Lo fermano per un controllo, dopo averlo sorpreso a fare lo scalmanato in scooter. Per tutta risposta si scaglia contro i tutori dell’ordine, picchiandoli. I due riescono ad ammanettarlo, ma pagando caro lo scotto dell’intervento, con fratture, escoriazioni e contusioni. È finito ai domiciliari il giovane classe ’95 di Pellezzano già noto alle forze dell’ordine che, nella serata di venerdì, si è esibito in una folle aggressione ai Carabinieri, colpevoli di aver fatto il loro dovere. Erano le 22 quando si è consumato il fattaccio, su via Salvador Allende nei pressi di un noto bar della zona e della locale caserma. Una gazzella dei militari di Baronissi era impegnata nelle attività di controllo coordinate dal capitano Massimo Avallone della Compagnia di Mercato San Severino, in una zona a ridosso del parco Tre Pizzi.
Non hanno potuto fare a meno di notare, i due Carabinieri, quel ragazzo che sfrecciava ad alta velocità su uno scooter, compiendo una serie di manovre pericolose per l’incolumità sua e degli altri, quindi hanno deciso di bloccarlo per verificare che fosse tutto in regola. Da quanto emerso in fase di accertamento, peraltro, il 26enne non indossava un casco del tutto a norma. Eppure il giovane si sarebbe particolarmente risentito del controllo: una parola tira l’altra, ed ecco che l’alterco è degenerato. Il delinquente, incurante del fatto di essere solo contro due, ha iniziato a sferrare colpi di una violenza inaudita contro i malcapitati carabinieri che, raggiunti dalle botte al volto e al corpo, hanno faticato parecchio a renderlo inoffensivo. Sul luogo dell’aggressione si è radunata una piccola folla di persone incredule di fronte al comportamento sconsiderato del 26enne, inclusi avventori del bar.
Un cittadino addirittura si è recato alla vicina stazione dell’Arma, segnalando che i militari erano in difficoltà e avrebbero avuto probabilmente bisogno di rinforzi. Non senza uno sforzo considerevole, i due uomini in divisa hanno infine avuto ragione del soggetto, ammanettandolo. Il paradosso è che dei tre, l’unico a non essere rimasto ferito e a non aver bisogno delle cure dei sanitari era proprio lui. Entrambi i militari, usciti malconci dallo scontro, sono stati costretti a farsi refertare all’ospedale di Mercato San Severino. Uno aveva riportato fratture al naso, l’altro varie ferite e una spalla slogata. Per loro, dieci giorni di prognosi. Il 26enne, che aveva a suo carico precedenti di vario tipo, è finito agli arresti domiciliari.
Ieri pomeriggio la convalida, con la misura dell’obbligo di firma Risponde di lesioni, violenza, minacce, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Sequestrato il mezzo. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Gianfranco Valiante: «Un episodio assurdo per il quale esprimiamo la massima solidarietà agli uomini dell’Arma che svolgono un lavoro encomiabile sul territorio, pur tra mille difficoltà legate ad organici ridotti in un’area tanto vasta da controllare».
FONTE: La Città
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