VERSO LE COMUNALI
La Lega prende tempo sull’ipotesi Michele Tedesco candidato sindaco. A confermalo il consigliere regionale Attilio Pierro, coordinatore provinciale del partito che – all’indomani dell’incontro tenutosi presso la segreteria dell’onorevole Enzo Fasano – rinnova l’invito ad un centrodestra unito, con un passo indietro di Fratelli d’Italia. Al momento, tra le ipotesi in ballo anche quella di staccarsi dalla coalizione, candidato Dante Santoro sindaco. Onorevole, ieri (lunedì per chi legge ndr) l’incontro del centrodestra. Si temporeggia su Tedesca, la candidatura è quasi certa ma la Lega prende tempo… “Noi abbiamo preso tempo, sì. All’incontro ha partecipato il coordinatore cittadino perché la nostra è una valutazione che faremo con il partito, a breve ci incontreremo e faremo un resoconto con il responsabile del partito di Salerno”. In casa Lega non tramonta l’ipotesi Dante Santoro candidato sindaco. Crede possa essere una valida candidatura in grado di riunire il centrodestra? “Noi abbiamo sempre puntato tutto su Santoro ma purtroppo Fratelli d’Italia ha fatto la fuga in avanti e ha presentato il suo candidato sindaco. Purtroppo, ad oggi, non c’è l’unione del centrodestra. Di fatti, dall’incontro è emersa la volontà di riaprire a Fratelli d’Italia ma dobbiamo capire se da parte loro c’è la volontà di fare un passo verso di noi e verso la coalizione di centrodestra”. Dal partito di Giorgia Meloni una fuga in avanti, dunque? “Il problema è che non l’ha fatta solo a Salerno ma anche a Battipaglia. Bisogna capire a che gioco vogliono giocare, se lavorare per mantenere il centrodestra unito o dividerlo, io non lo so. L’obiettivo della Lega è riunire il centrodestra in tutte le competizioni elettorali, a Salerno come a Battipaglia e negli altri grandi comuni al voto. Io l’ho sempre detto e lo sosterrò sempre: ci lavoreremo ancora, con la speranza di riunire il centrodestra se così non sarà la colpa non è nostra”. Per un pezzo che viene a mancare un altro potrebbe essere conquistato. Michele Tedesco riunisce centrodestra e liste civiche. Crede in un’unica grande coalizione come alternativa all’amministrazione Napoli? “Dipende. Bisogna ragionare insieme come coalizione e trovare l’intesa come coalizione. Se poi ne fanno parte e si aggiungono anche liste civiche va bene”. Nominato il coordinatore cittadino della Lega a Battipaglia. Anche qui una fase importante di stallo del centrodestra… “Noi facciamo lo stesso ragionamento fatto su Salerno. A breve ci faremo promotori dell’incontro del centrodestra. Anche a Battipaglia l’obiettivo è unire la coalizione di centrodestra mentre ad Eboli stiamo costruendo il partito. La nostra posizione è pubblica, sono stato a Roma per incontrare il nostro segretario (Matteo Salvini ndr) e, in quell’occasione, abbiamo ribadito l’importanza dell’unità del centrodestra. Noi lavoreremo in questa direzione su Battipaglia, Eboli e Salerno ma purtroppo c’è anche qualche altro partito che dovrebbe fare un passo indietro per riunire la coalizione”. Crede nella possibilità di associarsi a Fratelli d’Italia e, nella città capoluogo, sostenere il candidato sindaco Michele Sarno? “Il ragionamento è diverso: se tutto il centrodestra si univa sulla posizione di Sarno ma era comunque un ragionamento da fare insieme. Perché no. Per noi, l’obiettivo restava il centrodestra unito ma FdI ha fatto la fuga in avanti, presentando in candidato sindaco sia a Battipaglia che a Salerno. Adesso è una valutazione che si deve fare: se Fratelli d’Italia ritorna sui suoi passi e si discute di nuovo, con il tavolo riunito in maniera compatta perché no. Poi, bisogna ragionare sul programma da presentare ai cittadini, prima del candidato bisogna pensare al programma per la città”. Al termine dell’incontro di lunedì l’Udc ha lanciato un ultimatum: o si decide entro 72 ore o vanno da soli. La Lega sarebbe pronta a staccarsi dalla coalizione, con Dante Santoro candidato sindaco? “E’ una valutazione che faremo con l’intero coordinamento di Salerno e il coordinatore regionale. Decideremo insieme. Noi siamo abituati a partire dal basso e coinvolgere la base, non siamo abituati ad imporre le scelte ma a farle insieme al partito”. Subito dopo il voto, da dove deve ripartire Salerno? “La prima cosa è far ripartire l’economia bloccata. In queste settimane, ci sono stati blocchi di protesta, anche sotto l’ufficio del governatore De Luca, commercianti e mercati. Deve ripartire l’economia della nostra città; poi, ci sono tante progettualità ma ne discuteremo con il candidato sindaco. Noi come Lega faremo le nostre proposte e, dopo averne parlato con il candidato sindaco, verranno inserite nel programma elettorale”. (Cronache)
L'ULTIMATUM
“Subito dopo l’incontro dei Coordinatori provinciali del centrodestra di lunedì scorso, l’UdC, per bocca del dottor Mario Polichetti, ha fatto sapere che non si può continuare nella tattica del rinvio e nel gioco a rimpiattino, che occorre invece, senza ulteriore perdita di tempo, dichiarare la piena ed incondizionata disponibilità ad appoggiare in modo unitario la candidatura dell’avvocato Michele Tedesco a Sindaco di Salerno, una persona in grado di poter svolgere con diligente capacità il difficile compito di amministrare una città in profonda crisi”. Così Aniello Salzano, commissario cittadino dell’Udc che lancia un nuovo appello. Anzi un ultimatum. “Michele Tedesco risulta essere il rappresentante della società civile che i Consiglieri di “OLTRE” hanno individuato come “candidato ideale capace di esprimere la voglia di riscatto dei salernitani e di scrivere una nuova pagina per la nostra città”. Ora bisogna accelerare e fare passi in avanti. Costruire l’Unità senza posizioni strumentali, ambiguità e tatticismi”, prosegue il professore Salzano. “L’Udc ancora una volta, e responsabilmente, si fa carico di richiamare all’unità i partiti del Centrodestra, dichiarando la propria disponibilità ad accogliere con favore la candidatura di Michele Tedesco, che ritiene persona di alto profilo umano e professionale, ma nel contempo comunica che nel giro di qualche giorno attende risposte chiare, anche per evitare un pericoloso logoramento dei rapporti tra i partiti del Centrodestra, e soprattutto l’assunzione di una presa di posizione che non lasci dubbi sulla scelta del candidato individuato. Se ciò non dovesse verificarsi, l’UdC senza alcun altro indugio si dichiara sciolta da qualsiasi vincolo di coalizione e quindi libera di poter assumere in autonomia qualsiasi decisione politica e le scelte che meglio ritiene nell’interesse esclusivo della città”, conclude Salzano.
IL CASO
Cecchino Cacciatore era ineleggibile al Consiglio dell’ordine degli avvocati di Salerno. Lo ha stabilito il Consiglio nazionale forense che ha sostituito il componente, ormai decaduto, con l’avvocato Arnaldo Franco. Cacciatore aveva fatto parte della commissione d’esame per avvocati e non poteva, dunque, partecipare all’elezioni forense. Un caso sollevato, in più battute, dall’avvocato Oreste Agosto che nel tempo aveva prodotto tutta la documentazione necessaria, agli organi competenti, per sollevare la causa di ineleggibilità e far procedere, dunque, alla decadenza dell’avvocato Cacciatore. «Lo avevamo sempre denunciato anche al Consiglio dell’ordine degli avvocati con la lista avvocatura indipendente – spiega l’avvocato Oreste Agosto – L’avvocato Cacciatore non ha rispettato la legge. Lo stesso consiglio lo ha ammesso illegittimamente. Si è determinata una elezione alterata dalla partecipazione dell’avvocato Cacciatore – prosegue – Il conflitto di interesse per aver fatto parte della commissione di esami e poi essersi candidato alle elezioni forensi è stato pacificamente riconosciuto dalla giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione. Noi operatori del sistema Giustizia dobbiamo essere i primi a rispettare la Legge. L’avvocato Cacciatore chiedesse scusa a tutti gli avvocati salernitani», conclude Agosto.
PARLA MARAIO
Netta presa di posizione del segretario nazionale del Psi, Enzo Maraio che, seppur tra le righe, riprende il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, all’indomani della polemica con il commisario straordinario Figliuolo. “Sul piano vaccinale le regioni non possono procedere con regole proprie. Sarebbe più caotico di quanto già lo è. È giusto che le regioni battano i pugni sul tavolo per avere le dosi necessarie per la propria popolazione ma le regole devono valere per tutte e in tutta Italia”, ha infatti dichiarato Maraio, in contrapposizione con quanto detto dal presidente di Palazzo Santa Lucia. “Abbiamo chiesto sin dall’inizio della pandemia una gestione centralizzata della emergenza e annunciare, dopo un anno e mezzo di crisi, di fare a modo proprio sul piano vaccinale ormai avviato non è una scelta di buon senso. La pandemia, ma più in generale l’intero sistema sanitario affidato alle regioni, ha già causato troppi danni. Oggi bisogna cambiare passo”, ha poi aggiunto il segretario nazionale del Psi. (Cronache)
PARLA AMATRUDA
“Un’immagine cambiata su Facebook e le prime timide parole sul ruolo che ha avuto Enzo Giordano in questa città, possono rappresentare il punto di partenza per scrivere pagine di verità, per consegnare un esempio alle giovani generazioni ed alla politica, per recuperare un metodo di Governo”. Così il giornalista Gaetano Amatruda commenta l’iniziativa social del Sindaco Enzo Napoli, che ha cambiato la sua immagine di copertina inserendo la foto del compianto Giordano e che nei giorni precedenti aveva ricordato alcune intuizioni di quella stagione. Alla morte di Giordano fu Amatruda, per volere della famiglia e dello stesso professore, a consegnare l’ultimo ricordo. Furono lui e Bonavitacola, infatti, a salutare l’ex Sindaco in una ‘iniziativa informale’ che si tenne a Mariconda. “Non so cosa abbia spinto il Sindaco Napoli, non so se è la difficoltà del momento a suggerire una nuova strategia, o se è una sincera apertura, una opportuna e sentita riflessione sulla figura del Sindaco galantuomo che avvio’ la trasformazione di Salerno. Enzo Napoli – aggiunge Amatruda- rompe, per la prima volta, un silenzio durato troppi anni ed ha fatto, per chi ha voluto bene al Professore e per chi ama la politica, una cosa buona ed apprezzata”. “Ora l’auspicio è che Enzo Napoli possa aggiungere altro. Sarebbe necessario ‘recuperare memoria’, sostenere gli sforzi di giornali e televisioni per digitalizzare il patrimonio di quegli anni, sarebbe significativo organizzare un appuntamento pubblico dell’Amministrazione comunale. Enzo Giordano, il socialista perbene, non è mai stato ricordato in una iniziativa del Comune, non è ‘mai tornato’ a Palazzo di Città. Potrebbe essere l’occasione per scrivere pagine di verità, per immaginare una borsa di studio, per rilanciare le intuizioni di un metodo di Governo”. “Enzo Napoli, che ringrazio sinceramente per quanto fatto, continui questa operazione verità” conclude Amatruda. (Ora Notizie)
VACCINI
Il quadro oramai è oramai chiaro, dal punto di vista sanitario, circa la risposta definitiva alla pandemia: vaccinazione di massa, in tempi brevi, in modo sicuro ed organizzato. Ma ciò non basta: oltre a pensare di governare le criticità derivanti dalla emergenza, occorre prevedere, per la opportuna programmazione, i passi successivi. Alla Politica accorta ai bisogni di una Comunità, non deve mai sfuggire l’obbligo di guardare anche al futuro e nei giusti tempi. Quanto accaduto al cinema Augusteo di Salerno nelle ultime ore, con una serie di disservizi e difficoltà per i cittadini in fila in attesa della somministrazione del vaccino, è sintomatico della assoluta necessità di organizzare al meglio l’intera macchina logistica. Il gruppo consiliare “Oltre” – composto dai consiglieri comunali Antonio D’Alessio, Leonardo Gallo, Corrado Naddeo, Nico Mazzeo, Donato Pessolano e Giuseppe Ventura – alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni in città, con particolare riferimento alle difficoltà registrate presso i diversi punti sanitari adibiti per la somministrazione del vaccino anti Covid, rilanciano con forza e senza alcuna nota polemica, la necessità di programmare e realizzare un hub unico permanente, struttura che si possa occupare esclusivamente di questo intervento non solo nell’immediatezza, ma anche pesando al prossimo futuro, in considerazione del fatto che per i prossimi 3/5 anni la campagna vaccinale sarà una realtà che interesserà costantemente tutta la popolazione. Il tutto anche per liberare gli spazi oggi adibiti – come il Centro Sociale, il cinema Augusteo, i poliambulatori e AOU e OORR – e farli tornare alle loro normali attività. Da un punto di vista sanitario, la grande capacità del virus di mutare pelle e di cambiare aspetto e pericolosità ci costringe alla conclusione che nel medio periodo, oltre alla consueta campagna vaccinale anti-influenzale, ve ne sarà un’altra che avrà come “nemico” il Covid nelle sue tante varianti. Detto ciò, risulta necessario razionalizzare le risorse e organizzare al meglio la somministrazione dei vaccini alla popolazione residente. La richiesta di Oltre è indirizzata direttamente alla prima autorità sanitaria in città, ossia il sindaco Enzo Napoli: un polo (HUB) vaccinale permanente presso SOCCORSO AMICO. Questa importante struttura, con i debiti accorgimenti, risulta ideale, unica ed irrinunciabile per quanto adeguatamente già oggi risponde ad ogni necessità specifica. Vicinanza alla rete autostradale ed al dispensario farmaceutico comunale (luogo di stoccaggio naturale per decine di migliaia di dosi di vaccino), comodo accesso con auto ed enormi spazi aperti di sosta. Migliaia di metri quadrati di superfici coperte (con bagni, sala ristoro, foresteria, ambulatori, sale per eventuali attività mediche in emergenza, ambulanze); e ancora, centrale operativa con capacità organizzative/ gestionali validate da decenni di esperienza con il supporto di personale altamente formato e professionale nel campo sanitario. Parliamo di una struttura in grado di gestire flussi di dati, come di persone fisiche, di notevole entità, di ospitare stabilmente H24 il personale sanitario necessario (specie durante i turni notturni), di utilizzare spazi enormi, sicuri sotto il profilo sanitario e logistico.
SUMMIT
Proseguono gli incontri istituzionali, ieri una delegazione di imprenditori delle associazioni: Mio Italia, Associazione Commercianti per Salerno, rappresentati da tre imprenditori, ovvero Armando Pistolese di Tozzabancone, Fabrizio?Marotta dell’Osteria dell’Oste di Pellezzano e Paolo Pasquariello di Papilla Felix, rappresentanti di Consorzio Ursa Major Lombardia, Veneto Imprese Unite, Associazione Ristoratori Reggiani, Esercenti Resistenti, ha incontrato l’onorevole Alessio Villarosa del Gruppo Misto. Il confronto ha permesso di entrare nel merito delle problematiche dei piccoli imprenditori ed è stato proficuo sotto diversi punti di vista. Punti cruciali trattati durante il faccia a faccia sono stati, il blocco degli sfratti, con fondi che saranno attivati per i proprietari delle mura, la proroga delle moratorie sui mutui e sui finanziamenti. Altri argomenti trattati durante l’incontro sono stati la presentazione di un emendamento per il fondo perduto alle new co, la concessione, già presente nel decreto, della riduzione degli oneri di sistema sulle utenze. Nel prossimo decreto Imprese, sarà previsto un altro scostamento di bilancio per un ulteriore fondo perduto a cui saranno destinati circa 15 miliardi di Euro ed altrettanti per coprire i costi delle imposte locali. I rappresentanti delle associazioni di commercianti intanto annunciano che nei prossimi giorni effettueranno altri incontri con lo scopo di riuscire ad avere delle garanzie più certe soprattutto in merito alle riaperture in vista dell’arrivo della stagione estiva. (Cronache)
SALERNO PULITA
Vertenze Salerno Pulita, Comune di Salerno e lavoratori in mobilità del Consorzio di Bacino Salerno 2. Queste le emergenze che la Csa Fiadel provinciale sta affrontando da mesi. A fare il punto, in una conferenza stampa tenutasi oggi, è stato Angelo Rispoli, segretario generale del sindacato di categoria, insieme ai delegati Francesco Pezzano, Francesco Parrinello e Marco Rescigno. A presenziare anche l’avvocato Davide Sapere, difensore delle maestranze nei vari contenziosi avviati dal sindacato per la tutela dei diritti dei lavoratori. “Il quadro è molto chiaro e preoccupante”, ha detto Rispoli. “Su Salerno Pulita parliamo di qualcosa di assurdo: un’azienda con un giro d’affari di 28 milioni di euro e circa 500 dipendenti, da 20 giorni è senza amministratore delegato. Dunque, si può garantire solo l’ordinaria amministrazione e a stretto giro scadranno i contratti di noleggio dei mezzi e delle altre forniture. Così si rischia la paralisi. A chi giova tutta questa strategia? Ce lo chiediamo da giorni e auspichiamo che il sindaco prenda una decisione definitiva, individuando il successo di Antonio Ferraro per la carica di manager”. Sul Comune di Salerno, c’è un’emergenza personale che va avanti da un anno. “Palazzo di città, attualmente, può contare solo su circa 800 dipendenti. Si tratta di un numero approssimativo, visto che Quota 100 ogni giorno manda in pensione un lavoratore. Questo Comune così è prossimo al collasso, visto che servirebbero almeno 1.200 unità per garantire i servizi essenziali: dal rinnovo delle carte d’identità alla vigilanza del territorio”. Preoccupa anche il caso del Consorzio di Bacino Salerno 2. Ventisette operai, tra i 50 e i 60 anni, il prossimo 1 maggio potrebbero ritrovarsi senza tutele. “Le maestranze sono in mobilità da due anni e l’Ente d’Ambito, che dovrebbe predisporre insieme alla Regione Campania la loro ricollocazione, non risponde alle nostre richieste di incontro. Spero in un segnale delle istituzioni per evitare l’ennesima emorragia di posti di lavoro”. Presenti all’incontro anche i lavoratori Francesco Pezzano, Marco Rescigno e Franco Parrinello, rispettivamente delegati sindacali della Csa Fiadel e lavoratori di Salerno Pulita. “Continuiamo a registrare il fenomeno serale di aperture delle buste della spazzatura dai cassonetti della raccolta indifferenziata. Questo ci espone a maggiore lavoro e rischi di natura sanitaria. Dispiace dirlo, ma la gente deve sapere cosa ci troviamo davanti: cateteri pieni, siringhe, pannolini e mascherine usate per l’emergenza Covid che sono possibili veicolo di trasmissione del virus. Questo crea notevoli disagi, perché porta alla creazione di discariche abusive. Abbiamo già chiesto un intervento della prefettura e dei vertici del Comune per la creazione di una task-force e di una campagna di sensibilizzazione. Ma da oltre un anno nessun passo in avanti è stato fatto. Abbiamo anche chiesto di cambiare l’organizzazione della raccolta differenziata, anticipando al martedì il ritiro della plastica e il giovedì quello della carta per posticipare il giorno di ritiro dell’indifferenziata e sperimentare un nuovo modo di fare la raccolta e dunque di aumentare anche la percentuale che all’azienda porta soldi. Tuttavia, nessuno ci ha risposto e questa denota l’arroganza di chi guida questa società. Speriamo adesso di essere presi in considerazione. Così siamo sempre in emergenza. Ormai buttano le lische di pesce anche nei cestini gettacarte, che ormai vengono utilizzati come bidoni della spazzatura. La vera emergenza è sul Lungomare: da Santa Teresa a via Leucosia c’è uno stato d’inciviltà perenne. A tutto questo, da giorni sentiamo parlare di campagna vaccinale. Pare giusto dover tutelare gli anziani e le categorie fragili, ma dall’inizio della pandemia i lavoratori del settore Ambiente non si sono mai fermati. Ecco perché rivendiamo il vaccino, peraltro già concordato con il commissario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, che ha risposto positivamente all’appello della segreteria nazionale della Csa Fiadel”.
CLASS ACTION
sosimpreseeprofessioni@gmail.com è questo l’indirizzo mail dove fino al 15 aprile commercianti e piccoli imprenditori potranno scrivere per aderire alla class action messa in atto dalla Confederazione Imprese e Professioni. Un’azione legale nei confronti dello Stato, che ad oggi ha visto già l’adesione di migliaia di piccoli imprenditori. Di questi molti sono del Veneto, della Puglia, dell’Emilia Romagna.? Oltre 250 i commercianti salernitani che hanno scelto di aderire… “Ma il numero è in continua crescita” spiega il dottor Mauro?Pantano, presidente della Confederazione Imprese e professioni. “La nostra class action ha uno scopo ben preciso, ovvero fare causa alla Stato non per i mancati incassi ma per i costi fissi maturati durante questi mesi di emergenza. Le attività commerciali sono state chiuse in nome di una pandemia che ad oggi non ha avuto una risoluzione, al contrario ad oggi siamo in condizioni peggiori rispetto a prima ed è dimostrato che il virus non circolava nelle attività commerciali. Pertanto tu Stato, proprio come si fa per gli espropri devi risarcire queste chiusure”. La Confederazione Imprese e Professioni per sostenere tutti i commercianti che vorranno aderire alla class action mette in oltre in campo anche il patrocinio gratuito… “Un gesto doveroso, per consentire anche a coloro che non hanno la disponibilità economica di sostenere le spese legali di poter comunque aderire. Tutti coloro che vogliono far parte di questo gruppo non devono far altro che inviarci una mail con i loro dati anagrafici e con il loro contatti telefonici. Saranno richiamati da noi e spiegheremo che tipo di documentazione ci serve e come si procederà”. Leggi l'articolo completo di "Cronache" al seguente LINK.
FUSANDOLA
Processo Fusandola e Santa Teresa: sono queste le tegole che oggi pesano sull’amministrazione comunale guidata dal sindaco Napoli. A riaccendere le polemiche, e i riflettori, il capogruppo al Comune di Forza Italia, Roberto Celano. “A Santa Teresa non è possibile assistere ad uno spettacolo di colori, indecenti – ha attaccato il forzista – L’ambiente non può non essere una priorità e bisogna utilizzare tutti i mezzi di alta tecnologia a disposizione per effettuare continui controlli”. Sul processo Fusandola, il consigliere d’opposizione ha puntato il dito contro le scelte dell’amministrazione: “C’è stata una condanna in primo grado, non si può pensare di lasciare al loro posto gli stessi dirigenti”, ha infatti attaccato Celano. Punta invece l’attenzione sulle aree ex agricole il consigliere D’Alessio: “Ci sono stati numerosi ricorsi per le Aliquote troppo alte, non è solo la crisi del settore il problema – ha dichiarato l’esponente di Oltre – L’amministrazione comunale deve investire sulla manutenzione delle strade, sulla sicurezza, sulla pubblica illuminazione e sull’incremento dei mezzi pubblici”. (Cronache)
LE CONDANNE
Condannato Ciro Persico, il vecchio boss del centro storico. Il gup Francesco Guerra del tribunale di Salerno ha inflitto 19 anni di reclusione al leader di un gruppo di emergenti della delinquenza cittadina che faceva affari con lo spaccio di droga. “Zio Ciro” era il loro faro, il personaggio di esperienza che teneva a bada anche i sodali più baldanzosi, pronti «a fare la guerra». Persico era per lo «spaccio discreto» e non si fidava della moderna tecnologia, soprattutto dei social network. Nel condannare Persico (difeso dagli avvocati Silverio Sica e Antonio Boffa), il giudice ha ritenuto, forse, che l’imputato fosse nelle piene capacità di intendere e volere al momento del compiere i reati contestati. La difesa, infatti, aveva chiesto il rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica che, a giudicare dalla sentenza di condanna, deve aver abilitato Persico. Quindici sono le condanne decretate ieri dal gup Guerra al termine dell’udienza preliminare di ieri. Oltre a Persico che era il leader dell'associazione per delinquere dedita allo spaccio di stupefacente, il giudice ha condannato Luigi Iannone (18 anni di reclusione), Gennaro Caracciolo, detto ’o camoscio (15 anni), Patrizio Cerrito (9 anni e 4 mesi), Federico Galasso (9 anni e 4 mesi), Vittorio Pumpo (8 anni) e Antonio Persico (6 anni e 8 mesi). Pene più miti, invece, per Angelo Spisso (2 anni e 4 mesi), Fabio Grimaldi (3 anni e 2 mesi), Luigi Mainolfi (3 anni), Maurizio De Sio (3 anni e 2 mesi), Mariano De Sio (2 anni e 4 mesi), Fabio De Sio (1 anno e 8 mesi, Stefano Maisto (2 anni e 4 mesi). Il giudice Guerra si è riservato tre mesi per il deposito delle motivazioni. Definiti con sentenza e motivazione contestuale anche i patteggiamenti: Mauro Natella (4 anni e 2 mesi), difeso dall’avvocato Antonietta Cennamo, Alfonso Fruncillo (4 anni e 2 mesi), Michele Sica (3 anni e 6 mesi), Roberto Frasca (3 anni), Salvatore Ragosta (2 anni e 4 mesi) e Bruno Vicinanza (2 anni e 4 mesi). Il collegio difensivo era composto tra gli altri, dagli avvocati Stefania Pierro, Pierluigi Spadafora, Bianca De Concilio, Luigi Gargiulo, Pierluigi Spadafora, Gino Bove e Anna Sassano. (La Città)
IL CANTIERE INFINITO
In principio erano due settimane, poi ulteriori venti giorni, poi mesi. Dal 10 febbraio di apertura non se ne parla ancora, anzi l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Salerno, Mimmo De Maio ha chiesto ulteriori 15 giorni per completare l’opera. Stiamo parlando della tormentata strada che collega Vietri sul Mare a Salerno, colpita ancora una volta da uno smottamento, nello stesso punto in cui si verificò la medesima frana qualche anno fa. Dal 10 febbraio, come logico che sia, si cammina a passo d’uomo, sia verso Vietri che verso Salerno, con tanto di passaggio di mezzi pesanti sulla strada provinciale, dove tra l’altro è stato allestito – causa ulteriori smottamenti (cedimento di marciapiede compreso) – un cantiere degno del migliori slalom sciistici. Il tutto condito dall’assenza di comunicazione rispetto alla tempistica dei lavori e al disinteresse delle istituzioni (Comune di Salerno e Provincia di Salerno) coinvolte nella vicenda. Eppure a differenza di Amalfi – che ha subito serissimi danni su tre arterie viarie principali – la cui riapertura è prevista tra pochi giorni, a Salerno i lavori proseguono con più tranquillità. Non fosse altro che dal Comune di Salerno si stima che ci vorranno altri 15 giorni, superando di gran lunga il più complesso lavoro amalfitano. Il caso è stato affrontato anche durante l’ultimo Consiglio comunale. Dante Santoro ha chiesto chiarimenti: “Via Croce non diventi la Croce degli automobilisti, si faccia presto”. (Ora Notizie)
QUI CAVA, LA PROPOSTA
“L’amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni si impegni a garantire un servizio di supporto ai cittadini per la registrazione al portale regionale dedicato alla vaccinazione anti-Covid”. E’ la richiesta, presentata con apposita mozione, dai consiglieri comunali di Fratelli d’Italo Italo Cirielli e Clelia Ferrara e co-firmata dal coordinatore cittadino del partito Fabio Siani, dal responsabile cittadino all’organizzazione Monica Garehbaghi e dal responsabile cittadino del dipartimento “Innovazione e Smart City” Michele Picariello. “I cittadini interessati che rientrano nelle categorie per le quali è attualmente prevista la vaccinazione – spiegano in una nota – possono avere difficoltà a realizzare la procedura in autonomia: un esempio, sono le persone anziane, con disabilità o affette da particolari patologie. Attualmente sono solo i medici di base che svolgono questo ruolo e considerando il loro carico di lavoro sarebbe opportuno offrire questo servizio attraverso l’individuazione di uffici preposti, afferenti al Terzo Settore, dove i cittadini potrebbero essere supportati e ricevere assistenza per la registrazione da parte degli operatori del Comune”. Di qui la proposta di Fratelli d’Italia: “Il Comune di Cava de’ Tirreni, infatti, possiede diversi uffici che potrebbero essere adibiti a tale servizio attraverso un appuntamento mirato alla registrazione sulla piattaforma Soresa per ricevere il vaccino come, ad esempio, l’Urp, Sportello del Cittadino e Ufficio Anagrafe. Auspichiamo, dunque, che l’amministrazione comunale tenga conto di questa nostra proposta nell’interesse esclusivo dei cittadini cavesi”.
QUI MERCATO SAN SEVERINO
Un progetto unico, da quasi 5 milioni di euro, per rimettere a nuovo il depuratore di Mercato San Severino e dare una soluzione una volta per tutte a problemi quali i cattivi odori e lo smaltimento dei fanghi. La giunta regionale della Campania, con apposita deliberazione, ha confermato l’unificazione dei due interventi già programmati sull’impianto situato nella frazione Costa, il cui “impatto” dal punto di vista ambientale, specie in determinati periodi dell’anno, ha riguardato anche frazioni e comuni limitrofi. Il primo intervento è quello necessario «al controllo delle emissioni in atmosfera provenienti dall’impianto di depurazione, atto a captare e trattare tali emissioni», con un investimento di 3 milioni e 300mila euro. Il secondo è «l’ottimizzazione dei processi produttivi realizzazione di centrifuga e silos di stoccaggio fanghi presso l’impianto atto a ridurre le emissioni da trattare», con una spesa in questo caso di 1 milione e 400mila euro. Soggetto attuatore è la Gori, che lo scorso novembre ha comunicato, al fine di conseguire una significativa riduzione dei tempi e dei costi, l’unificazione in un progetto unico denominato «Comprensorio depurativo Alto Sarno - Impianto di depurazione di Mercato San Severino - località Costa. (La Città)
QUI NOCERA INFERIORE
Si stanno concludendo a Nocera Inferiore le perazioni di rimozione della tabellonistica abusiva di grande dimensione presente sul territorio comunale. In un a nota diffusa dal Comune si legge: «Il sindaco Manlio Torquato plaude al risultato raggiunto dal comandante della Polizia Locale, Carmine Bucciero, e al suo vice, il capitano Mario Caso, che, congiuntamente al Comando e al Settore Lavori Pubblici diretto da Gerardo Califano, stanno ormai portando a termine le operazioni». Un lavoro giunto al risultato grazie al coordinamento congiunto delle attività degli uffici comunali, curato dall’assessore Prisco, che ha seguito per conto del sindaco l’avanzamento delle opere di rimozione. (La Città)
LA NOMINA
Francesco Maria Perrotta e’ il nuovo presidente della Fondazione Ravello. Nato a Cosenza 53 anni fa, presidente di ItaliaFestival e tesoriere dell’Agis, e’ stato nominato dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sentito il sindaco del Comune di Ravello. Il nuovo cda s’insediera’ a giorni, in tempo per la programmazione della nuova edizione del festival estivo. Perrotta subentra ad Almerina Bove, commissario straordinario della Fondazione Ravello, nominata dal presidente De Luca nel febbraio dello scorso anno per assicurare l’amministrazione e la rappresentanza dell’ente e garantire la continuita’ del funzionamento dello stesso. Dopo piu’ di due anni la Fondazione Ravello ha un nuovo presidente. Uno dei festival piu’ longevi d’Europa riparte quindi da un esperto del settore che, oltre a presiedere l’associazione formata dai piu’ prestigiosi festival italiani, siede anche nel board dell’European Festivals Associations (Efa), network che dal 1952 riunisce circa 80 tra i piu’ importanti festival di musica, danza, teatro e arti performative in genere. Francesco Maria Perrotta porta in dote a Ravello, l’esperienza maturata negli anni che gli ha consentito di costruire rapporti diretti con le Soprintendenze e le Direzioni artistiche dei principali festival italiani e internazionali, nonche’ con il ministero della Cultura (Mic) e degli Esteri (Maeci). Promotore da anni del binomio turismo-cultura, Francesco Maria Perrotta, intende esaltare in tale direzione tutti gli asset gestiti dalla Fondazione ivi incluso il caratteristico e “unico” patrimonio culturale del Comune di Ravello. “Ho intenzione di condividere le best practices gia’ attuate sul territorio integrandole con gli esempi virtuosi messi in atto dalla rete di festival che rappresento – dichiara Perrotta – tra gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere vi e’ l’elaborazione di una nuova progettualita’ in stretta connessione con gli enti locali per riportare il Festival all’interno dei circuiti nazionali e internazionali anche attraverso collaborazioni con i piu’ importanti Festival europei. Ringrazio i soci della Fondazione, in particolar modo il Presidente De Luca per aver riposto in me la fiducia affidandomi un incarico cosi’ ambizioso e stimolante. Ringrazio inoltre il commissario straordinario avv. Almerina Bove – conclude Perrotta -, per il prezioso lavoro che ha consentito alla Fondazione Ravello di superare egregiamente le criticita’ pregresse”. (Cronache)
L'ELEZIONE
Questa mattina nel Family Center di Polla ha avuto luogo l’Assemblea per il rinnovo degli organi del Raggruppamento delle aziende del Vallo di Diano di Confindustria Salerno. Il gruppo annovera le imprese operanti nel Vallo di Diano che rappresentano complessivamente una forza lavoro di circa 850 addetti per circa 200 milioni di fatturato. Il Raggruppamento ha l’obiettivo di condividere ed esprimere unitariamente le problematiche e le opportunità presenti nel Vallo di Diano; organizzare iniziative sul territorio al fine di promuovere la crescita economica dell’area e sviluppare le relazioni tra gli imprenditori locali. E’ stata eletta Coordinatrice del Raggruppamento: Annamaria Curcio – Curcio Depositi e Logistica Srl di Polla; alla carica di Consiglieri sono stati eletti: Marilena De Paola – Imballi Diano srl di Teggiano; Michelangelo Ferro – Miltech Srl di Sassano; Pietro d’Elia – La Mela srl di Teggiano; Giuseppe Gallo – Eurogas Energia srl di Teggiano e Domenico Medici – Chemical Plast di Atena Lucana. “Il Vallo di Diano – ha dichiarato la neo coordinatrice del Raggruppamento, Annamaria Curcio – è un territorio ricco di potenzialità e le imprese che vi operano hanno voglia di crescere e di migliorarsi per competere con i mercati internazionali. Abbiamo aziende di valore che creano sviluppo e occupazione, generano indotto in un territorio che, purtroppo, a volte è dimenticato. Noi imprenditori siamo consapevoli che non è il luogo che fa la differenza ma la capacità di sapersi mettere in gioco, ed è quello che facciamo in questo lembo di terra a Sud di Salerno e dell’Italia”.
MADE IN VIETRI
E’ in programma domani, venerdì 16 aprile alle ore 12, in streaming sulla pagina Facebook del Comune di Vietri sul Mare, la conferenza stampa di presentazione del “Made in Vietri – Digital Edition”, nel corso della quale sarà presentato il video, con protagonisti alcuni artisti di Vietri sul Mare, che sarà pubblicato alle ore 19 sui principali canali social istituzionali del Comune di Vietri sul Mare. Alla conferenza stampa parteciperanno il sindaco Giovanni De Simone, l’assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo, Antonello Capozzolo, il consigliere comunale delegato all’innovazione, Daniele Benincasa, il presidente della Pro Loco di Vietri sul Mare, Cosmo Di Mauro, e il direttore artistico della kermesse, M° Luigi Avallone.
IL RICORDO
Presso l’aula consiliare del Comune di Nocera Inferiore, la Provincia di Salerno ha siglato un protocollo d’intesa con il Comune di Nocera Inferiore, il Comune di Sarno e l’Università di Salerno, per promuovere l’opera e la figura dello scrittore Domenico Rea. “Abbiamo avviato un protocollo d’intesa molto importante – dichiara il Presidente della Provincia Michele Strianese – per ricordare e promuovere l’opera e la figura del grande scrittore e giornalista italiano Domenico Rea. Quest’anno a settembre ricorre il centenario della sua nascita e il nostro territorio si sta preparando a celebrare questo intellettuale che è cresciuto a Nocera Inferiore, in quella sua “Nofi” in cui arriva a due anni e in cui ambienta molti dei suoi romanzi e alcune poesie. “Nofi” è una sorta di anagramma che lo scrittore utilizza per indicare il comune a cui era molto legato e che oggi accoglie le sue spoglie. Alla presenza della figlia dello scrittore, Lucia Rea, quindi ho sottoscritto il protocollo d’intesa insieme ai due Sindaci, Manlio Torquato e Giuseppe Canfora, insieme a Vincenzo Salerno, nella duplice veste di direttore del Centro Studi Domenico Rea di Villa Lanzara e in rappresentanza dell’Università di Salerno”.
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