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I fatti del giorno | Tutte le principali notizie di cronaca e attualità da Salerno e provincia

05/05/2021

IL RICORDO

La frana del 5 maggio 1998 a Roccapiemonte è una ferita ancora aperta per il Comune di Roccapiemonte. “Non dimenticheremo mai quelle drammatiche ore, le tante vittime, tra cui il nostro amato concittadino-eroe. Aldo Amatruda” afferma il sindaco Carmine Pagano. Una ricorrenza tristissima quella delle frana del 5 maggio: morirono 161 persone. Tra queste l’infermiere Aldo Amatruda che aveva appena terminato il suo turno nel vecchio ospedale Villa Malta di Sarno. Rimase in servizio per soccorrere i primi feriti che giungevano da altre zone della cittadina sarnese. Fu travolto dal fango, così come inghiottita l’intera struttura. “Un eroe cui è stata poi conferita la Medaglia d’Oro al valor civile e Medaglia d’Oro al merito della Sanità Pubblica dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Aldo Amatruda è sempre presente nella mente mia e dell’intera comunità di Roccapiemonte” dichiara il sindaco Pagano. Una tragedia, quella della frana del ’98, che per alcuni ha rappresentato una sorta di vendetta della natura da parte dell’uomo incapace di proteggere ed amare il proprio territorio nella maniera più idonea. Questa data, però, diventa anche un monito per fare di più e meglio. Ed è proprio questa la sfida che vuole raccogliere, assieme agli altri amministratori, il sindaco Pagano. “Questa triste pagina della nostra storia deve certamente indurre noi Amministratori a fare sempre di più a difesa dell’ambiente” afferma il sindaco di Roccapiemonte “E’ un compito non semplice perché ci si scontra sempre tra le maglie della burocrazia e con la mancanza dei fondi necessari. Insieme ad altri Sindaci, posso assicurare che si sta facendo di tutto per ottenere risposte dagli Enti preposti al fine di poter giungere ad una piena messa in sicurezza del nostro territorio”.

PARLA CIRIELLI

Edmondo Cirielli, deputato salernitano di Fratelli d’Italia, a 23 anni dalla sciagura di Sarno la ricorda rammentando a tutti gli amministratori che tragedie del genere non debbano più ripetersi e invitando ognuno di noi a proteggere e ad amare di più il nostro territorio. “Era il 5 maggio 1998 quando una violenta alluvione colpì drammaticamente i territori di Sarno, Siano, Bracigliano, Quindici e San Felice a Cancello con la loro tragica scia di 160 vittime (137 nella sola città di Sarno). Fu uno dei più grandi disastri idrogeologici mai visti in Italia”, dichiara il Questore della Camera e deputato salernitano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli. “Sono trascorsi ventitré anni ma, ancora oggi, quando arriva il maltempo, riemergono inevitabilmente il dolore e la paura- prosegue l’onorevole Cirielli secondo il quale “molto resta da fare soprattutto in termini di azioni concrete di mitigazione del rischio idrogeologico e di messa in sicurezza del territorio”. “Spetta alle Istituzioni dare quelle risposte necessarie per evitare che tragedie come quelle di Sarno possano verificarsi anche in futuro. Troppo poco è stato fatto finora, nonostante i molteplici finanziamenti pubblici stanziati e probabilmente mal gestiti dalle amministrazioni locali e nazionali. Si può, anzi si deve fare di più. Oggi, come allora, il nostro pensiero va a quanti, quella drammatica notte, persero la vita travolti dall’acqua e dal fango, ma anche a coloro che sacrificarono la propria per salvare quella degli altri. Noi non dimentichiamo” conclude Cirielli.

LA RICHIESTA

Al fine di agevolare la ripartenza del comparto turistico in sicurezza e favorire la ripresa economica e sociale della Costa D’Amalfi, l’Associazione Distretto Turistico Costa D’Amalfi sta collaborando con la Conferenza dei Sindaci, Confindustria Regione Campania, e l’ASL di Salerno per estendere la campagna vaccinale anti-Covid 19 a tutti gli operatori del turismo della Costa D’Amalfi. L’Associazione Distretto Turistico Costa D’Amalfi ha messo a disposizione le proprie risorse e le proprie strutture operative ai fini della somministrazione dei vaccini anti-Covid 19. Inoltre, ha già avviato un’attività di indagine e coordinamento per rilevare la quantità di vaccini necessari da destinare ai vari operatori economici della Destinazione, riscontrando una elevata adesione da parte delle aziende del comparto turistico. Grazie a questa iniziativa, sarà possibile garantire una maggiore sicurezza non solo a chi lavora nel settore turistico, ma di rimando anche a tutti i residenti ed ai numerosi ospiti, nazionali ed internazionali, che desiderano trascorrere le proprie vacanze in Costiera Amalfitana, in piena fiducia, tranquillità e libertà.

LA RIUNIONE

Nell’ambito delle azioni tese a favorire l’avvio dei piani aziendali di vaccinazione per le imprese associate, Confindustria Salerno ha incontrato i vertici dell’Asl Salerno. Durante la riunione – acclarata la disponibilità delle dosi- è emersa con chiarezza la possibilità di procedere con i punti straordinari di vaccinazione in azienda o in HUB interaziendali. Per Vito Cinque, vicepresidente di Confindustria Salerno con delega alla cultura, vivibilità e marketing territoriale: “La sinergia tra Confindustria Salerno e Asl Salerno dimostra che – grazie al dialogo tra Istituzioni e parti sociali – è possibile fare marketing territoriale, a beneficio delle aziende e dell’intera economia della provincia di Salerno”. Per gli operatori turistici e per l’intero comparto del turismo in Campania, l’avvio della campagna vaccinale è, difatti, fondamentale per consentire la ripresa del settore, creando le condizioni di sicurezza essenziali in vista dell’imminenza della stagione estiva. Un messaggio di positività e speranza è quello che arriva da Giovanni Puopolo, Presidente del Gruppo Turismo di Confindustria Salerno: “Siamo già all’opera per organizzare velocemente e capillarmente le vaccinazioni. Ora è necessaria l’adesione da parte delle aziende e dei lavoratori”. A seguito dell’incontro, ed in funzione della disponibilità mostrata dall’ASL, il Gruppo Alberghi, Turismo e Tempo libero di Confindustria Salerno ha avviato la macchina organizzativa, richiedendo alle aziende di prenotare i vaccini per il numero dei lavoratori disponibili a sottoporsi volontariamente alla somministrazione. L’iniziativa interesserà gli addetti degli alberghi e delle altre aziende associate attive nel comparto turistico, inizialmente per un numero di circa 2.500 lavoratori, che potrà essere ampliato in base alle istanze che perverranno e alla dislocazione territoriale delle imprese che ne faranno richiesta. Il Gruppo, in collaborazione con il Distretto Turistico Costa d’Amalfi, ha individuato le sedi per gli hub interaziendali in Costiera Amalfitana, presso cui si procederà alla fase di somministrazione. Tali punti, in aggiunta a quelli del servizio sanitario, aggregheranno più attività produttive del territorio e daranno una forte spinta alla campagna di immunizzazione per far ripartire le destinazioni turistiche salernitane il più velocemente possibile. “Desidero ringraziare i vertici dell’ASL Salerno per la disponibilità e la collaborazione mostrate – dichiara Vito Cinque - Questa iniziativa testimonia come il dialogo sinergico tra Istituzioni e parti sociali sia capace di generare azioni concrete, a beneficio del territorio. Sarà nostro impegno attivare gli hub per la vaccinazione e sollecitare le imprese e i loro lavoratori a partecipare. L’obiettivo è quello di vaccinare tutti gli operatori turistici della provincia di Salerno. Solo così potremo essere realmente competitivi con l’offerta turistica proposta dai nostri competitors”. “Siamo già all’opera per organizzare velocemente e capillarmente le vaccinazioni – sottolinea Giovanni Puopolo, Presidente del Gruppo Alberghi, Turismo e Tempo libero di Confindustria Salerno- Siamo pronti ad accogliere le richieste anche delle aziende non iscritte al nostro Sistema. A tal proposito, invitiamo le altre Associazioni degli operatori turistici a ritenerci pienamente disponibili per coinvolgere più imprese possibili in questa grande operazione sanitaria, che contribuirà anche al rilancio economico della provincia di Salerno”.

PARLA VALERIA

“Ci saremmo aspettati che il piano di investimenti delle risorse Next Generation Eu in Campania fosse redatto con il coinvolgimento dei consiglieri regionali. Ora, però, si creino i presupposti per lavorare assieme, istituendo una cabina di regia che preveda la partecipazione di tutte le forze politiche rappresentate in assise. Con un emendamento a mia firma, ho proposto l’istituzione di un “Comitato di coordinamento per il Pnrr”, che vigilerà sull’attuazione di tutti progetti finanziati con i fondi del Recovery. La struttura sarà presieduta dal presidente della giunta regionale, vi faranno parte gli assessori al Bilancio, Ambiente, Attività produttive e Innovazione, esponenti per ciascun gruppo consiliare e i presidenti delle commissioni competenti. Le riunioni del comitato saranno aperte a confronti con amministratori locali, associazioni di categoria ed esponenti di tutti i comparti produttivi. Se vogliamo ricostruire la nostra regione dobbiamo di farlo lavorando tutti assieme, facendo tesoro di ogni singola proposta, affinché non un solo euro vada sprecato.”. Lo annuncia la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino, illustrando il contenuto di un emendamento al collegato al Bilancio che sarà oggetto, nei prossimi giorni, di una proposta di legge. “Il nostro impegno – sottolinea Ciarambino – dovrà essere teso soprattutto a garantire un’attuazione puntuale e trasparente delle misure previste con il Pnrr. Abbiamo il dovere di far ripartire la Campania, per questo mi aspetto massima condivisione in Consiglio regionale su una proposta che consentirà a ciascuno di poter dare il suo contributo per la ripresa”.

PARLA GAUDIANO

Per la senatrice del Movimento 5 Stelle, Felicia Gaudiano, c’è bisogno di una nuova progettualità per l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, tra gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per lo sviluppo strategico del Sud. Una scommessa da non perdere questa per la senatrice del Movimento 5 Stelle che la ritiene “un’occasione imperdibile per rendere competitiva ed attrattiva la provincia di Salerno e proiettarla nei grandi flussi di innovazione ed economici nazionali ed esteri, sensibili alle esigenze di territori a forte vocazione turistica come il Cilento e il vallo di Diano. Una visone d’insieme, che valorizzi tutte le aree e contribuisca a creare opportunità di investimenti ed occupazione a Sud”. “Lo scorso 7 aprile è stato presentato alle Commissioni parlamentari competenti il Documento di Fattibilità delle alternative progettuali della nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria. L’inserimento, tra gli interventi strategici del PNRR, di un progetto di fattibilità per una linea ferroviaria Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, dimostra l’attenzione del Governo per il Sud del Paese, oltre che rappresentare un’importante prospettiva di sviluppo di territori dalle grandi potenzialità attrattive” dichiara la senatrice Felicia Guadiano. “In tale prospettiva, la provincia di Salerno può diventare uno snodo nevralgico per i trasporti di tutto il Mezzogiorno, congiuntamente al completamento dell’Aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, e alla concretizzazione di un nuovo hub ferroviario a Battipaglia, strategico per l’intera infrastruttura”, continua la Gaudiano. “La nostra proposta integrativa al progetto di Rete Ferrovie Italiane RFI rappresenta una grande opportunità per tutta la provincia di Salerno. L’attuale idea progettuale, quindi, non consisterebbe in un semplice attraversamento veloce della territorio provinciale salernitano, ma potrebbe tradursi ed ampliarsi come disegno strategico complessivo e bilanciato che tenga conto anche della mobilità interna, della coesione e della pari dignità tra i territori, per uno sviluppo economico diffuso”, afferma la senatrice. “È necessario tuttavia non perdere di vista le esigenze di territori a forte valenza turistica come il Cilento, che dovranno essere adeguatamente collegati con un sistema complementare di trasporti in grado di sfruttare i flussi generati dal nuovo asse ferroviario, prevedendo ad esempio il transito dell’alta capacità nel Golfo di Policastro, al momento non previsto dai progetti preliminari. Avere l’Alta Velocità, con una fermata nel Vallo di Diano, rappresenterebbe una svolta importante per il futuro dei nostri figli. Darebbe una prospettiva vera e concreta di crescita e di ritorno ad una centralità che da anni abbiamo perso. Darebbe nuovi slanci e prospettive per tanti imprenditori per investire sul territorio. Si creerebbero anche concrete possibilità occupazionali per i nostri giovani, frenando lo spopolamento e l’emorragia di talenti costretti ad abbandonare la nostra terra per inseguire prospettive di stabilità lavorativa. È il momento di fare squadra e concentrarci su un obiettivo unico – conclude Felicia Gaudiano  – che comprenda il diritto alla mobilità di tutti i territori coinvolti. Il nostro impegno continua per realizzare un’opera strategica e particolarmente importante per la nostra comunità”.

PLASTIC TAX

Slitta di altri sei mesi la plastic tax, la tassa del valore fisso di 0,45 centesimi di euro per ogni chilo di prodotti di plastica monouso venduto che, una volta in vigore, graverà, principalmente sull’azienda produttrice, sull’eventuale importatore di prodotti e, ovviamente, sull’acquirente. Il Governo, difatti, ha deciso di posticipare la nuova imposta, che entrerà in vigore il primo gennaio 2022 e non più il primo luglio di quest’anno. Il rinvio, si legge nella relazione illustrativa del Decreto sostegni bis, viene stabilito dall’esecutivo Draghi “in considerazione delle contingenti e difficili condizioni in cui versano i settori economici, che sarebbero gravati dall’imposta, in connessione al protrarsi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19». Una proroga che, naturalmente, viene accolta favorevolmente anche a Salerno, dove sono presenti, tra produttori diretti ed indiretti, circa 250 aziende, che occupano oltre 5000 lavoratori, producendo ricavi che superano il miliardo di euro. E che l’Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, definisce “formato da imprese nuove, con spiccata attitudine all’innovazione e alta propensione agli investimenti”. «Possiamo solo esprimere soddisfazione per il rinvio della plastic tax – evidenzia Giuseppe Rinaldi, presidente del gruppo Chimica, Gomma, Plastica di Confindustria Salerno – che in questo momento sarebbe stato un enorme danno per il nostro settore». Leggi l'articolo completo de "La Città" al seguente LINK.

L'AGGUATO

Gli Agenti della Polizia di Stato hanno notificato ieri le due ordinanze applicative di misura cautelare personale con custodia in Carcere emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, a carico di Rosario Giugliano e Nicola Francese, già destinatari del fermo di indiziato di delitto in data 18 aprile 2021 emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Rosario Giugliano detto “o minorenn”, sessantenne di Poggiomarino, e Nicola Francese, trentunenne di Pagani, sono indagati per i delitti di tentato omicidio pluriaggravato da premeditazione e dal metodo mafioso e di detenzione illegale di armi comuni da sparo. I due sono accusati di essere gli autori materiali dell’agguato commesso il 13 aprile 2021 a San Marzano sul Sarno, ai danni di Carmine Amoruso, ferito a seguito di esplosione di 14 colpi di pistola. L’Amoruso anch’egli nativo di Poggiomarino, da pochi mesi era spontaneamente uscito dal programma di protezione accordatogli quale collaboratore di giustizia ritornando sul territorio stabilendosi nell’ agro nocerino sarnese. Giugliano Rosario, già condannato con sentenza irrevocabile per numerosi omicidi ed estorsioni, partecipazione alla associazione mafiosa di tipo camorrista risulta avere accumulato condanne per complessi vi anni 227, mesi 7, giorni 28 di reclusione, ridotti ex art. 78 c.p. ad anni 30. La ricostruzione del tentato omicidio per cui si procede si fonda, in special modo, su conversazioni tra presenti intercettate all’interno di un locale mansardato in Pagani che il Giugliano si era procurato adibendolo a base operativa ove pianificava le attività criminose. L’eliminazione dell’Amoruso era stata pianificata dal Giugliano per assicurarsi il predominio del controllo criminale di quella porzione territoriale dell’agro nocerino-sarnese e rimuovere un ostacolo agli interessi economici suoi e della sua organizzazione criminale. Ieri, le due Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere, richiamando quanto affermato con il provvedimento di fermo sono state notificate dagli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Salerno nei confronti di Giugliano e Francese, già in carcere a seguito del provvedimento di fermo del 19 aprile.

ELISOCCORSO

Si è finalmente conclusa, dopo tanti anni di proroghe, la procedura di gara per l’aggiudicazione del Servizio di Elisoccorso sul territorio della Regione Campania con la sottoscrizione del contratto di affidamento ad una società di primario rilievo del settore. Il sistema è incentrato sull’utilizzo di due elicotteri di ultima generazione con tecnologie all’avanguardia che garantiscono operazioni anche nelle più avverse condizioni quali il volo notturno e i recuperi con verricello. Il servizio, che vedrà l’operato di personale specializzato allocato in due basi operative, una a Napoli e una a Salerno, è proiettato anche ad una revisione e ad un miglioramento operativo di tutte le piazzole di atterraggio presenti in regione Campania. Un servizio di elisoccorso moderno ed efficiente, importante anche per i soccorsi sulle isole, è uno strumento fondamentale del sistema sanitario regionale necessario a garantire, con il trasferimento rapido di pazienti che necessitano di interventi urgenti, soprattutto in località isolate o remote, un’assistenza di massimo livello.

IL SEQUESTRO

Circa 400 controlli, ben 87 kg di asparagi sequestrati e 42 sanzioni elevate per circa 16.000 euro. Sono i numeri della campagna di controlli da parte dei Carabinieri Forestali in Campania. Anche in provincia di Salerno i controlli sono stati mirati alla verifica dell’osservanza del divieto di raccolta dell’asparago sulle aree boscate e pascolive percorse dal fuoco lo scorso anno, divieto introdotto dal Regolamento regionale di tutela del patrimonio forestale n.3 del 2017 e diretto a scoraggiare la pratica di bruciare i soprassuoli forestali per favorire la crescita dei germogli. Nel corso delle attività sono emerse circostanze per le quali i controlli sono stati estesi anche alla tutela del consumatore mediante la contestazione di casi di commercializzazione degli asparagi in assenza di tracciabilità presso esercizi commerciali. L’Asparago selvatico (Asparagus acutifolius) è una pianta cespugliosa perenne, caratteristica della macchia mediterranea, molto ricercata per il sapore amarognolo del germoglio primaverile (turione) e per i suoi valori nutrizionali. La campagna si inquadra nella più vasta azione di prevenzione degli incendi boschivi condotta con il controllo di tutte le attività vietate nelle aree forestali incendiate come la caccia, il pascolo e le trasformazioni del bosco in altra coltura.

LA CONFERENZA

Domani, giovedì 6 maggio, alle ore 10.30, i presidenti delle associazioni Salute e Vita ed Help Tutela e Sostegno dei Consumatori, terranno una conferenza stampa insieme al consigliere Gianpaolo Lambiase, simbolicamente in via dei Bigi nel rione Fratte altezza palazzine popolari, davanti all’ufficio comunale. L’ufficio comunale di Fratte, come quello del campo sportivo del Vestuti, è  ormai  chiuso dal 2019, ben da un anno prima che scoppiasse la pandemia. L’obiettivo delle associazioni è quello di raccontare, rendere pubblico e denunciare una serie di inadempienze della macchina organizzativa comunale di questa amministrazione, soprattutto legata al rinnovo delle carte di identità e del rilascio delle certificazioni. Questi disservizi sono causati principalmente dalla carenza di personale negli uffici preposti a causa di una mancata programmazione da parte di chi “in questi 5 anni ha amministrato Salerno azzerando i risultati di efficienza ed efficacia raggiunta con sacrificio dai lavoratori pubblici che non sono più messi in condizione di fornire servizi ai cittadini”. 

QUI CAVA

Il Circolo di Rifondazione Comunista di Cava de’ Tirreni torna ad affrontare l’argomento concernente il Distretto Sanitario di Cava. Sembrerebbe, infatti, che, nella ultima gara, per acquisto di ecografi da destinare al territorio la città metelliana sia stata dimenticata nonostante il consultorio familiare segua una popolazione femminile di oltre 32.000 donne. “Naturalmente non chiediamo di spostare quello destinato al Presidio Ospedaliero di Castiglione, anche se gli ecografi acquistati erano destinati al territorio, (ci riserviamo, però, come nostro diritto, di chiedere i dati di utilizzazione e qualche altra cosina). Sappiamo che la gara per l’acquisto è aperta, quindi se ne può comprare un altro da spostare su Cava” reclamano i partecipanti al Circolo di Rifondazione Comunista della città di Cava de’ Tirreni, aggiungendo un accorato appello al sindaco Vincenzo Servalli.

QUI EBOLI

Don Enzo Caponigro si costituisce parte civile e chiede i danni all’ex sindaco Massimo Cariello, nonchè agli altri 21 politici, accusati di abuso d’ufficio. Regione Campania, Asl di Salerno e Comune di Eboli non si presentano in aula. Il pm Maria Carmela Polito ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti i politici. Se ci sarà un processo, il gup Vincenzo Pellegrino lo deciderà l’otto giugno. Per alcuni avvocati «Il dibattimento, se ci sarà, è già prescritto». La vicenda è nota. Costruita con soldi pubblici (5,8 milioni di euro) per ospitare ragazze madri, extracomunitari, minori a rischio e anziani soli, la Casa del Pellegrino venne trasformata in clinica privata. L’Anac di Cantone usò parole severe contro quel “cambiamento” urbanistico. Lo stesso fece l’Ufficio Europeo per la lotta antifrode. (La Città)

Mini appartamenti ricavati all'interno del parco La Vela destinato a centro commerciale e mai realizzato ora sotto procedura fallimentare. Dodici algerini vivevano in condizioni disumane al centro di santa cecilia. Senza utenze senza servizi avevano ricavato il bagno facendo un buco nel solaio e gli escrementi finivano nel piano interrato doveva i magrebini tenevano degli animali. Ora sono stati tutti identificati. Gli irregolari accompagnati ai centri di accoglienza al vaglio la posizione di 4 di loro che avevano chiesto la sanatoria. Due con precedenti penali risultavano irreperibili. Avviata una prima azione di bonifica della polizia municipale, coordinata dal comandante Sigismondo Lettieri, e dei Carabinieri agli ordini del maresciallo Fabio Basilisco. (La Città)

QUI SCAFATI

Aperto stamattina, in via Salice a Scafati, un passaggio sopraelevato per consentire ai pedoni di attraversare in totale sicurezza i binari della linea ferroviaria Napoli – Battipaglia. La struttura è in acciaio con pannellature trasparenti ed è servita, oltre che da scale, da ascensori con ampie vetrate. Benché sia ancora necessario provvedere alla fornitura elettrica per il loro funzionamento, d’intesa con il Comune la passerella è stata inaugurata per consentirne l’utilizzo immediato alla cittadinanza. Il nuovo sovrappasso, realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), integra le opere di viabilità alternativa che già ad aprile 2019 hanno consentito di chiudere definitivamente il passaggio a livello che si trovava nella stessa via, eliminando le interferenze fra traffico stradale e ferroviario. L'intervento rientra in un più ampio programma che RFI sta completando per eliminare i passaggi a livello nei comuni di Angri e Scafati, per un impegno economico complessivo di circa 17 milioni di euro. (La Città)

GUERRIGLIA URBANA

Guerriglia armata per le vie del centro di Nocera Inferiore, in concomitanza con il coprifuoco, con due gruppi di giovani incappucciati alle prese con uno scontro ingaggiato a colpi di mazze. L’episodio, non il primo, si è scatenato alle 23 di lunedì sera, con le botte tra ragazzi a far partire l’allarme dei residenti. A quell’ora la città era semi- deserta, sguarnita anche per quanto riguarda le luci dei negozi, con le serrande chiuse da tempo e il campo libero in prossimità di piazza del Corso. I video, diffusi via social e ripresi da cittadini richiamati dal trambusto, mostrano tra i venti e i 30 ragazzi impegnati con una dotazione di mazze da baseball e spranghe di ferro, con i volti coperti: le ore serali hanno registrato il raid che non ha, al momento, un movente o una chiara ispirazione. Secondo le informazioni raccolte e gli atteggiamenti immortalati dai video, i gruppi erano arrivati con una evidente premeditazione, testimoniata dal modus e dai dettagli fondamentali, dall’occultamento dei volti al numero di bastoni e arme bianche disponibili, evidentemente “numerati” in qualche modo per garantire l’azione criminale violenta. Il lavoro investigativo ferve in questo intervallo di tempo a cura della sezione anticrimine dei poliziotti del locale commissariato, guidati dal vicequestore Luigi Amato , in collaborazione con i carabinieri del gruppo territoriale del colonnello Rosario Di Gangi . Sul posto sono intervenuti diversi agenti e militariper disperdere i facinorosi, procedendo ad un sequestro immediato di diverse armi brandite, ora all’attenzione della procura, con il recupero di numerose fonti audio-video, tra telecamere disseminate lungo tutto il vecchio corso fino allo slargo dove ha sede piazza del Corso, più volte teatro di scontri simili specie in periodi pre-Covid 19. L’emergenza sanitaria, piuttosto che scoraggiare alimenta l’intento bellicoso dei violenti, pronti a scendere in piazza e a scatenare il terrore. Nei giorni scorsi, come confermano le cronache e le testimonianze dirette sul posto, un altro gruppo di ragazzi aveva scatenato una contesa simile, senza però mascheramenti e armi organizzate, diffondendo il panico nella zona dell’istituto Magistrale, a lato del prolungamento che fa da riferimento per il passeggio e la vita pubblica al centro esatto della cittadina. La guardia alta delle forze dell’ordine ha sedato e fronteggiato l’azione in tempi rapidi, con la fase di identificazione in pieno svolgimento. Di certo il timore riguarda le prossime inevitabili riaperture e la movida, di nuovo, a riempire per un verso e per un altro la vita notturna della città dell’Agro: dietro la rabbia apparentemente immotivata cova un malcontento non chiaro, allo stato. Quella di lunedì sembrava più una missione, un appuntamento predisposto con tutti i crismi dello scontro, una sfida in strada con i cappucci e le mazze, per chiudere un conto, o forse per aprirlo. (La Città)

IL WEBINAR

È fissato per il prossimo venerdì 14 maggio il convegno sul tema “Le concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative nel 2021: tutela delle imprese balneari, certezza del diritto e garanzie della concorrenza”. L’evento online, organizzato dalla Società degli Avvocati Amministrativisti delle province di Salerno e Avellino (S.A.A.S.A.) e dalla FIBA Confesercenti Campania e patrocinato dai Consigli degli Ordini degli Avvocati di Avellino, Salerno e Vallo della Lucania, sarà trasmesso in modalità webinar tramite la piattaforma “ZOOM”. “Questo appuntamento di approfondimento, di riflessione amministrativa ed imprenditoriale rappresenta per FIBA Confesercenti un momento di straordinaria importanza”, dichiara Raffaele Esposito, Presidente di FIBA Campania. “Abbiamo coordinato l’iniziativa con gli avvocati Antonio Brancaccio e Pasquale D’Angiolillo, che ringraziamo, tra i massimi esperti di diritto amministrativo e maggiormente impegnati sulle questioni demaniali marittime nello scenario nazionale. Parteciperanno al webinar relatori di prim’ordine, come il dott. Antonio Pasca, presidente del Tar Puglia – sezione di Lecce, tra i più “apprezzati” dalle imprese balneari, il dott. Daniele Burzichelli, presidente della Sez. III del Tar Sicilia-Catania, e il Leonardo Pasanisi, presidente del Tar Campania – Salerno, i quali , assieme agli altri illustri relatori, tracceranno sicuramente la via maestra per una “exit strategy”, volta a superare questo momento storico terribile per le imprese balneari, tra incertezza ed eccessi di burocrazia a tutti i livelli, spesso causa di immobilismo decisionale. Bisogna dare sostegno con i fatti alla legge 145 e lavorare insieme per stabilizzare gli attuali concessionari e riformare in un’ottica sostenibile e condivisa il comparto. Difendere convintamente la legge 145 e lavorare per migliorarla dentro i nostri confini nazionali è lo strumento migliore di tutela anche in ambito UE”. “La vincolatività della direttiva cd. “Bolkestein”, afferma l’avvocato Antonio Brancaccio, Presidente della S.A.A.S.A., “che fa divieto di proroga automatica delle concessioni demaniali marittime a scopo turistico-ricreativo è un tema di straordinaria attualità. Il fine del convegno è di offrirne una rilettura, mettendo a confronto le opinioni di giuristi e operatori del settore”. “La controversa applicazione dell’estensione fino al 2033 delle concessioni demaniali esistenti”, soggiunge l’avvocato Pasquale D’Angiolillo, tra i promotori dell’importante iniziativa, “disposta dalla legge 145/2018 e ribadita nel cd. “Decreto Rilancio”, sollecita una riflessione aperta, nella quale le ragioni del diritto possano coniugarsi con la tutela delle imprese balneari. La crisi causata dalla pandemia richiede, infatti, un quadro giuridico di certezze per il nostro sistema turistico che rappresenta un asset fondamentale della nostra economia”. I lavori saranno introdotti e coordinati dall’avvocato Antonio Brancaccio, con gli interventi di saluto del dottor Leonardo Pasanisi (presidente Tar Campania, sezione di Salerno), dell’avvocato Antonio Barra (presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Avellino), dell’avvocato Silverio Sica (presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Salerno), dell’avvocato Domenico Lentini (presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Vallo della Lucania) e del dottor Vincenzo Schiavo (responsabile per le politiche per il mezzogiorno della Confesercenti e presidente della Confesercenti interregionale Campania e Molise). Le relazioni saranno affidate al dottor Raffaele Esposito, presidente di FIBA Campania e Confesercenti della provincia di Salerno (“L’impresa balneare ai tempi del Covid-19 tra esigenze di stabilizzazione, incertezze amministrative e governo della transizione”), all’avvocato Pasquale D’Angiolillo (“_La disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative: dal codice della navigazione alla norma ‘salva lidi’_”), all’avvocato Ferdinando Belmonte* (“_Sintesi ricognitiva della giurisprudenza amministrativa in materia di concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative_”), al professor Paolo De Caterini, già docente di diritto dell’Unione europea all’Università di Roma Luiss “Guido Carli” (“L’utilizzo del demanio marittimo nello spettro del diritto unionale: la latitudine applicativa della direttiva 2006/123/CE”), al dottor Daniele Burzichelli, presidente della Sez. III del Tar Sicilia, sezione di Catania (“L’attuazione del principio di concorrenza nell’uso del demanio marittimo per i servizi balneari”) e al dottor Antonio Pasca, presidente del Tar Puglia, sezione di Lecce (“La proroga ex lege delle concessioni demaniali marittime nel rapporto tra diritto interno e diritto unionale”). La partecipazione è gratuita, previa iscrizione obbligatoria entro il 13 maggio 2021 all’indirizzo di posta elettronica coavallofpc@yahoo.com. La richiesta di partecipazione deve recare nome, cognome e, per gli avvocati, il foro di appartenenza. Il link per il collegamento sarà inviato a mezzo e-mail. Il webinar è accreditato ai fini della formazione forense. Saranno riconosciuti n. 3 crediti formativi agli avvocati partecipanti e rilasciati attestati di partecipazione a tutti gli interessati che ne facciano espressa richiesta nella domanda di iscrizione.

DIETA MEDITERRANEA

Venerdì 7 Maggio al ProfAgri gli studenti di 4 Istituti Superiori presentano il progetto ‘Scuola di Comunità Comincia dal Campo‘. Cinque sono gli istituti superiori coinvolti, 5 sono i sensi stimolati, 5 sono le produzioni tipiche toccate, 5 sono le dita delle mani che hanno realizzato il percorso di Food Management nato in classe e proseguito sul campo, nel solco della Dieta Mediterranea. Il progetto, denominato “Scuola di Comunità Comincia dal Campo”, sarà illustrato dal vivo, in forma ristretta nel rispetto delle norme anti-Covid, venerdì 7 maggio, alle ore 11:30, nell’aula magna del ProfAgri di Salerno (in Via delle Calabrie, 63). Il progetto “Scuola di Comunità Comincia dal Campo” è stato presentato nel 2019 dalla Pro Loco Sviluppo Agropoli con un partenariato a cui hanno aderito l’Associazione S.O.S. Antiracket Antiusura -Salerno APS, le società Zero srl e Storie di Pane oltre a cinque istituti di scuola superiore della Provincia di Salerno: l’IIS Ferrari (Battipaglia), il ProfAgri (con le sedi di Battipaglia e Capaccio), l’IIS Della Corte Vanvitelli (Cava dei Tirreni) e l’IIS Cenni-Marconi (Vallo della Lucania). Nel 2019 gli studenti sono stati avviati alla scoperta delle proprie radici e del territorio cui appartengono attraverso l’educazione sensoriale. Una vera e propria riscoperta di tutti e 5 i sensi, tutti strumenti primari grazie ai quali ogni persona può leggere il mondo. Gli studenti hanno incontrato i produttori in classe e con loro hanno imparato a degustare prodotti unici, elementi della Dieta Mediterranea, dichiarata Patrimonio Unesco in quanto stile di vita. La filiera agroalimentare è stata il sottile filo rosso che ha unito i diversi indirizzi di studio. Alla ripresa delle attività nel 2021, gli studenti hanno avviato una vera e propria staffetta creativa. Ed è così che i ragazzi dell’Istituto della Corte Vanvitelli (indirizzo grafica e comunicazione) hanno sviluppato un piano di comunicazione per il ProfAgri, mentre gli studenti dell’agrario hanno raccontato la loro esperienza condividendo le loro conoscenze con i colleghi dell’Alberghiero: quest’ultimi, infatti, hanno immaginato un menù ispirato alla Dieta Mediterranea da sottoporre a quelli del Cenni-Marconi impegnati a predisporre un business plan per start up innovative in tema di Dieta Mediterranea. Ogni progetto è stato un tassello che si è incastrato con il lavoro fatto nelle diverse scuole, riuscendo così a fare rete tra tutti i ragazzi coinvolti. Da un’attività produttiva in grado di creare economia e di fare impresa, i ragazzi hanno affrontato il tema della legalità attraverso la protezione delle eccellenze dei marchi DOP, IGP, etc. dai tentativi di contraffazione e la protezione delle piccole e medie imprese, dai tentativi di usura ed estorsione sino ad arrivare al vero e proprio management dell’impresa, attraverso l’accesso ai finanziamenti (consorzi fidi, rapporto con la banca, solo per citarne alcuni). Quello di venerdì è solo un primo appuntamento cui ne seguiranno altri in altre location pensati per raccontare i progetti e le analisi che gli studenti hanno realizzato.

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