Uomo conteso, scoppia lite tra donne. Dalle provocazioni verbali alle botte da orbi. Scatta il pestaggio, dai risultati raccapriccianti. È accaduto pochi giorni fa, vicino la chiesa di San Bartolomeo. Due donne, innamorate dello stesso uomo, s’incrociano sul marciapiede. La più giovane rivolge uno sguardo di sfida all’amante più vecchia. Nessuna delle due si sposta di lato. La sfida diventa una questione d’onore. Una guerra di sguardi. Interrotta, all’improvviso, da una singola frase: «Allora non l’hai capito- dice la giovane- lui è innamorato di me». Seguono pochi secondi di silenzio. Sono pochi attimi. L’amante “vecchia” ha la mano in tasca. Armeggia qualcosa tra le dita. Estrae il pugno, “gonfiato” da un luccichio metallico. La mano dell’amante più anziana è munita di cazzottiera. Volteggia nell’aria e colpisce la rivale. La prima volta al naso. Che va in frantumi. Il secondo pugno è allo zigomo, che si spezza ugualmente. Il terzo cazzotto è al volto, a sfigurare la rivale con ferite che potrebbero lasciare segni indelebili. «Aveva anche una mazza, oltre la cazzottiera» racconterà la donna alle forze dell’ordine che indagano sul pestaggio.
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