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I fatti del giorno | Tutte le principali notizie di cronaca e attualità da Salerno e provincia

06/05/2021

VERSO LE COMUNALI

Tre opzioni sul tavolo del centrodestra salernitano, in vista delle prossime elezioni amministrative. Si spinge ancora su Michele Tedesco che a quanto pare negli ultimi giorni avrebbe riaperto una porticina sollecitato anche da alcuni big nazionali, soprattutto del partito di Toti. Impresa al quanto in salita ma non del tutto impossibile, in considerazione anche del nuovo pressing di Azione, ed in particolare dei consiglieri comunali D’Alessio, Naddeo e Gallo. Ma la partita di Tedesco, inesorabilmente si interseca con quella, ancora più complessa del centrodestra ed ancor di più di Forza Italia. Infatti se Fratelli d’Italia dovesse cedere a Napoli su Maresca, qui Forza Italia dovrebbe ricambiare e quindi puntare su Michele Sarno, già indicato quale candidato sindaco da Edmondo Cirielli. La Lega potrebbe fare altrettanto nel caso in cui dal tavolo regionale uscisse per l’ex Carroccio la possibilità di esprimere un proprio candidato sindaco a Caserta. Questo schema però non potrebbe contemplare la candidatura di Tedesco, anche in virtù di malumori all’interno di Forza Italia, qui a Salerno, quanto mai spaccata in due. Parte del partito del Cav salernitano potrebbe anche sostenere la candidatura di Antonio Cammarota che per ora viaggia con tre liste civiche. Ultima opzione contemplerebbe il libera tutti, con la Lega che si schiererebbe, qui in città, con il suo consigliere comunale e provinciale Dante Santoro. Nelle ultime ore dalla coalizione si sarebbe già sganciato l’Udc di Salzano e Polichetti, con il primo (l’ex sindaco di Salerno) propenso a rimanere nell’alveo del centrodestra e con il secondo (coordinatore provinciale dell’Udc) che guarda anche altro e quindi alla coalizione uscente guidata da Enzo Napoli. «Appare chiaro – tuona Polichetti – che non esiste a Salerno una coalizione di centrodestra, ammesso che negli ultimi anni sia esistita». A sinistra la Primavera Salernitana incassa nuove adesioni, dopo l’apertura della Casa a Torrione, inaugurata nel giorno del primo maggio. Finita al centro di polemiche, i promotori guardano al di là e proseguono il loro lavoro. Altri venti firme si aggiungono all’appello raggiungendo così quota 100. “Non guardiamo – dicono i promotori – solo alle scadenze comunali ma soprattutto alla possibilità di creare un soggetto unico a sinistra del Pd. Nelle prossime settimane sono previste iniziative tematiche ed un appuntamento con esponenti nazionali”. Pontieri sono a lavoro per rilanciare un tavolo tra le realità di cittadinanza attiva come Salerno in Comune, i giovani di Coraggio, le esperienze consolidate di Salerno di Tutti e la nuova realtà di Primavera Salernitana alla quale guarda con interessa anche Salerno Merita. Riprendono, inoltre, anche i rapporti con le forze politiche che fanno capo al Movimento 5 Stelle, a Leu ma anche a singoli esponenti del Partito democratico. I Figli delle Chiancarelle, invece, dopo l’ultimo giro di consultazioni, an- nunciano la corsa solitaria. Ma la novità riguarderebbe lo strappo con l’ex assessore Fausto Martino, inizialmente indicato come possibile candidato sindaco da Fdi. Martino vorrebbe una coalizione più ampia, raccogliendo, dunque anche pezzi della sinistra che si oppongono al sistema deluchiano. “Sono convinto – scrive su Facebook – che l’arcipelago che si oppone al potere dinastico di De Luca si dovrebbe unire in una confederazione di salute pubblica, composta da quanti si riconoscono in un programma unitario”.

Domani, venerdì 7 maggio, alle ore 12, verrà presentato il programma elettorale di ‘Salerno con Voi’. Sarà la prima uscita elettorale per Enzo Napoli, sindaco uscente che prenderà parte alla presentazione del programma elettorale del movimento civico Salerno Sociale che esprimerà una propria lista, ‘Salerno con Voi’, alle prossime elezioni amministrative in città.  La conferenza stampa si svolgerà – nel rispetto della normativa anticontagio – presso la sede di Salerno Sociale in via Orofino 49-55 (Torrione). Saranno presenti la coordinatrice della lista Salerno con Voi, Tea Siano ed il candidato alla carica di sindaco, Vincenzo Napoli.      

Domani, venerdì 7 maggio, alle ore 11, presso la sede de ‘La Nostra Libertà’, in via Lucio Petrone 69, si terrà un incontro sul tema “La Città dei Giovani”. Interverranno la dottoressa Anna Borrasi, responsabile del movimento giovani ‘La Nostra Libertà’, l’avvocato Matteo Marchetti, vice segretario nazionale del Codacons, e l’avvocato Antonio Cammarota, consigliere comunale e capogruppo consiliare. Nel corso dell’incontro verranno rese note le iniziative e le proposte lanciate dai giovani de ‘La Nostra Libertà’ rivolte alla città di Salerno.

SANITA'

L’organizzazione sindacale della CGIL lamenta il mancato miglioramento, necessario soprattutto a causa della pandemia, delle condizioni del pronto soccorso del Ruggi d’Aragona e richiede l’avvio di una nuova istanza di stabilizzazione del personale ospedaliero. Per quanto concerne il pronto soccorso del nosocomio salernitano più volte sarebbero state comunicate le numerose problematiche di natura gestionale ed organizzativa, relativamente alle precarie condizioni di sicurezza, alla mancanza di percorsi adeguati per la differenziazione tra pazienti Covid positivi e non, dei giusti percorsi di svestizione. Al momento non sono state ancora individuate concrete soluzioni. Risulta ancora irrisolta la questione relativa alla gestione del personale che avrebbe più volte denunciato la mancanza di dialogo e di condivisione delle scelte interne. Per la CGIL “l’aver sminuito il malessere dei lavoratori non è un atto di responsabilità, stante il pericolo di ulteriori conseguenze sulla qualità delle prestazioni da offrire all’utenza in una struttura importante e impegnata in una fase emergenziale tutt’altro che terminata“.

TAMPON TAX

Il capogruppo di Italia Viva al Consiglio regionale della Campania, Tommaso Pellegrino, si esprime fortemente contro la tampon tax. “Si tratta di un prodotto femminile di prima necessità, gli assorbenti rappresentano un corredo indispensabile per le donne nell’arco della loro vita che va dalla pubertà alla menopausa. Un utilizzo mensile che dura in media quaranta anni. L’Italia è l’unico paese in Europa a tassare gli assorbenti al pari di un bene di lusso, l’aliquota è al 22% come per i pannolini per bambini, altro prodotto di cui non si può fare a meno” afferma Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva al Consiglio regionale della Campania, che in occasione dell’incontro previsto domani a Ercolano con il ministro alle Pari opportunità e alla Famiglia, Elena Bonetti, rappresenterà questa istanza. “In Europa, già da anni, Francia, Belgio e Olanda hanno abbassato le aliquote sugli assorbenti – prosegue Pellegrino – rispettivamente tra il 5 e il 6%, in Scozia le studentesse li ricevono gratis. L’ultimo paese in ordine di tempo che ha abbassato la tassazione è la Spagna portandola al 4%. Anche nelle Isole Canarie il governo ha eliminato in toto le tasse sugli assorbenti. Sulla stessa lunghezza d’onda l’Irlanda, Canada, India e Australia. Sull’argomento, numerosi negli anni, gli emendamenti e i disegni di legge presentati dalle varie forze politiche che sono stati regolarmente respinti. Occorre necessariamente che l’Italia si metta al pari dei partners europei e non solo, che hanno agito legittimando le istanze della popolazione femminile riconoscendole come inconfutabili”. “Abbassare l’Iva agli assorbenti non è solo un gesto concreto di attenzione verso le donne ma è un atto di civiltà che non può essere derubricato” sottolinea il capogruppo di Italia Viva. 

LA CONFERENZA

Il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna aprirà in video collegamento la conferenza stampa di venerdì 7 maggio alle ore 11, convocata dal deputato di Forza Italia e consigliere del ministro Carfagna, Gigi Casciello. Il tema dell’incontro saranno gli interventi contenuti nel Pnrr (Piano nazionale per la ripresa e la resilienza) per la provincia di Salerno.
La conferenza stampa si terrà presso la sede dell’Unione industriali di Salerno e sarà presente, oltre all’On. Casciello, anche il dott. Antonio Ferraioli, presidente di Confindustria Salerno.

PARLA VALERIA

“La salute di ogni singolo individuo non può essere barattata con ragioni di profitto. Ovunque è in atto una campagna vaccinale di massa che non ha precedenti nella storia dell’uomo, eppure i vaccini, nonostante enormi finanziamenti pubblici, sono brevettati da società private che ne traggono enormi vantaggi economici, tenendo per sé i diritti di produzione. Alla luce delle varianti al virus che stanno emergendo in alcune aree del mondo, tutti gli Stati devono invece poter avere la possibilità di autoprodurre il vaccino, così da farsi trovare pronti anche di fronte a una eventuale nuova epidemia. Ora è il momento di liberalizzare la produzione di vaccini e dare libero accesso ai brevetti, in linea con quanto già annunciato dal presidente Usa Biden”. Lo dichiara la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino, che ha presentato una mozione perché la Regione Campania “promuova con il Governo e la Conferenza delle Regioni iniziative per sospendere brevetti sui vaccini anti Covid, così da condividerne conoscenze e tecniche di produzione, a garanzia del diritto alla salute in tutto il mondo. È importante prendere posizione. La Regione Campania sia la prima regione d’Italia a sposare la battaglia affinché la vita umana abbia la meglio sul profitto”.

CAOS SCUOLA

Attendiamo ancora una risposta da parte del ministro Bianchi alla nostra lettera. Credo che una risposta dovrebbe darcela non fosse altro per stabilire un’interlocuzione con noi dirigenti scolastici. Nell’attesa dobbiamo comunque sottoporre questo piano scuola estate al collegio dei docenti, se dovesse essere approvato, sarà poi sottoposto al consiglio d’istituto e se anche questo dovesse dare parere favorevole, come istituzione scolastica dobbiamo parteciparvi”. A parlare è Maria Alfano dirigente scolastica del liceo classico Galdi e del liceo musicale De Filippis di Cava de’ Tirreni. Anche l’Alfano è tra le dirigenti scolastiche firmatarie della lettera, inviata quasi una settimana fa al ministro. Una lettera nella quale i dirigenti “contestano” il piano scuola estate, chiedendo al ministro di rivederlo e rimodurarlo… “Ho dato giusto uno sguardo al piano scuola e oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) ed ho cercato anche di entrare nella piattaforma, anche se non ci sono riuscita. Detto questo ci tengo a precisare che noi dirigenti siamo intenzionati a partecipare a qualsiasi attività, che venga proposta per il bene della scuola e per migliorare la scuola, ma adesso, ci chiediamo se veramente era utile e necessario alla scuola questo piano che considero anche una sorta di circolo vizioso, perchè se non aderiamo la scuola resta fuori da questi finanziamenti. Il problema è che non si possono proporre piani didattici se non si pensa prima di tutto agli edifici. Questa è la cosa fondamentale, soprattutto qui da noi al sud. Bisogna pensare prima alle strutture, che nella maggior parte dei casi sono vecchie e presentano svariati problemi. Ad esempio il Galdi è un istituto storico di pregio ha delle belle aule però sono piccole. Ora se l’ufficio scolastico mi dice che devo fare le classi di 30 alunni, mi dite come faccio a garantire il distanziamento fisico per il covid? Allora non era preferibile adeguare l’istituto creando nuove aule? Un altro esempio? Al De Filippis, ogni anno abbiamo problemi quando piove, abbiamo problemi di infiltrazioni e ci ritroviamo con aule dove ci piove dentro.?Ora la Provincia di?Salerno ha fatto degli interventi ma non interventi definitivi e quindi il problema si ripresenterà anche il prossimo anno. Dunque ancora una volta mi chiedo, questi soldi non possono essere spesi per sistemare anche quest’altra struttura? Insomma voglio dire che ci sono dei problemi alle strutture che si ripropongono continuamente e che andrebbero risolti. Invece a queste cose non si è pensato, si pensa ad un piano scuola senza chiedere o fare un monitoraggio sulle cose di cui realmente si ha bisogno”. L'articolo completo di "Cronache" al seguente LINK.

“Cosa non va in questo piano scuola estate? Non va perchè siamo stanchi e stremati”. Il piano scuola estate messo a punto dal Ministro Bianchi, continua a tenere banco tra i dirigenti scolastici di tutt’Italia. Un piano scuola che non ha ottenuto i consensi che forse il ministro sperava e non per la sua struttura, come spiega la dirigente scolastica Ester Senatore dell’Istituto?Comprensivo Don?Bosco di?Cava de’?Tirreni, ma perchè il periodo non è proprio dei migliori… “La scuola, a differenza di altri settori economici, non si è mai fermata, proprio come la sanità. E anche con strumenti, rodati solo dallo scorso marzo 2020, comunque siamo riusciti a portare avanti la didattica sia lo scorso anno che in questo che si sta per concludere”. Dunque nulla contro il piano scuola sotto l’aspetto didattico, ma la messa in atto non è fattibile, o meglio i dirigenti non credono lo sia, per quest’estate… “Bisogna capire che siamo tutti stanchi. Noi dirigenti, i docenti ed anche alunni e famiglie. A volte non ci credono ma non è stato facile per noi e per i docenti con queste continue incertezze, con questo alternarsi tra presenza e dad, con le vaccinazioni, il distanziamento, le quarantene. Siamo stanzi e stremati ed ora abbiamo tutti bisogno di un po’ di riposo”. Ester Senatore pur condividendo la struttura del piano scuola spiega che “Non spetta a me alcuna decisione.?Dovrà essere il collegio dei docenti ed il consiglio d’istituto a deliberare se aderire oppure no. Proprio ieri (martedì per chi legge, n.d.r.) ho parlato con il mio staff. Anche loro avevano dei dubbi, ma abbiamo deciso di presentarlo al collegio dei docenti e lasciare, come giusto che sia a loro la scelta”. L'articolo completo di "Cronache" al seguente LINK.

LA PETIZIONE

Una petizione di 250 persone per salvaguardare i locali terranei della scuola “Giacomo Costa” di Salerno. La vicenda torna in commissione trasparenza al Comune di Salerno, presieduta dal consigliere comunale Antonio Cammarota, che questa mattina ha ascoltato i promotori della petizione, Francesco Vota (primo firmatario) e Michele Sarrubbo (presidente di Circolo). Petizione che è stata inviata anche all’attenzione del sindaco Enzo Napoli. Il caso era stato istruito in commissione trasparenza già lo scorso 16 aprile, all’indomani della singolare azione di forza messa in atto dall’assessore Eva Avossa con la rimozione dei catenacci e la ripresa in possesso dei locali da parte del comune di Salerno. Al centro della vicenda, la volontà dell’amministrazione comunale di realizzare un auditorium presso i locali dell’istituto scolastico e la contrarietà dei genitori e della stessa dirigenza scolastica che nel 2019 si era attivata per destinare quegli spazi ad attività scolastiche. Una soluzione, quest’ultima, sostenuta oggi più che mai, in considerazione dell’emergenza Covid e della necessità di evitare ‘classi pollaio’. D’altronde, così come spiegato da Francesco Vota, la vicinanza di un auditorium già allestito e funzionante presso il teatro Ghirielli, non giustificherebbe l’interesse pubblico dell’amministrazione comunale e creerebbe solo un inutile doppione sottraendo nel contempo indispensabili spazi alle attività didattiche. Questa mattina, in commissione trasparenza, sono state ribadite, questa volta attraverso un documento sottoscritto da 250 persone, le volontà dei cittadini. «Abbiamo ascoltato nuovamente Sarrubbo e Vota – spiega Antonio Cammarota – proprio in virtù della petizione presentata. Il vero vulnus della vicenda riguarda l’azione messa in essere dall’onorevole Eva Avossa ancora non chiarita. Inoltre sottolineo che si va contro alla volontà del popolo in merito all’interesse pubblico e anche alla logica, in considerazione della vicinanza dell’auditorium del Ghirelli». «In Commissione trasparenza – prosegue Cammarota – abbiamo stabilito che solleciteremo il sindaco Napoli, affinché metta in contatto le parti per chiarire quel che può sembrare un equivoco, oppure, peggio ancora una prevaricazione». Inoltre, i promotori della petizione sottolineano, infine: “a fronte delle attuali prescrizioni in merito al contrasto pandemico, la scuola necessita di maggiori spazi per allocare le classi, pertanto l’auditorium, non è un servizio utile alla collettività, più del diritto allo studio”. «Manterremo alta l’attenzione – assicura Antonio Cammarota – rispetto ad una vicenda dai tanti tratti ancora da chiarire. Lo dobbiamo alla città, ai nostri studenti e ora più che mai ai 250 cittadini che nero su bianco hanno espresso le proprie volontà motivandoli con fatti e dati oggettivi».

DRITTI AL PUNTO

Questa mattina si è tenuta una tappa a Fratte di “Diritti al Punto: tour nella Salerno abbandonata”. L’obiettivo? Riaprire subito l’ufficio anagrafe di Fratte e ripristinare i servizi ai cittadini con celerità ed efficienza. “Abbiamo simbolicamente messo in evidenza l’abbandono da parte dell’amministrazione comunale del quartiere di Fratte: nel 2019, un anno prima della pandemia, fu inspiegabilmente chiuso l’ufficio anagrafe insieme a quello dello Stadio Vestuti e di Ogliara, così come fu chiuso l’ufficio delle politiche sociali e il mercato rionale” dichiara Nadia Bassano, presidente dell’Associazione Help secondo cui “tutto ciò è il simbolo del fallimento dell’amministrazione comunale targata Enzo Napoli, incapace di programmare il futuro dei cittadini e dei quartieri, eliminando i servizi fondamentali di una città”. “Con l’avvento della pandemia la mancanza di programmazione e la disorganizzazione sono state amplificate: abbiamo denunciato che la carenza di personale produce che per avere la carta di identità (solo per richiederla) passa una media di due o tre mesi” afferma Lorenzo Forte, presidente dell’Associazione Salute e Vita che aggiunge “riteniamo gravissimo e inaccettabile che un cittadino che viene già tartassato dalle tasse più alte di Italia (come quella sui rifiuti) venga abbandonato sul tema dei servizi da una amministrazione sorda e cieca: basti ricordare che il quartiere di Fratte e l’intera città di Salerno sono devastati dall’emergenza ambientale causato dalle Fonderie Pisano con il silenzio del Sindaco Napoli e della sua Giunta assente e spesso silente”. Le associazioni Salute e Vita ed Help oggi, insieme al Consigliere Comunale Gianpaolo Lambiase, hanno lanciato una nuova battaglia per riaprire l’ufficio comunale di Fratte e ridare speranza alla comunità.

VIE DEL MARE

La Regione Campania, a conferma della strategia di sviluppo integrata del comparto trasporti, punta sulla rilevanza strategica del mare. Con delibera approvata in Giunta è stato così riproposto il piano di mobilità estiva delle ‘Vie del mare’. I servizi di trasporto marittimo ad alta valenza turistica sono previsti sia sul versante vesuviano e Flegreo, sia su quello cilentano nei mesi di luglio, agosto e settembre. Nei prossimi giorni verrà aperta la prima fase che prevede una manifestazione di interesse al mercato, in conformità al principio comunitario della libera prestazione dei servizi nel cabotaggio marittimo, per verificare la disponibilità degli operatori marittimi.

PALAZZO EDILIZIA

Dopo 14 anni saranno smaltiti i detriti del “Palazzo Edilizia”, il cui angolo ovest crollò fortunatamente senza provocare gravi danni a persone. La decisione è arrivate nelle scorse ore è dopo che il Tribunale di Napoli nel settembre del 2018 aveva disposto il dissequestro dei blocchi di piccole dimensioni su richiesta del comando di polizia municipale di Salerno, finalizzato allo smaltimento, dopo l’esecuzione di rilievi fotografici del materiale sequestrato una volta che questo fosse stato repertato con precisione e ne fosse disposto lo smaltimento definitivo come rifiuto speciali. Per 14 anni, i resti del fabbricato dislocato tra il Lungomare e traversa Regina Costanza sono rimasti contenuti in tre camion parcheggiati in due garage nel comando della polizia municipale, sempre chiusi, a disposizione degli uffici giudiziari e dello studio tecnico incaricato degli accertamenti sul crollo. Ed erano stati proprio i caschi bianchi di Salerno che, nel 2017, per liberale i due depositi chiese alla procura cittadina di accedere ai locali e di poter avviare la loro liberazione dopo lo smaltimento del materiale depositato. L’ufficio giudiziario salernitano trasmise gli atti a quello presso il Tribunale di Napoli e nel settembre del 2018, la nona Sezione penale del Palazzo di giustizia partenopeo dispose il dissequestro. Ricevuta l'autorizzazione, la polizia municipale ha trasmesso la nota all'ufficio competente del Settore manutenzione e patrimonio del Comune di Salerno per provvedere alla per sapere come smaltire il materiale ormai sequestrato. Effettuati i calcoli, si è stabilito che l'importo da spendere per smaltire il tutto presso una ditta autorizzata era pari a poco più di 1.500 euro più Iva, per un totale di 1.841 euro, e affidata a un'azienda con sede a Sarno. Da qui, la determina per l’impegno spesa arrivata in queste ore. Per anni dell'esistenza di questi reperti in custodia giudiziale in pochi si ricordavano, anche tra i caschi bianchi in servizio che quasi non ricordavano più il motivo del perché quei due garage fossero perennemente chiusi e non utilizzabili. Eppure è stato proprio grazie all’impegno della polizia municipale di Salerno che si arriverà allo smaltimento, pur se il Comune ha atteso circa tre anni per concludere le pratiche relative all’operazione di smaltimento. Quel crollo, verificatosi nella parte che guarda sul lungomare del palazzo “stile Liberty” edificato nel 1923, nella sera tra il 15 e il 16 giugno del 2007, miracolosamente non causò morti, visto che in quelle ore l’area era densamente frequentata e nelle stanze venute giù non c’erano camere da letto. A venire giù fu l’angolo del fabbricato che divide via Verdi strada che costeggia la questura - e il lungomare, all’epoca sopra l’allora bar Varese e attualmente occupato dalla succursale di un ufficio postale. La presunta causa fu un indebolimento strutturale a seguito di alcuni lavori al pian terreno, secondo il condominio. Per oltre un anno rimase chiuso il tratto del lungomare antistante, con notevole disagio per la viabilità. Il procedimento penale sul crollo di “Palazzo Edilizia” fu trasferito da Salerno a Napoli perché lì abitava un noto magistrato salernitano e quindi era parte lesa, conseguentemente per competenza andò alla Procura partenopea per le indagini. Entro l’estate attesa la sentenza da parte dei giudici del Tribunale di Napoli. (La Città)

URBANISTICA

Un residente fa un esposto al Sindaco e al Prefetto di Salerno perché, a Via Irno, manca la segnaletica stradale orizzontale. Il 5 marzo di quest’anno, previa rimozione del vecchio tappetino bituminoso, si era proceduto alla stesura di uno nuovo. Oggi, a distanza di due mesi, in Via Irno manca ancora la segnaletica orizzontale (strisce pedonali e parcheggi per gli invalidi) prevista dal codice della strada come lamenta un residente della zona che ha scritto al Sindaco e al Prefetto di Salerno. “E’ un’indecenza intollerabile” scrive il residente che denuncia altresì la presenza di un palo di illuminazione pubblica in metallo, posto radente la sede stradale che andrebbe messo a norma con urgenza. Il denunciante aveva già provveduto mesi fa ad informare telefonicamente l’ufficio preposto del Comune di Salerno senza alcun esito. (Ora Notizie)

IL RESTYLING

La Provincia di Salerno inizia i lavori alla Cittadella scolastica di Sarno. Stamattina il sopralluogo del Presidente, Michele Strianese, insieme al Sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, sul cantiere. Con loro presenti anche Angelo Michele Lizio, dirigente provinciale del settore Edilizia Scolastica e Patrimonio, nonché responsabile unico del procedimento, Gianfranco Risi, direttore dei lavori e i tecnici responsabili della ditta esecutrice. “Dopo vent’anni – dichiara il Presidente della Provincia Michele Strianese – sono partiti finalmente i lavori del primo lotto del nuovo complesso scolastico che sorgerà nella zona di Via Ticino (località Porcola), nell’ambito di quella che sarà una vera e propria cittadella scolastica”. “Ad eseguire i lavori con fondi della Provincia di Salerno, per un importo complessivo di 7 milioni di euro, sarà la ditta Cincotti Costruzioni srl di Nocera Inferiore, impresa consorziata con il Consorzio Stabile Tekton di Napoli. Il progetto della struttura invece è dell’Ipostudio Architetti di Firenze- prosegue Strianese - La Provincia di Salerno e la Regione Campania si impegneranno al massimo per il finanziamento dei successivi lotti della cittadella. Nel frattempo siamo riusciti concretamente ad iniziare i lavori. Si parte con la realizzazione di circa 100 pali di fondazione di lunghezza pari a 27 mt. Per noi – conclude Strianese – è prioritaria la fruizione in sicurezza degli ambienti scolastici con l’obiettivo di tutelare il fondamentale diritto allo studio per i nostri ragazzi. Ma ovviamente sono in gioco anche diritto alla salute e alla sicurezza di tutte le comunità scolastiche. Aggiungo inoltre che questa è un’opera importante e ogni cantiere aperto ci consente di promuovere sviluppo e occupazione in un momento particolarmente delicato come questo”.

QUI CAMEROTA

‘Il mare per i bambini’ è l’iniziativa promossa dall’assessore al Turismo del Comune di Camerota, Teresa Esposito, e rivolta alle famiglie con figli fino a 5 anni. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Salvatore Scarpitta, infatti, intende offrire ai cittadini residenti la possibilità di trascorrere le prime ore del mattino nelle strutture balneari del territorio per godere degli effetti benefici dell’aria marina, fruendo dei servizi offerti dai lidi aderenti all’iniziativa. L’iniziativa nasce anche dal fatto che il Comune di Camerota ha ottenuto anche per quest’anno la Bandiera Verde che certifica proprio la sicurezza e la predisposizione delle spiagge adatte per i bambini. «Questa è un'idea nata a favore dei bambini del Comune di Camerota - precisa l’assessore al Turismo Esposito -. Oltre ai servizi che offriamo ai turisti che scelgono come meta Camerota, è fondamentale pensare anche alla salute dei bambini del Comune e dare loro un servizio in più per andare al mare e godere dei suoi benefici». L’individuazione degli stabilimenti balneari avverrà con la procedura della ‘manifestazione di interesse’ emanata dall’ente, dalla quale si genererà l’elenco delle strutture disponibili ad ospitare gratuitamente i bambini e i genitori fino alle ore 10.00. Gli operatori, titolari di stabilimenti balneari interessati, sono invitati ad inviare la domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse, entro le ore 12.00 del 31 maggio 2021. L’avviso completo è stato pubblicato sull’albo pretorio e sul sito web istituzionale del Comune. Camerota continua a dare attenzione a tutto ciò che riguarda il turismo e la sicurezza dei nostri bambini è uno degli aspetti più attenzionati - dichiara il sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta -. Camerota, essendo una meta turistica importante, deve dare la massima attenzione a tutto ciò che riguarda il mondo dei più piccoli e l’educazione ambientale. Continueremo ad investire in questo senso e a proteggere questi vessilli come la Bandiera Verde che sono un autentico certificato di qualità sull’offerta turistica del nostro territorio». (La Città)

QUI VIETRI

Messa in sicurezza del territorio di Vietri sul Mare, ammessi al finanziamento tre progetti per la mitigazione del rischio idrogeologico. Ammessi, dal Ministero dell’Interno, tre finanziamenti per tre progetti presentati dall’amministrazione comunale di Vietri sul Mare, ed in particolare dall’assessorato ai lavori pubblici. Cinquecentosettanta euro, la cifra ammessa per la mitigazione del rischio idrogeologico del vallone di Madonna degli Angeli; della zona di San Vincenzo e di altre aree del territorio vietrese. “Apprendiamo con soddisfazione – spiega il sindaco Giovanni De Simone – l’ammissione al finanziamento del Ministero dell’Interno per tre importanti interventi che riguardano il nostro territorio”. “Prosegue il lavoro dell’amministrazione comunale e dell’assessorato ai lavori pubblici – dice l’assessore Marcello Civale – con l’ammissione al finanziamenti. Si partirà a breve mentre sono in cantiere nuovi progetti e nuove richieste di finanziamento per interventi che coinvolgono l’intero territorio’’. “Esprimo grande soddisfazione – spiega Angela Infante, assessore all’urbanistica – per l’approvazione di questi progetti, innanzitutto perché sono destinati a varie zone del territorio comunale ma in modo particolare interessano la messa in sicurezza di aree di maggiore interesse ambientale. Preservare questi luoghi significa attenzione per quella che è stata la nostra storia. Il territorio della Madonna degli Angeli ha segnato l’antica strada per la Costiera Amalfitana. Il Monastero di San Vincenzo, oggi nei siti FAI della cultura, conserva il ricordo di tanti sfollati della II guerra mondiale che tra queste mura ed in questi luoghi hanno trovato rifugio”.

QUI CAVA

“Il tema ambiente risulta uno dei punti di svolta del III millennio. Anche i cittadini cavesi, come dimostra il forte aumento nell’acquisto di auto elettriche e ibride, stanno acquisendo consapevolezza di ciò. A questo, però, non corrispondono adeguate iniziative volte ad incentivare comportamenti responsabili da parte dei cittadini. Per questo è necessario che l’Amministrazione comunale non perda altro tempo e dedichi più attenzione a questi temi”. Lo dichiara, in una nota, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Italo Cirielli che, dopo un attento lavoro svolto insieme all’ingegnere Michele Picariello (responsabile del dipartimento “Innovazione e Smart City”), annuncia: “In occasione del Consiglio Comunale presenteremo come Fratelli d’Italia delle proposte concrete. Tra queste: l’incremento delle postazioni di ricarica di veicoli elettrici diffuse su tutto il territorio cittadino; la gratuità della sosta lungo strada e nelle aree delimitate da strisce blu.” Continua il consigliere Cirielli “In più, vista la totale assenza, proporremo l’installazione di rastrelliere per bici in prossimità dei principali luoghi di interesse e uffici pubblici; la creazione di un fondo di incentivo per le attività private (supermercati, negozi, et simila) che decideranno di installare rastrelliere a servizio dei propri clienti. Si tratta di una serie di idee che auspichiamo vengano tenute in considerazione dalla maggioranza nell’interesse esclusivo dei cavesi, che vogliono una città moderna e soprattutto meno inquinata” conclude Cirielli.

Nuovi sviluppi nel caso della giovane Arianna Manzo: ora in discussione finiscono anche le presunte responsabilità dei medici dell’ospedale “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni. A quanto pare, infatti, a causare la disabilità della piccola, oggi 16enne, non sarebbe stata la sola negligenza dei medici dell’ospedale “Cardarelli” di Napoli, dove Arianna venne ricoverata a seguito di un primo intervento nel presidio cavese. È quanto stanno appurando i periti del collegio nominato dalla Corte d’Appello di Salerno che sta riesaminando, da circa un mese, il caso della ragazza cavese rimasta tetraplegica a pochi mesi dalla nascita per un errore medico. In questi giorni gli esperti e gli specialisti incaricati di riesaminare il caso, professionisti provenienti da tutta Italia (in particolare il medico legale catanese Cristoforo Pomara, l’anestesista di Palermo Antonino Giarratano e il medico legale Maria Serenella Pignotti del “Meyer” di Firenze), deporranno la nuova perizia ed entro la prossima settimana saranno resi noti i nuovi sviluppi che passeranno al vaglio dei giudici della Corte d’Appello di Salerno. «La famiglia è in attesa dei nuovi riscontri - ha spiegato l’avvocato Mario Cicchetti, legale di Eugenio Manzo e Matilde Memoli , genitori di Arianna -. I periti stanno prendendo in considerazione non solo la responsabilità del “Cardarelli” nella causa dei danni permanenti che affliggono la ragazza, ma sono stati chiamati anche a riconsiderare, contestualmente, le condotte dei medici cavesi e la responsabilità dell’azienda ospedaliera salernitana di cui il “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” fa parte. Arianna, infatti, prima di essere ricoverata a Napoli, venne tenuta in cura per due giorni (il 17 e il 18 marzo del 2005) a Cava. Bisogna capire, dunque, a chi sia imputabile una condotta che si possa definire sicuramente negligente e imprudente». Il riferimento di Cicchetti, in particolare, è alla somministrazione impropria di un farmaco specifico che, a quanto pare, era destinato agli adulti e non ai neonati. Oggi, però, la famiglia di Arianna continua a versare in condizioni economiche precarie tali da mettere a rischio la garanzia delle cure di cui la ragazza necessita per sopravvivere. Sebbene in primo grado fosse stato stabilito un risarcimento di almeno 3 milioni di euro, l’erogazione era stata poi sospesa dai giudici proprio su richiesta dei legali dell’Azienda Ospedaliera “Cardarelli” di Napoli che in appello hanno chiesto che il caso venisse riesaminato. Intanto nessun riscontro concreto è arrivato da Palazzo Santa Lucia in merito alle rassicurazioni che erano state fornite alcuni mesi fa dal governatore della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, il quale, a seguito di un colloquio con la famiglia, aveva prima avanzato la possibilità di addivenire a un accordo col “Cardarelli” e, poi, sfumata tale ipotesi, aveva garantito ai Manzo assistenza economica per l’individuazione di una casa o di un’auto conformi alle esigenze di Arianna. «È stato documentato anche a De Luca - conclude l’avvocato Cicchetti - che il contesto familiare oltre a essere esso stesso danneggiato, è caratterizzato da una condizione economica estremamente precaria e quindi Arianna non può sottoporsi alle cure di cui avrebbe bisogno. Di questo dovrà rispondere non solo il governatore De Luca, ma anche il sistema giustizia i cui tempi sono incompatibili con la vita di una persona. La famiglia, ad ogni modo, resta in attesa che venga depositata la bozza della nuova perizia per capire quali saranno le prossime determinazioni della Corte d’Appello». (La Città)

QUI BATTIPAGLIA

Il Polo nascite della Piana del Sele rimane a Battipaglia. Il Comune capofila della Piana esulta dopo la recente sentenza del Tar Salerno che ha di fatto respinto il ricorso presentato dai “cugini” ebolitani per annullare i provvedimenti adottati dall’Asl di Salerno. «Il ricorso è inammissibile» si legge in calce alla sentenza che porta le firme del presidente Nicola Durante e dell’estensore Igor Nobile . Lo hanno deciso lo scorso 28 aprile, quando in videoconferenza, per rispetto delle normative anti Covid-19, la Seconda Sezione staccata di Salerno del Tar campano s’è riunita per pronunciarsi definitivamente sul ricorso presentato dal Comune di Eboli. La vicenda risale al 2014. Esattamente 7 anni fa, tra Eboli e Battipaglia c’era molto fermento a causa della riorganizzazione dei reparti ospedalieri che l’Asl salernitana mise in atto per far fronte ad alcune problematiche. Si decise che presso l’ospedale “Santa Maria della Speranza” si sarebbero dovute concentrare le unità operative di Pediatria, Neonatologia, Tin, e in particolare quella di Ostetricia e Ginecologia, con punto nascite, lasciando attiva la sola unità di Ginecologia per i ricoveri ordinari all’ospedale “Maria Santissima dell’Addolorata” di Eboli. All’epoca, la vicenda alimentò forti polemiche tra gli esponenti politici. Con il dito puntato nei confronti dell’ex dirigente dell’Asl di Salerno, Antonio Squillante. Rolando Scotillo, segretario del sindacato Fisi, accusò Squillante di chiudere e trasferire i reparti per mancanza di personale invece di eliminare i 22 milioni di prestazioni Alpi. La sentenza, pubblicata nella giornata di ieri è arrivata precisamente 7 anni dopo quella famosa riunione con le Rsu che sancì il riassetto degli ospedali di Battipaglia ed Eboli. Quasi a chiudere un cerchio. Le posizioni del Comune di Eboli, rappresentato dall’avvocato Lorenzo Lentini, contro l’Asl di Salerno, la Regione Campania, il Consiglio dei Ministri e il Ministero della Salute, non sono state accolte. I posti letto concessi unicamente alla struttura ospedaliera di Battipaglia, evidentemente a discapito di quella di Eboli, era l’oggetto della specifica contestazione avanzata dall’Ente. Ma rispetto alle eccezioni formulate dall’Asl, la difesa del Comune non ha offerto controdeduzioni. Il ricorso è inammissibile. Il Polo nascite della Piana del Sele rimane a Battipaglia. Così ha stabilito il Tar. (La Città)

Sul prolungamento della metropolitana fino a Battipaglia ed Eboli interviene il candidato sindaco di FdI Ugo Tozzi. “Apprendiamo con piacere la notizia che nel piano “Next Generation Campania” inviato per il tramite del ministro del sud Mara Carfagna c’è anche il prolungamento della metropolitana fino a Battipaglia. Ne siamo entusiasti e ancor di più siamo convinti che le sfide che attendono il sud Italia e Battipaglia nel post pandemia non possono prescindere dalla creazione di una nuova classe dirigente forte, giovane e competente. Questo e’ il motivo per il quale ci proponiamo con sempre maggiore convinzione al governo della città: l’attuale sindaca ha dimostrato nei fatti in questi cinque anni di non essere all’altezza del ruolo mentre chi si propone a sinistra e’ talmente schierato con De Luca dal non far intravedere autonomia decisionale. Noi siamo gli unici in grado di promettere ai battipagliesi non solo un governo serio e duraturo ma autonomia nelle scelte. Il post pandemia richiederà molto impegno sia dal punto di vista sanitario che da quello economico e sociale: dal punto di vista medico sanitario bisognerà incentivare e riprendere l’attivita’ di prevenzione che in questi lunghi mesi e’ stata praticamente messa da parte. Dal punto di vista sociale ed economico bisognerà accompagnare la ripresa economica coniugandola con i grandi progetti di sviluppo che arriveranno dal governo e inventandone dei nuovi per creare nuovi posti di lavoro e nuovo sviluppo. Il tutto ricordo tenendo bene a mente che l’ambiente e la salubrità di aria e terra restano il pilastro sul quale impiantare tutti i progetti di sviluppo futuri”.

RICETTAZIONE

I Carabinieri della Stazione di Campagna hanno denunciato un cittadino marocchino pluripregiudicato per ricettazione. Nel corso di una perquisizione presso la casa del soggetto, i militari hanno rinvenuto, occultate sotto una coperta nei pressi dell’abitazione, diverse reti a doghe, colli per assemblaggio e macchine utensili, risultate oggetto di furto presso una ditta di Atena Lucana. La stima della merce rubata è di circa 10.000€ ed è stata restituita all’avente diritto.

DROGA

I militari della Sezione radiomobile di Eboli hanno proceduto all’arresto di 23enne già noto alle forze dell'ordine per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un posto di controllo lungo la Sp 30 i militari hanno fermato ragazzo, originario di Scafati, che alla vista dei militari ha tentato di invertire la marcia. Subito fermato è stato sottoposto a perquisizione personale e sono stati rinvenuti, all’interno di un involucro occultato negli slip, circa 94g di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito agli operanti di rinvenire ulteriori 5 g di marijuana e 730€ in contanti ritenuti provento dell’attività illecita. L’arrestato è attualmente ai domiciliari in attesa di convalida.

FIERA DEL LIBRO

È la Campania a proporre per prima in Italia una fiera del libro aperta di nuovo al pubblico. Si terrà dall’1 al 4 luglio in Campania la prima Fiera del Libro, un progetto dedicato al mondo dell’editoria e della lettura con la partecipazione di editori, associazioni e festival che da anni si attivano per la promozione di tutta la filiera del libro. Promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso la Scabec, la Fiera si propone come un appuntamento che coinvolgerà tutto il territorio, partendo dall’ ormai accreditata manifestazione di NapoliCittàLIbro, giunta quest’anno alla sua terza edizione. Con sede a Palazzo Reale in piazza del Plebiscito “NapoliCittàLibro – il salone del libro e dell’editoria di Napoli” ha scelto come tema “Passaggi”, di particolare attualità quest’anno per l’emergenza che stiamo ancora attraversando. L’edizione 2021 si aprirà il primo luglio con la dedica a Luis Sepulvedae con un incontro speciale in memoria dello scrittore cileno che sarebbe dovuto essere il testimonial della terza edizione della manifestazione e che invece è scomparso lo scorso anno proprio vittima del Covid. Ideale meta di circolazione e scambio come il luogo che lo ospita, sinonimo di apertura e libertà come la dimensione onlineche anche lo caratterizzerà, il Salone riabbraccerà il suo pubblico proponendo riflessioni sui temi più attuali della nostra contemporaneità: presenti sia nella dimensione fisica che in quella digitale, a NapoliCittàLibro arriveranno protagonisti del mondo culturale e scientifico, volti noti dello spettacolo e interpreti del nostro tempo come giornalisti, narratori, saggisti e studiosi, pronti a condividere le proprie esperienze e punti di vista. 80 stand si distribuiranno nei cortili del Palazzo Reale con un itinerario di libri che sarà arricchito anche da spettacoli teatrali, musica e appuntamenti con gli autori La Fiera campana del Libro non è solo il salone: sempre in quei giorni si terranno appuntamenti e presentazioni, con incontri con scrittori noti al grande pubblico e personalità del mondo dell’editoria anche a Salerno, Caserta, Avellino e Benevento attraverso un truck brandizzato che si muoverà nelle piazze e in luoghi allestiti per l’occasione in sicurezza. Sempre della Fiera del Libro fa parte “Campania che legge” il format in digitale dedicato alle librerie e agli editori campani, già in onda dal mese di marzo realizzato anche con la collaborazione del festival Salerno Letteratura, della Fondazione Alfonso Gatto, del Premio Napoli e dell’Emeroteca Tucci, in circa dieci appuntamenti trasmessi sui canali social ogni giovedì, organizzati dalla Scabec. (Cronache)

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