La bufera giudiziaria s’abbatte sull’Ufficio del Giudice di Pace d’Agropoli. Il Consiglio superiore della magistratura ha sospeso Giuseppe Baldo. La toga onoraria lascia i locali di via Pio X: casus belli un decreto di citazione a giudizio che il Tribunale di Napoli ha notificato a Baldo, con l’ipotesi di reato di concorso in insolvenza fraudolenta. La delibera del Csm risale al 14 gennaio scorso: sul tavolo dell’organo di governo della magistratura è finita una proposta di sospensione stilata dall’Ottava commissione. Nelle vesti di relatore, il professore genovese Alberto Maria Benedetti. L’istanza di sospensione trasmessa a Roma, però, reca la firma della presidente della Corte di Appello di Salerno, Iside Russo. Pratica datata: era il 5 aprile del 2019, infatti, quando la Russo chiese alla Sezione autonoma per i magistrati onorari del Consiglio giudiziario di destituire provvisoriamente Baldo. Il collegio salernitano verificò la fondatezza della domanda e deliberò d’inoltrare gli atti al Csm. «Al giudice di pace - si leggeva nella documentazione - è contestato d’aver tenuto, in ufficio e fuori, una condotta tale da compromettere il prestigio delle funzioni attribuitegli».
FONTE: La Città
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