centro a Battipaglia, in cui è stata svelata la targa commemorativa e presentato il libro “Il bello dell’andare è che c’è il ritorno”, una raccolta degli editoriali più significativi del presidente Petrone curata dalla Fondazione Cassa Rurale Battipaglia. Durante la cerimonia, il presidente di Banca Campania Centro Camillo Catarozzo ha ricordato il ruolo di Petrone per la cooperativa di credito: “Il presidente Petrone è stata una figura centrale per tutti noi – ha detto – Chi come me ha avuto la fortuna di incontrarlo sa quanto bene ha fatto per il territorio. Noi continueremo a lavorare lungo le direttrici da lui tracciate, confermandoci un riferimento per il territorio e per l’intera compagine sociale”. Il vicepresidente Carlo Crudele ha sottolineato il grande impegno di Petrone al servizio della collettività. “Ci siamo conosciuti da ragazzi e, nel corso degli anni, si è sempre distinto per la sua disponibilità e umanità. L’intitolazione della Sala Soci e la pubblicazione del libro sono il riconoscimento a un impegno per la Cassa Rurale che ha portato avanti per tutta la sua vita.” Il presidente della Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, Federico De Grosso, ha ricordato il suo rapporto con il presidente, auspicando per l’intera banca un futuro all’insegna dello spirito cooperativo di cui Petrone è stato illustre esempio e testimone: “All’interno deli libro da noi pubblicato c’è la summa del pensiero del presidente Petrone. Questi editoriali raccontano il suo contributo all’intero mondo del credito cooperativo italiano. Noi, oggi, ricordiamo Petrone come un grande costruttore e questo momento commemorativo è solo il primo passo di un lungo cammino volto a non far dimenticare la sua opera”. Un ruolo ribadito anche dal direttore generale di Banca Campania Centro Fausto Salvati, che ha invece messo in luce la preparazione tecnica di Petrone, capace di coniugare i bisogni del territorio con le leggi del mercato e della finanza: “Ho avuto l’onore di conoscere Silvio Petrone sia come professionista che come uomo. Una persona di grande spessore, curiosa e attenta alle istanze dei territori”. “Un grande uomo e un grande padre, che amava in egual modo famiglia e collaboratori” ha detto invece Fabrizio, figlio del compianto presidente, durante il suo intervento. Durante la cerimonia, padre Ezio Miceli ha invece parlato della sensibilità del presidente verso le fasce più deboli della popolazione, ricordando le tante attività congiunte messe in campo dalle parrocchie locali e dalla banca. Il parroco ha poi benedetto una targa commemorativa scoperta, in un momento molto toccante, da Fabrizio Petrone e dal figlio Radames, nipotino del compianto presidente. L’intera manifestazione celebrativa ha ribadito, dunque, l’opera ma anche i valori che animavano la vita del presidente Petrone. Valori che hanno reso Banca Campania Centro un’istituzione centrale per il territorio. (Cronache)

IL LUTTO

Addio all'ex sindaco di Sala Consilina, Alfonso Vocca. Si è spento oggi all'età di 99 anni. I funerali saranno celebrati domani, mercoledì 9 giugno, alle ore 16.00, nella chiesa di Sant’Anna a Sala Consilina. Alfonso Vocca lascia la moglie, Maria Gaetana ed il figlio Bruno. (La Città)

IL LUTTO/2

Giornata drammatica per Castel San Giorgio. Dopo il tragico incidente stradale di questa notte a Nocera Superiore dove è rimasto vittima un 17enne sangiorgse e un altro giovane suo concittadino è rimasto seriamente ferito, questa mattina è arrivata un’altra bruttissima notizia. E’ deceduto a Milano il 55enne avvocato di Castel San Giorgio, Guerino Morrone, penalista affermato, con studio a Nocera Inferiore, protagonista di tanti processi. Da poco tempo aveva scoperto la brutto male che in un anno se lo è portato via. La notizia ha lasciato attonita la cittadina sangiorgese, a partire dalla sindaca Paola Lanzara, amica d’infanzia e collega del defunto avvocato. (Cronache)

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