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I fatti del giorno | Tutte le principali notizie di cronaca e attualità da Salerno e provincia

25/04/2021

VERSO LE COMUNALI

Porto, aeroporto e società partecipate: sono queste le priorità che il movimento civico Insieme per Salerno, guidato dall’avvocato Salvatore Memoli, ha presentato al candidato sindaco Michele Sarno. Un consenso che cresce sempre di più, per il legale salernitano che, in queste settimane, continua ad ottenere adesioni. L’ultima è proprio quella di Insieme per Salerno con Salvatore Memoli che, dopo aver annunciato la sua candidatura a sindaco, ha scelto di fare un passo indietro. “Ho creduto bene di riflettere perché ho la sensazione che si rifletta poco su questo momento elettorale e sulle amministrative a Salerno. Riflettere significa ricercare le soluzioni migliori e alla luce di questa mia riflessione ho ritenuto che la candidatura di Michele Sarno sia quella migliore per offrire professionalità, moralità, competenza, anche una vista che serve a questa città per riconoscersi attorno ad un uomo e ad una squadra che possono creare una svolta; abbiamo bisogno di un’ulteriore svolta a Salerno. Io penso che abbiamo bisogno di un’età e il quadro politico, in questo momento, non dà segnali – ha dichiarato Memoli – Sembra molto disarticolato, si parte di Michele Sarno perché ha tutti i numeri; è stato un mio allievo al liceo e un mio allievo nella formazione politica: non voglio far torto alla sua grande cultura politica e alla sua testimonianza ma Michele nasce nei nostri incontri di formazione sul pensiero democristiano, inteso come europeista, che allarga i suoi confini. Noi a Salerno siamo ancora fermi alla lotta di classe: lo schieramento con Michele apre, noi presumiamo – con Insieme per Salerno e Giovanni Basso – di raccogliere l’eredità democristiana e di consegnarla a Michele che ha le mani degne, la mente ben desta per poter testimoniare, a Salerno, questi valori che appartengono a parecchie persone e noi le vogliamo raccogliere”. Capolista sarà Giovanni Basso che, ieri mattina presso il bar Moka, ha presentato la sua candidatura. Insieme per Salerno ha ribadito la posizione della lista nel testimoniare i valori della Democrazia Cristiana, ricordando “la scelta interclassista come superamento di visioni parziali e lacunose di una politica lobbista”. Giovanni Basso e Salvatore Memoli hanno poi precisato di non aver chiesto poltrone ma collaborazione per cambiare la storia amministrativa della città di Salerno. “Ogni progetto si candida alla costruzione, nella vita esistono costruttori e distruttori. Io ritengo che i distruttori non lasceranno mai il segno di sé mentre i costruttori sono quelli che, con grande umiltà e attenzione, cercano di mettere insieme una serie di pezzi, non sulla base della convenienza ma della bontà delle idee. Io sono orgoglioso, al netto di un discorso politico, perché si riannoda una storia personale: io sono stato un allievo di Salvatore Memoli e abbiamo trovato in lui un’espressione di moralità e onestà intellettuale che ci ha ispirato negli anni”, ha dichiarato il candidato sindaco, l’avvocato Michele Sarno. “Se oggi siamo qui dobbiamo dire grazie a questi maestri che ci hanno accompagnato nel nostro percorso ed è bellissimo, entusiasmante – ha poi aggiunto – Sono persone che hanno rappresentato delle eccellenze nella nostra città e, nel momento in cui non hanno detto sì signore al potente di turno, sono stati visti come nemici. Io non vedo nemici: il dialogo, il contradditorio, voglio essere messo in discussione se serve. Io credo ci siano due momenti: la compattezza è nel consenso dei cittadini, in città si respira quest’aria, stavo venendo qui perché la gente mi ferma perché crede in una proposta alternativa seria: per la prima volta in questa città si parla di alternativa, si discute, si apre un contraddittorio rispetto ad una narrazione unilaterale e che i cittadini salernitani non riconoscono più”. Per il movimento civico le priorità devono essere porto, aeroporto e società partecipate “per garantire i livelli occupazionali e gestirli con una visione moderna e manageriale, aiutando i lavoratori ad uscire dalla schiavitù di un’adesione ad un modello clientelare che non promuove il diritto al lavoro e l’espressione libera di una testimonianza di un progresso di idee e rinnovamento dei processi lavorativi” perché, ha aggiunto Memoli, “Salerno merita una svolta di contenuti e di presenza amministrativa che riporti in auge la città”. (Cronache)

GIORNATE VACCINALI

Giornate vaccinali ad accesso libero al fine di offrire la maggiore offerta possibile. È questo, in sintesi, il contenuto dell’ordinanza regionale firmata dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha disposto l’organizzazione delle vaccinazioni anti covid presso le isole. “Tutte le Aziende sanitarie della Campania sono autorizzate a realizzare nei territori di competenza, nell’ambito delle categorie/fasce di età attive secondo il Piano vaccinale vigente, sedute/giornate vaccinali ad accesso libero, al fine di offrire la maggiore offerta possibile di somministrazione di vaccino ai soggetti aventi diritto, con obbligo di assicurare la contestuale registrazione dei relativi dati di adesione e avvenuta vaccinazione sulla piattaforma regionale Sinfonia”, si legge nell’ordinanza firmata dal presidente di Palazzo Santa Lucia che, tra le altre cose, ha dato mandato all’Asl Napoli 1 e 2 di organizzare, presso i centri vaccinali delle isole di Capri, Ischia e Procida, ad avvenuto completamento delle vaccinazioni delle fasce “fragili” della popolazione, come individuate dal Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione da Sars-Cov-2” e dalle Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anticovid-19 adottate dal Ministero della salute, il calendario delle ulteriori vaccinazioni includendovi, secondo un ordine decrescente per fasce di età e previa somministrazione ad almeno il 90% degli aderenti per ciascuna fascia, i cittadini aventi stabile residenza, domicilio o dimora sui rispettivi territori isolani; di organizzare, ad avvenuta somministrazione ad almeno il 90% delle adesioni pervenute relative ai cittadini di cui alla lettera a), la vaccinazione dei cittadini stabilmente impegnati in attività lavorativa sui territori isolani. (Cronache)

PARLA CALDORO

“Continuo a pensare che la menzogna, oltre le offensive argomentazioni di carattere anche personale, siano incompatibili in una comunità politica. Nessuna risposta. Silenzio”. Così su Twitter, il Capo della opposizione di centrodestra in Campania, Stefano Caldoro risponde a Paolo Russo, vice capogruppo di Forza Italia, alla Camera dei Deputati, che lo ho accusato di desistenza in favore di De Luca alle ultime regionali e che ha accusato il gruppo dirigente campano. “E mi stupisce – aggiunge Caldoro – questo modo di alimentare e costruire polemiche sulla menzogna, in questo momento particolarmente difficile per Napoli, per la Campania, per il Sud. Non è tempo di polemiche ma di lavorare con serietà sulle cose da fare”.

PARLA STRIANESE

Ad un anno e mezzo dalla fine del suo mandato e a poco più di mesi dal rinnovo del consiglio provinciale tempo di bilanci per il presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese che fa il punto sulle opere in corso di realizzazione, grazie ai finanziamenti della Regione Campania e alla sinergia con il Comune di Salerno. Presidente, dopo le amministrative gli amministratori saranno chiamati al voto per il rinnovo del consiglio provinciale. Un primo bilancio di questo suo mandato che scadrà tra un anno e mezzo circa? “Sì, il mio mandato scade tra un anno e mezzo, sono state rinviate le elezioni del consiglio provinciale. Si terranno a fine anno, dopo le elezioni amministrative con una proroga voluta dal governo a causa della pandemia. Quindi, elezioni amministrative tra il 15 settembre e il 15 ottobre ed entro 60 giorni dovremmo convocare le elezioni provinciali che, ripeto, riguarderanno solo il rinnovo del consiglio comunale perché il mio mandato finirà tra ottobre e novembre 2022 ma siamo già a buon punto, oltre la metà del mandato ed è possibile fare dei resoconti parziali: abbiamo lavorato un po’ su tutto, strade, scuole, ambiente; stiamo lavorando tanto sul risanamento dei corpi idrici superficiali, investendo 90 milioni di euro per la depurazione delle acque del Golfo di Salerno; abbiamo aperto – e continuiamo ad aprire – cantieri su tutto il fronte del mare, per realizzare reti fognarie ed impianti di depurazione e questo credo che sia un’opera importantissima che stiamo portando avanti. Non ultimo è la pubblicazione dell’appalto che riguarderà il depuratore di Maiori e Minori in Costiera Amalfitana. Ma poi, uno dei risultati importanti di cui vado fiero è stato raggiunto proprio negli ultimi giorni: lo sblocco dell’appalto per la Pisciottana, un’opera da 20milioni di euro, finanziata dalla Regione Campania, sbloccata qui in Provincia per una serie di problematiche burocratiche, ormai da alcuni anni e che siamo riusciti a risolvere, gestendo bene il procedimento che consentirà – nei prossimi giorni – alla Regione Campania, di presentare la gara d’appalto, aggiudicare quest’opera importante che consentirà di realizzare la cosiddetta variante alla frana di Rizzico che si trova tra Ascea e Pisciotta”. L'articolo integrale di "Cronache" al seguente LINK.

PARLA CAMMARANO

“Dopo due mesi, questa mattina è stata finalmente riaperta alla circolazione la Strada Statale 163, chiusa il 2 febbraio scorso in seguito a un evento franoso. Siamo soddisfatti che i lavori sino stati realizzati nel pieno rispetto del cronoprogramma. Ma ora non bisogna calare l’attenzione e lavorare fin da subito perché si metta finalmente mano a un’opera di messa in sicurezza dell’intera Statale Amalfitana. Parliamo dell’unica strada di collegamento via terra per le perle della Costiera, caratterizzata da un fenomeno sempre più allarmante di dissesto idrogeologico che non deve più essere oggetto di micro interventi tampone, ma di una concreta strategia per la definitiva messa in sicurezza”. Così il consigliere regionale e presidente della Commissione Speciale Aree Interne Michele Cammarano e la senatrice M5S Felicia Gaudiano, a margine della cerimonia di riapertura della Statale 163, alla presenza del sottosegretario ai Trasporti e Lavori Pubblici Giancarlo Cancelleri. “Dispiace che ci siano stati momenti di dissenso, in particolare per il vile gesto di un facinoroso all’indirizzo del nostro rappresentante di Governo. Al sottosegretario Cancelleri esprimiamo la nostra solidarietà, condannando duramente quanto accaduto e ringraziando il Governo per l’attenzione che continua a dimostrare per la nostra regione. Un grazie particolare anche all’Anas, con cui siamo stati in contatto in queste settimane, per la professionalità e la meticolosa organizzazione con cui hanno portato a conclusione i lavori”.

PARLA DE SIANO

“In Campania dobbiamo dar vita ad un nuovo assetto politico e organizzativo di Forza Italia nello spirito dell’unità e della collegialità, secondo le linee indicate dal Presidente Silvio Berlusconi”. Lo ha dichiarato il coordinatore regionale campano di Forza Italia Domenico De Siano rendendo noto che “una squadra è già al lavoro per garantire la massima partecipazione di giovani, donne, rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni”. “Per favorire questo percorso di rilancio – spiega il senatore De Siano – abbiamo condiviso con il coordinatore nazionale del partito Antonio Tajani l’azzeramento di tutti gli organismi pregressi”. Da qui l’annuncio ufficiale: “Nelle prossime settimane verrà dunque ufficializzata la composizione del nuovo organigramma chiamato a rilanciare l’azione politico-amministrativa in Campania, a partire dall’ormai prossimo appuntamento elettorale che interessa il rinnovo dei consigli comunali di molte città della nostra regione”. In pole position per il ruolo di coordinatore ci sarebbe il parlamentare Vincenzo Fasano mentre i vice dovrebbero essere Marzia Ferraioli e Gigi Casciello. In caso di rifiuto dei due parlamentari scelta potrebbe ricadere o su Lello Ciccone, Costabile Spinelli, Gaetano Amatruda o Antonietta Coraggio, vice sindaco di Vallo della Lucania e candidata al consiglio regionale della Campania alla scorsa tornata elettorale. (Cronache)

CORAGGIO SALERNO

Si è svolto ieri pomeriggio 24 aprile 2021 il primo evento pubblico partecipato e sentito per il movimento Coraggio Salerno! L’evento si è svolto nel cuore della Zona Orientale, dal Porticciolo di Pastena, dove il movimento si è presentato ufficialmente alla cittadinanza con i suoi volti e i suoi progetti. A prendere la parola sono stati inizialmente i portavoce del movimento, Matteo Zagaria e Lucia Capriglione, che hanno esposto il processo di formazione di questo movimento che, a causa della pandemia e delle restrizioni, è nato prevalentemente in rete. Nell’evento di ieri quelle facce virtuali sono diventate volti di persone reali che hanno discusso tra loro sui temi relativi alla vivibilità in città, invitando a compilare il questionario “Vivere Qua”. Tanti attivisti e facilitatori dei vari gruppi di lavoro hanno esposto gli obiettivi e la visione di Coraggio per la città. Per il gruppo della Città Aperta ha parlato Giovanni Meriani, il quale ha ricordato con emozione la sorprendente partecipazione e crescita del gruppo tematico su arte, musica e cultura. Dalla Città Aperta si è posta l’attenzione sull’importanza della storia e della cultura per lo sviluppo di Salerno: c’è bisogno di ripensare il turismo in un’ottica diversa, adatta alle vere potenzialità di una città che può permettersi di fare della cultura e della bellezza i suoi punti di forza. Poi vi è stato il discorso di Dario Pellegrino, per Città che Cresce (gruppo di lavoro che si occupa di economia e di prospettive lavorative), incentrato sul rinnovamento del tessuto economico il quale passa obbligatoriamente dal porre un freno all’ emigrazione da Sud a Nord o all’estero. Laura Gagliardi ha preso la parola per la Città che Cura, gruppo che si occupa dei servizi alla persona e della Sanità, e ha parlato della centralità della cura alla persona e del concetto di prossimità: “Nessuno deve essere lasciato e ognuno deve essere tutelato per il suo benessere psicofisico”. Per il gruppo tematico sull’ambiente (la Città che Respira) è intervenuta Rosita Gigantino che ha sottolineato la necessità di un riequilibrio tra cemento e spazi verdi. Infine, per la Città che Decide ha parlato Carlotta De Pascale che ha esposto l’importanza di trovare un orizzonte comune attraverso la partecipazione e intensificando l’utilizzo di quegli strumenti partecipativi già garantiti per legge, spesso dimenticati. Proprio lo stimolo alla partecipazione è alla base della nascita di Coraggio Salerno! “Coraggio è persona, Coraggio è idea, Coraggio è comunità aperta a tutto e a tutte le persone che vogliono mettersi in gioco per la città”, così chiosa Mattia Cirino, presidente dell’associazione.

LA POLEMICA

Locali terranei nelle disponibilità dell’istituto comprensivo Medaglie d’Oro: è la richiesta avanzata dai genitori del plesso scolastico Costa e dei residenti del quartiere Carmine, attraverso i portavoce Francesco Vota e Michele Sarrubbo, riuniti nel comitato cittadino Insieme Si Può. Attraverso una petizione è stato infatti chiesto al sindaco Napoli, all’assessore all’Istruzione Eva Avossa, e al presidente commissione Trasparenza per chiedere che alcuni locali terranei restino nelle disponibilità dell’Istituto Comprensivo Medaglie D’Oro, come prevede la delibera comunale del 2019. La petizione è stata sottoscritta da circa trecento cittadini, forti di uno storico insegnamento: le grandi comunità si fondano sulla partecipazione. “Nessuna strategia politica ma solo necessità di servizi scolastici indispensabili, per tutti i bambini che oggi ed in futuro frequenteranno la il plesso Costa”, hanno dichiarato Sarrubo e Vota. “Non usiamo giri di parole, e sfatiamo ogni retroscena, la nostra presa di posizione riguardo ai locali terranei dell’Istituto scolastico Giacomo Costa è la stessa che palesiamo dal 2017, semplicemente, la necessità per i bambini di una scuola che abbia un ciclo didattico completo dalla infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Se presso il plesso sono attivi percorsi didattici quale “Metodo Montessori” e “Scuola Senza Zaino” è stato anche grazie all’impegno dei genitori. Oggi che le difficoltà iniziali sono superate, siamo orgogliosi del piccolo gioiello al servizio della comunità cittadina, valida alternativa per i bambini con bisogni “speciali”, un istituto Pubblico nella Città di Salerno offre la formazione che in gran parte d’Italia è riservata, quasi esclusivamente, a scuole private – hanno aggiunto – Per noi genitori e cittadini del quartiere, il Costa rappresenta un valore da accrescere attraverso l’attivazione del primo ciclo di scuola secondaria a “metodo senza zaino”, sarebbe uno splendido traguardo per la collettività cittadina, ma soprattutto un grande risultato per tutti i livelli istituzionali. Questo significherebbe soddisfare i reali bisogni della collettività”. I locali terranei, lasciati alla disponibilità della scuola, andrebbero ad accrescere gli spazi da dedicare alla didattica, in linea con le norme per il contenimento del fenomeno epidemiologico da Sarscov-19, e magari la riattivazione del servizio di refezione, che ad oggi è sospeso per carenza di spazi. Una delibera della Giunta del Comune di Salerno affidava i locali alla scuola “per il raggiungimento dei propri fini Istituzionali” ma, aggiunto i due portavoce, “apprendiamo da altre dichiarazioni, che quegli spazi non sarebbero idonei all’espletamento delle attività didattiche, bene, allora ci si chiede come possa essere possibile che siano ritenuti inidonei per le attività didattiche, ma idonei alla realizzazione di un auditorium che ci si immagina frequentato allo stesso modo, anche per attività di lunga durata, la cui utilità non ci sembra prevalente rispetto al Diritto allo studio, sancito dalla costituzione”. Altro punto di domanda è, quando questi locali siano stati assimilati al progetto Por Fesr 2014/2020 per l’ammontare di circa 450mila euro: “riteniamo che questi fondi vadano investiti al meglio, anche per questo segnaliamo da anni che, a pochi metri dal sito scelto, esiste già il Teatro Ghirelli che è sottoutilizzato. Il solo progetto di realizzazione di questo Auditorium pare proprio una duplicazione di strutture e servizi, nell’ambito dello stesso quartiere quindi non cogliamo un impiego ottimale di questi fondi. Perché non destinare questa preziosa risorsa economica per soddisfare le esigenze dei tanti quartieri del territorio comunale, privi di strutture e servizi del genere”. (Cronache)

L'ARRESTO

Spaccio di droga nonostante i domiciliari, arrestato 48 enne di Castellabate. I Carabinieri della stazione di Santa Maria di Castellabate, coordinati dagli uomini della compagnia di Agropoli, guidati dal capitano Fabiola Garello, hanno dato esecuzione nella serata di ieri ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 48enne domiciliato a Castellabate, dove stava scontando il regime degli arresti domiciliari. L’uomo era stato già fermato nel 2018 perché trovato in possesso di droga. I carabinieri di Agropoli, allora diretti dal capitano Francesco Manna, lo intercettarono in località Fuonti a bordo della sua auto. Alla vista dei militari, cercò di darsi alla fuga lanciando dal finestrino degli involucri contenenti droga, ma fu raggiunto e fermato. Ad una successiva perquisizione domiciliare risultò essere in possesso di ulteriori dosi di stupefacenti e denaro contante ritenuto provento dell’attività di spaccio. Per il 48enne ora aperte le porte del carcere. (La Città)

STALKING

È sotto inchiesta, per accuse di stalking nei confronti di una dipendente del Consorzio farmaceutico intercomunale, il direttore generale Francesco Sorrentino, nocerino, 49 anni, dirigente comunale a Cava de’ Tirreni e a Capaccio Paestum. Secondo le formali contestazioni che gli sono state mosse dalla procura di Nocera Inferiore, in qualità di dirigente del Cfi, che tiene insieme diciannove farmacie, da Agropoli a Sant’Egidio, passando pure per realtà come Scafati, Angri ed Eboli, l’indagato avrebbe rivolto espressioni offensive e minacciose nei confronti della impiegata dipendente, con una condotta reiterata protratta nel tempo, fino alla decisione della vittima presunta di sporgere formale denuncia. (La Città)

LAVORI

La “liberazione” di una delle strade principali della città d’Arechi arriva proprio un giorno prima dalla giornata in cui tutt’Italia ricorda la fine del regime nazi-fascista. È tornata transitabile a doppio senso, ieri mattina alle 9, l’ex strada statale 18 nel tratto al confine fra Salerno e Vietri sul Mare, arteria diventata “impossibile” dopo la frana dello scorso 10 febbraio. Ma sarà soltanto un primo e fondamentale passaggio per avviare una serie di interventi in un’area in cui, da tempo, si registra una “fragilità” molto importante e che necessita di importanti lavori per garantire la sicurezza: il Comune di Salerno, infatti, ha già messo a bando la gara per la progettazione della messa in sicurezza del costone roccioso interessato dalla frana e di quello sottostante di via Ligea grazie a dei fondi ministeriali. E l'iter sarà sprint perché c’è il rischio, in caso di lungaggini burocratiche, di perdere i finanziamenti ottenuti, pari a un milione e 300mila euro. Concetto già passato nell’ultimo Consiglio comunale dove i lavori furono inseriti fra i punti all’ordine del giorno. (La Città)

QUI PISCIOTTA

A distanza esatta di un anno dalla significativa data del 25 aprile – quando, Cilento Cultura in Movimento,in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia/Comitato Provinciale di Salerno lanciò, su TelePisciotta WEB TV, l’iniziativa di riconoscenza, poi condivisa dalla stampa locale e provinciale – i rappresentanti del Comitato”Giuseppe(Peppo) Veneroso/Partigiano della Libertà”, hanno consegnato la richiesta di intitolazione nelle mani dell’on. Ettore Liguori, sindaco del Comune cilentano, dove Peppo nacque nel 1921 e da dove partì, non ancora diciannovenne, per arruolarsi nelle Fiamme Gialle. “Nella prossima riunione di Giunta,delibereremo a favore della meritata intitolazione per il nostro eroe silenzioso,delle cui azioni valorose, fino a poco tempo fa, disponevamo solo di limitate e frammentarie notizie”, queste le parole del primo cittadino Liguori,condivise dal vice-sindaco Sergio Di Blasi e dallo assessore Antonio Greco,presenti all’incontro. Grande soddisfazione hanno espresso i promotori – rappresentanti, Luigi Gatto e Aniello Abignano/Cilento Cultura in Movimento e Ubaldo Baldi/Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, sia per aver recuperato il ritardo accumulato nell’onorare un uomo battutosi a rischio della vita per la libertà e la democrazia,che per le innumerevoli adesioni ricevute,tutte accompagnate da motivazioni che ben rendono i grandi meriti di Veneroso. Tullio Foà, rappresentante della Comunità ebraica di Napoli e testimone diretto delle persecuzioni razziali: “…aderisco senza se e senza ma all’iniziativa per dare un giusto riconoscimento al finanziere Giuseppe Veneroso, che assieme al Questore Palatucci tanto si sono prodigati per salvare vite di cittadini di religione ebraica.” Marcello Naimoli,direttore Museo Palatucci-Campagna: ”Il finanziere Giuseppe Veneroso ha collaborato attivamente alla creazione di una rete di aiuti nei confronti degli ebrei esposti alla feroce persecuzione nazifascista.In conseguenza di questa eroica azione,il Museo,intitolato proprio a Giovanni Palatucci,aderisce con fermezza alla proposta di intitolare uno spazio pubblico della Città di Pisciotta a Giuseppe Veneroso”. Michele Aiello, presidente Comitato Giovanni Palatucci-Campagna: ”Veneroso seppe scegliere di essere, uomo in mezzo ai lupi. Mai esitò nel rendersi partecipe alla rete clandestina di salvataggi di profughi in fuga”. Ubaldo Baldi, presidente ANPI, Comitato Salerno: ”Il suo impegno è testimoniato dal riconoscimento ottenuto nel dopoguerra di Partigiano Combattente,riconoscimento non facile da ottenere. Onore quindi al Partigiano Combattente Giuseppe Veneroso ,detto Peppo.” Inoltre, hanno dato l’adesione: l’Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Caprioli di Pisciotta, l’Associazione Combattenti e Reduci Pisciotta,oltre ai tanti pisciottani che condividono la proposta di intitolazione. Grazie anche alle campagne di sensibilizzazione di TelePisciotta WebTV (la continuazione della storica TelePisciotta degli anni 80) il borgo cilentano si riconferma ,così, luogo della Memoria,oltre che “Luogo del Cuore”, come è stato riconosciuto dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), a chiusura, lo scorso marzo,del 10° Censimento.

QUI BATTIPAGLIA

Sono quattro i punti programmatici sui quali lavora Battipaglia Futura, il movimento civico che scende in campo a sostegno del candidato sindaco Antonio Visconti e che, ieri mattina, ha ufficializzato la sua candidatura. Alla conferenza hanno partecipato l’avvocato Damiano Palo, presidente del movimento Battipaglia Futura, Katiuscia Di Feo, in qualità di portavoce dell’associazione, e il candidato a sindaco Antonio Visconti. “Siamo un movimento civico ben preciso che coinvolge diverse anime della società civile – esordisce Damiano Palo – per raggiungere una finalità utile alla collettività. Stiamo vivendo tempi duri e le sfide che ci attendono sono tutt’altro che semplici. Il nostro movimento è formato da piccoli imprenditori, professionisti, e volti nuovi. Ma apriamo a tutti: ai giovani, agli anziani e a tutta la cittadinanza. Lo spirito aggregativo sarà fondamentale per provare a trasformare la nostra comunità. La scelta di virare su Antonio Visconti è stata fondata principalmente sulla persona e sulle sue competenze. E le nostre idee sono state ben accolte dal candidato”. Gli fa eco il portavoce del movimento “Battipaglia Futura”, Katiuscia Di Feo: “Il periodo difficile – aggiunge Di Feo – si è aggravato a causa della pandemia. Mai come in questo momento sono aumentati i bisogni e diminuite le risposte. La nostra missione è creare le giuste condizioni senza tralasciare il mondo dei valori, delle associazioni e del volontariato, per costruire una Battipaglia che guardi al futuro. Manca il confronto con la società che ci circonda, ed è per questo che la nostra idea di programma sarà figlio del confronto e dell’ascolto. Abbiamo analizzato i punti di forza e quelli di debolezza, e attraverso questo studio efficiente ci siamo soffermati su 4 punti fondamentali: politiche sociali, sicurezza urbana, tutela e benessere degli animali e riqualificazione delle periferie”. A chiudere la conferenza, l’intervento del candidato a sindaco Antonio Visconti: “Ringrazio innanzitutto l’instancabile Giovanni Valletta – commenta il presidente del consorzio Asi -. Senza di lui non sarebbe stato possibile tutto ciò. E ovviamente anche i responsabili Damiano Palo e Katiuscia Di Feo, che insieme ai fratelli Marciano e al dottore Colantuono hanno saputo sintetizzare il perimetro entro il quale si definisce il nostro percorso comune. La città si è indebolita sotto il profilo sociale e culturale, e la riproposizione degli stessi modelli amministrativi hanno contraddistinto la fase di declino della città. Esperienze traumatiche che hanno leso l’immagine di Battipaglia, aggravate da un’amministrazione, l’ultima, incapace di fare qualsiasi scatto in avanti pur tra mille aspettative. Il loro programma è stata la somma del non fatto. Battipaglia somiglia a una Ferrari guidata da piloti non all’altezza. I cittadini sono esasperati, in particolare sul tema ambientale dove abbiamo visto tante chiacchiere e pochi fatti. Noi ci candidiamo a realizzare gli interventi centrali e strategici per la città con l’augurio di ridare una classe dirigente all’altezza e restituire alla capofila della Piana del Sele le eccellenze e la dignità che merita”. (Cronache)

QUI SARNO

Fuga di gas, paura ieri sera a Sarno. Attimi di terrore in corso Vittorio Emanuele, zona centrale della citt, per una fuoriuscita di gas che da un appartamento ha pervaso tutta l'area. L'odore ha subito messo in allerta i residenti che hanno avvisato i vigili del fuoco, la polizia e i vigili urbani. La fuga di gas era dovuta a un tubo del metano danneggiato per alcuni lavori in corso all'interno dell'appartamento da dove è scattato l'allarme. Evacuate diverse persone per effettuare le operazioni necessarie alla bonifica dell'area. Riparato il tubo danneggiato, la situazione è già tornata alla normalità. (La Città)

QUI TEGGIANO

Viola il divieto di avvicinamento alla moglie vittima di maltrattamenti: 43enne di Teggiano finisce ai domiciliari. Circa un anno fa in seguito ai maltrattamenti ed atti persecutori commessi nei confronti della moglie, all'uomo era stato imposto il divieto di avvicinamento alla donna. Di recente il 43enne ha violato la prescrizione del giudice che ha disposto l'aggravamento della misura cautelare. L'uomo ora è agli arresti domiciliari presso l'abitazione di un parente. (La Città)

 

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