«La Salernitana era per la linea Sticchi Damiani. Purtroppo la maggioranza dell’assemblea ha deciso di appoggiare il lodo-Galliani e non possiamo far altro che accettare questa decisione». Marco Mezzaroma fa trapelare la delusione e la preoccupazione per la sospensione della serie B decretata nell’assemblea di domenica scorsa. Ai microfoni di Telecolore, il co-patron granata analizza la decisione dei club cadetti, svelando i retroscena di un contropiede messo a segno nella mattinata di domenica. Inizialmente la Lega era unanime sulla decisione del Consiglio Direttivo di giocare fino alla 36esima giornata e poi permettere al Pescara di recuperare i tre match non disputati per permettere a tutte le squadre di disputare in contemporanea le ultime due partite. Tutto rovesciato dall’indicazione della Figc di sospendere immediatamente il campionato, ipotesi caldeggiata dall’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, e accettata dalla maggioranza dei club cadetti. «La Salernitana considerava come la soluzione più equilibrata giocare altre due gare - le parole di Mezzaroma -. Invece è andata diversamente. Mi auguro che la toppa non sia peggio del buco. Sinceramente è abbastanza singolare che per far recuperare una squadra (il Pescara) ora tutte le altre saranno costrette a giocare a ritmi serrati. Non oso immaginare cosa succederebbe in caso di un nuovo cluster».
FONTE: La Città
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