Seppur con una formazione infarcita di giovani (di ottima levatura, vedi il difensore Viti), l'Empoli (foto Il Mattino) ha tenuto sulle spine la Salernitana fino al 93' quando Andrè Anderson di rabbia e prepotenza ribadiva in rete la ribattuta della difesa toscana. Per la festa ufficiale dovrà passare ancora un week-end ma il dado è tratto. La Salernitana può sognare ad occhi aperti e ritrovare a distanza di 23 anni la Serie A. Ad aprire le marcature nel 2-0 ai già promossi azzurri è stato uno degli uomini del destino granata, Luka Bogdan: "Sono contento per il goal, abbiamo portato un'altra battaglia dalla nostra parte con sudore e sacrificio", ha escalamato il difensore.
"Mancano novanta minuti. Sino adesso abbiamo fatto un grande cammino e speriamo di dedicare una gioia immensa ai nostri tifosi. Veniamo da un filotto di partite dove si gioca ogni due giorno, ci giochiamo tutto e daremo tutto perché abbiamo conquistato questo sogno che a Salerno manca tanto - il pensiero espresso da capitan Francesco Di Tacchio ai microfoni di Dazn come ripreso da aSalerno.it - Vincere un campionato a Salerno non è come da altre parti. Ci siamo quasi. I tifosi ci sono sempre stati. Ho visto cose meno belle e sto vivendo la stagione più bella della mia carriera. Ce lo meritiamo e sarebbe una grande cosa. Un grande saluto al mister, il vero condottiero di questa squadra. C’erano tante difficoltà, ma con il lavoro siamo arrivati sin qui. Dispiace non averlo qui, perché ha preso per mano questo gruppo. Dobbiamo ringraziarlo, novanta minuti e festeggeremo alla grande".
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