Next generation per la Campania significa una pioggia di soldi. Per la precisione, si tratta di 17.200.761.164,63 euro, che verranno suddivisi in sei missioni per la crescita e per lo sviluppo. La Regione, infatti, ha individuato le priorità che, in concreto, si traducono in sei macro-aree d’intervento: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; infine Salute.
Le opere nel Salernitano. Al di là degli obiettivi comuni, che riguardano tutto il territorio campano, per Salerno i riflettori sono stati puntati su alcune specifiche opere: il prolungamento della metropolitana Bellizzi-Eboli, la metropolitana di Salerno con la risoluzione del nodo cittadino ed il binario di ingresso, la realizzazione della “bretella” di collegamento fra la linea Codola- Nocera e la linea “Monte del Vesuvio” ed il programma d'intervento per la velocizzazione ed il miglioramento del servizio di tipo metropolitano nell’Agro nocerino sarnese. Tutti interventi che rientrano nel capitolo Trasporto rapido di massa, con un budget pari a 2,11 miliardi di euro.
Gli interventi sulla viabilità. Salerno e la sua provincia rientrano anche nel Programma di manutenzione straordinaria delle strade statali, regionali, provinciali e comunali (inclusi ponti e viadotti), pari a 1,49 miliardi di euro. Scendendo nei particolari sono in programma un nuovo collegamento città di Salerno area nord con l’autostrada A3 Salerno- Napoli, un collegamento stradale veloce tra l’autostrada A2 “Salerno-Reggio Calabria” e la variante alla Statale 18 ad Agropoli. E poi il completamento del programma di riammagliamento e messa in sicurezza della rete stradale regionale, provinciale e comunale, il completamento del programma delle strade di collegamento a scorrimento veloce, il completamento del programma di interventi di mobilità sostenibile nelle Costiere Amalfitana e Sorrentina e il primo lotto di viabilità alternativa alla strada statale 145 - Penisola sorrentina.
Raccordo Salerno-Avellino. Nel lotto d’interventi è previsto pure il conferimento delle caratteristiche autostradali al Raccordo Salerno-Avellino da Mercato San Severino allo svincolo di Avellino Est (A16). Un’opera, quest’ultima, perennemente annunciata ma mai concretizzata, che merita un discorso a parte. Perché da tempo l’intervento è anche finanziato ed esiste pure un progetto approvato, ma non si va mai avanti. Un controsenso, visto che l’intervento è di vitale importanza, per la viabilità Nord-Sud del Paese e, in particolare, per le province di Napoli, Salerno ed Avellino: collega le autostrade A30 Caserta ed A2 Salerno-Reggio Calabria. Un’arteria nevralgica, che è interessata da un enorme volume di traffico, che spesso si trasforma in un vero incubo per gli automobilisti, imbottigliati in ingorghi con code chilometriche di veicoli che paralizzano per ore la circolazione. Il potenziamento e l’adeguamento dell’infrastruttura, dunque, sono assolutamente necessari per alleggerire e rendere scorrevoli il traffico e le comunicazioni verso il Sud, attraverso il collegamento fra le autostrade A30 e A2. I fondi stanziati ammontano a 232,3 milioni di euro e gli interventi sono articolati in due distinti stralci. Il primo, dallo svincolo di Fratte (A3) a quello di Baronissi compreso, ha un costo di 123 milioni e viene finanziato con il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) sulla quota della Regione Campania. Il secondo, dallo svincolo di Baronissi - escluso - e fino a Mercato San Severino, richiede una spesa di 110 milioni di euro coperta con il Fondo Unico Anas del contratto di programma pluriennale. Infine, Il Cipe, inoltre, ha approvato il progetto preliminare per la terza corsia e la messa in sicurezza del lotto Salerno-Fratte-Mercato San Severino, primo dei due lotti in cui è stato suddiviso il progetto relativo all’autostrada Salerno-Avellino.
I fondi per la portualità. Salerno è interessata direttamente anche ai fondi destinati alla portualità, pari a 531mila euro. Il progetto della Regione Campania prevede, difatti, il completamento del prolungamento di manutenzione straordinaria e valorizzazione dei porti di interesse regionale, interventi di potenziamento e integrazione dei collegamenti interni ed esterni dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare con le linee cittadine di movimentazione merci e persone;,interventi per la valorizzazione delle aree Zes e per il riammagliamento con l’Alta velocità ad alta capacità Napoli-Bari.
FONTE: La Città
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