La scommessa alla fine si è rivelata vincente, ripagandola della coraggiosa scelta fatta la scorsa estate. Matilde Risso, giovane estremo difensore recchelina, trionfa al primo anno di esperienza al di fuori dei patrii confini e conquista con tre gare d'anticipo il titolo di Romania con la calottina del Rapid Bucarest. Un successo meritato e costruito sapientemente concentramento dopo concentramento e che avvalora il made in Italy all'estero, in un'annata che passerà purtroppo alla storia per la mancata partecipazione del Setterosa alle Olimpiadi. Un sorriso a 32 denti per l'atleta cresciuta alla "Giuva Baldini" di Camogli e con importanti esperienze alle spalle tra Rapallo, Imperia ed il Setterosa baby nonostante la giovane età. Il successo conquistato questa sera ai danni della Steaua (14-10) vale il terzo Scudetto consecutivo per lo storico sodalizio della capitale che domenica sarà ufficialmente premiato dai vertici federali locali. Irragiungibile in classifica il Sette che ha trovato in Matilde un riferimento prezioso dentro e fuori dalla vasca.
"Mai avrei pensato con una pandemia in corso di finire a giocare all’estero ma quando mi si è presentata l’occasione a luglio, non ho potuto dire di no. L’esperienza fuori Italia mi ha sempre affascinato ma un po’ per comodità e un po’ per paura non l’ho mai presa sul serio - raccontava la calottina numero 13 nell'intervista ai nostri microfoni dello scorso febbraio - Avevo già provato ad andare in Olanda e in Inghilterra ma non mi sentivo mai realmente pronta. Il periodo di lockdown, mi ha fatto riflettere molto e mi ha fatto capire che per me stessa sia a livello atletico che personale era arrivato il momento di fare un cambiamento importante e così eccomi qua, trasferita in Romania e ad oggi posso dire che non potevo fare scelta migliore. In più qui ho la fortuna di allenare, cosa per me importantissima, mi piace poter aiutare i giovani a crescere cercando di aiutarli con la mia esperienza".
L'ultima esperienza italiana è targata Flegreo, ora con buona parte di quel gruppo trasferitosi in blocco al neonato Napoli Nuoto: "L’esperienza dello scorso anno al Flegreo è stata breve ma intensa. Purtroppo il Covid ha interrotto il nostro campionato dopo solo 4 partite senza lasciarci la possibilità di dimostrare il nostro valore. Porterò le persone incontrate a Napoli per sempre nel mio cuore, mi hanno aiutata in un momento non facile facendomi sentire come a casa dal primo giorno. Con le ragazze ci sentiamo ancora spesso, mi mancano e spero quando sarà possibile di poterle andare a trovare".
Ora è tempo di godersi i festeggiamenti e le ultime esibizioni poi, prima di pianificare un nuovo successo, tornare tra le braccia della famiglia, delle amicizie e, da nemo propheta in patria, della sua amata terra.
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