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I fatti del giorno | Tutte le principali notizie di cronaca e attualità da Salerno e provincia

06/06/2021

VERSO LE COMUNALI

Mentre la coalizione di centrodestra si prepara all’incontro che dovrebbe tenersi lunedì sera, verosimilmente presso la sede provinciale di Forza Italia, spuntano nuovi nomi che hanno già avuto un sonoro no dai partiti. L’ultimo, in ordine cronologico, sembra essere quello di Elisabetta Barone, dirigente scolastica. Nome, questo, che non trova l’unità, esattamente come accaduto fino ad ora e, per i partiti, continua l’affannosa ricerca del candidato giusto. Al momento, si pensa di “uscire” dai partiti, individuando un civico, un volto noto o un giovane di spicco ma tutto è ancora in alto mare. Si attendono, infatti, direttive dai vertici nazionali, nel frattempo: se la scelta del candidato sindaco spetta alla Lega, Forza Italia si vedrebbe “costretta” a sostenere Dante Santoro, consigliere comunale e provinciale uscente ma, se toccasse agli azzurri, allora si punterebbe su un volto noto, fuori dalla politica locale. L’obiettivo, al momento, è uno, almeno con il futuro candidato sindaco: non lasciar passare il messaggio di un nome scelto per sostituire Michele Tedesco, l’avvocato che aveva aggregato davvero tutte le forze in campo, alternative all’amministrazione Napoli. Una situazione ferma nell’attesa di verificare alcune situazioni anche a livello nazionale e regionale, come ha confermato il vice coordinatore regionale Guido Milanese. Nel frattempo però si susseguono gli incontri: “credo non sia importante tanto il nome quanto trovare una sintesi, nell’ambito valoriale, del candidato che possa rappresentare l’intera coalizione e, possibilmente, un programma che sia condiviso da tutti gli alleati – ha dichiarato Milanese – I nomi in campo sono tutti spendibili, tra chi si è auto proposta e chi è stato proposto in qualche modo. Noi sappiamo per certo che non siamo in ritardo nella designazione del candidato sindaco perché in tutte le altre tornate elettorali, in qualche modo, si è deciso con un leggere anticipo ma, ad oggi, siamo a cinque mesi dalle elezioni e abbiamo il tempo per decidere il meglio anziché andare di corsa per poi non trovare un accordo e andare incontro alla possibilità di un candidato non condiviso”. Milanese si dice fiducioso perché “ritengo che ciò che si sta facendo va nel verso giusto”. Come confermato dal vice coordinatore regionale, non è un problema di nomi: Forza Italia sarebbe pronto a sostenere la candidatura di Dante Santoro o appartenenti alla società civile, l’importante che “riesca a coagulare i valori della mediazione, rappresentando non solo un progetto di rilancio della città per quanto riguarda non solo la parte sociale e urbanistica ma anche quella solidale, tra fasce deboli, rilancio dell’economia e del lavoro”. Per Guido Milanese, la discussione dovrebbe avvenire sui temi e su ciò che si vuol fare per la città di Salerno “e non fare un discorso sterile sui nomi perché non sono dell’avviso di mettere la bandierina tanto per ma per vincere questa battaglia elettorale che porta in sé un significato che va al di là della scelta del sindaco perché rappresenterebbe lo scardinamento di un potere che si trascina da decenni, rivoluzionare tutto l’assetto proprio a partire da Salerno”. Intanto, sembra definitivamente chiusa la parentesi Michele Sarno: nei giorni scorsi a lanciare un appello all’unità, scegliendo di sostenere la candidatura dell’avvocato penalista era stato proprio Fratelli d’Italia ma Forza Italia non sembra assolutamente intenzionata a cedere. “Michele Sarno è un buon candidato, come lo sono gli altri, ma in questo momento fare dei nomi significa non fare il bene per trovare l’unione”. Da qui l’appello a lavorare tutti insieme per un percorso credibile. (Cronache)

Promuovere forze nuove ma, soprattutto, la parità di genere. Il mondo della sinistra locale sembra avere ben chiare le idee, in vista della prossima campagna elettorale e mentre si cerca, ancora, il nome del candidato sindaco si parla di programma, di obiettivi da portare a termine per poi presentarsi alla città di Salerno, come alternativa all’amministrazione Napoli. Venerdì sera nuovo incontro degli attivisti salernitani presso la Casa della Sinistra Salernitana, la sede inaugurata, a Torrione, lo scorso primo maggio. Tante le donne e i giovani presenti con l’obiettivo di incoraggiare e portare avanti un progetto per una città giusta, aperta e inclusiva. Così, come anticipato, la sinistra mira a promuovere forze nuove e la parità di genere e far prevalere i contenuti sui personalismi che caratterizza l’attività delle forze in campo. La corsa a proporre e riproporre nomi,fino ad ora, non ha sortito risultati ed è necessario un cambio di regole, rigore sul programma e coerenza nella scelta degli alleati e degli schieramenti. La sinistra avrebbe preferito il metodo delle primarie nella scelta del candidato sindaco, come aveva richiesto Franco Mari, proprio attraverso queste colonne ma, al momento, nessun accordo sembra essere stato raggiunto. Intanto, prossimamente sarà presentato il simbolo di Primavera Salernitana, un contenitore inclusivo di numerose forze esterne e con il quale la Casa della Sinistra sarà presente alle elezioni insieme a giovani e donne dell’associazionismo. Tante le iniziative pubbliche programmate sui temi della città ma anche su argomenti di politica nazionale. Il movimento porterà avanti la Casa della Sinistra anche dopo la prossima competizione elettorale, svolgendo una funzione sui temi nazionali ed a garantire il dibattito con tutti i cittadini interessati all’impegno politico.”Un confronto aperto e vivace sui problemi che affliggono la città e sulle prospettive elettorali amministrative di ottobre prossimo – ha detto l’onorevole Salvatore Forte nel suo intervento-vivacizzato dagli interventi, in particolare, di tantissime donne presenti in buon numero all’assemblea”. La Casa della Sinistra che ospita le forze politiche di Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista è aperta a tutte le altre sensibilità democratiche, antifasciste e progressiste. “È urgente coinvolgere le altre componenti di sinistra in campo come Salerno di Tutti ed i civici di area progressista che stanno svolgendo un buon lavoro sui temi di interesse generale (Salerno Merita,Coraggio, Salerno in Comune). Prima del confronto con altre componenti interessate alla coalizione dunque,provare ad unire sinistra e realtà rappresentative della cittadinanza attiva”, hanno dichiarato gli attivisti di sinistra. “Vogliamo contribuire a dare a Salerno – ha continuato l’ex vice di Vincenzo Giordano – un/a sindaco/a ed una squadra di grande professionalità , serietà, competenza”. “Casa per casa, strada per strada dovrà essere l’impegno di ognuno di noi per tutto il periodo che ci separa dal giorno del voto”, ha concluso Forte. (Cronache)

I DUBBI

“Ho riunito su Zoom i vertici di Forza Italia, i membri del governo, i capigruppo e i governatori azzurri: mi sono sentito di nuovo ‘in famiglia’. Cosi’ Silvio Berlusconi sulla sua pagina ‘Facebook’. “Abbiamo parlato – riferisce il presidente del partito – delle grandi sfide che ha di fronte il Governo di unita’ nazionale del quale sono stato il primo promotore, abbiamo approfondito la riforma della giustizia e del fisco su cui stiamo lavorando. In un clima di grande collaborazione e condivisione, abbiamo valutato l’ipotesi di una federazione delle forze del centrodestra”. Ma c’è la contrarietà della Carfagna e della Gelmini che avrebbero insistito sul percorrere altre strade tra cui rilanciare i valori di Fi e l’anima moderata del partito. Gasparri auspica in una proposta più articolata: “Sono sempre stato fautore del centrodestra unito e salutai con gioia la nascita del Pdl e con dispiacere il suo naufragio. Non sono contrario a una federazione del centrodestra, ma credo che agli elettori vada proposta un’offerta articolata che non cancelli le identita’ di ciascuno. Quindi ben venga un confronto su ipotesi federative, ma senza confusioni e riflettendo sulle esperienze del passato”. La Lega precisa: “Non sarà una annessione, parliamo di federazione, collaborazione, partecipazione, innovazione. Uniti si vince, per il bene dell’Italia e al fianco di Draghi, ognuno con la sua identità e la sua storia, mettendo in comune valori, progetti e un’idea di futuro condivisa, fondata su un’Italia bella, libera, sicura, inclusiva e innovativa, orgogliosa del suo passato ma proiettata nel futuro”. (Cronache della Sera)

CASO DA PROCIDA

Il reparto di chirurgia plastica sarà trasferito presso la medicina riabilitativa dell’ospedale Da Procida. A lanciare l’allarme la Fp Cgil di Salerno che rende nota la decisione della direzione strategica dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona di trasferire le attività della Chirurgia Plastica nel reparto dove è attualmente collocata l’Uoc di Riabilitazione. “Tale determinazione, oltre che a impensierire non poco i lavoratori, riteniamo debba presumere prioritariamente un sopralluogo congiunto tra Direzione sanitaria, Rspp, Rls e Medico Competente per valutare l’adeguatezza degli spazi necessari all’adozione di tutte le misure di sicurezza previste dal decreto legislativo dalle conseguenti normative per il contrasto al Covid-19”, ha dichiarato il segretario generale Antonio Capezzuto che denuncia, per l’ennesima volta la mancata e soprattutto preventiva informativa alle organizzazione sindacali, nonché la mancata programmazione condivisa delle attività dell’Uoc di Riabilitazione, soggetta a continui “traslochi” da un Plesso all’altro, senza che la stessa sia stata oggetto di una progettualità sul breve-medio o lungo periodo. “Dirigenza, operatori sanitari e pazienti hanno bisogno di garantire le prestazioni avendo certezze e stabilità, a partire dai giusti spazi a disposizione, da non dover contendere con altre Unità Operative, ma soprattutto con la necessaria attenzione al tema della sicurezza – ha aggiunto il sindacalista – Il rientro delle attività presso il Plesso “G. Da Procida” necessita di una programmazione attenta e non dettata soltanto da una questione di “spazi da liberare”, a partire appunto dai percorsi in sicurezza per il personale, affinché i lavoratori possano espletare in tranquillità le prestazioni e i pazienti possano sentirsi al sicuro nell’essere assistiti presso una struttura fino ad oggi adibita esclusivamente a Covid Hospital”. Da qui la richiesta di far tornare le prestazioni di Riabilitazione presso il Da Procida e la necessita di una progettualità stabile che non consenta nel futuro un nuovo “trasloco” delle attività, che non farebbe altro che indebolire ulteriormente le attività e la centralità di questa Unità Operativa Complessa. “E’ sul rilancio della Riabilitazione pubblica che questa Azienda Ospedaliera deve investire e puntare. La Riabilitazione è un pilastro della nostra sanità territoriale e nei prossimi anni sarà ancora più decisiva per la sostenibilità del Servizio Sanitario regionale considerando l’invecchiamento della popolazione e considerando l’estrema e numerosa richiesta di supporto e assistenza da parte di chi ha subito i postumi del contagio da Covid19”, ha detto infine l’organizzazione sindacale che chiede un incontro urgente per conoscere e condividere percorsi, progettualità e programmazione delle attività. (Cronache)

CASO SPIAGGE LIBERE

Tre offerte, tre spiagge. Scaduti i termini previsti dal bando e conclusa l’apertura delle 35 buste, con altrettante, proposte economiche, un unico operatore è risultato aver messo sul tavolo tre proposte economiche risultate le più alte per tre dei cinque lotti messi a gara dal Comune per l’affidamento dei servizi balneari sulle spiagge libere della città. Il bando del Comune, però, oltre a fissare come soglia minima dell’offerta la quota di 2500 euro, precisa anche che solo una delle spiagge può essere aggiudicata a un unico operatore (o società). Dunque il triplice aggiudicatario avrà la possibilità di scegliere quale tenersi, passando la mano sulle altre due. (La Città)

PARLA CASCIELLO

“Chi come me è da sempre in Forza Italia non può che guardare con rispetto e attenzione alle intuizioni di Silvio Berlusconi, ma purtroppo questa idea della Federazione, lanciata dal leader della Lega Matteo Salvini e accolta con disponibilità dal Presidente Berlusconi, non ci trova nelle condizioni del ’94 quando, con la Casa delle Libertà, Berlusconi, mostrando una visione straordinaria, riuscì a nazionalizzare di fatto due partiti estremamente identitari. Così, l’allora Alleanza Nazionale al Sud e la Lega al Nord confluirono, seppur affermando ciascuno la propria identità, in una proposta politica di governo guidata dall’area liberale cattolica e riformista rappresentata da Forza Italia. Ora il processo rischia d’essere soltanto d’inclusione dell’area moderata verso una Federazione che temo possa portare a un partito unico in cui non ci sarebbe una guida e una rappresentazione forte di questa identità”. Lo afferma l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e tra i fondatori dell’Associazione Voce Libera. “Non siamo nel ’94 e nemmeno negli anni del PDL. Dal 20 febbraio 2020, quando fu annunciato il primo morto per Covid, è cambiato tutto in questo Paese, dal rapporto Stato-Regioni all’urgenza di una proposta di politica che non può che essere una europeista e moderata – prosegue l’onorevole Casciello -. È un’altra Italia, la pandemia ha esasperato il rapporto tra Nord e Sud del Paese, tracciando un solco sempre più profondo che il lavoro del Governo proprio sul Meridione sta provando a superare come dimostra l’esser arrivati al 40% dei fondi del PNR, a conferma che le scelte hanno bisogno di uno sguardo e di una visione nuova, che vada oltre l’idea di rendere un partito più forte dell’altro”. Casciello conclude: “Il centrodestra esiste solo se c’è Forza Italia con la propria identità moderata, europeista e riformista, che è punto di riferimento essenziale in Europa del PPE e non può seguire pedissequamente un’ipotesi federativa che appare soltanto inclusiva”.

PARLA VALERIA

“Vado particolarmente orgogliosa delle misure che abbiamo fatto approvare in Consiglio regionale e che portano la firma del Movimento 5 Stelle. Quando è cominciata questa legislatura abbiamo promesso che avremmo lavorato senza sosta per portare a casa risultati concreti che cambiassero il volto e la vita dei cittadini di questa regione e questi provvedimenti sono un primo importante passo in questa direzione. Con il distretto del mare, finanziato con 900mila euro, creeremo un hub in cui far nascere nuove imprese legate alla blu economy che vuol dire opportunità di lavoro per tanti giovani della nostra terra. All’università Parthenope c’è l’unico corso di laurea in Italia in economia del mare, che serve a formare professionalità in questo senso. Con questo distretto facciamo crescere un settore fondamentale in una regione che ha 500 chilometri di costa, ma è soltanto al settimo posto per economia del mare”. Così la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino, intervenuta su Radio CrC nel corso della trasmissione “Barba e Capelli”. “Con il voto favorevole ai nostri emendamenti – ha proseguito Ciarambino – ci saranno 300mila euro per la pulizia dei laghi flegrei, che saranno un biglietto da visita per i tanti turisti che arriveranno da ogni parte del mondo in vista di Procida Capitale della Cultura 2021. Abbiamo inoltre finanziato con 600mila euro un progetto pilota alla Federico II su screening prenatali nel primo trimestre di gravidanza, facendo risparmiare soldi al servizio sanitario, evitando nel contempo esami invasivi se non strettamente necessari e rischi inutili alle nostre mamme. Infine abbiamo ottenuto lo sblocco dei bonus fitti a beneficio dei Comuni a cui non venivano erogati perché morosi con la Regione Campania. In questo modo evitiamo che eventuali contenziosi ricadano sulle spalle dei cittadini che vivono momenti di difficoltà e hanno diritto a questo bonus”. (Ora Notizie)

PARLA CAMMAROTA

‘Non ci fermiamo sulla vertenza La Fabbrica. Stamattina ho incontrato una rappresentanza di lavoratori e ho ribadito il mio impegno ad andare fino in fondo alla vicenda. Non c’è più tempo da perdere, il Comune si attivi immediatamente per tutelare i propri diritti e quelli dei lavoratori. Così il presidente della commissione trasparenza Antonio Cammarota, rispetto al presidio dei lavoratori che si è tenuto giovedì al di fuori di Palazzo di Città. ‘Nelle settimane scorse abbiamo acquisito la documentazione, con le convenzioni, abbiamo incontrato i sindacati e ho chiesto all’ufficio legale del Comune di attivarsi anche attraverso una azione di tutela reale per i lavoratori e per l’area fino a ipotesi di sequestro, dopo aver istruito il caso in commissione trasparenza. Abbiamo chiesto un incontro tra le parti, sollecitando anche i protagonisti delle passerelle durante l’inaugurazione della complesso. C’è un interesse pubblico nella vicenda che va tutelato che riguarda i lavoratori e l’area sulla quale è stata realizzata la Fabbrica, ovvero il rapporto di condizionalità tra cambio di destinazione d’uso del terreno da industriale a commerciale, mantenimento dei livelli occupazionali, espansione economica. Ribadisco, ora più che mai, la necessità di agire. Seguiremo con attenzione tutte le successive fasi e staremo vicini, con tutte le nostre forze e per quanto di competenza ai lavoratori e dell’interesse pubblico ’, conclude Cammarota.

PARLA STRIANESE

Da lunedì un italiano su cinque si troverà in zona bianca con il livello minimo di restrizioni. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in riferimento al passaggio in bianco di Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria che si uniscono a Sardegna, Molise e Friuli che avevano avuto il passaggio di colore la scorsa settimana. Una accelerazione dovuta all’avanzare della campagna vaccinale e alla riduzione dei contagi che dovrebbe portare il prossimo 14 giugno al cambio di colore anche Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Trento per un totale di 40,9 milioni di persone in zona bianca, pari al 69% del totale. Insieme alla ripresa di tutte le attività, anche quelle che in fascia gialla erano sottoposte a limitazioni o chiusure, come sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, come anche centri culturali, centri sociali e centri ricreative compreso anche il via libera a feste e ricevimenti per matrimoni e battesimi con l’obbligo però per gli i ospiti del green pass. Se nelle zone bianche sono consentite le tavolate, particolarmente rilevante in queste regioni è soprattutto la fine anticipata del coprifuoco con l’arrivo della bella stagione e la ripresa del turismo. Una misura che – conclude la Coldiretti – consente in molte realtà della ristorazione la possibilità del doppio turno con un importante incremento dell’ospitalità e degli incassi, dopo un anno difficile. E proprio sulla scorta delle considerazioni fatte dalla Coldiretti e sul passaggio di altre regioni in zona bianca che ora si attende e si spera che anche la Campania passi in zona bianca o quanto meno alcune delle sue provincie… “Se il trend prosegue in questa direzione, le possibilità che la provincia di Salerno possa essere dichiarata zona bianca sono davvero molto alte- spiega il presidente della provincia Michele Strianese – Abbiamo già molti comuni covid free. Ogni giorno registriamo meno di 100 casi, contro i 400/500 degli scorsi mesi. Dobbiamo solo augurarci che continuino a scendere e che la campagna di vaccinazione prosegua celermente. Ormai possiamo dire che l’estate è arrivata e l’entrata nella zona bianca per il nostro territorio può rappresentare un rilancio dell’economia turistica e commerciale”. Il presidente della provincia poi ha parlato anche della situazione scuola… “Abbiamo investito 3 milioni di euro pe la manutenzione di buona parte degli istituti di nostra competenza su tutto il territorio da nord a sud. L’ultima ma non ultima scuola che abbiamo adeguato è stato il?ProfAgri. Ora iniziano anche i progetti per i lavori che sono stati finanziati dal Ministero.?Si tratta di 46 milioni di fondi divisi in due trance da 20 milioni e 26 milioni, che ci permetteranno di realizzare nuovi istituti e di ristrutturare completamente quelli già esistenti. Attualmente siano nella fase di progettazione esecutiva e poi passeremo alle gare d’appalto per l’inizio dei lavori. Alcuni dovrebbero inizare nel giro di pochi mesi, altri il prossimo anno.?Ci vorrà del tempo ma alla fine avremo delle scuole moderne ed adeguate alle esigenze dei docenti e degli studenti”. (Cronache)

PARLA PICARONE

“Abbiamo fatto un provvedimento ad ampio spettro, con il collegiato 2021, che ci permetterà di intervenire nell’agricoltura e nella zootecnia, con un provvedimento sul settore bufalino che punterà anche a riequilibrare i rapporti tra capi di bestiame e territorio”. Così il consigliere regionale Franco Picarone, intervenuto ieri mattina all’inaugurazione del Museo della Mozzarella – Ma non solo, tra i provvedimenti vi è anche la dieta mediterranea e l’ambiente, la protezione civile, le politiche sociali, ed ancora interventi di riqualificazione nei comuni e nei territori, le alghe marine, la balneazione e la portualità, ed in questo caso abbiamo già iniziato un decentrato con le funzione concessorie autorizzative dei porti regionali ai comuni, insomma è stato un provedimento molto complesso, dove hanno collaborato tutti i colleghi.?Siamo partiti con sei articoli e si è concluso con 65 articoli. – prosegue ancora Picarone – Ovviamente adesso ci dobbiamo occupare molto del recovery plan e della programmazione del 2021/2027 dei fondi europei e, questa sarà sicuramente un’altra grande occasione di investimenti che andranno dalla sanità alle infrastrutture, alla viabilità. Investimenti che dovranno far decollare la Campania, ed in particolare il settore del turismo. – conclude Picarone – Settore questo duramente colpito dalla pandemia così come quello della ristorazione. Ma ovviamente stiamo lavorando anche per il rilancio dei grandi nodi infrastrutturali come l’aeroporto Salerno – Costa D’Amalfi che ormai è in dirittura d’arrivo e anche tutto quello che il piano del trasporto su ferro e su gomma e l’alta velocità sulla tratta Salerno – Reggio Calabria. Occasione di grandi investimento e di lavoro e anche di nuovi corridoi di merci e uomini per il nostro territorio”. (Cronache)

LA VISITA

Tappa salernitana per Gianluigi Paragone, l’ex grillino, leader di Italexit. Accolto dall’avvocato Oreste Agosto e dal gruppo “Ali per la Città”, il parlamentare ha visitato il Crescent, la piazza della Libertà, per poi concedersi una sosta a Santa Teresa. «Si parla di ecosostenibilità e transizione, poi si vanno questi ecomostri», il commento di Paragone guardando il Crescent di Salerno. «L’arroganza della politica è questa, nel tentativo di ampliare, calpestano gli equilibri della natura. Qui hanno dovuto spostare un corso d’acqua», prosegue Paragone. Quanto al Movimento 5 Stelle, Paragone dice: «Credo che non sia pervenuto, è il junior partner del Partito democratico. Come è stato fatto a Napoli, faranno a Salerno, dove De Luca comanda. Mi dispiace per gli amici del movimento che si erano presentati con ben altre parole d’ordine e franano in questa circostanza». (Ora Notizie)

PSI

Il nuovo Psi, il movimento dei LiberalSocialisti del garofano rosso, si riorganizza in Campania. Il responsabile regionale e vice segretario nazionale, Gennaro Salvatore, e il responsabile organizzazione Antonino Di Trapani, hanno incontrato i responsabili provinciali della Regione, Claudio Maggi per Napoli, Luca Coronella per Caserta, Antonio Di Cunzolo per Salerno, Marilena Vivolo e Volpe per Avellino. “Faremo – dice Salvatore – liste di partito dove possibile, garantiremo presenza in ogni elezione. Lavoreremo per un centrodestra unito ed aperto al mondo riformista e liberale. A Bagnoli candideremo la Vivolo a Sindaco, a Battipaglia Brunello Di Cunzolo è il nostro nome”. (Ora Notizie)

ECOBALLE

Le ecoballe dei rifiuti ancora stoccate in Campania dagli anni dell’emergenza rifiuti – circa 4, 5 milioni – saranno rimosse entro un anno e e mezzo. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa di presentazione dei risultati dello studio di monitoraggio “Spes”, avviato nel 2016 e arrivato a termine pochi mesi fa. Un percorso che verrà portato a termine entro i prossimi 18 mesi, rispetto alla tabella iniziale di marcia, anche perchè, come ha spiegato lo stesso De Luca, negli ultimi tempi anche “il mercato dei rifiuti è cambiato”. (Ora Notizie)

J'ACCUSE

Il Comune di Salerno oramai è diventato più una gestione privatistica che un Ente Pubblico , infatti da anni esistono diverse anomalie , soprattutto all’ufficio anagrafe del Comune dove, dopo verifiche dei Vigili Urbani di Salerno , da anni non vengono prese in considerazione le costatazione. La cosa assurda è che il Sindaco ne è a conoscenza da anni di queste anomalie mediante diverse PEC inviate alla sua attenzione, e nonostante l’accesso agli atti dove nessuno risponde , telefonicamente è impossibile avere delucidazioni in merito. Oramai da anni la gestione del pubblico è diventata una gestione privatistica, lo dichiara Flavio Boccia, il problema esposto ne è l’esempio, ovviamente – continua Boccia- le mie denunce come sempre sono comprovate con fatti ed atti, per questo motivo chiedo un intervento immediato del prefetto, il passaggio successivo sarà la Procura della Repubblica. Documenti alla mano è dimostrato che ci sono anomalie nella gestione dell’ufficio Anagrafe dove nonostante l’intervento tempestivo dei Vigili , lo stesso non provvede da anni a cancellare dallo stato di famiglia persone oramai non più residenti, lo stesso ufficio contattato in tutti i modi, anche via PEC non risponde, neppure alla richiesta di accesso agli atti. Vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni.

L'ARMA

Da 207 anni al fianco dei cittadini. L’annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri è stato ceelebrato ieri in tutti comandi provinciali della Penisola. Anche quest’anno le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di celebrare, a Roma, l’evento con la solennità del passato, ma si è preferita una simbolica cerimonia, svolta all’interno della Caserma intitolata al Cap. De Tommaso, sede della Legione Allievi Carabinieri, alla quale ha preso parte un ridotto numero di Autorità. La mattinata si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri da parte del Comandante Generale generale Teo Luzi, e dei Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma, che hanno reso omaggio ai Caduti. Successivamente, alla Legione Allievi Carabinieri, davanti a uno schieramento in formazione ridotta composto dalla Bandiera di Guerra, dalla Banda e da un Reparto in armi, il Comandante Generale si è rivolto a tutti i Carabinieri e agli ospiti presenti ricordando la vicinanza dell’Arma al Paese in questo difficile momento segnato dalla pandemia che ha comportato la perdita di 30 Carabinieri, mentre oltre 12.000 sono rimasti contagiati. “Nessuna delle 5.500 Stazioni Carabinieri ha cessato le proprie attività”, ha sottolineato il generale Luzi, evidenziando l’esempio concreto dell’originaria vocazione dell’Istituzione, che si ritrova nelle Regie Patenti del 1814 (suo atto di nascita) e sancisce la missione dell’Arma volta a garantire “il buon ordine e la pubblica tranquillità … per contribuire alla maggiore felicità dello Stato”. “La “felicità dello Stato” – ha continuato il generale Luzi – è un concetto che appartiene all’Arma da sempre – tanto antico quanto attuale – giunto sino ai nostri giorni intatto, per evocare il legame tra i cittadini e i “propri” Carabinieri”. Il Comandante dell’Arma ha poi voluto rivolgere l’attenzione al futuro presentando un’Arma che oggi guarda al rilancio del Paese attraverso la tecnologia e la transizione ecologica. “C’è una sicurezza da migliorare attraverso la tecnologia e una sicurezza da preservare nonostante la tecnologia” ha ribadito il generake Luzi “l’impegno dell’Arma sarà sempre più rivolto allo spazio virtuale. Per imprimere efficienza a tutti i servizi, a vantaggio dei cittadini, ma anche per contrastare l’uso ostile della rete da parte della criminalità, enormemente cresciuto durante la pandemia” i Carabinieri, ha poi concluso “sono – per struttura e per capacità – la polizia ambientale, determinati a svolgere un ruolo decisivo a tutela dello sviluppo sostenibile, anche per iniziative internazionali di “diplomazia ambientale”, mettendo a disposizione di altri Paesi le competenze, davvero uniche, del comparto forestale”. Un ricordo particolare è stato rivolto dal vertice dell’Arma al Carabiniere Vittorio Iacovacci, proditoriamente ucciso in Congo unitamente all’Ambasciatore Luca Attanasio. Concreta dimostrazione della silenziosa fedeltà dell’Istituzione alla Nazione che vede ogni militare mantenere fede al proprio giuramento. Da 207 anni i Carabinieri sono al fianco degli italiani, con le stazioni e tenenze territoriali, a cui si affiancano, con indissolubile sinergia, le Stazioni Forestali e i Reparti Speciali che consentono la tutela e la salvaguardia della popolazione in ogni aspetto: dalla salute all’ambiente, dalla tutela della normativa del lavoro a quella del patrimonio culturale, fino al contrasto al terrorismo. Gli interessi della collettività sono costantemente tutelati da uomini e donne che, guidati dai valori dell’Arma e dalla vocazione alla salvaguardia del prossimo, hanno scelto di intraprendere la vita militare. Anche a Salerno la cerimonia ha avuto luogo in modo molto ridimensionato a causa dela Pandemia. (Cronache)

DALLA REGIONE

“La Regione Campania è stata l’unica regione vicina agli agricoltori in questo anno di pandemia, dove il settore ha dovuto rimettere in discussione tutte le sue strategie originali e riorentare i propri mercati. Nel piano socio economico messo in campo c’è stata una grande considerazione per tutto il comparto, ed ora stiamo mettendo in campo ulteriori misure di accompagnamento per sostenere le imprese in questa nuova fase di mercato”. Così l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo… “L’apertura di questo Museo dedicato alla mozzarella di bufala è solo l’inizio di una serie di iniziative che devono essere messe in atto per promozionare ciò che si produce e si coltiva nella nostra regione.?Dobbimo convincerci che non solo abbiamo dei prodotti di qualità, ma che questi hanno anche una storia ed una tradizione che deve essere ricordata e raccontata” E sui prossimi interventi regionali per il rilancio del settore l’assessore spiega…?“Stiamo lavorando ad una programmazione delle risorse per leggere davvero le esigenze dell’agricoltura, ovviamente superando un po’ le criticità che abbiamo registrato in passato, stiamo cercando di rafforzare anche le filiere maggiormente rappresentative, tra queste c’è quella della filiera zootecnica ma anche quella dell’orto frutta che nella zona della Piana del?Sele è molto rappresentativa”. (Cronache)

TIR IN FIAMME

Attimi di panico ieri mattina sul Viadotto Gatto. Per cause ancora da accertare un Tir è stato coinvolto in un incendio. Stando a quanto emerso fino ad ora, l’autoarticolato si stava recando al porto commerciale, ma ha dovuto fermare la sua corsa a causa dell’incendio che sarebbe stato provocato da un corto circuito. Illeso il conducente che è riuscito a mettersi in salvo, ingenti i danni. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno domato il rogo e la polizia municipale che ha dovuto gestire il traffico perché, a causa delle fiamme e della nube nera che si è presto diffusa invadendo buona parte della città, la strada è stata chiusa momentaneamente alla circolazione veicolare. Intanto, a lanciare l’allarme sulle vetustà del parco mezzi di alcune aziende salernitane, le organizzazioni sindacali di Filt Cgil e Uiltrasporti, attraverso i segretari generali Gerardo Arpino e Antonello Guerrazzi che parlano di “ennesimo episodio grave e preoccupante che ci troviamo a registrare sull’unica arteria che collega l’autostrada al porto salernitano, riducendo al minimo i livelli di sicurezza per tutti”. I sindacati, infatti, da tempo denunciano le condizioni in cui versa il parco mezzi di innumerevoli aziende di trasporto che tutti i giorni circolano sulle strade della provincia di Salerno. “C’è la necessità di un cambio di marcia, bisogna investire in sicurezza acquistando nuovi mezzi – hanno dichiarato ancora Arpino e Guerrazzi – La sicurezza non va considerata solo come un costo, ma deve essere l’obiettivo primario di tutti, nessuno escluso, ed un’assoluta necessita”. A lanciare invece l’allarme sulla pericolosità del viadotto Gatto il presidente della commissione Trasparenza Antonio Cammarota, candidato sindaco de La Nostra Libertà: “Siamo alle solite, l’incendio del Tir sul Viadotto Gatto riapre un caso che mostra tutta l’indifferenza dell’amministrazione comunale rispetto alla sicurezza stradale. Lo abbiamo denunciato da anni : il Viadotto Gatto è pericoloso e continueremo a denunciare portando la vicenda in commissione trasparenza, in quella sede ottenemmo la revisione mai fatta prima della intera struttura”, ha dichiarato Cammarota evidenziando che, ancora oggi, mancano le corsie di emergenza, manca l’illuminazione e tra l’altro i recenti lavori hanno portato solo ad una tinteggiatura. “Il manto stradale è compromesso e quindi ne va della sicurezza automobilisti e scooteristi. Avevamo proposto lo stop ai mezzi pesanti nei weekend e nei giorni festivi ma ancora regna l’indifferenza generale, nonostante il sangue già versato sull’asfalto”. Da qui, prosegue Antonio Cammarota: “La nostra proposta di delocalizzazione del porto commerciale, nostra storica battaglia che porteremo avanti. Il porto ha bisogno di spazi adeguati, di una economia di scala, ma soprattutto di stare lontano dal centro della città”. (Cronache)

IL SALVATAGGIO

Nel primo pomeriggio di ieri una persona infortunata in Costiera Amalfitana, località Valle delle Ferriere. Si trattava di una escursionista di nazionalità inglese, che mentre si dirigeva con un gruppo di amici verso l’azienda agricola Fore Porta, è scivolata riportando un infortunio ad un arto inferiore, che quindi le impediva di proseguire in autonomina. L’allarme è stato dato al 118 che ha provveduto ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico che ha inviato sul posto 2 squadre. La ragazza è stata raggiunta, stabilizzata e poi imbarellata per essere condotta a valle, all’ambulanza. Alle operazioni hanno contribuito i volontari della PC Millennium di Amalfi.

SALA PARTO

E’ del 2020 l’avviso diffuso della Regione Campania che chiede ai direttori generali delle azione ospedaliere, aziende ospedaliere universitarie e Asl di individuare adozioni di protocolli, buone prassi e standard per l’umanizzazione del percorso nascita. Da Palazzo Santa Lucia, dunque, una apertura per permettere a mariti e compagni di entrare in sala parto. “Avviso” questo totalmente disatteso dai vertici dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona. Una battaglia che sta portando avanti anche l’ostetrica Patrizia Santoro attraverso una raccolta firme lanciata insieme ad alcune neo e future mamme. Da Palazzo Santa Lucia era infatti giunta la richiesta di individuare un protocollo proprio per consentire alla gestante di essere accompagnata da una persona, precedentemente identificata, ai fini del necessario screening per Covid19 che pertanto non sarà da considerarsi visitatore e non sarà soggetto alle restrizioni previste per gli esterni. Ad oggi, presso l’azienda ospedaliera universitaria nulla è cambiato. L’ultimo appello è stato lanciato proprio da Patrizia Santoro ospite, lunedì sera, della puntata di Tribuna Politca che ha visto protagonista anche il dottor Mario Polichetti, ginecologo e responsabile del reparto Gravidanze a rischio che sostiene la battaglia e, in più occasioni, ha rilanciato la proposta di individuare percorsi separati per gli accompagnatori. (Cronache)

QUI BATTIPAGLIA

“Siamo rimasti allibiti di fronte alla gravità e alla volgarità delle accuse che un candidato sindaco ha rivolto a Cecilia Francese nel corso di una recente intervista televisiva e che altri suoi candidati al consiglio hanno rilanciato con violenza sui social. Siamo abbastanza grandi da sapere che le campagne elettorali, purtroppo, fanno emergere il lato rissoso e negativo della nostra città eppure ci illudevamo”. E’ quanto si legge in una nota a firma di Egidio Mirra (coordinatore Battipaglia 2021) e di Paolo Palo (coordinatore Avanti Battipaglia). “Dobbiamo constatare con dolore che nemmeno la pandemia ha placato quei mali antichi dai quali una parte di questa città, evidentemente, non ha alcuna intenzione di guarire. Sono irricevibili le accuse di clientelismo per Alba e di propagandismo sul risanamento del bilancio che il sedicente centrosinistra battipagliese rivolge alla sindaca. Perché, così facendo, quello schieramento dimostra non solo di non conoscere gli atti ma, soprattutto, di ignorare la sua stessa storia politica. Avremmo preferito, inoltre, che quel candidato sindaco che oggi ha in tasca tutte le soluzioni per la città si fosse svegliato un po’ prima e che non avesse atteso di ottenere la candidatura da Salerno per riconoscere le eccellenze economiche e culturali del nostro territorio. Era (ed è ancora) il presidente dell’Asi. Avrebbe fatto meglio a dimettersi e non solo per il buongusto di evitare l’insorgere di un conflitto di interessi. Si è polemizzato persino sulla presenza della sindaca ai centri vaccinali: ma dove pretendete che vada, la massima autorità sanitaria del Comune e nel mezzo di una pandemia globale, se non lì? Ricordiamo inoltre, in tutta umiltà, a qualche candidato e al suo entourage che non basta promettere “alberelli” in ogni dove per fare ambientalismo: la coscienza ambientale non è una cosa che si acquisisce col noleggio di un simbolo o in mezza serata ma è un impegno di vita serio, costante e duraturo. L’arroganza non è mai una soluzione di governo. (Cronache)

QUI CAVA

Il sit-in di stamattina organizzato dal Comitato Il Piccolo Antonio Civetta di Cava, a cui hanno partecipato una delegazione di tutti i referenti delle 18 frazioni di Cava de’ Tirreni, e tutti i comitati della Costa d’Amalfi tra cui la nostra rappresentanza del Comitato Civico Dragonea, si è voluto dimostrare la vitale importanza dell’ospedale di Cava de’ Tirreni, a cui un bacino di quasi 100 mila persone, non possono rinunciare. La gente è stanca e delusa dal momento che il 10 maggio con una nota diramata dall’amministrazione si prevedeva che il 20 maggio sarebbe stata riaperta la rianimazione di Cava, in concomitanza di questo comunicato l’ospedale Da Procida di Salerno invia una lettera all’azienda ospedaliera di Salerno con cui si specificava che non era possibile riaprire la rianimazione a Cava, era forse già tutto preventivato? Perché se non ci sono più casi Covid al Da Procida i nostri rianimatori non sono tornati a Cava? Forse perché c’è qualcosa di grosso in cantiere su Salerno che l’ospedale di Cava è stato messo fuori da ogni piano? Attualmente sono 3 medici chirurghi e 3 ortopedici, attualmente non si può fare nessun intervento, è solo un ambulatorio, in caso di emergenza non c’è alcuna possibilità di essere soccorsi a Cava, una signora qualche giorno fa è stata costretta ad attendere 12 ore dopo essere stata operata per avere una collocazione in ospedali della provincia per la rianimazione. Quelle che chiediamo sono risposte certe e non prese in giro, a breve faremo partire una petizione popolare che sarà inviata all’amministrazione cavese e alla azienda ospedaliera di Salerno. L’altro ieri abbiamo avuto un contatto con l’Assessore Armando Lamberti di Cava, il quale ci ha risposto di lasciarlo lavorare perché vi è un futuro progetto per l’ospedale di cava ma vogliamo capire dov’è questo progetto, dove è il programma scritto Il comitato in difesa dell’ospedale non ha alcuna bandiera, l’unico motivo per cui lottiamo è il diritto alla salute di migliaia di cittadini. Se dunque volete chiudere l’ospedale, fatelo, ma prima dovrete passare sui nostri corpi su quelli di quasi 100mila persone. Basta soprusi, basta campagne elettorali, è l’ora dei diritti dei cittadini, quelli che lottano tutti i giorni tra lavoro e famiglia per portare avanti questo paese. Ora è proprio troppo. Basta. La politica tutta è avvisata, siamo in attesa di risposte certe. Subito! (Cronache)

QUI EBOLI

 C’è un nuovo modo di ottenere la casa popolare. Cedere l’abitazione di proprietà ai figli. Concluso l’atto notarile, si presenta la domanda al Comune o all’Acer (ex Iacp). Si tratta di un illecito penale. Ed è quello che è successo al rione Paterno, nelle palazzine popolari nei pressi dell’asilo comunale. Una casa popolare è stata assegnata a una donna, tutt’altro che indigente e senza beni immobili. La donna, però, ha prima ceduto l’abitazione ai figli. Così da risultare povera e indigente. Poi ha ottenuto l’abitazione popolare, “sottratta” a una famiglia bisognosa. L’incartamento è stato spedito ai vigili urbani di Eboli e all’ufficio case in Comune. L’indagine che ne scaturirà dovrebbe provocare due risultati: la revoca dell’assegnazione alla signora e la denuncia penale alla procura della Repubblica. Il fascicolo nelle mani degli investigatori è completo di tutto: visure catastali, atti ufficiali, nomi, cognomi e stato di famiglia. Il bluff lo capirebbe chiunque. Bisogna solo trovare la voglia di fare un po’ di giustizia. Quello delle palazzine popolari è sempre stato un nervo scoperto per i politici ebolitani. (La Città)

QUI CASTELLABATE

Si può ricevere finanche un buono sconto per una vacanza se, a Castellabate, perla del Cilento, si smaltiscono plastica e alluminio all’interno dei tre nuovi eco-compattatori che rilasciano dei coupon raccogli-punti che hanno valore di sconto nelle attività convenzionate. Sono entrate in funzione le tre macchinette automatiche, posizionate in altrettante frazioni del comune a Sud di Salerno, che puntano a incentivare la raccolta differenziata, lì dove la percentuale raggiunge già punte dell’80% circa. Al cittadino, guidato dalle scritte presenti sui dispositivi, basterà inserire le bottiglie o i flaconi in plastica e le lattine in alluminio per ricevere una sorta di scontrino/coupon con i punti accumulati per ogni pezzo introdotto. I punti raccolti hanno valore di sconto usufruibili nelle attività commerciali convenzionate che aderiscono all’iniziativa e spendibili con specifiche offerte attive, come l’acquisto di prodotti ecologici, ad esempio cannucce e borracce riutilizzabili, coupon sconti negli e-commerce partner, le casette dell’acqua di Castellabate e, perfino, una vacanza. (Ora Notizie)

IL RICONOSCIMENTO

Tra i 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella c’è, per il settore Agricoltura/Allevamento bufalino, l’imprenditore di Capaccio Paestum Antonio Palmieri. Il fondatore e proprietario della Tenuta Vannulo, che oggi gestisce con l’aiuto dei figli a Capaccio Paestum. «Rappresenta un grande orgoglio non solo per la nostra Città e per il nostro Cilento, ma per l’intero territorio regionale, essendo Palmieri l’unico per la regione Campania a figurare nell’elenco dei nuovi Cavalieri», spiega il sindaco Franco Alfieri. «Il prestigioso riconoscimento conferitogli dal presidente Mattarella è la dimostrazione che l’impegno e la dedizione con i quali ci si dedica al proprio lavoro, insieme alla qualità che ne consegue, ripagano degli sforzi fatti. A lui vanno i più sinceri e calorosi complimenti miei e della Comunità di Capaccio Paestum», dice ancora Alfieri. Complimenti a Palmieri sono arrivati anche dalla Coldiretti di Salerno. «L’anima del caseificio Tenuta Vannulo di Capaccio è tra i venticinque Cavalieri del Lavoro 2021 nominati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, unico riconoscimento per la Campania. Al Cavaliere Palmieri, alla sua famiglia, al figlio Nicola, presidente di ANASB, associazione allevatori bufalini, e vicepresidente di Coldiretti Capaccio, vanno gli auguri del presidente di Coldiretti Campania Gennarino Masiello, del presidente di Coldiretti Salerno Vito Busillo e dei direttori Salvatore Loffreda e Enzo Tropiano». 

MUOVERSI

Grande successo a Pontecagnano per l’iniziativa “MUOVER-SI”, una due giorni di sport e aggregazione sociale ospitata nel piazzale Centola nei giorni 1 e 2 giugno: obiettivo del progetto l’utilizzo dell’attività sportiva per promuovere e migliorare l’inclusione sociale della persona con mobilità motoria, e individuando lo sport come elemento fondamentale per le persone diversamente abili per recuperare il posto che loro compete nel mondo che li circonda. Nell’area del parcheggio Centola è stato allestito un autoarticolato che si è trasformato in una base di comunicazione ed intorno sono stati allestiti un campo di pallacanestro, un campo da sitting volley ed un campo per il wheelchair handball, una pedana per la scherma, un tavolo da calcio balilla, un tavolo da ping pong, per consentire a tutti i disabili di Pontecagnano Faiano e comuni limitrofi di provare le diverse discipline sportive. L’iniziativa è stata promossa ed organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Disabili Crazy Ghosts di pallacanestro, sostenuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina, Comitato Italiano Paralimpico, Associazione per i diritti degli Anziani Salerno e Comune di Pontecagnano Faiano. Presenti anche il sindaco di Salerno Enzo Napoli, il deputato Piero De Luca ed il consigliere regionale Andrea Volpe. «Nello sport, ogni praticante esprime la propria abilità in condizioni di pari opportunità. Anche se in tema di accessibilità il percorso è ancora lungo la nostra attenzione, quella delle istituzioni, resta massima per garantire un livello soddisfacente, che spero di vedere raggiunto anche nei percorsi di formazione ed istruzione, nel mondo del lavoro, nei diritti di cittadinanza» ha dichiarato il sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara.

IL PROGETTO

“Il progetto PAUN rinnova il mondo della formazione perché coniuga umanesimo, filosofia, archeologia e arte con le tecnologie di digitalizzazione”. Così l’Assessore alla Formazione della Regione Campania Armida Filippelli nel corso della terza tappa del progetto PAUN (Parco Archeologico Urbano di Napoli) sviluppato da Databenc, trasmessa in diretta sui canali social network dalla Sala Pompeiana di Palazzo Reale a Napoli. “Le nuove competenze che i giovani acquisiscono generano potere trasformativo, creano cose nuove. L’amministrazione regionale ha il dovere di stare accanto a chi tutela il nostro immenso patrimonio, che è l’asset principale dello sviluppo” ha continuato la Filippelli. La tappa si è focalizzata su nuove figure professionali coinvolte nell’ambito del progetto, come il Digital Humanist, e sulle piattaforme e iniziative di valorizzazione dei beni culturali come Databenc Education ed Edubba che vedono il coinvolgimento degli studenti, e il concorso “Desiderio d’Arte”, al quale si è aggiunto il premio “Procida Capitale della Cultura” con il patrocinio del Comune di Procida. “Il progetto PAUN ha prodotto risultati importanti grazie a un adeguato programma di formazione e coinvolgimento di giovani ricercatori, con l’attivazione di borse di studio e assegni di ricerca che hanno consentito ai ricercatori di interagire con il mondo scientifico, istituzionale e con l’imprenditoria” ha evidenziato Alfonso Santoriello, responsabile scientifico del progetto. A tal proposito hanno preso parte all’incontro i borsisti di ricerca dell’Università degli Studi di Salerno Daniele Monaco e Roberta Olivieri, e l’assegnista di ricerca dell’Università degli Studi di Salerno Rosalba Mosca. “Con lo strumento del PTCO per l’orientamento e alternanza scuola-lavoro, insieme all’UniSa abbiamo arricchito le competenze tecnico-specialistiche digitali dei ragazzi, attraverso l’uso della piattaforma per una cittadinanza responsabile e per appropriarsi dei luoghi di origine sottovalutati, coinvolgendo tutta la società” ha detto Luisa Franzese, Direttore generale Ufficio Scolastico Regionale. “EDUBBA è uno strumento di facile utilizzo che consente agli studenti di acquisire nuovi dati e conoscenze sui beni culturali del territorio e arricchire il contenuto della piattaforma – ha detto Diego Mascolo, presidente Cda Databenc – La collaborazione con il mondo scolastico risponde all’obiettivo di disseminazione e diffusione dei beni culturali, ma ha anche una valenza sociale, perché gli studenti più giovani vengono sensibilizzati all’uso della piattaforma”. Dello stesso avviso Felice Russillo, consigliere Cda Databenc: “Durante il lockdown 4000 studenti hanno parlato dei beni culturali arricchendo la propria conoscenza attraverso Edubba. Il concorso “Desiderio D’Arte” invita i ragazzi delle scuole Campane a proporre opere d’arte su 5 tematiche e ogni anno arrivano circa 100 opere d’arte da selezionare”. Soddisfatto l’Assessore al Turismo di Procida Leonardo Castagliola: “La cultura non isola è lo slogan che sancisce la designazione di Procida “Capitale della Cultura 2022” e questo trova espressione in eventi come la mostra fotografica “Sinergie d’Arte”. La missione di Databenc è dare visibilità ai giovani per una rigenerazione artistica, culturale e creativa di tutta la Campania”. Chiusura con Maria Grazia Falciatore, responsabile della programmazione unitaria della Regione Campania: “La programmazione 2021-2027 per tutti i fondi, non solo europei, segue 3 assi portanti: cultura, salute e legalità. Con un approccio creativo, sistemico e integrato, la Campania deve mettersi in rete per proporre le sue eccellenze su piattaforme europee”. Nel corso della trasmissione, sono intervenuti i referenti delle aziende partner Giovanni Caturano, Cio di Mare Group, Fabio Cornevilli, R&D Manager System Management, Enzo Sommella, Amministratore Unico e direttore tecnico Es progetti e sistemi.

BLUACT

Nei giorni 27 e 28 Maggio 2021 si è tenuto l’evento conclusivo del progetto europeo BluAct che vede Salerno in rete con altre 6 città portuali per la promozione e il rilancio dell’economia del mare nel proprio territorio. L’evento, che a causa delle restrizioni anticovid non si è potuto svolgere come previsto a Pireo, città capofila greca, si è tenuto da remoto e a porte chiuse, in un format definito ibrido offline e online consistente nel collegamento virtuale dei singoli partecipanti all’evento il primo giorno, mentre il secondo giorno il collegamento virtuale metteva in rete gli eventi che si svolgevano in contemporanea in ogni città del network. A Salerno, l’incontro del 28 Maggio si è svolto nella Sala Riunioni del Settore Sistemi Informativi in via Portacatena n.52 e ha avuto la presenza, oltre alla referente del progetto per il Comune di Salerno, Consigliera Sara Petrone e al Dirigente dott. Raffaele Lupacchini, della referente del progetto per l’Autorità di Sistema Portuale MTC, dott.ssa Federica Navas; della Dirigente dell’Istituto Superiore – Giovanni XXIII di Salerno, prof.ssa Daniela Novi; di Palazzo Innovazione nella persona di Francesco Pannullo, quali partner di BluAct Salerno e del team “Sweep”, vincitori della competizione di idee innovative di impresa targata BluAct Salerno, che hanno avuto la possibilità di presentare la propria soluzione all’intera rete europea. E’ stato possibile seguire l’evento pubblicamente e in contemporanea tramite il live che resta sempre disponibile e accessibile sul sito: http://www.bluactsalerno.unisa.it/ e sul canale youTube “BluAct URBACT network”, insieme agli altri contenuti del progetto, tra cui un documentario finale a cui la città di Salerno ha partecipato con le interviste dei vari esponenti locali. A livello internazionale all’evento erano collegate le 7 città europee, i referenti del programma europeo URBACT e l’esperto della rete europea, per raccontare i risultati delle attività messe in campo a livello locale, presentare i progetti vincitori delle diverse competizioni di idee innovative di impresa messe in campo nelle varie città, presentare i diversi membri dei gruppi di supporto locale, raccontare le intenzioni per il prosieguo del progetto e lanciare il “forum europeo BluAct” (https://www.bluact.eu/forum) per la formazione di un ecosistema di livello internazionale ricco, ampio e variegato di soggetti operanti nei “settori del mare” che possano promuovere le economie dei territori in tal modo connessi.

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