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I fatti del giorno | Tutte le principali notizie di cronaca e attualità da Salerno e provincia

07/06/2021

VERSO LE COMUNALI

Si allunga giorno dopo giorno la lista dei candidati sindaco della città di Salerno. Un lungo elenco che ogni ventiquattro ore circa scandisce un nuovo candidato. O presunto tale. Perché in fondo, alcune di esse, sono semplici indicazioni che arrivano da gruppi o partiti. Il dato certo è che al momento l’alternativa – ipotizzata qualche mese fa con una maxi coalizione – all’attuale maggioranza guidata dal primo cittadino uscente Enzo Napoli non c’è e probabilmente, considerata l’evolversi della situazione mai ci sarà. Resteranno in piedi candidature, certamente autorevoli, che almeno al primo turno si giocheranno la loro partita, poi se ci sarà il ballottaggio si vedrà. Da Tedesco a Elisabetta Barone, passando per Dambrosio e Andrea Manzi, fino ad ora si è tentato di indicare, senza successo, il nome nuovo da proporre alla città. Nel centrodestra, ormai a due punte (Michele Sarno e Antonio Cammarota), Forza Italia, oltre che da problemi interni deve affrontarne un altro subentrato nelle ultime ore, dopo l’annuncio del Cavaliere di una federazione di centrodestra. Se Peduto (Lega) plaude all’iniziativa, Forza Italia deve fare i conti con l’ala Carfagna decisamente contraria all’operazione. Resta, comunque, l’incognita Lega che potrebbe pensare ad una corsa solitaria con Dante Santoro. Intanto “Salerno in Comune” ha calato il suo candidato, indicato Gianluca De Martino, nelle ultime ore ha ufficializzato la sua discesa in campo anche l’avvocato amministrativista Oreste Agosto, legale del comitato “No Crescent” e di “Italia Nostra”. Poi ancora Maurizio Basso che per primo ha dichiarato la sua volontà a candidarsi sindaco sotto il simbolo di “Movimentiamoci Insieme”. Da qui a qualche ora non si esclude qualche altro nome da aggiungere nella lunghissima lista di aspiranti sindaco della città di Salerno. (Andrea Pellegrino)

Salta il vertice di Oltre, previsto per questa sera. Un rinvio che consente anche di trattare ancora sul nome del candidato sindaco e sul perimetro della coalizione. I sei consiglieri comunali di Oltre sarebbero pronti a sondare la disponibilità della preside Elisabetta Barone mentre Leu e Movimento 5 Stelle manterrebbero la loro posizione sul giornalista Andrea Manzi. Pontieri e ambasciatori al lavoro per cercare di allagare la coalizione, sondando anche la disponibilità di pezzi di centrodestra. (Ora Notizie)

PRIMAVERA SALERNITANA

«La sinistra unisca le forze, si raccordi con le realtà civiche e lavori poi per una coalizione larga e coerente». E’ questa la sintesi dell’affollata assemblea (nel rispetto delle norme anti Covid) che si è svolta la scorsa sera alla Casa della Sinistra di Torrione a Salerno. All’ordine del giorno, il simbolo della lista che si presenterà alle prossime amministrative ma anche i prossimi passi da compiere per allargare il perimetro della coalizione. «Vogliamo contribuire a dare a Salerno – ha detto l’ex vicesindaco, onorevole Salvatore Forte – una sindaca o un sindaco di grande professionalità, serietà e competenza». Approvato il simbolo di Primavera Salernitana che sarà utilizzato per le iniziative pubbliche programmate perle prossime settimane. Ribadita, inoltre, la necessità di unire, prima di ogni altra cosa, le componenti di sinistra in campo, a partire da Salerno di Tutti, nonché dei civici di area progressista di Salerno in Comune, di Coraggio, di Salerno Merita. «La prospettiva di una larga coalizione, per la sinistra, richiede intesa programmatica e coerenza sulle alleanze non corsa frenetica sui nomi senza risultati. Prima i contenuti, le intese ed il perimetro dunque, poi candidati e le candidate da discutere in tavoli unitari, senza soluzioni precostituite. Negli ultimi tempi troppi nomi esposti senza mai rispettare la parità di genere. La sinistra dunque c’è ed avrà un ruolo di primo piano, per far valere una nuova idea di città e per pro- muovere giovani, donne e competenze», il succo degli interventi della scorsa sera. Il Movimento 5 Stelle si riunisce a Salerno con Angelo Tofalo e Andrea Cioffi che riaprono lo spazio via Fieravecchia e incontrano i militanti per una chiacchierata sul voto amministrativo. Sul tavolo del movimento 5 Stelle c’è il nome di Andrea Manzi, giornalista, proposto da Leu di Federico Conte che immagina una mini coalizione a sinistra dei deluchiani. Per ora il nome di Manzi resta in campo ma in attesa di un via libera definitivo da parte del Movimento 5 Stelle che valuta, tra le ipotesi anche una corsa solitaria. Rinviata a lunedì la riunione dei consiglieri comunali di ‘Oltre’ alle prese, anche loro, con la costruzione di un’ampia coalizione, tentando anche qualche sintesi con movimenti già in campo. Intanto si propone anche l’avvocato Oreste Agosto che presenta il suo programma elettorale mentre resta in corsa anche Gianluca De Martino, indicato dalla civica “Salerno in Comune”. Nel centrodestra la mossa di Silvio Berlusconi e l’annunciata federazione con la Lega di Salvini rimesca tutti i giochi. Una idea che piace a Rosario Peduto, segretario cittadino della Lega: «Si va nella direzione giusta, ovvero quella della necessaria ricomposizione di un grande contenitore nazional – conservatore, sul modello di quello che poteva essere, ma non fu mai, il popolo della libertà». «A tal progetto, bisogna da subito evitare due errori capitali che, a suo tempo, condizionarono negativamente la breve stagione politica pidiellina – prosegue Rosario Peduto – la reiterata assenza di una strutturata dialettica interna e di tutto quanto la potesse favorire (congressi, correnti, associazioni di area, collateralismo delle esperienze civiche); la selezione sempre per cooptazione – e mai per elezione – della classe dirigente partitica e parlamentare, prona esclusivamente ai “desiderata” di chi li sceglieva per fedeltà e mai per rappresentare istanze e percorsi», conclude Peduto.

PARLA CAMMARANO

“È arrivato il momento di colmare un grave gap rappresentato dalla assoluta carenza di mezzi di trasporto pubblico verso siti di interesse turistico come i parchi archeologici di Paestum e di Elea-Velia, della Certosa di Padula e delle Grotte di Pertosa. Il Parco Archeologico di Paestum sconta, ad esempio, la totale mancanza di collegamento con l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi, soprattutto in vista del potenziamento del terminal. Con la senatrice Felicia Gaudiano abbiamo presentato emendamenti al decreto Fondone che puntano ad incrementare l’offerta di trasporto. Così come non è previsto alcun collegamento tra i siti archeologici di Pompei e Paestum”. Lo annuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione speciale Aree Interne Michele Cammarano. “L’idea – spiega Cammarano – è quella di utilizzare la tratta ferroviaria Tav per raggiungere i siti in questione che, ad oggi, scontano la totale assenza di mobilità su ferro, essendo serviti solo da mezzi su gomma. I comuni di Padula e Pertosa saranno infatti interessati dalla realizzazione della linea Alta velocità (con fondi stanziati dal PNRR), eppure il progetto di fattibilità tecnico-economica non contempla fermate in nessuno dei due comuni, né negli altri territori della provincia a Sud di Salerno. Per tale motivo, vogliamo impegnare il Governo, nell’ambito delle risorse previste dal Piano nazionale per gli investimenti complementari, a valutare l’opportunità di prevedere specifici interventi volti a favorire una miglior accessibilità e un ampliamento dell’offerta di trasporti”.

PARLA GRANT

Valentino Grant, parlamentare europeo dal 2019, eletto nella Lega Salvini Premier, per la Circoscrizione Italia Meridionale (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia), membro del Gruppo Identità e Democrazia Italia, segretario in Campania della Lega Salvini Premier, è in prima linea per valorizzare il Mezzogiorno e per trasformare le opportunità europee in vere imprese per i territori al Sud d’Italia. Il vero dilemma è che molto spesso i fondi europei non vengono spesi, spesso per mancanza di progettualità, creando danni ai territori. Così l’eurodeputato è in prima linea per creare un lavoro sinergico e produttivo tra amministrazioni locali e Unione europea, affinchè tutti i fondi Ue vengano utilizzati dalle Regioni del Sud. In questa fase di Covid si tende più ad organizzare webinar, per diffondere i bandi europei, ma soprattutto per spiegare ai sindaci e ai consiglieri l’iter procedurale degli stessi. “Lavorando di squadra porteremo vantaggi alle nostre terre, e daremo la possibilità ai nostri giovani di restare al Sud, e semmai fare anche delle esperienze lavorative oltre nazione, ma poi adoperare il know now acquisito per rendere sempre più competitivo il Mezzogiorno”, spiega l’on.Grant, sottolineando che ‘abbiamo la necessità di valorizzare il talento e la fantasia dei nostri ragazzi, e l’impiego dei fondi europei può essere uno strumento per finanziare le loro idee. I nostri giovani siano davvero protagonisti in Europa’. Proprio allo scopo di valorizzare la creatività, l’innovazione e la sostenibilità nasce ‘Europa Creativa’ , che è il programma europeo di sostegno ai settori culturali e creativi per il periodo 2021-2027.

PARLA GAUDIANO

“I siti della città antica di Paestum, del Parco Archeologico di Elea-Velia, della Certosa di Padula e delle Grotte di Pertosa, in provincia di Salerno, scontano una grave carenza, se non addirittura assenza di trasporti idonei al transito turistico. Il Parco Archeologico di Paestum, pur potendo disporre di una stazione ferroviaria già esistente ed attiva nella località di Paestum e di una stazione presso Capaccio Roccadaspide (dove sono in corso attualmente lavori di ammodernamento), non è dotato di alcun collegamento ferroviario con l’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi”: è quanto emerge dall’approfondimento della senatrice del Movimento 5 Stelle, Felicia Gaudiano. “Per l’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi sono già previsti lavori di ulteriore allargamento della pista, proprio al fine di incentivare i collegamenti turistici, non solo in Campania, ma anche per le regioni confinanti come Calabria e Basilicata. Lo scalo aeroportuale si trova in prossimità dei binari della tratta ferroviaria che collega la stazione di Paestum, ma non è dotato di una stazione ferroviaria che permetta l’accesso dei viaggiatori. Un gap a cui rimediare, perché il collegamento ferroviario permetterebbe ai turisti di accedere a tutta la costa cilentana e alla costiera amalfitana, nonché alle aree interne e al Porto di Salerno, attraverso il trasporto ferroviario già esistente”. “Per cui, utilizzando la stessa tratta ferroviaria, sarebbe possibile visitare anche il Parco Archeologico di Paestum-Velia, i siti della Certosa di Padula e delle Grotte di Pertosa, che invece, scontano la totale assenza di mobilità su ferro, essendo serviti solo attraverso trasporto su gomma o a mezzo bus – continua la senatrice Gaudiano – Tuttavia i comuni di Padula e di Pertosa saranno interessati dalla realizzazione di una linea ad alta velocità (con fondi stanziati dal PNRR) che collegherà Roma a Reggio Calabria. Nel mese di aprile i sindaci dei comuni attraversati dalla predetta linea sono stati avvisati da Ferrovie dello Stato dell’avvio delle prime indagini geognostiche, prospezioni geofisiche e studi geologici in merito al progetto di fattibilità tecnico-economica della linea dell’Alta Velocità. Tale progetto non contempla, però, alcuna fermata nell’aree di Padula e di Pertosa, né negli altri Comuni della provincia a sud di Salerno, che continuano a scontare una totale assenza di collegamenti interni, prevedendo a Praia a Mare l’unica stazione per le fermate tra la provincia di Salerno e quella di Cosenza”. Per tale motivo, la Senatrice ha presentato una serie di emendamenti per impegnare il Governo – nell’ambito delle risorse previste dal Piano nazionale per gli investimenti complementari – a valutare in primis l’opportunità di prevedere specifici interventi volti a favorire una miglior accessibilità. “Al fine di valorizzare i siti archeologici, ho presentato un emendamento nel Dl Fondone 2021 per prevedere un rafforzamento delle linee regionali per l’attivazione di una linea metropolitana di collegamento verso i siti archeologici di Paestum, della Certosa di Padula e delle Grotte di Pertosa – insiste la senatrice pentastellata Felicia Gaudiano – Con i sindaci del Cilento, della Piana Del Sele e di altri comuni del salernitano da tempo abbiamo avviato un tavolo tecnico per valutare la fattibilità tecnica di tre progetti in particolare: l’ampliamento dell’alta velocità ai siti culturali di Paestum e della Certosa di Padula, una metropolitana veloce di superficie integrativa dell’alta velocità e l’attivazione della fermata costeggiante l’aeroporto Salerno Costa D’Amalfi per creare un collegamento viario con le varie attrattive culturali del nostro territorio”, conclude Gaudiano.

DEGRADO URBANO

Scovata un’altra strada-discarica dove gli incivili sversano di tutto. Le guardie ambientali dell’Accademia Kronos hanno segnalato alle autorità competenti la presenza di rifiuti abbandonati in via Ostaglio, dall’incrocio con via Altimari. «Appena superato il ponte sul fiume Fuorni - scrivono le guardie ambientali - accertavano che effettivamente in più punti ignoti avevano depositato in modo incontrollato su suolo ingenti quantitativi di rifiuti riconducibili a diverse categorie merceologiche». Nello specifico, le sentinelle ambientali trovavano nella canaletta stradale, in prossimità di una vecchia abitazione disabitata in via Torre dei Russi, una quindicina di sacchetti contenenti rifiuti indifferenziati. In prossimità dell’imbocco del ponte sul fiume Fuorni, invece, otto sacchi grandi di colore nero e verde e una decina di sacchetti più piccoli contenenti altri rifiuti indifferenziati. Alla fine del ponte in direzione di via Altimari, sono stati rinvenuti frigoriferi privati del motore, rifiuti plastici, climatizzatori, pneumatici esausti, vetro e alcuni televisori. Proseguendo su via Altimari, le guardie ambientali hanno rinvenuto, sempre abbandonati sul ciglio della strada, in un tratto curvilineo della strada, rifiuti legnosi derivanti dalla demolizione di infissi, pneumatici esausti, beni durevoli dismessi, alcuni televisori, rifiuti plastici e ferrosi, imballaggi in cartone, sacchetti di rifiuti indifferenziati inerti di origine edilizia. «Dopo tale attività di verifica - scrive l’Accademia Kronos - è stato inviato un dettagliato report fotografico alle autorità competenti affinché si adoperino per la rimozione dei rifiuti e la bonifica dell’area». L’attività di controllo delle guardie ambientali testimonia che ci sono ancora tanti cittadini, incivili, che non intendono effettuare la differenziata e finiscono per inquinare il territorio.

LA RICHIESTA

“Presenterò una mozione in Consiglio Regionale nella quale si chiede al Presidente della Giunta Vincenzo De Luca, di sostenere con il Governo la riapertura del Tribunale di Sala Consilina. Mi fa piacere evidenziare che più volte il Presidente De Luca è intervenuto a favore del ripristino. Il Vallo di Diano è l’unico territorio in Italia ad avere il Tribunale in un’altra regione in virtù della riforma della geografia giudiziaria di cui al richiamato Decreto Legislativo n. 155/2012 che lo ha accorpato al Tribunale di Lagonegro”. Lo ha annunciato in una nota il consigliere regionale della Campania Tommaso Pellegrino. “La riapertura del Tribunale di Sala Consilina è un atto dovuto per il territorio – ha precisato Pellegrino- ritengo giusto e doveroso chiedere la sottoscrizione di tale mozione a tutti i consiglieri della provincia di Salerno, un’azione trasversale che deve andare oltre le sigle di partito e gli interessi di parte”.

FONDERIE

Diffida all’Asl, al Comune ma anche alla Regione Campania. Il comitato Salute e Vita sollecita nuovamente le istituzioni: “Le Fonderie Pisano vanno chiuse”. Con una nota, indirizzata anche al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Salerno, Paolo Fierro Vicepresidente dell’Associazione nazionale “Medicina Democratica”, Lorenzo Forte Presidente del Comitato/Associazione “Salute e Vita” e Nadia Bassano Presidente dell’Associazione “HELP Tutela e sostegno dei Consumatori”, ripropongono i risultati dello studio Spes, commissionato dalla stessa Regione Campania e reso pubblico qualche giorno fa. «In occasione della consegna della relazione finale dello studio SPES da parte dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, avvenuta in data 08/04/2021 e trasmessa in lingua Inglese, è emersa una situazione gravissima sullo stato di salute della popolazione della Valle dell’Irno. In un’area geografica che va da 0 a 3 km, partendo dalle Fonderie Pisano, in base ai risultati ottenuti da circa 400 volontari sorteggiati e selezionati tra i residenti delle comunità locali, è stato dimostrato che la popolazione ha accumulato nel sangue la presenza di alcune sostanze tossiche quali il mercurio, il cadmio e le diossine: in particolare, i primi due veleni sono risultati cinque volte superiori rispetto a tutti i valori trovati nel resto della Campania, compresa la famosa “Terra dei fuochi”», scrivono. «Precisiamo subito che il deposito della relazione finale dello studio SPES è avvenuto solo ed esclusivamente grazie agli sforzi del Comitato/Associazione Salute e Vita, attivo sul territorio e dei loro legali, pertanto va chiarito che né il Comune di Salerno, nella persona del Sindaco, né tantomeno l’ASL di Salerno, si sono mai preoccupati di attivarsi urgentemente per sollecitare la conclusione di questo studio, nonostante l’ASL, firmataria del protocollo d’intesa della realizzazione del medesimo studio, abbia tra i principi fondamentali la responsabilità pubblica della tutela della salute e nonostante il Sindaco sia la prima autorità sanitaria sul territorio e, per questo, responsabile della condizione di salute della sua popolazione tutelata dell’articolo 32 della Costituzione. Pertanto, analizzando la relazione finale dello studio SPES, tenuto conto che la letteratura scientifica ascrive la presenza del mercurio solo ed esclusivamente alle attività industriali che hanno il forno a cubilotto, ovvero che utilizzano il carbon coke, e tenuto conto che nello studio si esclude qualsiasi altra fonte di inquinamento (quale ad esempio le autostrade, in quanto non è stata rilevata alcuna traccia di piombo nel sangue o comunque nessun valore allarmante) ed infine considerando che alle pagine 30, 47* e 116** della relazione finale, con relativi riferimenti scientifici*, è scritto in maniera chiara che questo tipo di inquinanti sono prodotti da attività industriali siderurgiche e addirittura si parla precisamente di fonderie (“steel foundry”), è confermato che non c’è più alcun dubbio che lo studio abbia inequivocabilmente collegato tale inquinamento alle Fonderie Pisano e non ad un “inquinamento in generale” della zona. La relazione finale è chiara, specifica e non dà spazio ad interpretazioni diverse: vanno presi celermente tutti i provvedimenti per fermare le fonti inquinanti certe e la Fonderia Pisano è l’unica presente nella zona, l’unica che utilizza il carbon coke e che utilizza i cd. forni a cubilotto, pertanto è l’unica in grado di disperdere questi veleni nell’ambiente», scrivono ancora. «In questa vicenda, la mancata presa di posizione del sindaco, quale primo responsabile della salute dei cittadini, corrisponderebbe, a nostro avviso, ad una omissione di atti di ufficio. Allo stesso modo diffidiamo l’ASL a prendere tutti i provvedimenti necessari, compreso predisporre un piano per mettere in sicurezza la popolazione».

LA RISSA

Violenza tra minori nel sabato sera a Battipaglia. Ancora violenza tra ragazzza, questa volta in Piazza della Repubblica. Erano le 20.30 quando cinque minorenni hanno iniziato a litigare. Ignoti i motivi del violento diverbio. «È stata una ragazzata» affermano i testimoni oculari. Ma la furia che si è scatenata è stata tanta. Tanto da provocare l’arrivo della polizia. Gli agenti del commissariato di Battipaglia, al comando del vicequestore Lorena Cicciotti, sono accorsi nella piazza per fermare la rissa. In tre sono fuggiti all’arrivo delle forze dell’ordine, gli altri due sono stati presi e accompagnati all’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia. I due ragazzi denunciati, l’uno italiano e l’altro marocchino, da tempo residente a Battipaglia, hanno entrambi diciassette anni. Le loro condizioni non destano preoccupazione. Hanno riportato lesioni al volto e alle mani. Immediata è scattata la denuncia in base all’articolo 588 del codice penale. Il reato contestato è la rissa. I due, oltre ad una multa fino a 2mila euro rischiano la reclusione da sei mesi a due anni perché durante la rissa sono state provocate lesioni personali. Intanto gli agenti stanno lavorando per identificare gli altri tre ragazzi fuggiti da piazza della Repubblica. A quanto pare anch’essi sono minorenni. La mancanza di telecamere pubbliche, però, renderà più difficile il lavoro degli investigatori che potranno affidarsi soprattutto alle testimonianze. (La Città)

DROGA

Droga nascosta in un pennarello, i Carabinieri arrestano 46enne. I militari della stazione di Acerno hanno fatto scattare le manette ai polsi di un uomo, già noto alle forze dell'ordine, trovato in possesso di cocaina. Il fermato aveva nascosto tre dosi della sostanza stupefacente all'interno di un grosso pennarello. Lo stratagemma non è pero servito ad ingannare gli uomini dell'Arma che, una volta individuata la droga, ha deciso di estendere i controlli anche presso l'abitazione del 46enne. In casa, il fermato, nascondeva 30 grammi di cocaina pura e tutto il materiale (finito sotto sequestro) per il "taglio" e la preparazione delle singole dosi da mettere sul mercato. Il pregiudicato è stato quindi tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. (La Città)

GIORNATA DELL'AMBIENTE

Nel giorno in cui si celebra la giornata dell’ambiente, la foto simbolo cittadina è lo scolo di Santa Teresa, nei pressi della rinnovata foce Fusandola, a pochi passi dai bagnanti, dove da qualche tempo scorre anche acqua rossa. Nonostante le denunce, per prima i Figli delle Chiancarelle, e gli appelli e anche le indagini fino ad ora condotte, il problema persiste. E’ il segno di una città che ha costruito in quasi ogni suo angolo. Dal Crescent, edificio privato che sorge a pochi passi da quello scolo e su pezzi di spiaggia, fino alle abitazioni che nascono sull’ex parco termale di Terme Campione. Si bucano montagne e si deviano fiumi, stuzzicando madre Natura che ben presto, così come accade sempre, si riprenderà i suoi spazi. Basti pensare che alcuni mesi di uno già complesso inverno, sono stati trascorsi tra frane in giro per la città e per la provincia. Eclatante la terza sviluppatasi, a distanza di pochi anni, tra Salerno e Vietri sul Mare, preoccupante quella che ha compromesso la viabilità in Costiera Amalfitana. Una vigilia quella della giornata dell’ambiente rappresentata dai dati preoccupanti che sono emersi dallo studio Spes, commissionato dalla Regione Campania all’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno che in provincia di Salerno hanno riguardato la Valle dell’Irno. Insomma le Fonderie Pisano. E nel mentre si susseguono gli appelli, le sollecitazioni di comitati (in primis Salute e Vita) e anche di alcune amministrazioni comunali, come quella di Francesco Morra di Pellezzano, a Salerno tutto resta indifferente. Compresi quei dati scritti nero su bianco, benché incomprensibilmente in inglese, che segnano livelli di mercurio altissimi nella Valle dell’Irno, più che nella Terra dei Fuochi. La Lega a Baronissi ha sollecitato, attraverso il suo coordinatore Tony Siniscalco, il sindaco Gianfranco Valiante a prendere provvedimenti. Lorenzo Forte, presidente del comitato Salute e Vita, dopo una nuova diffida, annuncia che informerà la Procura della Repubblica di Salerno che già indaga sulle Fonderie Pisano. Anche da Fisciano arriva l’appello: «Bisogna prendere atto che, contrariamente alla percezione generale, non viviamo affatto in un’isola felice per quanto riguarda la qualità dell’ambiente. È quanto emerge dallo SPES, studio di esposizione nella popolazione suscettibile, dell’Istituto Zooprofilattico. Nel rapporto, è evidenziato che i territori di Avellino Est e della Valle dell’Irno sono gravemente interessati da inquinamento di metalli e diossina, addirittura in misura superiore alla Terra dei Fuochi. Un vero e proprio allarme che non deve cadere nel vuoto», dichiara Alfonso Cavaliere, candidato sindaco per la lista Fisciano Europea – Città Universitaria. «Giacché non possiamo permettere che la popolazione continui ad ammalarsi per via di un inquinamento incontrollato e insostenibile, ci impegneremo affinché tale situazione venga portata sotto i riflettori nazionali. Scriveremo al Presidente del Governo Draghi, al Ministro della Transizione Ecologica Cingolani e al governatore De Luca affinché si pianifichino da subito interventi nell’ambito del PNRR o con fondi europei ordinari per il ripristino di un ambiente salubre nella Valle dell’Irno. Chiaro che la questione si intrecci a quella annosa dell’inquinamento del fiume Sarno. Pertanto, non è sufficiente parlare di medicina preventiva: pur restando un approccio utile, risulta prioritario individuare e rimuovere a monte i fattori inquinanti, attraverso l’uso delle più avanzate soluzioni tecnologiche» conclude Cavaliere. In campo a difesa dell’ambiente c’è Dario Vassallo, fratello del sindaco pescatore di Pollica ucciso nel 2010. «L’ambiente è un cardine per un nuovo mondo. La pandemia in corso ha rafforzato questo concetto. Abbiamo tanti modi per affrontare questo tema e ogni giorno ognuno di noi può fare qualcosa», dice Vassallo. «Il mio obiettivo personale e istituzionale è quello di recuperare un peschereccio che in fondo nell’area Marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta che giace sui fondali dal 2017. La rottura dei suoi serbatoi creerebbe in disastro ambientale con danni irreversibili e incalcolabili. Tutti insieme abbiamo il dovere di affrontare questa situazione incredibile, oggi non è più tempo di chiacchiere ma di fatti», conclude Vassallo.

QUI CAVA

Piano sosta contro i furbetti del permesso per persone con disabilità: l’Osservatorio cittadino - presieduto dal dottor Vincenzo Prisco - chiede maggiori controlli alla luce delle numerose segnalazioni per l’utilizzo improprio dei tagliandi Cude, il Contrassegno unificato disabili europeo. Un riscontro confermato anche dagli agenti della polizia locale che combattono da tempo contro quanti continuano ad esporre ed utilizzare il permesso anche se nella vettura non è presente il beneficiario. In alcuni casi, infatti, sono stati accertati usi impropri dei contrassegni da parte di persone diverse dal titolare. Ma la situazione più preoccupate arriva da quanti espongono, invece, permessi ormai non più validi perché scaduti o - addirittura - permessi falsificati talmente bene che in qualche occasione sono riusciti a trarre in inganno gli addetti al monitoraggio delle autovetture in sosta negli stalli delimitati dalle strisce gialle. «Quella degli automobilisti che abusano dei tagliandi per disabile è una delle piaghe più diffuse - ha confermato il presidente dell’Osservatorio Cittadino sulle persone con disabilità, Vincenzo Prisco -. La battaglia delle autorità competenti ha spesso mostrato scenari di vastissima immoralità. Contro questo tipo di situazioni combattiamo da tempo per garantire e assicurare un diritto». Da qui alle richieste arrivate dai componenti dell’Osservatorio che hanno portato a un confronto fattivo tra gli stessi, gli agenti di polizia locale e i vertici della Metellia Servizi che, tra le altre cose, si occupa della gestione delle aree di sosta. «Credo che l’incontro al quale abbiamo partecipato segna un punto di svolta- ha aggiunto il presidente Prisco - in quanto la nostra competenza in materia e gli approfondimenti svolti ci consentono di poter essere un interlocutore autorevole per la pubblica amministrazione. Per questo auspichiamo che in futuro non vi siano più errori od inadempienze». Il riferimento di Prisco è alla necessità di disciplinare in maniera più attenta non solo l’utilizzo degli stalli gialli, spesso occupati deliberatamente anche da non aventi diritto senza che vengano redarguiti o opportunamente sanzionali, ma anche scoraggiare tali atteggiamenti con metodologie più risolutive. Così l’Osservatorio, tramite la figura del cooperante per la disabilità, Anna Ferrara - che fa da tramite tra l’Osservatorio e l’amministrazione comunale per la consulenza sulle effettive necessità delle persone con disabilità - , ha avviato una serie di confronti e avanzato alcune proposte tra cui anche quella, accolta, di premiare la civiltà di chi utilizza correttamente il permesso con la possibilità di indicare più di una targa del veicolo beneficiario. «Saranno adottate misure più rigide e maggiori controlli da parte della polizia locale e anche nuove tecnologie, come i rilevatori elettronici, per impedire l’occupazione degli stalli assegnati - ha assicurato l’assessore al ramo, Germano Baldi -. Abbiamo provveduto anche a regolamentare la sosta sulle strisce blu da parte dei titolari del contrassegno».

QUI CASTELNUOVO CILENTO

Ad una ottantina di chilometri da Salerno e ad una manciata da Vallo della Lucania, Castelnuovo Cilento potrebbe essere un borgo di grande valore. Potrebbe… Si sceglie di andarci sostanzialmente per due ragioni: il bel castello del XIII secolo e le opere di Guerino Galzerano. Sul primo non vi sono dubbi di valore, d’altronde si tratta di uno dei castelli più rappresentativi e meglio restaurati di tutto il Cilento. Il nucleo storico di fattura longobarda normanna rappresentò a lungo un punto strategico per la difesa del territorio. Abbandonato verso la fine del Settecento, danneggiato in seguito dai terremoti, fu rimesso in sesto verso il finire degli anni Sessanta del secolo scorso. Un comodo parcheggio per raggiungerlo, spazi intatti che riportano indietro in sol colpo, un altrettanto antico albero di gelsi che fa generosamente ombra a tutti. Peccato che sia abbandonato a se stesso, così come lo sono le opere di Galzerano. E a poco vale capire il perché, c’è solo bisogno di far presto. Quest’ultimo, un uomo con una storia difficile, forse considerato semplicemente matto dai suoi concittadini, ma che (senza dubbi) ha lasciato in dono al suo paese una serie di lavori che sono diventati virali in rete, che richiamano attenzione, che raccontano di un animo artistico e visionario. La sua casa coperta interamente di ciottoli, il giardino, la sua tomba monumentale: in parte stanno per essere perdute definitivamente. Potrebbe essere un binomio vincente in una stagione alle porte in cui il turismo rurale, che vuole protagonisti i piccoli centri, di certo troverà conforto, anche se a seguito di una terribile pandemia. Castelnuovo Cilento chiede attenzione, ha necessità di attenzione. E’ abbandonato a se stesso o per lo meno così appare. E se questo potesse essere un appello, speriamo venga raccolto presto! (La Città)

IL FORUM

Dopo lo stop dovuto alla pandemia torna OneMorePack, che si rinnova e rilancia con un nuovo format. Per l’edizione 2021, che si terrà in forma digitale il prossimo 10 giugno a partire dalle ore 15:00, l’evento di Grafica Metelliana si trasformerà nel primo forum italiano interamente dedicato al packaging design. Il trend in costante crescita del commercio elettronico, la necessità di differenziarsi dalla concorrenza e di farsi riconoscere dai consumatori, rendono sempre più importante il ruolo del packaging come leva di marketing, apportando un notevole aumento di brand awarness e brand loyalty. Da qui, la necessità di un forum, che rappresenti un momento di confronto e di condivisione su molteplici aspetti riguardanti il settore del packaging. Strategie e design di prodotto, neuromarketing, sostenibilità, etichettatura ambientale ed economia circolare, materiali e tecnologie produttive, sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati dagli speaker protagonisti di questa edizione 2021. Fra questi, alcuni dei protagonisti della scena: Drew Smith, Chief Creative Director di Smith Lumen, Elio Carmi, Creative Director e Founder di Carmi&Ubertis, Giulia Picerno, Centro Studi/Area Prevenzione Conai, Marta Franceschi, Product manager Fedrigoni, e molti altri. Per conoscere tutti gli speaker di questa edizione è possibile visitare la pagina: http://bit.ly/omp-forum. Per partecipare all’evento, che resta gratuito per chiunque voglia prendere parte, e aggiornarsi sugli ultimi trend del settore, è sufficiente iscriversi all’indirizzo: http://bit.ly/OneMorePack2021. Per chi vorrà partecipare, potrà condividere sui propri canali social, utilizzando l’hashtag ufficiale dell’evento #OneMorePack2021. Nel corso dell’evento, inoltre, si svolgeranno le premiazioni della settima edizione dell’omonimo concorso sul packaging design OneMorePack, nelle due competizioni, una dedicata ai professionisti e l’altra agli studenti di università e istituti superiori. Il premio, complessivamente, assegnerà un montepremi di 7.000 euro, di cui 2.500 euro saranno destinati agli studenti.

L'OPERA

Mercoledi 9 giugno alle 19,30 in streaming l’Associazione Memoria in Movimento e il circolo Arci Marea presenteranno l’ultima opera di Diego Giachetti “IL SAPERE DELLA LIBERTA’. Vita e opere di Charles Wright Mills” edito da DERIVEAPPRODI. Come giustamente dice in una sua recensione Giuseppe Muraca (recensione che vi alleghiamo insieme alla locandina dell’evento e a una intervista all’autore pubblicata su Trasform Italia) “Charles Wright Mills è stato uno dei maggiori rappresentanti della nuova sinistra americana che nel corso degli anni Sessanta e settanta ha avuto anche da noi una certa influenza. Da tempo però è stato ingiustamente dimenticato, malgrado sia autore di alcuni dei testi fondamentali della sociologia contemporanea e del pensiero critico. A farlo emergere dall’oblio ci ha pensato Diego Giachetti che gli ha dedicato il suo ultimo libro, Il sapere della libertà. Vita e opere di Charles Wright Mills, pubblicato da poco dalla casa editrice DeriveApprodi (Roma 2021, pp. 182, 17 euro)….” Insieme all’autore, nonchè nostro grande amico, Diego Giachetti discuteranno Alfonso Conte, Mauro Meloni, Gennaro Avallone, Domenico Fruncillo. Tra un intervento e l’altro l’attrice Ginevra Giachetti leggerà alcuni brani del libro.

L'EVENTO

L’energia del Dum Dum Republic sta per sprigionarsi. L’arena sul mare, del più famoso beach club della costiera cilentana, si prepara all’inaugurazione della stagione estiva con un cartellone estivo spinto verso la contaminazione, in un incrocio di arti e world music. La repubblica indipendente del Dum Dum si rivoluziona, si trasforma, evolvendosi in una “factory” a cielo aperto sul mare, tra exhibition art, design, performing act, cinema ed happening di poesia. A fare da fil rouge, come sempre, immancabile, la musica con i suoni del mondo pronti a sbarcare sulla spiaggia del Cilento. Un luogo magico, all’ombra dell’area archeologica di Paestum, per sognatori, viaggiatori, poeti o popoli erranti. Uno spazio in cui ognuno si senta accolto e il cuore possa sentire forte le pulsioni della vita. Per lo start, in programma il 13 giugno alle ore 17, protagonista sarà Jorit, artista di fama internazionale, uno dei massimi esponenti della contemporaneità, che ha trasformato la sua street art in testimonianza e denuncia sociale. I suoi sono eroi rivoluzionari, sono gli “ultimi”, tutti guerrieri della sua “Human Tribe”, dipinti sui muri dei quartieri più combattivi e ostili, nelle periferie degradate delle metropoli del mondo. Un messaggio universale contro l’austerity del mondo, contro l’ingiustizia e contro ogni forma di oppressione, con i volti marchiati dalle cicatrici rosse, in quelle che sono “aperture attraverso le quali un essere entra nella solitudine dell’altro”. Una performance di pittura live, dal vivo, direttamente in spiaggia. A scandire il ritmo, in consolle, Dj Tonico Settanta, con una selezione esclusiva ed estemporanea, ispirata alla world music con vibrazioni funk, disco ed incursioni electro, sempre proiettato alla sperimentazione. Un opening straordinario, che rompe gli schermi, in un anno iconico, il 25esimo dalla fondazione del Dum Dum Republic, con “la stessa emozione e lo stesso entusiasmo del primo giorno, venticinque anni fa, quando con uno stereo di seconda mano e due casse gracchianti, misi su il primo brano “Garden of love” degli Skatalites e fu subito Dum Dum”, racconta Biancaluna Bifulco, fondatrice ed ispiratrice della filosofia che anima il beach club. Libertà di essere se stessi, ricerca della felicità nella semplicità dell’incontro con l’altro, giustizia sociale, inclusione, ecosostenibilità, rispetto della natura e tutela degli oceani. “No borders”, nessuna barriera, nessuna sovrastruttura. Il mare unisce, contamina, accoglie. È un linguaggio universale da cui lasciarsi ispirare, quello del Dum Dum Republic, per imparare a riconoscere la bellezza e a riscoprire il valore, l’unicità e la dignità di ogni singola vita. “Spero che questo periodo così brutto che il mondo ha attraversato, possa portare nei sogni dei ragazzi di 20 anni una nuova considerazione delle problematiche mondiali e la consapevolezza che siamo un’unica umanità con un unico destino – sottolinea Biancaluna Bifulco, founder del Dum Dum Republic – Da sempre attraverso la musica cerchiamo di veicolare un messaggio di unità e di amore: lo facciamo con la world music. In questa stagione apriamo un percorso nuovo, con esperienze e format innovativi, partendo dall’arte attraverso la potenza dell’espressione artistica visiva”. Dopo una fase oscura provocata dall’emergenza pandemica, il Dum Dum Republic fa brillare i propri colori, per spalancare i cuori alla gioia e alla speranza, sempre coerente ai suoi principi cardine in 25 anni di attività. “Credo nella difesa dell’allegria, della spensieratezza, con lo sguardo su un mondo alla ricerca della semplicità. Una gioventù semplice, meno condizionata dai modelli, con la vocazione ad essere universale. È un abbraccio sul mondo che parte da Paestum, aperto ad altri popoli e culture – continua Biancaluna – Perché ho voluto fortemente Jorit? Perché lo ammiro, come artista e come arte militante, a servizio degli ultimi del mondo. Per la sua capacità di prendere posizione come artista nel dibattito mondiale. Perché è un giovane, ma ha già una visione chiara che esprime attraverso la ritrattistica. La sua abilità pittorica è degna di Caravaggio e dei caravaggeschi: un realismo profondo e rivoluzionario, i contrasti di luci ed ombre, veritiero e vitale. Dipinge e con la sua pittura magistrale conduce la sua battaglia”.

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